venerdì 6 gennaio 2012

Gran premio di Montecarlo 2010

Scritto per diffusione privata nel mese di maggio 2010, questo è il commento al GP di Montecarlo di quell'anno.

Commento al Gran Premio di Montecarlo: 16 Maggio 2010
Tutto inizia con le libere del venerdì. In entrambi i turni la Ferrari sembra improvvisamente essersi trasformata in una scheggia, Alonso segna il miglior tempo in entrambi i turni... L'exploit di Alonso si ferma lì, perché nel terzo turno di libere, al sabato mattina, finisce a sbattere e si mostra necessario dover sostituire il telaio della vettura. Conclusione: partirà ultimo, dalla corsia dei box, e non prenderà parte alle qualifiche... Nel frattempo nessuna polemica infiamma la situazione e la cosa di per sé è sorprendente. Ma c'è senza dubbio un buon margine di recupero, su questo fronte... Le polemiche ci sono sempre state e ci saranno sempre. E in questi ultimi giorni, devo ammetterlo, il fronte "polemiche" si è aggiornato alquanto...
Sabato alle 14 e pochi minuti mi trovavo finalmente davanti alla TV. Il mio cuore esultava in silenzio: erano secoli che non riuscivo a vedermi interamente una qualifica e finalmente se ne presentava l'imperdibile occasione. Il fatto che lo scenario in questione fosse quello del gran premio di Montecarlo non mi entusiasmava particolarmente, ma in fin dei conti nonostante si svolga soltanto per motivi riguardanti varie cascate di milioni di euro e il circuito non meriti nemmeno di essere chiamato circuito, l'importante è che si tratti di un gran premio. Vada come vada, anche su un circuito che non è un circuito si può tirare fuori una gara se non eccezionale almeno avvincente, e quella di oggi lo è stata abbastanza.
Nei giorni precedenti era emerso il problema: 24 vetture su un tracciato angusto come Montecarlo (il termine "angusto" è una citazione di TV, stampa, telecronisti, siti internet, ecc... che non nominano mai il circuito di Montecarlo senza definirlo "angusto", il secondo aggettivo per descriverlo utilizzato in genere è "tortuoso" ma con frequenza lievemente inferiore) avrebbero generato notevoli problemi di "traffico". Per questo era partita la proposta di far disputare in via del tutto eccezionale delle prequalifiche, cosa che non è stata accettata, senza dubbio per motivi legati agli sponsor e ai vari milioni di euro che portano.
Nonostante tutto le cose sono andate normalmente, mentre il grazioso look di Alonso con leggeri baffetti ci veniva mostrato ogniqualvolta inquadravano il box della Ferrari. Oltre a lui, altri 6 candidati si sarebbero dovuti accontentare delle posizioni di poco rilievo. Chi saranno gli sfortunati supereroi del mondo dei motori dotati di super-monoposto a non passare il turno? Casualmente sempre i sei piloti che guidano le carrette peggiori del mondiale e che ripetutamente prendono 4-5 secondi la Lotus, 5-6 secondi la Virgin e 6-7 secondi la Hispania. La Hispania, però, pare che abbia l'obiettivo di diventare un team competitivo entro 3 anni e, visto l'andazzo, secondo me sarà un risultato alquanto irraggiungibile. Però almeno in gara hanno mostrato di potersi agevolmente tenere dietro Trulli per un bel po'... peccato che i piloti della Hispania siano finiti uno ritirato per problemi tecnici e uno completamente travolto da Trulli, se no se lo sarebbero ulteriormente tenuti dietro fino al traguardo. Peraltro se non ci fosse stata l'ultima safety car non ci sarebbe nemmeno stato il sorpasso di Schumacher su Alonso con relative polemiche il che sarebbe stato perfetto, ma non ha senso piangere sul latte versato e la Formula 1 ha dimostrato da tempo che l'unico che piange è Barrichello e che il latte si spera che l'abbia versato Vettel in testa a quello che gli ha offerto il biberon anni fa.
I delusi della Q1 erano quindi sempre gli stessi, che senza dubbio mostravano la loro delusione nel modo più consono e opportuno a ciascuno di loro: Trulli che tra l'altro era stato battuto perfino da Kova facendosi degli impacchi con acqua borica sugli occhi per far diminuire le occhiaie, Glock pensando a delle gomme logore, Di Grassi pensando di rasarsi le basette dalla disperazione, Chandhok pensando al suo futuro incoronamento come imperatore ufficiale del mondo dei motori, Senna e Kovalainen ridacchiando a tutto andare.
Si è passati alla Q2. Anche qui non ci sono state evidenti sorprese su chi fosse caduto nel baratro dell'esclusione, a parte Sutil, la cui mancata presenza in Q3 mi sembrava un oltraggio di prima qualità. Forse avrei dovuto spegnere la TV in segno di protesta e riaccenderla soltanto se all'unanimità avessero proclamato Sutil campione del mondo della stagione 2010 e dei prossimi 15 anni, ma sta di fatto che non è andata così. Anche Kobayashi e il suo compagno alla Sauber erano ormai fuori dai giochi, e oltre a loro Hulkenberg, Petrov e le due Toro Rosso.
Salivano quindi in Q3 le RedBull, le Mclaren, le Mercedes, Massa, Kubica, Barrichello e Liuzzi. A detta di Mazzoni le RedBull erano in calo notevole e la pole si sarebbe decisa tra Rosberg e Massa (che avevano fatto tempi clamorosamente spettacolari nelle prime due sessioni), al più Kubica. Rosberg e Massa sicuramente erano carichi di desiderio. Non il desiderio di ottenere la pole, ma quello di andare immediatamente da Mazzoni e farlo stare zitto, dato che sono loro i principali obiettivi delle sue "gufate". E immediatamente le sue previsioni positive su di loro si abbattono su di loro con effetto contrario.
I due piloti, però, non hanno potuto coronare il desiderio di andare a prendere a calci il telecronista e continuavano a inseguire l'altro desiderio, quello della pole position. Il destino è stato crudele con loro: era Kubica a fare dei tempi fantastici, in Q3. Il destino, però, aveva in agguato una sorpresa anche per Kubica: la sorpresa in questione rispondeva al nome di Redbull ed era azionata da uno spilungone australiano che rispondeva al nome di Mark. È stato Webber a impossessarsi della pole, provocando in me un lieve senso di disappunto.
Ma ora veniamo a quelli che dovevano essere i commenti dei presenti in top ten, prima di passare al risultato delle qualifiche:
Webber: "Eh eh, sono un fenomeno di prima qualità, tutte le ragazze e le donne dai 15 ai 40 anni impazziscono per me, ma io non prenderò in considerazione nessuna di loro, ma continuerò a stare con quella cui mi sono fidanzato quando avevo 18 anni e che ha finanziato buona parte della mia carriera di pilota. Io in compenso la sto ricambiando con una certa quantità di soddisfazioni, e come lei mezzo mondo è convintissimo che io sia stato il pilota più forte di tutti i tempi. Strapperò a Button questo prestigioso ruolo! Non vedo l'ora!"
Kubica: "Arrenditi, spilungone! La Renault tornerà alla grande in cima a tutte le classifiche e lo farà grazie a me, dato che quello scarso del mio compagno non sta concludendo niente a parte somigliare a uno degli zombi che ballavano insieme a Michael Jackson!"
Vettel: "Questi due anziani credono di essere dei fenomeni, ma non sanno che i veri fenomeni si presentano sotto l'aspetto di 14enni su cui nessuno scommetterebbe un centesimo!"
Massa: "Concordo in pieno, Sebastian, noi 14enni siamo i veri fenomeni! Tutti questi presunti nonnetti che abbiamo intorno non valgono nemmeno la metà di noi! Io solo la persona più giovane del mondo, perfino mio figlio Felipinho ormai è più vecchio di me!"
Hamilton: "Ehi, non vi permettete di chiamare anche me nonnetto! Io sono un giovane bambino, sono il nipote di nonno Ron, sarò per sempre il suo bambino preferito! Vi confesso che guardo ancora i cartoni animati e che mio nonno se li guarda insieme a me, quelli che preferiamo in assoluto sono quelli di Will Coyote... io mi immedesimo molto nel ruolo dello struzzo che corre come una scheggia, mentre identifico Alonso con il coyote che non mi raggiungerà mai! Yo! W Fifty Cent e il rap!"
Rosberg: "Anch'io voglio essere un 14enne! Esteticamente lo sono e gradirei esserlo a tutti gli effetti! Molta gente pensa che io sia una 14enne anziché un 14enne, ma secondo me non ci vedono! Cosa credono, che tutti gli uomini debbano portare dei baffi ridicoli come quelli di mio padre?"
Schumacher: "Anch'io mi sento un 14enne! Invertendo i numeri che compongono la mia età, viene fuori proprio 14. Sono un bambino! Sono il pilota più giovane di sempre!"
Button: "Yeppa yeppa! Yeppa yeppa! Sono sicuro che vincerò questa gara e che vincerò il titolo veramente a breve! Ho già battuto Barry l'anno scorso, posso battere chiunque!"
Barrichello: "Avrei potuto ottenere la pole, se non mi fossi messo a cantare tra me e me la canzone 'Let a boy cry' di Gala. Sono sicuro che era proprio a me che Gala pensava quando cantava questa canzone!"
Liuzzi: "Che cosa credono, l'Aquila, il Sergente Garcia, il caporale Reyes e tutta quell'altra gentaglia? di potermi fermare così come se niente fosse? Loro non sanno che sono segretamente Zorro, nonostante avrebbero dovuto riconoscermi dai baffetti molto tempo fa! L'unico e inimitabile don Vitantonio De La Vega, assistito da un muto di nome Bernardo dalla chioma scombinata! Certo che un muto dalla chioma scombinata c'è anche nel mondo della F1..."
 Risultato delle qualifiche:
1^ fila: 1 Mark Webber (Redbull), 2 Robert Kubica (Renault)
2^ fila: 3 Sebastian Vettel (Redbull), 4 Felipe Massa (Ferrari)
3^ fila: 5 Lewis Hamilton (Mclaren), 6 Nico Rosberg (Mercedes)
4^ fila: 7 Michael Schumacher (Mercedes), 8 Jenson Button (Mclaren)
5^ fila: 9 Rubens Barrichello (Williams), 10 Tonio Liuzzi (Force India)
6^ fila: 11 Nico Hulkenberg (Williams), 12 Adrian Sutil (Force India)
7^ fila: 13 Sebastien Buemi (Toro Rosso), 14 Vitalij Petrov (Renault)
8^ fila: 15 Pedro De La Rosa (Sauber), 16 Kamuy Kobayashi (Sauber)
9^ fila: 17 Jaime Alguersuari (Toro Rosso), 18 Heikki Kovalainen (Lotus)
20^ fila: 19 Jarno Trulli (Lotus), 20 Timo Glock (Virgin)
21^ fila: 21 Lucas Di Grassi (Virgin), 22 Bruno Senna (Hispania)
22^ fila: 23 Karun Chandhok (Hispania), NC Fernando Alonso (Ferrari)
Arriviamo a domenica.  E qui, per evitare confusione varia, prima descrivo tutti gli eventi nel modo più imparziale possibile e poi mi occupo di fare tutti i commenti del caso.
Sono previsti 78 giri, che durano all'incirca un minuto e 15 secondi ciascuno, trattandosi di uno dei circuiti più brevi di tutto il mondiale (in contrasto con Spa Francorchamps che è quello più lungo in assoluto). La cosa di per sé poteva lasciar presagire una gara breve, sull'ora e venti anche, ma la probabilità di safety car è sempre stata abbastanza accentuata, per via principalmente della conformazione del circuito in cui le vie di fuga sono molto più limitate che altrove.
Da parte di telecronisti e giornalisti sembrava esserci anche una certa preoccupazione per il fatto che ci fossero ben 24 vetture in pista con le ultime che sono anche 6 o 7 secondi sul giro più lente. Il problema sembrava qualcosa di mai visto, ma in realtà fino a metà degli anni '90 le vetture in pista erano addirittura 26, il che significava che ce n'erano anche di più. E anche all'epoca c'erano team minori che avevano vetture forse più lente, in proporzione alle altre, di quanto siano lente ora le Hispania e le Virgin. E ci aggiungerei anche le Lotus: in qualifica esiste un evidente gradino tra Lotus, Virgin e Hispania, mentre in gara, per quanto di prestazioni basse si tratti, le Hispania non dimostrano evidente inferiorità a Virgin e Lotus, anche se un vero confronto diretto tra le tre non si è mai visto a pieno, in quanto le Virgin non arrivano praticamente mai al traguardo, le Hispania ci arrivano soltanto a tratti (Senna Jr. è abbonato a problemi idraulici, Chandhok è abbonato a essere preso a sportellate) e le Lotus non sono così messe meglio. Ma chi è messo peggio di tutti, tra i team nuovi, a mio parere è la Sauber: ha una macchina da mezza classifica (De La Rosa e Kobayashi stanno sempre tra la 12^ e la 15^ posizione, con qualche exploit come un'entrata di Koby nella top ten qualche gara fa) ma questa macchina non è in grado di reggere una gara.
Webber parte dalla pole, con Kubica che, nel tentativo di scavalcarlo, perde una posizione nei confronti del fulmineo Vettel che si installa in seconda piazza. Intanto Massa attacca Kubica, ma il polacco segue la traiettoria interna e il ferrarista si accoda. Nulla può fare Hamilton se non accodarsi, mentre Barrichello supera Button, Schumacher e Rosberg, con Rosberg che viene passato anche da Schumacher. Sotto il tunnel, al primo giro, Hulkenberg finisce a muro. Primo ingresso della safety car.
Alonso si precipita ai box, approfittando della safety car può infatti potrà accodarsi a tutti gli altri dopo l'unico cambio gomme della gara, dovuto al fatto di dovere utilizzare entrambe le mescole (morbida e dura). Naturalmente la cosa andrà tremendamente a suo favore.
Anche i team delle retrovie dimostrano di sapere utilizzare un minimo di strategia. La Hispania, almeno. Chiama Senna ai box, il pilota effettua il cambio gomme e quando rientra in pista è ultimo, alle spalle di Chandhok (si dice che sia stato sorpassato da Alonso in regime di bandiere gialle), ma l'avere anticipato il pit stop gli consentirà poi di recuperare posizioni sopravanzando entrambe le Virgin e la Lotus di Trulli.
In McLaren, a causa di una copertura lasciata nel radiatore della vettura di Button, si vede un altro ritiro: dopo un giro dietro la safety car, il campione del mondo è costretto all'abbandono, a causa della rottura del motore.
Al 6° giro la gara riprende senza che cambi alcunché nelle posizioni di maggiore rilievo. Nelle retrovie Alonso deve affrontare avversari come Di Grassi, Glock, Trulli e Kovalainen. Di Grassi oppone una notevole resistenza (guadagnandosi un gestaccio da parte di Alonso cosa che ci può stare e parecchie critiche nel dopogara che queste ci stanno molto meno) e anche Glock e Kovalainen tentano di mantenere la posizione, mentre Trulli si fa pressoché da parte. (A proposito di Alesi, ha definito dei cafoni quelli che hanno dato un po' di filo da torcere ad Alonso... scusa, ma non è perché è diventato la divinità ufficiale di mezzo mondo che bisogna lasciargli strada così dal nulla!!!!)
A 15-20 giri iniziano i pit stop. Hamilton è il primo a rientrare. Precipita momentaneamente abbastanza indietro, ritrovandosi davanti ad Alonso. Non ho ben capito (ero distratta un attimo) se sia uscita dalla telecronaca o dai miei zii che guardavano la gara nel salotto di mia nonna una certa considerazione che ho sentito ripetere ai miei zii: secondo loro Hamilton si era fermato proprio in quel momento in modo tale da finire davanti ad Alonso e impedirgli di recuperare altre posizioni. Il ragionamento mi pare alquanto infondato: potrebbe avere una logica se Hamilton e Alonso fossero gli unici due piloti a contendersi il titolo, ma la verità è che pare che oltre a non essere gli unici, non se lo stiano contendendo affatto, dato che sono le Redbull a dominare, di questo periodo. Quindi Hamilton non è che doveva "badare" tanto ad Alonso, quanto preoccuparsi di più di altri, anche perché se teniamo conto dei sei piloti che stanno tra Mclaren, Redbull e Ferrari, è proprio Hamilton tra i sei quello che ora ha meno punti in classifica...
Ma non divaghiamo. Dicevo che iniziano i pit stop. Al momento in cui, una decina di giri dopo, tutti i pit stop si sono conclusi (perlomeno davanti, dietro non siamo tenuti a saperlo con precisione) e che nel frattempo le Virgin e le Sauber si sono ritirate entrambe da un bel po', ecco che Alonso si è infilato in sesta posizione. I primi otto sono dunque: Webber, Vettel, Kubica, Massa, Hamilton, Alonso, Schumacher, Rosberg.
Dopo una trentina di giri Barrichello finisce a muro, ingombrando la pista. Scende dalla vettura scagliando via il volante (il regolamento prescriverebbe che debba essere ricollocato al proprio posto), volante che finisce in mezzo alla pista per essere centrato poi in pieno dalla Force India di Liuzzi. Nel frattempo di nuovo safety car, così come pochi giri dopo entrerà di nuovo per via di un tombino che si è staccato dall'asfalto.
Successivamente la Lotus di Kovalainen e la Hispania di Senna rientrano pressoché contemporaneamente ai box (i due erano rispettivamente 13° e 14° se non sbaglio), per i due è ritiro immediato. Se dal lato della Hispania si è scoperto che si trattava di un problema idraulico, da parte della Lotus si è saputo ben poco.
La gara procede nel più normale dei modi fino alla fine. A 5 giri dal termine Trulli, nel tentativo di superare Chandhok (i due sono rispettivamente 15° e 14° dopo i precedenti ritiri di nove monoposto), lo travolge completamente, la sua vettura finisce pressoché al di sopra di quella dell'indiano, che fortunatamente ne uscirà illeso. Ai microfoni Rai Trulli si dichiarerà principale responsabile dell'accaduto.
Durante l'ultimo giro viene annunciato che la safety car uscirà nel corso del giro (quindi a due curve dalla fine circa). Giro al termine del quale la regia vede bene di perdersi l'evento principale della gara, ovvero il "sorpasso delle polemiche". Soltanto dopo la pubblicità ci verrà finalmente comunicato l'avvenuto, e nel frattempo scopriremo anche che i telecronisti Rai, che hanno sempre dichiarato che quando esce la safety car non si possono fare sorpassi fino al traguardo del giro in corso, hanno sempre toppato di brutto, dato che il regolamento prevede diverso. Stando a due diversi articoli del regolamento attuale (ma in vigore già dal 2006, stando a una fonte abbastanza sicura):
> esiste una linea chiamata safety car line, un po' prima del traguardo, alla quale all'uscita della safety car le bandiere gialle vengono sostituite da bandiere verdi ed è da lì in poi, quindi prima del traguardo, che si possono effettuare sorpassi;
> se la safety car è in pista alla fine della gara, non si possono effettuare sorpassi fino alla fine.
A causa di questa possibile duplice interpretazione del regolamento sono servite circa 2 ore per decidere di penalizzare Schumacher. Il verdetto è che, qualsiasi cosa ne pensi il direttore di gara, secondo i commissari la manovra era irregolare.
Comunque a fine gara c'è stata la premiazione, con Webber che era scalmanato come non mai e faceva anche bene dato che secondo me non gli capiterà per un bel po' di starsene in cima alla classifica! So anche che alla Redbull avevano progettato di festeggiare la vittoria in modo piuttosto strano: il pilota vincitore si sarebbe dovuto tuffare in piscina (con tanto di tuta e casco) insieme al team manager.
Ah, ma non è una novità, forse, dato che ho letto che nella scorsa gara di motociclismo Lorenzo per festeggiare la vittoria si è tuffato in acqua con tuta e casco e stava per annegare!
Risultato della gara: 1) Mark Webber (Redbull), 2) Sebastian Vettel (Redbull), 3) Robert Kubica (Renault), 4) Felipe Massa (Ferrari), 5) Lewis Hamilton (Mclaren), 6) Fernando Alonso (Ferrari), 7) Nico Rosberg (Mercedes), 8) Adrian Sutil (Force India), 9) Tonio Liuzzi (Force India), 10) Sebastien Buemi (Toro Rosso), 11) Jaime Alguersuari (Toro Rosso), 12) Michael Schumacher (Mercedes), 13) Vitalij Petrov (Renault) doppiato 5 giri, RIT. Karun Chandhok (Hispania), RIT. Jarno Trulli (Lotus), RIT. Heikki Kovalainen (Lotus), RIT. Bruno Senna (Hispania), RIT. Rubens Barrichello (Williams), RIT. Kamuy Kobayashi (Sauber), RIT. Lucas Di Grassi (Virgin), RIT. Timo Glock (Virgin), RIT. Pedro De La Rosa (Sauber), RIT. Jenson Button (Mclaren), RIT. Nico Hulkenberg (Williams).
In data lunedì 17, per vedere com'era la situazione sul fronte blog (d******* punto it, consiglio vivamente di non aprire mai questa pagina per non perdere completamente l'illusione che viviamo in un mondo civilizzato). Ho selezionato appunto la lettura di un articolo riguardante il sorpasso incriminato di Schumacher su Alonso e letto i commenti (sempre se un insieme di frasi sconnesse che parlano di nonni decrepiti e di dentiere si possono considerare articoli, cosa su cui ho seri dubbi, ma dato che ho letto anche di peggio in passato preferisco soprassedere), che erano in totale 45. Il livello di civiltà media era più o meno intorno al 30%, mentre quello di sportività media più o meno al di sotto dello zero. Sorprendentemente ho notato anche un fatto positivo... in genere, dopo una ventina di commenti, anziché fare discorsi triti e ritriti, improvvisamente gli utenti sembrano essere d'accordo per spostare l'argomento su argomenti tutt'altro che correlati, che generalmente rientrano in uno dei seguenti ambiti: "chi sono i piloti più simpatici", "le prestazioni di Villeneuve padre alla fine degli anni '70 e all'inizio degli anni '80", "chi è stato il pilota più forte di tutti i tempi tra Senna e Schumacher", "lo scandalo della spy-story", mentre io finisco sempre per chiedermi come sia possibile che gente che da quello che scrive dimostra un'età di circa 12 anni (sarebbe preoccupante se fossero più grandi) inizia a parlare di gare degli anni '80 o '90... A questo punto ci sono due soluzioni possibili: o dato che è da anni che su quel blog ripetono le stesse cose parlando delle stesse 3 gare di secoli fa, o quella che si insulta per niente è gente di 30 o 40 anni il che mi sembrerebbe molto più preoccupante.

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