Niente, non c'è niente da fare, i gran premi nordamericani vintage sono i più difficili da trovare e per quanto riguarda questo specifico gran premio ho dovuto incrociare diverse fonti: un video di venti minuti con alcuni spezzoni di gara (una parte centrale e poi il finale), una sintesi di dieci minuti e la narrazione degli eventi scritta sul sito statsf1. Peccato non avere trovato la gara intera, perché sicuramente siamo di fronte a un evento che merita: la prima vittoria in rosso di René Arnoux. *-* E poi con tutti i circuiti esistenti proprio in Canada, è una cosa che fa tanto Arneuve vibes. In realtà Arnoux è stato vicino alla vittoria anche nel precedente GP degli Stati Uniti Est a Detroit, ma le cose non sono andate come dovevano andare. Cercherò di ricostruire anche quello che è successo lì, ma dovrò andare anche un po' a intuito.
Di Detroit infatti non ho trovato neanche un vero e proprio video di highlight, ma solo un video in italiano con la prima parte della gara. Prima parte della gara in cui il numero 28 (ovvero non figo) è partito dalla pole ma è stato subito sopravanzato dalla Brabham di Nelson Piquet, che ha leaderato vari giri inseguito dallo stesso Arnoux. Secondo lo spassionato parere di Poltronieri, René stava anche per mordergli la coda. Sapevo che Arnoux fosse divenuto una marmotta canadese per effetto della proprietà transitiva e quindi avesse la coda, ma evidentemente aveva la coda anche Piquet! Purtroppo quello che è successo dopo il momento in cui Arnoux ha superato Piquet portandosi in testa ho dovuto ricostruirlo non tramite video d'epoca quanto piuttosto grazie al salvifico sito statsf1.
Statsf1 peraltro ci informa che la domenica mattina vari piloti si sono radunati davanti alla TV a guardare la finale del Roland Garros e che Patrick Tambay si sia attardato a guardare il tennis anche dopo che gli altri se n'erano già andati, arrivando in ritardo per il warm up (le prove libere della domenica). La sua vettura se n'è ricordata nel pomeriggio, lasciandolo a piedi al via mentre Arnoux era destinato a lottare con Piquet per la vittoria! Incredibilmente al contrario di quanto accadeva nel 1982 stavolta in Brabham avevano optato per una strategia senza rifornimento, quindi Piquet puntava a tornare davanti ad Arnoux, e a Keke Rosberg che l'aveva superato in seguito, per riprendersi la leadership. Arnoux, però, si è ritirato prima che ciò accadesse, verso metà gara, a causa di un guasto elettrico.
Il campione del mondo 1981 si è ritrovato in testa, seguito dalla Tyrrell di Michele Alboreto, dalla Williams di Sexy Baffo e dalla McLaren di John Watson. La Brabham poteva puntare comunque a un buon risultato nonostante aveva ormai solo una vettura in pista (Riccardo Patrese si era ritirato da tempo), ma a gara inoltrata Piquet ha avuto una foratura ed è stato costretto a un pitstop. Alboreto a quel punto era leader con un abbondante vantaggio ed è andato a ottenere la sua seconda vittoria in carriera, l'ultima nella storia della Tyrrell, con Rosberg e Watson a podio. Solo quarto il campione del mondo 1981, che comunque ha salvato il salvabile visto che il suo principale avversario Alain Prost non è arrivato in zona punti, chiusa dalla Ligier di Jacques Laffite e dalla Lotus di Nigel Mansell al quinto e sesto posto.
A Montreal Arnoux partiva di nuovo dalla pole position e tutto è andato nel verso giusto: ha mantenuto la leadership, mentre si accodavano a lui in ordine sparso le Brabham di Patrese e Piquet, la Renault di Prost nonché l'altra Ferrari del Nostro Eroe, Patrick Tambay, che attendeva pazientemente che le Brabham si levassero di torno, il che era un must per le sue gare. Arnoux nel frattempo era in una posizione tale da potersene fregare di tutto ciò, mentre le Brabham si sono ritrovate 2/3 e poi solo una al secondo posto, quella di Patrese, per via del ritiro di Piquet. Patrese era destinato a resistere secondo fino al giro di pitstop in quella posizione. Dopo è stato superato in tempo brevi dal duo composto dalla Renault di Eddie Cheever e proprio dalla Ferrari numero 27.
Vi chiederete da dove sia sbucato fuori l'americano di Roma: era dietro a Tambay e a Prost, ma palesemente più veloce di loro - che sembravano avere entrambi un po' di problemi - se li era messi dietro. A questo punto si trovava in seconda posizione, mentre Patrese si trovava ai box dove era tornato per ritirarsi. Arnoux, Cheever, Tambay, destinati al podio erano ormai i primi tre, mentre la Williams di Sexy Baffo si appropriava della quarta piazza e Prost doveva accontentarsi di una quinta posizione. La McLaren di John Watson e la Arrows di Thierry Boutsen intanto si contendevano l'ultimo punto disponibile, che è andato al veterano della McLaren che essendo partito ventesimo immagino sarà stato un po' deluso di non avere lottato per la vittoria come di solito accadeva quando partiva dalle retrovie!
Statsf1 riporta che almeno un paio di piloti siano rimasti a piedi nelle fasi finali di gara e abbiano optato per tornare ai box scarrozzati dai colleghi, non inquadrati. Uno di questi era Manfred Winkelhock che è stato condotto ai box aggrappato alla monoposto di Mauro Baldi. L'altro era Bruno Giacomelli al quale ha dato un passaggio Sexy Baffo... o quantomeno ci ha provato, dato che pare che, dopo essere salito sulla Williams, Giacomelli ne sia stato disarcionato accidentalmente non appena Rosberg è partito, cadendo a terra e ferendosi a un braccio e a una gamba. Ad oggi sembra che sia l'unico pilota nella storia della Formula 1 ad essersi infortunato cadendo dalla monoposto altrui mentre si faceva scarrozzare, diciamo non esattamente un record di cui essere molto soddisfatto!
PS. Ho visto anche un video del podio, con una scena immensamente aaaawwww in cui Arnoux che teneva in mano un trofeo piuttosto ingombrante reggendolo con entrambe le mani, non riusciva a togliersi il cappellino per gli inni nazionali. Gliel'ha quindi tolto Tambay appendendoglielo al trofeo. *-* Arnbay vibes!
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
martedì 1 febbraio 2022
La prima vittoria in rosso di René Arnoux // GP Canada 1983
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