domenica 29 gennaio 2023

Formula E 2023: #2 e #3 eprix double header di Diriyah

A tredici giorni di distanza dall'eprix di Città del Messico, la Formula E è tornata in pista a Diriyah in Arabia Saudita, in quello che negli scorsi anni era l'eprix di apertura della stagione. L'evento è stato un double header, disputato nelle giornate di venerdì e sabato, come ormai da tradizione del circuito. Le gare si sono svolte intorno alle 18,00, sia quella di venerdì sia quella di sabato.
Per iniziare, la pole position è andata a Sebastien Buemi su Envision, accanto al quale è partito Jake Hughes su McLaren. La Jaguar di Sam Bird precedeva la NIO di Dan Ticktum e poi René Rast sulla seconda McLaren era affiancato da Mitch Evans sull'altra Jaguar, precedendo le Mahindra di Lucas Di Grassi e Oliver Rowland.
Le Porsche scattavano rispettivamente dalla nona e dalla quattordicesima casella della griglia: Pascal Wehrlein precedeva Nick Cassidy (Envision), Sergio Sette-Camara (NIO), Jake Dennis (Andretti) e Jean-Eric Vergne (Penske), mentre dietro ad Antonio Felix Da Costa scattavano André Lotterer (Andretti), Norman Nato (Nissan), Stoffel Vandoorne (Penske), Sacha Fenestraz (Nissan), il debuttante Kelvin Van Der Linde (sostituto di Robin Frijns, infortunato, su Abt Cupra), Edoardo Mortara (Maserati) e Nico Muller (Abt Cupra). Maximilian Gunther (Maserati) non ha potuto prendere il via causa incidente in qualifica.

Durante il giro di formazione della gara di venerdì, il telecronista italiano ha affermato che correre di sera su un circuito cittadino era suggestivo, ma non sarà mai suggestivo tanto quanto sentire parole di questo tipo, che danno tante Mazzoni vibes.
Dopo la pole messicana di Di Grassi, anche stavolta una vecchia gloria della categoria elettrica svettava in pole position, mantenendo la posizione al via. Alle sue spalle Bird, mentre un ingorgo innescato da Evans vedeva vari piloti tagliare qua e là e Da Costa sbattere, riuscendo comunque a proseguire. È entrata una fugace safety car, ma in generale la gara ha proseguito più tranquilla del solito per essere Formula E.
Buemi ha mantenuto la testa della gara nella prima parte, per poi essere superato da Bird che appariva decisamente più veloce di lui. Frattanto Wehrlein rimontava diverse posizioni rispetto a quella di partenza e si portava a ridosso delle posizioni di vertice.
Giunto alle spalle di Bird, l'ex pilota di Manor e Sauber ha tentato l'attacco più volte, per poi riuscire a portarsi in testa e ad allungare abbastanza da non essere a portata di Bird in caso di traiettorie larghe per attivazione attack mode. Dennis frattanto si è portato in seconda posizione e nel finale era piuttosto vicino a Wehrlein che comunque ha mantenuto la posizione e ha conquistato la vittoria.
Wehrlein, Dennis e Bird a podio, Buemi relegato al quarto posto, hanno completato la zona punti Rast, Cassidy, Vergne, Hughes, Lotterer e Evans, con qualche posizione in bassa top-ten mutata nel finale. Vandoorne, Nato, Di Grassi, Ticktum, Sette-Camara, Van Der Linde, Fenestraz, Da Costa e Rowland. Mortara e Muller non hanno completato la gara.

Al sabato la pole è andata a Hughes, che ha preceduto Evans, Rast, Buemi, Wehrlein, Dennis, Mortara e il campione in carica Vandoorne. Bird ha ottenuto invece il nono tempo in qualifica.
A seguire Gunther, Ticktum, Fenestraz, Sette-Camara, Rowland, Cassidy, Vergne, Da Costa, Lotterer, Nato, Di Grassi, Van Der Linde e Muller a completare la griglia di partenza.
La gara iniziava di nuovo alle 18,00 ma non ho potuto vederla e ho dovuto accontentarmi degli highlight. È iniziata con Evans che di portava in testa davanti al duo McLaren composto da Hughes e Rast. Le posizioni sono cambiate in un secondo momento causa attivazione degli attack mode, con Rast che è anche riuscito a farsi un tratto in testa.
A farsi largo tra le posizioni di rilievo è stato tuttavia ancora una volta Wehrlein, tanto che ce lo siamo ritrovati nuovamente in testa, frattanto la gara veniva neutralizzata da un ingresso della safety car dopo un incidente di Muller - il primo dei ritirati, il secondo e ultimo è stato Rowland.
Wehrlein ha mantenuto la testa della gara fino al traguardo, vincendo per la seconda volta in due giorni. Ancora una volta Dennis è giunto in seconda posizione, mentre Rast ha dovuto accontentarsi del gradino più basso del podio. Bird ha chiuso quarto e subito dietro la gara è finita in volata con Hughes, Buemi ed Evans. Ottavo, Fenestraz ha ottenuto i primi punti, mentre Mortara e Ticktum hanno completato la top-ten.
Vandoorne, undicesimo al traguardo, è stato penalizzato perdendo ben nove posizioni e ritrovandosi ultimo dietro a Da Costa, Lotterer, Cassidy, Nato, Di Grassi, Vergne, Sette-Camara, Van Der Linde e Gunther.

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