Carissime bimbe che shippano i Launt, oggi è il 22 febbraio, pertanto sarebbe stato il 73esimo compleanno di Niki Lauda. Per questa ragione ho deciso, in questa giornata, di narrarvi una sua vittoria a caso, nella fattispecie quella al GP del Brasile 1976, svoltosi come gara inaugurale della stagione sul circuito di Interlagos, il cui formato ai tempi era ben diverso da quello attuale. Si tratta della prima gara della stagione 1976, stagione narrata ampiamente nel film "Rush", e se siete shipper dei Launt sarete molto lieti di trovarli appaiati in prima fila. Si tratta peraltro della prima pole position in carriera per James Hunt, che la celebra facendosi trollare immediatamente allo start, dove ci ritroviamo con le Ferrari 1/2.
Se siete fan sofisticati, a cui non piacciono gli eventi mainstream, sarete sicuramente soddisfatti di sapere che la Ferrari che si trova al momento al comando è quella di Clay Regazzoni. Affrettatevi a esultare per l'evento, perché non durerà molto a lungo, diciamo neanche un quarto di gara. Poi Regazzoni perde la leadership a vantaggio di Lauda che già nei giri precedenti stava girando più veloce di lui. Poco male, direte voi, ci sono sempre le Ferrari 1/2 anche se nelle posizioni invertite rispetto a prima. Non sono sicura che Regazzoni concorderebbe con il vostro parere, si trova infatti inseguito molto da vicino da ben due monoposto, una è quella di Hunt che lo passa senza problemi, l'altra è una sagoma nera con la quale Regazzoni viene a contatto. Si tratta della Shadow di Jean-Pierre Jarier.
Nonostante di solito sia Jarier a non essere esattamente baciato dalla fortuna, riesce a proseguire normalmente, mentre non si può dire lo stesso di Regazzoni. Quindi se siete fan sofisticati che speravano potesse vincere il gran premio nonostante vi abbia già spoilerato da tempo il vincitore di questa gara, siete destinati a soffrire. :-((( Ad ogni modo per Lauda la gara prosegue tranquilla, staccando Hunt e Jarier che rimangono a duellare tra di loro per il secondo posto. Molto tempo dopo la spunterà Jarier, visto che Hunt inizia ad avere dei problemi, perde alcune posizioni e poi va anche a sbattere, venendo costretto al ritiro. La spunterà Jarier, ma fino a un certo punto: solo un giro dopo rispetto a Hunt sarà a sua volta costretto al ritiro dopo un'uscita di pista.
Passa in seconda posizione il suo compagno di squadra Tom Pryce, che tuttavia prima della fine della gara sarà superato da Patrick Depailler che guida una Tyrrell che ha ancora quattro ruote. Il pilota della Shadow chiude quindi la gara al terzo posto, mentre la zona punti viene completata da Hans-Joachim Stuck (March), Jody Scheckter (Tyrrell) e Jochen Mass (McLaren). Fosse in vigore un sistema di punteggio diverso da quelli pre-2003, Regazzoni andrebbe anche a punti, dato che dopo avere danneggiato la vettura nel contatto con Jarier riesce a risalire fino alla settima posizione. Gli altri piloti che terminano la gara sono Jacky Ickx (Williams), Renzo Zorzi (Williams), Carlos Pace (Brabham), Ingo Hoffmann (Copersucar), Carlos Reutemann (Brabham), Emerson Fittipaldi (Copersucar) e Lella Lombardi (March).
Purtroppo trovare gare integrali del 1976 è un po' meno facile che trovare quelle delle stagioni successive, quindi mentre il GP del Brasile è disponibile su Youtube in formato integrale, lo stesso non si può dire della seconda gara della stagione, il GP del Sudafrica (ho visto un filmato di 12 minuti di highlights, dove metà della durata consiste in inquadrature di piloti che cazzeggiano nei giorni prima del gran premio, nei pressi di piscine o in altri luoghi nei quali non è necessario indossare una maglia e spesso neanche un paio di pantaloni, ma solo micropantaloncini). Anche stavolta Hunt scatta dalla pole e anche stavolta viene trollato fin dalla partenza. È ancora Lauda a installarsi in prima posizione e a rimanerci, per quasi tutta la gara senza grosse difficoltà e senza avere nessuno particolarmente vicino.
Le cose cambiano verso la fine, quando inizia ad avere problemi di gomme e Hunt gli si avvicina molto nel finale. Niki riesce comunque a mantenere la prima posizione fino alla bandiera a scacchi vincendo il suo secondo gran premio consecutivo. Hunt è costretto ad accontentarsi della seconda piazza e sul gradino più basso del podio sale il suo compagno di squadra Mass, mentre Scheckter quarto è l'ultimo pilota a pieni giri. Completano la zona punti due squadre americane, Penske e Parnelli, con John Watson e Mario Andretti come rispettivi piloti. Ancora poche gioie per Regazzoni, si ritira per problemi tecnici a due terzi di gara mentre era quarto. Per fortuna si riprenderà molto presto vincendo il terzo gran premio della stagione, ma questa è un'altra storia e prima o poi ve la racconterò.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
martedì 22 febbraio 2022
Una vittoria di Lauda scelta a caso // GP Brasile 1976
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