martedì 6 marzo 2012

Indycar 2010: #13 Sonoma

[REVIEW INDYCAR 2010]

Nel weekend del 22 agosto viene disputato il gran premio di Sonoma, tredicesimo appuntamento del campionato 2010.
Si tratta ancora una volta di un circuito stradale e si svolgeranno un totale di 75 giri.

Griglia di partenza
1   Will Power   Honda   12   108.337 mph
2   Helio Castroneves   Honda   3   108.284 mph
3   Dario Franchitti   Honda   10   107.752 mph
4   Alex Tagliani   Honda   77   107.384 mph
5   Ryan Briscoe   Honda   6   107.379 mph
6   Scott Dixon   Honda   9   107.190 mph
7   Justin Wilson   Honda   22   107.750 mph
8   Ryan Hunter-Reay   Honda   37   107.489 mph
9   Tony Kanaan   Honda   11   107.230 mph
10   Raphael Matos   Honda   2   107.156 mph
11   Simona De Silvestro   Honda   78   106.644 mph
12   Dan Wheldon   Honda   4   106.527 mph
13   Bertrand Baguette   Honda   34   106.945 mph
14   Hideki Mutoh   Honda   06   106.952 mph
15   E.J. Viso   Honda   8   106.727 mph
16   Graham Rahal   Honda   02   106.939 mph
17   Takuma Sato   Honda   5   106.687 mph
18   Marco Andretti   Honda   26   106.810 mph
19   JR Hildebrand   Honda   24   106.612 mph
20   Mario Moraes   Honda   32   106.630 mph
21   Vitor Meira   Honda   14   106.408 mph
22   Alex Lloyd   Honda   19   106.235 mph
23   Danica Patrick   Honda   7   105.751 mph
24   Milka Duno   Honda   18   100.741 mph
25   Francesco Dracone   Honda   36   102.071 mph

Cronaca della gara
Tutto inizia bene... anzi, no! C’è una vettura capovolta! O.O Si tratta di Wheldon che si è ribaltato dopo essere andato a sbattere contro un muretto. Baguette che sopraggiungeva ha danneggiato lievemente la propria vettura.
Mentre c’è la pace-car in pista (resterà fino alla fine del quarto giro) Danica Patrick si ferma ai box e torna in pista 24esima alle spalle di Dracone.
Al restart non succede nulla e i primi 11 sono nelle stesse identiche posizioni in cui erano alla partenza.
Al 7° giro Viso rientra ai box per la prima sosta, i telecronisti di TSN2 narrano come il disegno del suo casco sia stato realizzato da suo cugino, che si chiama Juan Carlos (notizia utile alla comprensione del gran premio). Il dettaglio più importante però è che a quanto pare alcuni piloti delle retrovie sono su una strategia a tre soste anziché due. I piloti su due soste si fermeranno per la prima volta dopo circa un terzo di gara.
È da segnalare al 24° giro un contatto tra la De Silvestro e Matos in cui la vettura di quest’ultimo rischia di spiccare il volo. Tutto procede però regolarmente almeno fino al 28° giro in cui è stavolta la De Silvestro, appena uscita dai box, a sollevarsi da terra dopo essere stata tamponata da E.J. Viso. Anche stavolta non è necessario l’intervento della pace car, che entra invece al 33° giro quando Milka Duno finisce fuori pista. Andretti che era in seconda posizione dietro a Power rientra ai box.
Al restart (36° giro) Power mantiene la prima posizione davanti a Briscoe, Franchitti, Dixon, Castroneves, Wilson, Hunter-Reay, Rahal... Dopo tre giri la pace-car entra un’ulteriore volta a causa di un incidente tra Andretti e Hildebrand che mette fine alla gara di quest’ultimo e al 41° giro il restart è regolare.
Gli ultimi pit-stop vengono effettuati intorno al 50-55° giro, dopodiché Power si trova ancora in testa mentre Briscoe ha perso due posizioni nei confronti delle due vetture del team Ganassi.
Dopo un contatto con Matos e Viso, Baguette si ritira quando mancano meno di una decina di giri alla fine, provocando l’ingresso della pace-car.
La gara riparte a sei giri dal termine: Power mantiene la posizione su Dixon, seguono Franchitti, Briscoe e Castroneves. Poco dopo c’è un testacoda di Mutoh, che però riesce a ripartire senza generare alcun intoppo, così come non genera intoppi un contatto tra Sato e la Patrick a tre giri dal termine, i due hanno le vetture danneggiate ma riescono a rientrare ai box. Ultima sorpresa all’ultimo giro: la vettura di Dracone, che era abbondantemente doppiato, resta ferma nel bel mezzo della pista a pochi metri dal traguardo.
Power vince davanti a Dixon e Franchitti. Ora è leader della classifica con 514 punti davanti a Franchitti (-59) e Dixon (-95). Seguiranno però quattro appuntamenti sugli ovali, e gli ovali non sono esattamente i circuiti sui quali ottiene i migliori risultati.

Il risultato
1   Will Power   12   Honda   75   
2   Scott Dixon   9   Honda   75    
3   Dario Franchitti   10   Honda   75   
4   Ryan Briscoe   6   Honda   75   
5   Helio Castroneves   3   Honda   75  
6   Justin Wilson   22   Honda   75  
7   Tony Kanaan   11   Honda   75  
8   Ryan Hunter-Reay   37   Honda   75  
9   Graham Rahal   02   Honda   75  
10   Alex Lloyd   19   Honda   75  
11   Mario Moraes   32   Honda   75   
12   Marco Andretti   26   Honda   75  
13   Simona De Silvestro   78   Honda   75 
14   Alex Tagliani   77   Honda   75   
15   Vitor Meira   14   Honda   75   
16   Danica Patrick   7   Honda   75  
17   Hideki Mutoh   06   Honda   74  
18   Takuma Sato   5   Honda   74  
19   E.J. Viso   8   Honda   74 
20   Francesco Dracone   36   Honda   71 
21   Raphael Matos   2   Honda   67 
22   Milka Duno   18   Honda   67 
23   Bertrand Baguette   34   Honda   65  
24   JR Hildebrand   24   Honda   38  
25   Dan Wheldon   4   Honda   0   

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