Il 2 ottobre 2010 segna la fine del campionato di Indycar
2010. Will Power è leader della classifica con 12 punti di vantaggio su Dario
Franchitti prima dell’appuntamento di Homestead
Miami, in cui il campionato ha fine.
Notizia utile al fine di comprendere il senso di questo
gran premio: lunedì 4 ottobre sarà il compleanno di Sarah Fisher.
Griglia di
partenza: Franchitti, Dixon, Power, Briscoe, Wheldon, Wilson, Carpenter,
Kanaan, Sato, Castroneves, Patrick, Viso, Moraes, Baguette, Beatriz, Andretti,
Fisher, Rahal, Tagliani, Hunter-Reay, Meira, Lloyd, Matos, Saavedra, De Silvestro,
Mutoh, Duno.
Cronaca della gara
Franchitti conserva la prima posizione alla partenza
davanti a Dixon e a Power, mentre Kanaan rimonta subito diverse posizioni,
tanto da portarsi in pochi giri al quarto posto. Al 9° giro supera anche Power
che si trovava in seconda posizione, mentre quest’ultimo si ritrova affiancato
da Briscoe. Conserverà la posizione per diversi giri, ma successivamente verrà
superato da Briscoe, Castroneves e Wheldon ritrovandosi in settima posizione
quando sono stati disputati una trentina di giri.
Al 33° giro Kanaan supera Dixon, mentre poco dopo la gara
viene neutralizzata dalla pace-car in seguito al ritiro di Moraes. In regime di
bandiera gialla avvengono i primi pitstop, con Franchitti ancora in testa
davanti a Briscoe, Castroneves, Kanaan e Power in sesta posizione quando la
gara riprende al 43° giro, prima che due giri più tardi entri di nuovo in pista
la pace-car a seguito dell’incidente di Ana Beatriz, che finisce a muro dopo
che aveva già avuto qualche problema (subito dopo il restart la sua vettura
procedeva molto lenta).
Il restart è al 51° giro, caratterizzato da un duello tra
Franchitti e Briscoe per la prima posizione e tra Kanaan e Castroneves per la
terza. Kanaan distanza successivamente Castroneves e si inserisce nella lotta
per la leadership, riuscendo al 60° giro a superare Franchitti, proprio come
Briscoe che si è portato in testa. Power nel frattempo è soltanto 11°. I primi
tre vengono comunque superati da Dixon qualche giro più tardi, ma
successivamente Franchitti e Kanaan torneranno in prima posizione davanti a
Dixon e a Power risalito di diverse posizioni.
90-100° giro circa: in regime di bandiera verde vengono
effettuati i pit-stop, permangono invariate le posizioni dei primi quattro,
segue Briscoe in quinta posizione davanti a Castroneves, Patrick, Wheldon e
Hunter-Reay.
Al 135° giro Power sfiora il muro, entra in pista la
pace-car per la terza volta (dietro alla quale si svolgeranno ulteriori
pit-stop), il leader del mondiale riesce a raggiungere i box e torna in pista
dieci giri più tardi; i danni riportati però gli impediscono di proseguire e
finisce per ritirarsi di lì a qualche giro.
Il restart avviene al 151° giro e al 152° Dixon si porta
in testa davanti a Franchitti, Andretti, Castroneves e Wheldon a completare i
primi cinque. Andretti si porta brevemente in testa prima che al 166° giro
entri di nuovo la pace-car a causa della presenza di detriti sul circuito. Ancora
una volta vengono effettuati i pit-stop quando mancano circa una trentina di
giri al termine.
Al 173° giro c’è il restart, Castroneves va in testa
davanti a Dixon, Kanaan e Patrick, ma di lì a poco ci sarà un’ulteriore
ingresso della pace-car in quanto a 25 giri dal termine Milka Duno va a
sbattere. Al restart, 18 giri prima del
termine, Dixon va di nuovo in testa davanti a Kanaan, Patrick, Castroneves e
Briscoe. Franchitti è precipitato nel corso del tempo indietro di varie
posizioni.
Dixon trascorre gli ultimi giri stabilmente in testa,
mentre fino alla fine Kanaan e la Patrick lottano per la seconda posizione,
Danica supererà il brasiliano proprio all’ultimo giro.
Grazie all’ottava posizione e ai punti bonus per avere
passato al comando la maggior parte della gara Franchitti vince il campionato
superando Power di 5 punti.
Franchitti celebra prima facendo burnouts e poi andando
in giro per i prati (per la serie cose che in F1 non accadranno mai), mentre
Castroneves e la Patrick discutono di qualcosa. Dixon frattanto ha vinto la
gara ma nessuno se lo fila fino al momento delle interviste.
Il risultato
1 Scott
Dixon 9 Honda
200
2 Danica
Patrick 7 Honda
200
3 Tony Kanaan 11 Honda
200
4 Ryan
Briscoe 6 Honda
200
5 Helio
Castroneves 3 Honda
200
6 Vitor
Meira 14 Honda
200
7 Marco
Andretti 26 Honda 200
8 Dario
Franchitti 10 Honda 200
9 Dan
Wheldon 4 Honda
200
10 Graham
Rahal 02 Honda
199
11 Ryan
Hunter-Reay 37 Honda
199
12 Alex
Lloyd 19 Honda
199
13 Ed
Carpenter 20 Honda
199
14 Alex
Tagliani 77 Honda
199
15 Bertrand
Baguette 34 Honda
199
16 Sebastian
Saavedra 36 Honda
199
17 Raphael
Matos 2 Honda 199
18 Takuma
Sato 5
Honda 199
19 E.J. Viso 8 Honda
198
20 Hideki
Mutoh 06 Honda
198
21 Justin
Wilson 22 Honda
198
22 Sarah
Fisher 67 Honda
197
23 Simona De
Silvestro 78 Honda
197
24 Milka
Duno 18 Honda
170
25 Will
Power 12 Honda
143
26 Ana
Beatriz 24 Honda
42
27 Mario
Moraes 32 Honda
25
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