domenica 8 gennaio 2023

GP San Marino 2001: Ralf Schumacher sconfigge l'aura delle trombe e la Williams torna alla vittoria

Benvenuti a Imola, benvenuti nel mese di aprile, quando più che in ogni altro momento le nonne del posto fanno la sfoglia sognando di potere essere tutte quante nonne ex-equo di Rubens Barrichello. Siamo nella patria della Rossa, ma sono le McLaren di David Coulthard e Mika Hakkinen a svettare in prima fila, precedendo i fratelli Schumacher. Ralf parte like a boss dalla terza piazza e si porta subito in testa, mettendosi dietro Coulthard. La sagoma gialla della Jordan di Jarno Trulli emerge al quarto posto, superando anche Hakkinen, mentre Michael Schumacher al momento è quinto. La situazione in casa Ferrari è poco positiva, Barrichello scende ben presto oltre la zona punti, poi Schumacher inizia ad avere problemi.
Risale quinto Juan Pablo Montoya, mentre Michael scivola a sua volta fuori dai punti, al momento la vettura più lenta tra quelle dei big, scivola dietro alla B.A.R. di Olivier Panis e perde la settima posizione a vantaggio di Barrichello. I due ferraristi supereranno Panis, prima Rubinho e poi Michael, in un secondo momento, non senza faticare.

Dopo pochi giri di gara vediamo una sagoma nera che sbatte: è una Minardi. Subito dopo una sagoma arancione rallenta: è una Arrows. Jos Verstappen annuncia: "un giorno, nel lontano 2023, mio figlio mi vendicherà al volante di una Minardi". L'altro ritirato gli risponde: "io invece non ho bisogno di in figlio, mi auto-vendicherò nel 2023, dato che allora sarò ancora una giovane promessa". Inutile dire che si tratta di Fernando Alonso.
Il suo compagno di squadra Tarso Marques, scivolato ultimo dietro alla Prost di Gaston Mazzacane, viene doppiato da Ralf Schumacher, che ha un certo vantaggio su Coulthard. Seguono a debita distanza in trenino Trulli, Hakkinen, Montoya, Barrichello e Michael Schumacher, con i ferraristi che si sono avvicinati molto, mentre Panis è rimasto attardato e deve vedersela con un giovanissimo bevitore di vodka al volante di una Sauber: ecco a voi Kimi Raikkonen! Si ritirerà finendo fuori pista e Jacques Villeneuve risalirà nono dietro al compagno di squadra, con la Jordan di Heinz-Harald Frentzen a completare i primi dieci.

Il trenino perde consistenza superato il primo terzo di gara: dopo una foratura all'anteriore sinistra Michael Schumacher va ai box, esce nelle retrovie e poi torna ai box per ritirarsi causa danni riportati alla vettura, Trulli anticipa la sosta e viene superato da Montoya dopo che anche il pilota della Williams si ferma, Hakkinen e Barrichello continuano e Rubens, ultimo a fermarsi, undercutta tutti.
Ralf Schumacher, Coulthard, Barrichello, Hakkinen, Montoya, Trulli, questi sono i primi sei, mentre perdiamo per strada alcune vetture. Si inizia con Mazzacane, problemi di motore, si vede un principio di incendio. Poi ecco un evento di routine: sulla B.A.R. di Villeneuve il motore esplode in una nuvola di fumo.
Dopodiché perdiamo per strada anche la Benetton di Giancarlo Fisichella, nonché la Jaguar di Eddie Irvine. Durante una fase di doppiaggio ha lasciato passare Ralf Schumacher senza intralciare e Murray Walker ha attribuito la sua capacità di non generare intoppo all'esperienza. Evidentemente ha imparato molte cose dal suo turbolento debutto!

Michael Schumacher viene intervistato ai microfoni della TV britannica e, interpellato in proposito, sostiene di fare il tifo per il fratello. Sarà quindi sicuramente molto felice quando la seconda sosta di Ralf fila liscia. Dopo il secondo giro di pitstop, la zona punti è occupata da Ralf, Coulthard, Barrichello, Hakkinen, Trulli e Frentzen, mentre la vettura di Montoya si è spenta durante la sosta. Ripartito dopo oltre un minuto, torna ai box un giro più tardi per ritirarsi.
Mentre anche Marques si ritira con fiamme al retrotreno, Ralf Schumacher doppia Frentzen... e non solo quello, ha da doppiare anche vari piloti sotto di due giri e Coulthard recupera parte dei dieci secondi di gap. Dopo però si ritrova i doppiati a sua volta e il gap si stabilizza su sei secondi.
Sulla Sauber, Nick Heidfeld staziona in settima piazza, mentre Panis è ottavo sull'unica B.A.R. superstite. Jean Alesi è nono sulla Prost, uscito vincente da un duello con Luciano Burti. Il pilota della Jaguar ha invece perso la decima piazza a vantaggio di Enrique Bernoldi sulla Arrows, mentre ultimo è Jenson Button sulla Benetton.


Le posizioni rimangono inalterate nelle ultime battute e Ralf Schumacher va a vincere, è la sua prima in Formula 1, così come la Williams torna sul gradino più alto del podio che mancava da anni, nello specifico dal GP del Lussemburgo disputato al Nurburgring nel 1997, con la vittoria di Jacques Villeneuve.
La vittoria di Ralf Schumacher entra nella storia: lui e Michael, infatti, divengono i primi due fratelli ad essere saliti entrambi sul gradino più alto del podio nella storia della Formula 1, un record che sarà molto difficile eguagliare, dato che oggi come oggi l'unica possibilità sembra legata al fatto che Arthur Leclerc un giorno possa, nell'ordine, debuttare in Formula 1, arrivare in un top team, vincere un gran premio, condizioni progressivamente l'una meno probabile dell'altra.
I fratelli Schumacher ci hanno regalato, nel corso dei primi anni 2000, diversi duelli di in certo livello, epoca che devo ancora continuare ad approfondire, quindi vi racconterò sicuramente anche le loro imprese non presi singolarmente, ma come coppia.

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Milly Sunshine