8 agosto: Honda
Indy 200 Mid-Ohio.
Novità: pare che Milka Duno sia un’osservata speciale e
che rischi di non poter più gareggiare in Indycar dalla prossima stagione per
via delle sue prestazioni mai neanche lontanamente in linea con quelle degli
altri piloti.
Ci sono due debuttanti: JR Hildebrand e Francesco
Dracone.
Griglia di
partenza: Power, Franchitti, Sato, Hunter-Reay, Dixon, Castroneves,
Briscoe, Viso, Andretti, De Silvestro, Wilson, Mutoh, Wheldon, Tagliani,
Baguette, Moraes, Carroll, Hildebrand, Matos, Kanaan, Lloyd Patrick, Dracone,
Meira, Rahal, Howard, Duno. Numero di
giri: 85.
Power mantiene la testa della gara mentre Sato sorpassa
Franchitti per la seconda posizione. Nelle retroie Kanaan finisce sull’erba ma
riesce a ripartire. Franchitti torna comunque secondo al 4° giro, mentre
seguono, alle spalle di Sato, Dixon, Castroneves, e Hunter-Reay.
Al 24° giro Wilson tampona Viso mandandolo in testacoda:
entra la pace-car e varie vetture rientrano ai box. Si porta in testa Tagliani
davanti a Kanaan che si erano fermati per la prima sosta già da diversi giri
(Kanaan all’11°, Tagliani solo al 22° giro), seguono dalla terza posizione in
poi Franchitti, Power, Briscoe, Castroneves, De Silvestro, Andretti, Wheldon e
Dixon. Per alcuni piloti ci sono stati problemi ai box, Sato è uno di questi e
si ritrova in 11^ posizione... ma al 29° giro finisce fuori pista e va a
sbattere contro le barriere: entra la pace-car per la seconda volta, stavolta
nessuno rientra per il pit-stop.
La gara riparte al 33° giro, quando i primi dieci sono esattamente
gli stessi di prima, con l’eccezione che adesso Castroneves è davanti a
Briscoe.
Al 35° giro Howard finisce fuori pista ed entra di nuovo
la pace-car, con restart al 38° giro: Tagliani e Kanaan proseguono entrambi e,
almeno tra le prime posizioni, non ci sono significativi cambiamenti. Kanaan
sarà comunque, in seguito, il primo pilota a fermarsi.
I piloti che si erano fermati durante la neutralizzazione
della pace-car e Tagliani proseguono invece fino al 55-60° giro. Nel frattempo
c’è qualche sorpresa: la Duno continua a intralciare, stavolta Franchitti perde
tempo dietro di lei, al 60° giro Rahal finisce fuori pista e va a sbattere, ma
riesce a ripartire, mentre al 63° giro la pace-car entra in pista a causa di un
testacoda di Dracone, la gara riparte al 67° giro con Dixon che supera
immediatamente la De Silvestro portandosi al sesto posto dietro a Franchitti,
Power, Castroneves, Tagliani e Briscoe. Completano la top-ten Andretti, Matos e
Baguette. Al 68° giro Dracone finisce in testacoda di nuovo ed entra di nuovo
la pace-car! Il restart avviene due giri dopo ed è piuttosto tranquillo, così
come non ci saranno colpi di scena eccessivi nei giri che seguiranno, fino alla
fine.
Il risultato
1 Dario
Franchitti 10 Honda
85
2 Will Power 12
Honda 85
3 Helio
Castroneves 3 Honda
85
4 Alex
Tagliani 77 Honda
85
5 Scott
Dixon 9 Honda
85
6 Ryan
Briscoe 6 Honda
85
7 Raphael
Matos 2 Honda
85
8 Simona De
Silvestro 78 Honda
85
9 Marco Andretti 26
Honda 85
10 Ryan
Hunter-Reay 37 Honda
85
11 Bertrand
Baguette 36 Honda
85
12 Mario
Moraes 32 Honda
85
13 Alex Lloyd 19
Honda 85
14 Dan
Wheldon 4 Honda
85
15 Vitor
Meira 14 Honda
85
16 JR
Hildebrand 24 Honda
85
17 Tony
Kanaan 11 Honda
85
18 Hideki
Mutoh 06 Honda
85
19 Adam
Carroll 27 Honda
85
20 Graham
Rahal 02 Honda
85
21 Danica
Patrick 7 Honda 85
22 Francesco
Dracone 34 Honda
82
23 Milka
Duno 18 Honda
81
24 Jay
Howard 66 Honda
38
25 Takuma
Sato 5
Honda 28
26 E.J. Viso 8
Honda 22
27 Justin
Wilson 22 Honda
22
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