Quello di Toronto
nel weekend del 18 luglio è il primo dei due appuntamenti canadesi del
campionato, su un circuito stradale, sul quale si svolgono in totale 85 giri.
Griglia di
partenza
1 Justin
Wilson Honda 22
104.827 mph
2 Will Power Honda
12 104.505 mph
3 Helio
Castroneves Honda 3
103.887 mph
4 Ryan
Hunter-Reay Honda 37
103.847 mph
5 Dario
Franchitti Honda 10
103.663 mph
6 Scott
Dixon Honda 9
103.652 mph
7 Ryan
Briscoe Honda 6
103.720 mph
8 Tony
Kanaan Honda 11
103.708 mph
9 Alex
Tagliani Honda 77
103.574 mph
10 Marco
Andretti Honda 26
103.185 mph
11 Raphael
Matos Honda 2
103.097 mph
12 Danica
Patrick Honda 7
102.802 mph
13 E.J. Viso Honda
8 102.884 mph
14 Graham
Rahal Honda 02
102.395 mph
15 Dan
Wheldon Honda 4
102.411 mph
16 Bertrand
Baguette Honda 36
102.221 mph
17 Mario
Romancini Honda
34 101.973 mph
18 Takuma
Sato Honda 5
102.212 mph
19 Tomas
Scheckter Honda 24
101.833 mph
20 Mario
Moraes Honda 32
101.747 mph
21 Simona De
Silvestro Honda 78
101.813 mph
22 Hideki
Mutoh Honda 06
101.665 mph
23 Alex
Lloyd Honda 19
100.904 mph
24 Paul
Tracy Honda 15
101.025 mph
25 Milka
Duno Honda 18
N/A
26 Vitor
Meira Honda 14
100.168 mph
Cronaca della gara
Wilson mantiene la prima posizione, seguito da Power,
Castroneves, Hunter-Reay, Franchitti, ecc... La partenza sembra essere stata
tranquilla, eccetto un contatto tra Viso e Wheldon in cui quest’ultimo
danneggia l’ala anteriore.
Power perde successivamente
alcune posizioni mentre Franchitti ne recupera portandosi in terza posizione
alle spalle di Wilson e Castroneves. Hunter-Reay è quarto, Dixon quinto e segue
Power, che supererà Dial 10° giro.
Al 17° giro entra la pace-car a causa di un incidente di
Sato (si tocca con Moraes e poi va a sbattere) e durante la neutralizzazione
avvengono i primi pit-stop, nel corso dei quali Wilson rimane attardato
rispetto ai piloti che lo seguivano perdendo tre posizioni.
L’idolo di casa Paul Tracy non si ferma ai box e si porta
in testa alla gara seguito da Meira che a sua volta non si è fermato; segue
Castroneves terzo, dopodiché Franchitti, Power, Wilson, Hunter-Reay, Kanaan,
Dixon, Briscoe, Patrick, Andretti, Tagliani, Matos, Rahal, Viso, Baguette,
Scheckter, Mutoh, De Silvestro, Wheldon, Lloyd, Romancini e Moraes. Gli unici
ritirati sono al momento Sato per l’incidente e Milka Duno a cui è stata esposta
bandiera nera perché la sua vettura era troppo lenta.
Il restart avviene al 22° giro con Castroneves ha una collisione
con Meira, perde il controllo della propria vettura e va a schiantarsi contro
le barriere (fortunatamente ne esce illeso). Entra di nuovo la pace-car e
ancora una volta Tracy e Meira, primo e secondo, non si fermano ai box. Il restart
è al 27° giro e Alex Lloyd va a finire contro le barriere dopo il contatto con
un’altra vettura. C’è di nuovo la pace-car in pista, quando i primi cinque (le
posizioni sono cambiate leggermente nei pochi istanti prima dell’incidente di
Lloyd) sono Tracy, Franchitti, Power, Meira e Wilson.
La gara riprende al 32° giro con Tracy che mantiene la
prima posizione per un paio di curve, prima di essere superato da Franchitti
che si porta in testa, mentre subito dopo c’è un contatto tra Moraes e
Romancini finisce in testacoda contro le barriere ed entra la pace-car per la
quarta volta di seguito. Tracy e Meira (che era in quinta posizione dopo essere
stato superato da Wilson al restart) si fermano ai box. Moraes intanto viene
penalizzato per l’incidente innescato con Romancini.
La gara riprende al 36° giro e stavolta tutto si svolge
tranquillamente, con Franchitti, Power, Wilson, Hunter-Reay e Kanaan nelle
prime tre posizioni, con quest’ultimo che al 39° giro viene superato da Dixon.
Franchitti rientra ai box al 55° giro, mentre Power e
Wilson rientrano un giro più tardi, Wilson li sopravanza entrambi, mentre Power
esce dai box davanti a Franchitti tallonato da quest’ultimo.
Al 57° giro Baguette va a sbattere, ma riesce a
ripartire, quindi non entra in pista la pace-car. I piloti che non si erano
ancora fermati riescono quindi a fermare senza che vi siano eccessive
variazioni nelle posizioni. Wilson si ritrova quindi in testa seguito da Power,
Franchitti, Dixon e Hunter-Reay.
Al 61° giro Briscoe finisce contro le barriere, dopo
essere stato tamponato da Rahal, e ancora una volta non è necessario l’intervento
della pace-car, mentre al 65° giro vi è un ulteriore incidente, tra Matos e
Viso, che porta all’intervento della pace-car, mentre anche la vettura di Tracy
è ferma.
La gara riparte a 15 giri dalla fine, mentre più indietro
c’è un contatto tra Hunter-Reay e Dixon che finisce contro le barriere e tenta
di raggiungere i box. Subito dopo Wilson, che era al comando, finisce in
testacoda e perde numerose posizioni.
A 12 giri dalla fine c’è un altro incidente, tra
Scheckter e Tagliani, che porta l’ingresso della pace-car per la sesta volta,
mentre ai box Dixon si ritira per i danni riportati dalla sua vettura nell’incidente
con Hunter-Reay.
La gara riparte con 9 giri ancora da percorrere, i primi dieci
sono Power, Franchitti, Hunter-Reay, Rahal, Patrick, Andretti, De Silvestro,
Meira e Wheldon.
Le posizioni dei primi rimangono invariate nel finale, in
cui spicca Wilson che recupera diverse posizioni e chiude settimo alle spalle
di Danica Patrick.
Il risultato
1 Will Power 12
Honda 85
2 Dario
Franchitti 10 Honda
85
3 Ryan
Hunter-Reay 37 Honda
85
4 Tony Kanaan 11
Honda 85
5 Graham
Rahal 02 Honda
85
6 Danica
Patrick 7 Honda
85
7 Justin
Wilson 22 Honda
85
8 Marco
Andretti 26 Honda
85
9 Simona De
Silvestro 78 Honda
85
10 Dan
Wheldon 4 Honda
85
11 Vitor
Meira 14 Honda
85
12 Hideki
Mutoh 06 Honda
85
13 Paul
Tracy 15 Honda
84
14 Mario
Moraes 32 Honda
84
15 Tomas
Scheckter 24 Honda
84
16 Bertrand
Baguette 36 Honda 84
17 Alex
Tagliani 77 Honda
84
18 Ryan
Briscoe 6 Honda
83
19 E.J. Viso 8
Honda 82
20 Scott
Dixon 9 Honda
71
21 Raphael Matos 2
Honda 64
22 Mario
Romancini 34 Honda
31
23 Alex
Lloyd 19 Honda
26
24 Helio
Castroneves 3 Honda
21
25 Takuma
Sato 5
Honda 15
26 Milka
Duno 18 Honda
8
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