5 giugno: Firestone
550, che tra parentesi [CIT. telecronisti di TSN2] si svolge il giorno
successivo al compleanno del marito di Danica Patrick (notizia utile alla
comprensione della gara).
Griglia di
partenza: Briscoe, Franchitti, Power, Dixon, Castroneves, Lloyd, Mutoh,
Patrick, Moraes, Andretti, Sato, Wilson, Kanaan, Viso, Wheldon, Fisher, Duno,
Scheckter, Meira, Tagliani, Howard, Baguette, MAtos, Hunter-Reay, Romancini, De
Silvestro. Numero di giri: 228
Cronaca della gara
La gara parte senza colpi di scena, con i primi che
mantengono le loro posizioni, con Dixon che si avvicina parecchio a Power nei
giri successivi per poi riuscire a superarlo al 12° giro. A quel punto Power si
ritrova negli scarichi Castroneves, mentre segue Lloyd in sesta posizione
davanti ad Andretti e Wheldon che hanno recuperato diverse posizioni, mentre
completano la top-ten Viso e la Patrick. Dopo neanche una ventina di giri di
gara Howard rientra ai box: sembra che ci siano dei problemi per lui.
Viso e la Patrick recuperano diverse posizioni,
soprattutto quest’ultima che dopo 35 giri di gara si porta in 6^ posizione
davanti a Lloyd, mentre Viso è risalito all’ottavo posto davanti a Wheldon e
Andretti.
Power nel frattempo è risalito in seconda posizione davanti a Franchitti,
mentre Castroneves ha perso numerose posizioni.
Al 44° la Patrick supera Dixon per la quarta posizione,
mentre un giro più tardi entra la pace-car. Dubbio: perché? Un replay ci
starebbe bene, a questo punto...
Briscoe perde numerose posizioni, venendo sopravanzato da
Franchitti, Power, Patrick e Dixon. Bandiera verde al 53° giro, Franchitti
mantiene la posizione, mentre Patrick attacca Power senza riuscire a superarlo e
Briscoe di lì a poco affianca Dixon e dopo alcuni giri riuscirà a
sopravanzarlo. Seguuono Castroneves, Kanaan, Wheldon, Andretti e Viso a
completare i primi dieci.
Al 57° giro Sato finisce a muro ed entra di nuovo la
pace-car, i primi cinque sono al momento Franchitti, Power, Patrick, Briscoe e
Dixon.
Al momento del verde Franchitti conserva la prima
posizione e mette subito tra sé e Power un certo margine, mentre dietro di loro
Briscoe e la Patrick sono affiancati in lotta per la terza posizione, e successivamente
Kanaan supera Dixon portandosi al quinto posto; quest’ultimo recupererà
comunque due posizioni in seguito portandosi al quarto posto davanti alla
Patrick e a Kanaan.
Al 99° giro la De Silvestro finisce contro al muro e la
vettura prende fuoco, fortunatamente Simona ne sarà estratta quasi illesa (una
mezz’ora più tardi verrà intervistata e, a parte una fasciatura alla mano
destra, sembra stare bene). Entra la pace-car. Tutti ai box, e la sosta di
Power è piuttosto lunga.
Dopo il restart (114° giro) Franchitti è in testa davanti
a Briscoe, Dixon, Patrick, Kanaan, Viso, Wheldon, Castroneves, Scheckter e
Andretti. A parte i primi quattro, le cui posizioni sono invariate, ci sono
comunque vari sorpassi, con Viso che si porta in quinta posizione, Wheldon che
risale al sesto posto... Al 130° giro c’è un incidente tra Castroneves e
Moraes, innescato da quest’ultimo, è coinvolto anche Baguette che sopraggiunge
passando tra le vetture incidentate: danneggia la vettura ma riesce a rientrare
ai box, dove però si ritirerà di lì a poco. Mentre la pace-car è in pista
numerose vetture rientrano ai box e in prima posizione si porta quindi Tagliani
che non si è fermato seguito da Power, dopodiché Franchitti, Dixon, Briscoe,
Patrick, Viso, Wheldon e Kanaan.
Il restart avviene al 141° giro, Tagliani e Power
mantengono rispettivamente la prima e la seconda posizione mentre Dixon supera
Franchitti portandosi al terzo posto. Briscoe è ancora quinto davanti alla
Patrick e a Viso, mentre Lloyd è risalito in ottava posizione.
Franchitti perde poi varie posizioni e anche davanti c’è
qualche cambiamento: al 150° giro Dixon strappa la quarta posizione alla
Patrick (che lo supererà a sua volta poco dopo) mentre una dozzina di giri più
tardi Briscoe supera Power per la seconda posizione (ma anche in questo caso
verrà superato a sua volta).
167° giro: Tagliani si ferma ai box, dove tra l’altro un
meccanico cade a terra mentre il pilota riparte, in testa passa al momento
Power che però quattro giri dopo si ferma a sua volta (ennesima differenza tra
Indycar e Formula 1: i meccanici che vengono urtati e cadono invece di farsi
trasportare via in barella anche quando sono quasi illesi dopo cinque minuti
vanno a farsi intervistare). In prima posizione c’è quindi Briscoe, davanti a
Danica Patrick e a Dixon, che viene immediatamente superato da Andretti.
A una cinquantina di giri dalla fine la Patrick si
avvicina notevolmente a Briscoe, che comunque riesce a mantenere la prima
posizione.
Al 189° giro Andretti si ferma per l’ultima sosta,
seguito un giro più tardi dalla Patrick e due giri dopo da Briscoe, che esce
davanti alla Patrick, ma che da quest’ultima viene immediatamente superato:
Danica si porta quindi in testa alla gara... anzi, no, dato che Wheldon e Mutoh
non si sono ancora fermati ai box... anzi sì, pare si siano fermati ora.
Danica e Briscoe procedono fianco a fianco per un intero
giro e alla fine è Briscoe a portarsi in testa. Al terzo posto c’è Power
davanti ad Andretti, Dixon e Franchitti e successivamente Kanaan e Hunter-Reay
sono in lotta per la settima posizione. Quando mancano circa 25 giri alla fine
Dixon supera Andretti riportandosi al quarto posto, ma a una decina di giri dal
termine Andretti lo sorpasserà a sua volta.
A sette giri dal termine Tagliani deve fermarsi per un’ultima
sosta, mentr a quattro giri dal termine si deve fermare anche Power che si
trovava in quel momento in terza posizione.
Briscoe, intanto, ha un consistente margine sulla Patrick
(circa un secondo e mezzo) e giunge al traguardo in prima posizione, davanti
alla Patrick appunto, ad Andretti, Dixon e Franchitti.
Il risultato
1 Ryan
Briscoe 6 Honda
228
2 Danica Patrick 7
Honda 228
3 Marco
Andretti 26 Honda
228
4 Scott
Dixon 9 Honda
228
5 Dario
Franchitti 10 Honda
228
6 Tony
Kanaan 11 Honda
228
7 Ryan
Hunter-Reay 37 Honda
228
8 Alex Lloyd 19
Honda 228
9 Dan
Wheldon 4 Honda
228
10 Vitor
Meira 14 Honda
228
11 E.J. Viso 8
Honda 228
12 Hideki
Mutoh 06 Honda
228
13 Tomas
Scheckter 24 Honda
227
14 Will
Power 12 Honda
227
15 Sarah
Fisher 67 Honda
227
16 Raphael
Matos 2 Honda
226
17 Mario
Romancini 34 Honda
226
18 Alex
Tagliani 77 Honda 225
19 Justin
Wilson 22 Honda
225
20 Helio
Castroneves 3 Honda
129
21 Mario
Moraes 32 Honda
129
22 Bertrand
Baguette 36 Honda
129
23 Milka
Duno 18 Honda
116
24 Simona De
Silvestro 78 Honda
97
25 Takuma
Sato 5
Honda 56
26 Jay
Howard 66 Honda
37
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