Sognare di diventare il nuovo Schumacher is for kids, diventare il nuovo Barrichello is for adults // Spa Francorchamps, 30/08-01/09
DISCLAIMER: ho letto sulla bacheca i miei profili social che Rosberg ha fatto un paragone simile a quello del mio titolo, cosa che ha generato indignazione, e ci tenevo a precisare che il titolo non è ispirato a quello che ha detto Rosberg (ultimamente i video che vedo sono solo gare o highlight di gare, non ho visto questo video, dato che suppongo che l'abbia detto in un vlog). Vi assicuro che so pensare con la mia testa e il titolo rispecchia quello che ho pensato io subito dopo la fine della gara. Durante la gara mi stavo chiedendo come avrebbero reagito i ferraristi a una strategia tipo quelle riservate a Bottas, per poi scoprire che, a quanto pare, quello che è successo in gara non ha nulla a che vedere con quello che succede a Bottas, perché il paragone non regge dato che "Vettel ha vinto quattro mondiali" - cit., cosa che non mi risulta che sia successa, non nel corso del gran premio del Belgio, intendo. Aggiungerei che secondo la mia mentalità il concetto di "paragonare a Barrichello" e il concetto di "insultare" sono due cose diverse e che sono molto preoccupata dal fatto che ci siano dei ferraristi che li ritengono sinonimi. Aggiungerei anche che i quattro mondiali di Vettel tanto scomodati dai ferraristi sono quelli che gli stessi ferraristi fino a poco tempo fa avrebbero voluto attribuire alla Ferrari (anche quello 2011, con Button secondo, perché Button ora che screditarlo non è più fescion da anni non esiste).
PRIMO TEMPO: ci sono due storie, relative al gran premio del Belgio, un prima e un dopo separati da un brusco intervallo. Il prima è quello delle prove libere, delle leggende metropolitane sul fatto che Spa fosse la pista ideale per la Ferrari. C'era un clima da mondiale in tasca, sui social, dopo il miglior tempo di Vettel nella sessione del venerdì mattina, clima che è incrementato a dismisura con il miglior tempo di Leclerc al venerdì pomeriggio e al sabato mattina.
Hamilton ha avuto un incidente nell'ultima sessione e c'è subito chi si è inventato che in Williams rompono motori a comando, per provocare bandiere rosse e dare ai meccanici Mercedes più tempo per scendere in pista nel Q1. Nessuno ha speso una parola per il povero Kubica, abbandonato nel bel mezzo di un enorme fumata bianca, un po' come se fosse appena stato eletto papa. Lo stesso Kubica è diventato parte integrante di un kompl8 in cui non veniva nemmeno citato per nome e Claire Williams è stata tacciata di avere rovinato la squadra, la stessa squadra che, sotto la sua gestione incapace, nel 2014 si è appropriata della terza posizione in classifica costruttori. Evidentemente l'incapacità di Claire Williams sta nel non essere in grado di moltiplicare i big money, stessa incapacità che in certi momenti aveva avuto suo padre quando gestiva il team in prima persona.
La Q1 è ripresa, ma è stata interrotta anzitempo ancora una volta, dal motore rotto da Giovinazzi mentre io ero in bagno. Fuori Gasly, rimandato a calci nel cu*o in Toro Rosso, fuori Sainz, fuori Kvyat, fuori Russell ultimo dei piloti ad avere fatto registrare un tempo e fuori Kubica che proprio non aveva girato e che era destinato a partire dalla pitlane per la gara.
La Q2 è stata più tranquilla: nessun motore rotto, fuori Grosjean, fuori Norris, fuori Stroll, fuori Albon promosso in Redbull e fuori Giovinazzi senza tempo. Albon, come Kvyat e come Sainz, non ha nemmeno provato a passare oltre perché tanto doveva essere retrocesso per sostituzione di componenti del motore. Idem per Stroll che tuttavia era già buona che fosse andato in Q2 e alla fine anche per Giovinazzi sarebbe scattata la retrocessione.
È arrivato il momento della Q3, epico quando Bottas ha rallentato a caso davanti a Hamilton, un po' come se Hamilton fosse stato un Sirotkin qualsiasi.
Leclerc, che aveva fatto il miglior tempo nelle prime due sessioni, ha ottenuto la pole position staccando di sette decimi sia Vettel secondo sia Hamilton terzo. Seguivano a distacchi ancora maggiori Bottas e Verstappen, poi venivano le Renault di Ricciardo e Hulkenberg condannate alla retrocessione per sostituzione di componenti del motore. Raikkonen, Perez e Magnussen hanno chiuso la top-ten, mentre arrivava il momento delle interviste post-gara, tenute da Glock.
Nella chat a cui stavo prendendo parte su Twitter parlavamo di vampiri e di gabbiani, ma mi sono fermata per un attimo ad assistere allo spettacolo di quel momento. C'erano Glock, Vettel e Hamilton tutti in fila, uno dietro l'altro, stavolta a differenza di Interlagos 2008 senza le vetture. Era una scena su cui era doveroso scherzare, su cui era doveroso chiedersi che cosa ne sarebbe stato del Ferrari Baby, se la presenza di Glock fosse di cattivo auspicio o cosa.
Erano le 16.20 del sabato pomeriggio, un pomeriggio in cui tra l'andare a fare un giro al mercatone dei cinesi come avevo programmato e guardare la Formula 2 ho scelto di guardare la Formula 2 (se ritenete che sia meglio saltare il prossimo paragrafo, fatelo e andate direttamente al "secondo tempo").
INTERVALLO: è così che è arrivato quel punto di non ritorno che nessuno di noi si aspettava e che, per quanto molti di noi siano adulti e ormai privi di innocenza, ci ha fatto perdere ancora una volta un po' di innocenza.
La gara è iniziata alle cinque del pomeriggio appena passate, rimandata di un quarto d'ora perché le qualifiche avevan tirato per le lunghe a causa delle bandiere rosse.
Le vetture sono partite, si è visto un po' di caos in top-ten, ma non c'è stato tempo di pensarci: dietro si è scatenata l'Apocalisse, si è vista in primo piano una vettura ribaltata e a cui mancava un pezzo dell'anteriore... e quella era la visione meno agghiacciante che si è presentata ai nostri occhi in quei pochi secondi in cui le inquadrature sono state lì.
A farmi gelare il sangue nelle vene non è stata tanto quella scena. È stato piuttosto che è stata data bandiera rossa immediatamente, che le vetture sono state inquadrate prima dietro la safety car e poi nella pitlane e che sono arrivati subito un bel po' di replay, troppi replay, ma tutti di un contatto tra Nicholas Latifi e Mick Schumacher, con numerose inquadrature che spiegavano perché Latifi fosse a vagare da qualche parte con una ruota a terra.
Non c'erano indicazioni su niente, per qualche minuto nemmeno sui nomi dei piloti coinvolti nell'incidente. Si è visto Giuliano Alesi a bordo di una vettura danneggiata: coinvolto nell'incidente, ma non uno di quelli messi peggio. Si è visto Ralph Boschung con una ruota forata che procedeva lentamente: coinvolto nell'incidente perché ha preso qualche detrito. Si è visto Marino Sato fermo, che scendeva dalla vettura. Varie fonti l'hanno citato come uno dei piloti incidentati, in realtà dal suo racconto fatto più tardi via social ha visto il caos davanti a sé, ha frenato per schivarlo e ha lasciato spegnere il motore, ritrovandosi fermo e dando l'impressione di essere stato uno dei protagonisti. Si è visto Nyck De Vries davanti a tutti nella pitlane, si è visto il replay del contatto Latifi/Schumacher con Nikita Mazepin che passava davanti, le inquadrature iniziali avevano mostrato una Prema passare indenne l'incidente, quindi anche Sean Gelael risultava non coinvolto (o meglio, sarebbe risultato in seguito che lui e Jordan King erano stati colpiti da dei detriti sull'halo, entrambi, e che avevano proseguito senza intoppi).
Dalle immagini la vettura ribaltata sembrava avere i colori del Sauber Junior Team, quella a pezzi sembrava essere rosa. Mentre veniva annunciato che la gara non sarebbe ripresa, sono stati fatti i nomi di Juan Manuel Correa (Sauber jr) e Anthoine Hubert (rosa).
L'assenza di notizie e i soccorsi oscurati non promettevano niente di positivo e da quanto raccontavano gli spettatori via social network non c'era appunto niente di positivo, con la pista letteralmente invasa dai mezzi di soccorso. La dinamica, nel frattempo, era abbastanza chiara: Alesi ha colpito qualcosa/ qualcuno, ha perso il controllo della vettura e, nel tentativo di schivarlo, Hubert è finito contro le barriere, rimbalzato in pista, la sua vettura è stata travolta da Correa.
Circa un'ora e mezza dopo l'incidente, Anthoine Hubert è stato dichiarato morto all'ospedale di Stavelot. Juan Manuel Correa è attualmente ricoverato in terapia intensiva dopo avere subito nella giornata di domenica interventi chirurgici per fratture a entrambe le gambe e una lesione vertebrale di minore entità.
Poi è arrivata la domenica e quello che sto dicendo può sembrare un'ovvietà, ma non è per niente facile, il giorno dopo avere visto un incidente mortale, guardare una gara che si svolge sullo stesso circuito. Vorrei potere dire di essere tanto giovane e innocente da non avere mai pensato, in passato, che presto o tardi una cosa del genere potesse accadere, ma non è così. Me lo sono chiesta, nel corso degli anni: se dovesse succedere una cosa simile, il giorno dopo riuscirei a mettere da parte tutto almeno per un paio d'ore? a vedere la gara pensando positivo? con l'illusione che i brutti momenti siano passati una volta per tutte e che ci aspetti qualcosa di nuovo?
Me lo sono chiesta anche sabato, in tarda serata. Mi sono data subito una risposta: no, a tutto. Sapevo già che seguire la gara mi avrebbe fatto salire l'ansia in modo incredibile e che l'eventuale decisione di non vederla me l'avrebbe fatta salire ancora di più. Quando si sono fatte le 15.00 mi sono sentita più a mio agio che se non fossi stata lì a vedere la gara. A parte l'effetto collaterale di sussultare per QUALSIASI incidente, me la sono cavata. Non credo che, statisticamente, le probabilità di vedere un incidente grave diminuiscano all'indomani di un incidente grave, come affermava qualcuno in giro per il web (anche la mia esperienza personale mi suggerisce una correlazione nulla), ma credo che sia possibile non pensarci quando la gara è in corso.
SECONDO TEMPO: il Ferrari Baby, con il chiaro intento di essere proclamato Divino 2.0, ha mantenuto la posizione, mentre Hamilton trollava Vettel che in quel momento aveva le ruote sull'erba. Subito dopo Vettel ha approfittato del fatto che Hamilton fosse impegnato a vantarsi di essere stato un figo in partenza per trollarlo a sua volta. Verstappino frattanto cercava di trollare Raikkonen e di fargli spiccare il volo. Raikkonen ha impennato, Verstappino ha rotto una sospensione ed è successivamente finito a schiantarsi contro al muro, con grande delusione della tribuna arancione in suo onore. Raikkonen se l'è cavata raccogliendo i propri stracci e precipitandosi al box, dal quale è uscito in una posizione paragonabile a quella di Ericsson quando stava al posto suo (sì, perché Raikkonen aveva rischiato di saltare la gara e al giovedì Ericsson era stato convocato d'urgenza a Spa, in caso fosse necessario un sostituto, saltando in corso d'opera una gara di Indycar). Voci di corridoio narrano che ci sia stato un contatto anche tra gli Strollardo, ma non me ne sono accorta quindi ciò che non salta ai miei occhi è inesistente nei miei commenti. Nel frattempo Sainz rientrava ai box, tornava in pista... e niente, rimaneva lì, imbambolato, con il motore che non dava segni di vita. La safety car per l'incidente degli Ice-Ves veniva prolungata ancora un po' perché, come da tradizione iniziata ai tempi della McLaren Honda, Sainz era fermo in mezzo alle scatole.
Mentre Sainz era già ritirato, Norris se la passava piuttosto bene, dato che si è installato in quinta piazza dietro al duo delle Ferrari e al duo delle Mercedes. Albon, partito in mezzo al nulla per la sostituzione del motore, faceva il Gasly della situazione recuperando posizioni soltanto quando qualcuno si fermava ai box. Gasly, in compenso, stava facendo una gara di un certo livello in Toro Rosso. Nel frattempo Raikkonen era nelle retrovie con la vettura danneggiata e questo permetteva alle Williams di sentirsi in compagnia invece che in completa solitudine come al solito.
Davanti, nel frattempo, c'era un certo gap tra compagni di squadra, mentre ce n'era poco tra i Vettelton, con qualche momento in cui Hamilton poteva aprire il DRS. Dopo una quindicina di giri in Mercedes si sono visti dei meccanici trafficare con delle ruote. Vettel è stato chiamato urgentemente ai box per evitare l'undercut. Alla fine nessun altro oltre a lui si è fermato se non qualcosa come sette o otto giri più tardi. Era in testa, in quel momento, ma doveva o effettuare un'altra sosta o finire la gara sui cerchioni. Oppure sollevare la macchina e spingerla da solo a bordo di un paio di pattini a rotelle.
Si trattava chiaramente di un "Plan C", dove la "C" sta per "a caso", ma in Ferrari hanno avuto la brillante idea di salvare il salvabile, ovvero far credere che la strategia "C" fosse stata scelta deliberatamente in quanto unica strada per la vittoria. Quindi c'è stato un comizio via radio a proposito del fatto che dopo essersi scambiati le posizioni come figurine per strategia i Leclettel se le dovessero scambiare di nuovo come figurine per riallineare la situazione. Vettel ha fatto passare Leclerc che è fuggito e a quel punto ha indossato una dentiera da vampiro famelico e ha fatto il Bo77as della situazione, bloccando Hamilton perché non andasse a raggiungere Leclerc. Nel frattempo le sue gomme erano ormai quadrate, ma in Ferrari avevano ancora la carta del "l'avevamo pianificato tutto dall'inizio". Dopo essere stato superato da Hamilton, dopo ben cinque giri di contemplazione del suo retrotreno, Vettel è fuggito ai box, probabilmente perché ci sono cose troppo debilitanti per l'individuo ed essere potenzialmente superato da Bo77as di lì a poco era una di queste.
Alla fine della fiera, per evitare che Vettel subisse un undercut da Hamilton arrivando terzo anziché secondo, il risultato è stato che Vettel si è ritrovato quarto, con solo dodici giri ancora da percorrere e nulla da fare per avvicinarsi a Bo77as. L'idea dell'utilizzare una vettura per parare il cu*o all'altra rallentando avversari ha dimostrato di avere un minimo di senso logico, ma se in Mercedes la utilizzavano facendo doppietta forse ci sarebbero molte cose da perfezionare. Ingaggiare Bo77as (che invece è fresco di rinnovo con Mercedes) poteva essere d'aiuto: dopo la gara poteva aprire gli occhi al team azzannando gli strateghi.
Avevamo lasciato il Ferrari Baby a fuggire ed è quello che ha fatto per una decina di giri. Poi ho guardato fuori dalla finestra e Hamilton si è portato a due secondi. Incredibile ma vero, Leclerc sembrava essere ancora una volta sui carboni ardenti al momento della sua potenziale prima vittoria, quando si avvicinava una distesa di doppiati davanti.
La vettura di Norris ha cercato suo malgrado di essergli d'aiuto, fermandosi a caso a un giro dalla fine quando era stabilmente in quinta piazza. Poi Giovinazzi è finito contro le barriere all'ultimo giro quando era in zona punti. Sono state messe solo bandiere gialle locali, probabilmente in nome dello spettacolohhhh e lo spettacolohhhh è terminato con Leclerc che aveva ancora quel minimo di vantaggio che gli serviva per ottenere finalmente la sua prima vittoria in carriera. Partorire un figlio in una fan fiction mpreg probabilmente sarebbe stato più semplice.
Ora, però, al di là di tutto, vorrei soffermarmi su un effetto del ritiro di Norris: costui stazionava in quinta posizione fin dal primo giro e il pilota più vicino era Perez... ma le Pink Panther non erano destinate alla gioia della top-5, con Checo che ha subito in extremis un sorpasso da nientemeno che Albon, rientrato faticosamente in top-10 nella seconda parte di gara. Con il ritiro di Norris si è ritrovato immediatamente in top-5 e, quando ha tagliato il traguardo quinto a un minuto e venti di distanza dal vincitore e a quasi un minuto dal quarto classificato è stato elogiato dall'intera popolazione mondiale (a parte me, che ho osservato che finalmente avevo capito a pieno il significato dell'affermazione "la Redbull ottiene risultati per cu*o e non per merito"). Hulkenberg, alla ricerca di un volante per il futuro, ha chiuso in top-10, ma nessuno se l'è filato: c'erano entrambe le Toro Rosso ed entrambe le Racing Point. Norris è stato classificato undicesimo.
RECAP PER ALIENI: qualora gli extraterrestri vengano in visita di cortesia sulla Terra, è opportuno per dovere di accoglienza mostrare loro soltanto le cose belle e divertenti. Quindi vi racconto la pausa estiva e il gran premio del Belgio così come li dovremmo raccontare quel giorno agli alieni.
Intervista random: "Prosciuttello, hai sentito che il Principe Leo 2.0 ha descritto Verstappino come il miglior pilota attuale in uno dei suoi vlog?"
Gangster Hammi: "No, ora che me l'hai detto lo aspetterò nella piscina condominiale armato di bottiglia...
...
...
...okay, niente bottiglia, perché Bo77as dopo essersi scolato tutto l'alcool ha anche triturato le bottiglie con i suoi canini estraibili e ha mangiato i vetri. Penso che la cosa giusta da fare sia scrivere un rant lunghissimo con lamentele sul fatto che i miei meriti non vengono riconosciuti e, dopo due pagine, scrivere una riga in cui affermo che non mi interessa l'opinione altrui."
Redbull: "Levati, Prosciuttello Gangster, abbiamo un annuncio serio da fare."
Pokemon: "Ehi, torpedo?"
Kiwi: "Dimmi."
Pokemon: "Sai dirmi dove sono? Mi sono perso."
Kiwi: "Sei a Faenza. Sei stato declassato."
Toro Rosso: "Gaslyat, siete convocati per il tradizionale raduno pre-gara del giovedì."
Pokemon: "Cos'è il raduno pre-gara del giovedì?"
Kiwi: "Hai presente cosa succedeva dopo le gare, quando stavi in Redbull?"
Pokemon: "Sì, venivo frustato per via dei miei risultati pietosi."
Kiwi: "Dopo la retrocessione in Toro Rosso veniamo frustati prima del gran premio, sulla fiducia."
Pokemon: "OMG, tutto ciò è terribilehhhh!"
Kiwi: "Naaaahhhhh, dopo un po' ci si abitua, fidati di me. Ti troverai bene qui. Possiamo anche diventare aMiKeTtY se vuoi."
Pokemon: "Aaaaaawwwwww."
Kiwi: "Poi in attesa del prossimo carnevale possiamo iniziare a organizzare uno scherzo per Albonso."
Pokemon: "Per chi?"
Kiwi: "Dicevano tutti che Alonso sarebbe passato in Redbull, quindi Albon è un Alonso onorario."
Pokemon: "Però non ci sono certezze che avremmo un volante per carnevale. Quindi meglio non organizzare scherzi in anticipo."
Gangster Hammi: "Sinceramente mi sono stancato di non essere preso in considerazione, per giunta per due diseredati che guidano la Toro Rosso. Quindi, stavolta invete di attirare l'attenzione con un rant di due pagine mi stampo contro al muro nelle prove libere tanto per non farmi mancare niente."
Oki: "Mi hai rubato la scena. Non sai che sono stato ingaggiato dalla Renault il prossimo anno e che si vocifera che Hulk possa andare in Haas a fare coppia con Kmag?"
Gangster Hammi: "ORROREHHHHH! Come lo vincerò il mio settimo mondiale se la fine del mondo è prevista per marzo 2020?"
Ferrari Baby: "Sebby, cosa significa vincere il mondiale?"
Ferrari Man: "Non ne ho idea."
Ferrari Baby: "TUNZ TUNZ TUNZ, POLE! <3 SONO FIGHISSIMO!!!11!!!11"
Ferrari Man: "Come osi rubare l'attenzione al motore della vettura di Kubica?"
Ferrari Baby: "Perché Kubica non è un pilota importante, dato che non ha mai guidato la Ferrari."
Verstappino: "Tacete che la gara sta iniziando. Posso aiutarti a ribaltarti con il deambulatore, nonno Iceman?"
Iceman: "Taci, poppante."
Verstappino: "Ora ti sfondo la macchina."
Il muro: "Avevi detto che avresti sfondato la macchina di Iceman, non che avresti sfondato me."
Voce fuori campo: "Tacete tutti, che c'è un momento molto commovente."
Carlito: "Il mio motore mi ha abbandonato dopo neanche cinque minuti di gara. È IL GIORNO PIÙ ALONSO-FRIENDLY DELLA MIA VITA, AAAAAAAAWWWWWWWWWWWW!!!11!!!11!!11!! Yd0L0, grazie per l'ispirazione fornita."
Ferni: "E tu chi ca**o sei?"
Carlito: "Come ti permetti?! Dopo questo oltraggio dovrò fare il malocchio a Norris."
Mezz'ora dopo:
Ferrari: "Plan C, Plan C!"
Ferrari Man: "Arrivo subito."
Gangster Hammi: "Ti sei ricordato di grattarti le pa**e mentre rientravi ai box?"
Ferrari Man: "Azz, no."
Gangster Hammi: "Mi dispiace per te, ma la tua gara inizierà improvvisamente ad andare di m*rda."
Ferrari Man: "Ora sono in testa. Tunz tunz tunz!!!11!!!1!"
Gangster Hammi: "Ma non ci resterai."
Ferrari Man: "è meglio passare due giri in testa su una Ferrari che essere al posto di Kubica."
Gangster Hammi: "O che essere Kubica."
Ferrari Man: "Come sei kattivohhhh. Chiedi scusa subito a quel poveretto. Non ha mai fatto niente di male a nessuno, arriva sempre ultimo e non disturba mai."
Gangster Hammi: "Sogno un mondo in cui anche tu arrivi sempre ultimo."
Ferrari Man: "Sogno la stessa cosa riferita a te."
Gangster Hammi: "Se guardi le classifiche al contrario sono sempre ultimo. E sono più figo di te."
Ferrari Man: "Ne sei proprio sicuro? Ti vedo lì che sbavi contemplandomi il retrotreno."
Gangster Hammi: "Tra poco il tuo retrotreno lo sfioro con il mio DRS..."
Si innalza un ruggito da marmotta assassina del Quebec che ha appena incontrato Emanuele Pirro a una lotteria in cui in palio ci sono solo frullatori.
Voce fuori campo: "I frulla tori."
Verstappino: "Naaaahhhhh, oggi mi sono già frullato da solo."
Gangster Hammi: "Parlando di cose serie, cos'era quel ruggito, Sebby? Un po' di contegno, chi ti credi di essere, Bo77as?"
Ferrari Man: "Esattamente, io sono Bo77as."
Ferrari Baby: "Ma no, Sebbinho, non sei per niente come Bo77as. A lui piace solo la vodka, a te scommetto che piacciono anche i festini brasiliani."
Ferrari Man: "Nanananananananana, samba de Janeiro!"
Mezz'ora dopo:
Norris: "Orrorehhhh! Il malocchio di Carlito ha funzionato! Spero che il suo idolo gli faccia una pernacchia la prossima volta in cui lo incontrerà."
Giovi: "E io?"
Norris: "Meglio se ti rubo l'attenzione, altrimenti verresti criticato per essere andato a sbattere. E ora scusami, ma devo scappare a pubblicare delle meme."
RISULTATO: 1. Charles Leclerc (Ferrari), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Valtteri Bottas (Mercedes), 4. Sebastian Vettel (Ferrari), 5. Alex Albon (Redbull), 6. Sergio Perez (Racing Point), 7. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 8. Nico Hulkenberg (Renault), 9. Pierre Gasly (Toro Rosso), 10. Lance Stroll (Racing Point), 11. Lando Norris (McLaren), 12. Kevin Magnussen (Haas), 13. Romain Grosjean (Haas), 14. Daniel Ricciardo (Renault), 15. George Russell (Williams), 16. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 17. Robert Kubica (Williams), 18. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), Rit. Carlos Sainz (McLaren), Rit. Max Verstappen (Redbull).
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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