giovedì 16 febbraio 2012

Indycar 2010: #4 Long Beach

[REVIEW INDYCAR 2010]

Long Beach: quarto appuntamento stagionale, nel weekend del 18 aprile a una sola settimana di distanza dal gran premio di Alabama vinto da Castroneves.
È di nuovo un circuito stradale e i giri previsti sono 85.

Griglia di partenza: Power, Hunter-Reay, Wilson, Castroneves, Briscoe, Kanaan, Tagliani, Dixon, Andretti, Wheldon, Mutoh, Franchitti, De Silvestro, Meira, Moraes, Conway, Viso, Matos, Sato, Patrick, Lloyd, Rahal, Romancini, Baguette, Duno.

Cronaca della gara
Power mantiene la prima posizione al via, mentre Wilson cerca di superare Hunter-Reay ma deve accodarsi in terza posizione, mentre Kanaan risale al quarto posto dopo avere superato Castroneves (5°) e Briscoe (6°). Nelle retrovie c’è una lieve collisione con Tagliani che viene tamponato da Andretti, ma che sembra non provocare danni né all’uno né all’altro.
La gara procede piuttosto tranquilla con le posizioni che si stabilizzano (dopo i primi sei già citati completano la top-ten Dixon, Tagliani, Wheldon e Andretti).
Al 21° giro Danica Patrick è la prima a fermarsi ai box, mentre tra i primi dieci il primo a rientrare è Wheldon.
Power rientra al 30° giro e a causa di qualche problema al pit-stop ha perso terreno nei confronti di Hunter-Reay che ora è leader e di Wilson che è secondo, inserendosi in terza posizione davanti a Kanaan. Segue in quinta posizione Briscoe dopodiché completano i primi dieci Dixon, Castroneves, Tagliani, Moraes e Wheldon.
Al 45° giro Tagliani è il primo pilota a rientrare per la seconda sosta, mentre poco dopo rientra anche Baguette che sembra avere problemi con la vettura.
Qualche giro più tardi si accende un intenso duello per la prima posizione tra Hunter-Reay e Wilson, ma quest’ultimo successivamente tampona la vettura di Lloyd durante un doppiaggio ed è costretto a rientrare ai box a causa della rottura dell’ala anteriore nel contatto.
Al 57° giro Hunter-Reay e Power effettuano contemporaneamente il pit-stop, mentre poco dopo rientra anche Kanaan che si era portato in testa dopo le loro soste.
Un tamponamento di Romancini al 60° giro manda in testacoda Rahal, i due finiscono poi entrambi a sbattere contro le barriere: entra la pace-car dietro alla quale i primi dieci sono Hunter-Reay, Power, Wilson, Dixon, Kanaan, Castroneves, Moraes, Briscoe, Wheldon, Franchitti.
La gara riparte quando mancano venti giri alla fine, il restart è piuttosto tranquillo, tra i primi c’è un sorpasso di Moraes su Castroneves e qualche sorpasso nelle retrovie, mentre un giro più tardi Wilson supera Power e si porta di nuovo in seconda posizione e a 17 giri dalla fine Conway supera Franchitti per il decimo posto, quest’ultimo verrà superato successivamente anche da Meira.
Le posizioni resteranno invariate fino alla fine e la gara si concluderà con la vittoria di Hunter-Reay.

Il risultato
1   Ryan Hunter-Reay   37   Honda   85    
2   Justin Wilson   22   Honda   85     
3   Will Power   12   Honda   85      
4   Scott Dixon   9   Honda   85     
5   Tony Kanaan   11   Honda   85    
6   Mario Moraes   32   Honda   85    
7   Helio Castroneves   3   Honda   85     
8   Ryan Briscoe   6   Honda   85     
9   Dan Wheldon   4   Honda   85     
10   Mike Conway   24   Honda   85  
11   Vitor Meira   14   Honda   85    
12   Dario Franchitti   10   Honda   85   
13   Hideki Mutoh   06   Honda   85    
14   Marco Andretti   26   Honda   85     
15   E.J. Viso   8   Honda   85     
16   Danica Patrick   7   Honda   85    
17   Simona De Silvestro   78   Honda   85   
18   Takuma Sato   5   Honda   84     
19   Alex Lloyd   19   Honda   84    
20   Raphael Matos   2   Honda   84    
21   Alex Tagliani   77   Honda   65      
22   Graham Rahal   67   Honda   58      
23   Mario Romancini   34   Honda   58     
24   Bertrand Baguette   36   Honda   45     
25   Milka Duno   18   Honda   10     

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Milly Sunshine