lunedì 16 gennaio 2023

Juan Manuel Fangio e il GP d'Argentina: le sue quattro vittorie consecutive

Buongiorno a tutti, oggi è il 16 gennaio 2023, siamo esattamente a metà del mese, è l'anniversario di un evento vintage e domani sarà l'anniversario di un altro evento vintage, ma di quelli vintagissimi. Ho deciso quindi di portarvi a scoprire il GP d'Argentina nei mid-50s e, dato che il pilota di casa ne ha vinti quattro di fila (più o meno), direi di andare oltre gli anniversari e di raccontarvi la quadrupletta(?) di Juan Manuel Fangio al circuito di Buenos Aires, oggi intitolato a Oscar Alfredo Galvez, ma ai tempi noto come "Autodromo de 17 de Octobre", inaugurato dalla Formula 1 in senso antiorario nel 1953 e poi, a partire dal 1954, utilizzando lo stesso layout in senso orario, cosa spacciata talora come novità assoluta in occasione degli eprix di Berlino.

1954: la gara si è svolta il 17 gennaio, quindi domani ne sarà il 69° anniversario, ed è un po' dura ricostruirne gli eventi, nel senso che la gara non è narrata nemmeno nelle sedi laddove si possono in genere trovare resoconti di vecchi gran premi, quindi statsf1, oppure andando più nel mainstream Wikipedia inglese o italiana. Tutto ciò che queste fonti rivelano è che c'erano diciotto vetture al via e che all'età di 47+ anni Nino Farina è diventato il più vecchio poleman della storia e lo resterà almeno fino al tardo 2028, qualora un certo pilota della Aston Martin sia ancora in Formula 1 e ottenga una pole.
Per fortuna c'è Formula Passion che in un articolo narra gli eventi dell'edizione 1954... che sembrano curiosamente in linea con quello che potrebbe succedere al giorno d'oggi. Farina su Ferrari era in testa alla gara, nella quale è venuto a piovere due volte. Il secondo scroscio di pioggia è stato più insistente del primo e, a gara inoltrata, mentre Fangio effettuava un cambio gomme, in Ferrari facevano l'opposto, certi che fosse sufficiente amministrare il risultato o, in alternativa, fare ricorso contro la Maserati per un presunto cambio gomme irregolare.
Guess what? È andata esattamente come potrebbe andare una gara della Ferraro al giorno d'oggi: Fangio ha vinto e non è stato squalificato, con Farina relegato al secondo posto, seguito dal compagno di squadra José Froilan Gonzalez. La zona punti era ai tempi relegata ai primi cinque ed è stata completata da Maurice Trintignant sempre su Ferrari e da Elie Baoyl su Gordini.

1955: la gara si svolgeva il 16 gennaio, quindi oggi è il 68° anniversario e la gara prevedeva la presenza di ventuno vetture, ma per via delle alte temperature proibitive, c'erano più piloti che si alternavano sulla stessa vettura. Per intenderci, è un po' come se a un certo punto Charles Leclerc entrasse ai box e lasciasse il posto ad Antonio Giovinazzi, per poi vari giri dopo magari terminare la gara sulla vettura di Carlos Sainz. I risultati sarebbero condivisi, i punti idem. Insomma, sarebbe un gran caos, specie in epoca social!
La pole l'ha ottenuta Gonzalez su Ferrari, ma al via è stato Fangio su Mercedes a portarsi davanti a tutti, e anche questo in epoca social non credo sarebbe ben visto, questo Fangio era proprio uno SkArS0 che rubava le vittorie alle vetture rosse! Comunque prima di arrivare alla vittoria di tempo ne è passato e anzi, nella prima parte di gara i due si sono alternati in testa, così come Alberto Ascari su Lancia (passare da Ferrari a Lancia va bene o è da traditorihhhh della patriahhhh?), che era in testa a neanche un quarto di gara, quando è partito in testacoda, forse a causa di una macchia d'olio sull'asfalto, ed è finito fuori. Anche questo sarebbe stato complicato da gestire in epoca social, con tanto di attacchi nei confronti delle ascarine.
Difficile ricostruire cosa sia accaduto dopo, quello che è certo è che Fangio ha finito la gara da solo e ha battuto la Ferrari di Gonzalez guidata anche da Farina e Trintignant, mentre terzo ha chiuso Farina, sulla cui monoposto hanno gareggiato anche Trintignant oltre che Umberto Maglioli. Per intenderci, tornando al mio esempio di prima, Leclerc potrebbe arrivare secondo in coppia con Giovinazzi e poi terzo in coppia con Sainz, facendo fare qualche giro anche a Robert Shwartzman.
La zona punti è stata completata dalla Mercedes del trio Hans Hermann/ Karl Kling/ Stirling Moss e dalla Maserati di Roberto Mieres che, così come Fangio, si è fatto tutta la gara da solo.

1956: la gara si è svolta il 22 gennaio (quindi domenica prossima cadrà il 67° anniversario) e la differenza rispetto alla stagione precedente è che Fangio correva per la Ferrari, quindi non era più uno SkArS0 che rubava vittorie. C'erano solo tredici vetture al via e già nella prima parte sono rimaste solo dodici, il primo ritirato è stato proprio lo stesso Fangio, partito dalla pole e scivolato alle spalle delle Maserati.
Torniamo al nostro esempio di prima, immaginate che Leclerc sia rimasto a piedi e il popolo dei social inizi a lamentarsi perché la vettura di Sainz è ancora in pista invece di essersi fermata per solidarietà (che poi, immaginate fino a un certo punto, sono sicura di avere letto qualcosa del genere). Purtroppo il regolamento attuale non permetterebbe alla Ferrari di far fermare Sainz e far salire sulla sua vettura Leclerc. Ai tempi era possibile ed è infatti quanto accaduto a Luigi Musso poco dopo il ritiro di Fangio!
Sui social ci sarebbe comunque stata indignazione ugualmente, perché la vittoria era da considerarsi ex-equo e quindi questa era valevole anche come vittoria di Musso, dato che Fangio è risalito a quel punto dalla quinta alla prima posizione, precedendo sul podio le Maserati di Jean Behra e Mike Hawthorn, precedendo la Maserati del duo Chico Landi/ Gerino Gerini e la Ferrari di Olivier Gendebien.
Tornando alla top-3 anche questo podio sarebbe stato difficile da gestire in epoca social: pare che sia Musso sia Behra fossero stati fidanzati con Maria Teresa de Filippis, quindi credo sia meglio passare oltre e mettere da parte il gossip.

1957: l'anniversario l'abbiamo già passato, perché era il 13 gennaio e sedici vetture erano presenti all'evento. La metà di queste erano Ferrari, ma le prime tre posizioni della griglia se le sono aggiudicate le Maserati di Stirling Moss, Juan Manuel Fangio e Jean Behra.
Un problema tecnico sulla vettura di Moss ha lasciato Fangio e Behra a lottare per la vittoria, con Fangio passato in testa già a gara neanche troppo inoltrata, per andare a vincere davanti al compagno di squadra.
Anche in terza e quarta posizione hanno chiuso delle Maserati, sul gradino più basso del podio Carlos Menditeguy e dietro di lui Harry Schell, mentre la Ferrari ha dovuto accontentarsi di un quinto posto, per opera di Alfonso De Portago sulla cui vettura è salito in un secondo momento anche Gonzalez, che si era in precedenza ritirato per problemi tecnici come la metà dei piloti Ferrari presenti.
È stata la quarta e ultima vittoria di Fangio nel suo gran premio di casa, gran premio che di fatto ha vinto con ben tre team diversi. Siamo arrivati quindi alla fine di questo viaggio negli anni '50, che spero sia stato di vostro gradimento.


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