sabato 18 febbraio 2012

Indycar 2010: #11 Edmonton

[REVIEW INDYCAR 2010]

25 luglio: secondo appuntamento canadese a Edmonton a una settimana di distanza dallo scorso gran premio di Toronto. Si tratta anche stavolta di un circuito stradale, e la gara prevede un totale di 95 giri.

Griglia di partenza
1   Will Power   Honda   12   116.991 mph
2   Helio Castroneves   Honda   3   116.843 mph
3   Scott Dixon   Honda   9   115.984 mph
4   Dario Franchitti   Honda   10   115.968 mph
5   Ryan Briscoe   Honda   6   115.719 mph
6   E.J. Viso   Honda   8   115.282 mph
7   Simona De Silvestro   Honda   78   115.410 mph
8   Ryan Hunter-Reay   Honda   37   115.381 mph
9   Justin Wilson   Honda   22   115.326 mph
10   Raphael Matos   Honda   2   115.116 mph
11   Hideki Mutoh   Honda   06   114.205 mph
12   Tomas Scheckter   Honda   24   112.967 mph
13   Takuma Sato   Honda   5   114.713 mph
14   Mario Moraes   Honda   32   114.317 mph
15   Paul Tracy   Honda   15   113.961 mph
16   Marco Andretti   Honda   26   114.291 mph
17   Mario Romancini   Honda   34   113.792 mph
18   Alex Lloyd   Honda   19   114.156 mph
19   Alex Tagliani   Honda   77   113.601 mph
20   Bertrand Baguette   Honda   36   113.610 mph
21   Danica Patrick   Honda   7   113.500 mph
22   Dan Wheldon   Honda   4   113.211 mph
23   Vitor Meira   Honda   14   113.190 mph
24   Tony Kanaan   Honda   11   N/A
25   Milka Duno   Honda   18   N/A

Cronaca della gara
La gara inizia in modo molto tranquillo quantomeno davanti, dato che più indietro una vettura finisce in testacoda e, caso strano, è quella di Milka Duno. Poco dopo c’è un lieve contatto tra Tracy e Matos che manda quest’ultimo in testacoda e lo costringe a una sosta ai box.
La gara procede senza colpi di scena e in attesa del primo pit-stop (che si svolgeranno intorno al 35° giro i primi dieci sono Power, Castroneves, Dixon, Franchitti, Briscoe (che supererà Franchitti al 28° giro e Dixon al 29° portandosi in terza posizione, ma i due successivamente riprenderanno le loro posizioni), De Silvestro, Viso, Hunter-Reay, Wilson, Tracy e Andretti.
Dopo i primi pit-stop Power è ancora in testa davanti a Castroneves, segue Briscoe, dopodiché Dixon, Franchitti, De Silvestro, Hunter-Reay, Viso, Andretti e Moraes tra i primi dieci. Wilson frattanto ha avuto un problema che l’ha costretto a rientrare ai box e intorno al 40° giro la gara è animata per un istante dalla Patrick che vaga per i prati e al 44° giro Hunter-Reay si porta in quinta posizione superando la De Silvestro.
Al 47° giro il ritiro di Lloyd provoca l’ingresso della pace-car, al quale seguirà un restart tranquillo nonostante la presenza di varie vetture doppiate tra i piloti a pieni giri.
Neanche un giro più tardi, però, un contatto tra Viso e la De Silvestro manda quest’ultima a sbattere contro le barriere: torna la pace-car.
La gara riparte al 54° giro con un incidente: vi è una lieve collisione tra Kanaan e Tagliani, con quest’ultimo che finisce in testacoda e viene centrato da Romancini. Per i due è ritiro. Pace-car in pista per la terza volta consecutiva! Anche la Patrick sembra essere stata coinvolta in un contatto in quanto rientra ai box per sostituire l’ala anteriore danneggiata. Frattanto i primi dieci sono Power, Castroneves, Briscoe, Dixon, Franchitti, Hunter-Reay, Tracy, Sato, Moraes e Viso.
Al 59° giro la gara riprende con Tracy che supera Hunter-Reay portandosi al sesto posto, mentre Briscoe viene superato da Dixon e Franchitti.
Diversi giri più tardi Mutoh finisce in testacoda, ma riesce a ripartire e almeno per una volta non entra la pace-car.
Il secondo giro di pit-stop è intorno al 70-75° giro e successivamente i primi cinque sono sempre gli stessi, almeno finché Castroneves non supera Power con un aggressivo sorpasso a 18 giri dal termine.
A sei giri dalla fine entra la pace-car a causa del ritiro della De Silvestro e la gara riparte tre giri più tardi, con Power che tenta di superare Castroneves, che però oppone resistenza, e Power viene superato anche da Dixon.
Castroneves verrà successivamente penalizzato con un drive-though per avere cambiato traiettoria nonostante non l’abbia cambiata (WTF?!) ma non si ferma per scontare la penalità, che viene quindi attribuita post-gara. Il vincitore è quindi Dixon.

Il risultato
1   Scott Dixon   9   Honda   95    
2   Will Power   12   Honda   95   
3   Dario Franchitti   10   Honda   95  
4   Ryan Briscoe   6   Honda   95   
5   Ryan Hunter-Reay   37   Honda   95    
6   Paul Tracy   15   Honda   95    
7   Mario Moraes   32   Honda   95    
8   E.J. Viso   8   Honda   95   
9   Takuma Sato   5   Honda   95  
10   Helio Castroneves   3   Honda   95   
11   Marco Andretti   26   Honda   94   
12   Tony Kanaan   11   Honda   94  
13   Raphael Matos   2   Honda   94    
14   Bertrand Baguette   36   Honda   94 
15   Danica Patrick   7   Honda   94   
16   Vitor Meira   14   Honda   93   
17   Hideki Mutoh   06   Honda   93   
18   Alex Lloyd   19   Honda   92 
19   Tomas Scheckter   24   Honda   90  
20   Dan Wheldon   4   Honda   90  
21   Justin Wilson   22   Honda   88    
22   Simona De Silvestro   78   Honda   87  
23   Alex Tagliani   77   Honda   52  
24   Mario Romancini   34   Honda   52  
25   Milka Duno   18   Honda   4    

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