Andrò ad associare i cantanti in gara o le loro canzoni a piloti, squadre o personaggi del motorsport, per similitudini vere o presunte. Per esempio, se invece dei cantanti in gara dovessi fare un paragone tra l'inviata/ospite Orietta Berti e un pilota, sarebbe Helio Castroneves, uno dei recenti vincitori della 24 Ore di Daytona, che ha un'età abbastanza avanzata per la media dei piloti, ma colleziona ancora successi a ripetizione, per giunta su una vettura fucsia, abbastanza vistosa come gli abiti sfoggiati dalla Berti in questi giorni.
Facciamo una seconda premessa: capisco poco di musica, il mio concetto di musica di solito è tenere la radio accesa. Non saprei valutare l'effettivo talento dei cantanti o la qualità effettiva delle canzoni, così come può essere che alcuni nomi a me sconosciuti possano essere conosciuti da chi segue artisti di nicchia. Nell'elenco li troverete indicati in semplice ordine alfabetico e per ciascuno ho messo un commento motorsport-centrico. Non voglio screditare nessuno, né cantanti né piloti citati. È musica leggera, prenderla alla leggera. ;-)
*** Sigla dell'eurovisione, come nei gran premi degli anni '80 ***
ACHILLE LAURO: la sua tanto decantata innovazione consiste nel portare sul palco di Sanremo performance scopiazzate dai rockettary ribelly dei decenni scorsi pur non essendo un rockettaro, con una canzone pressoché identica a quella del suo primo Sanremo. Nuovo nome, stesso team, copiando like a boss, nella serata finale arriva anche vestito con un completo rosa pastello: è la Racing Point.
AKA7EVEN: non ricordo già più la sua canzone sanremese, mentre mi torna in mente il ritornello del suo successo di qualche mese fa, "loca loca loca vuole solo la mia bocca bocca bocca, ecc..." un po' come quei piloti che vengono ricordati per un solo singolo evento della loro carriera e non per i loro risultati in generale, insomma, un perfetto "current leader Cristiano Da Matta".
ANA MENA: famosa per avere cantato in passato con Rocco Hunt, portava una canzone scritta da Rocco Hunt e la serata delle cover ha cantato in duetto con Rocco Hunt. È la miglior rappresentazione possibile di una seconda guida in un team tutto incentrato su Rocco Hunt.
DARGEN D'AMICO: perfetto per rappresentare la gente che balla in discoteca facendo il countdown per il GP d'Australia alle quattro di mattina (licenza poetica, ormai parte alle sette, se parte) nella speranza che vinca la Ferrari. Ma il testo dice "ho quarant'anni e ho ancora fame, non parlo col mio cane ma c'è un bel legame", quindi non ci sono molte chance.
DITO NELLA PIAGA E RETTORE: chi proclama senza mezzi termini "non mi serve una Ferrari" probabilmente sostiene di potere svettare maggiormente al volante di un'Alfa Romeo... uno tipo Kimi Raikkonen. "È una questione di chi-chi-chi-chi-kimi-ca".
ELISA: ha vinto Sanremo e ha pensato di tornarci dopo 21 anni. Mi sembra il comportamento tipico di chi si atteggia a Ferrari del 2000, però è arrivata seconda. Non tutte le ciambelle escono con il buco, ma soprattutto alcune escono dal forno rosse opache.
EMMA: "e ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me, e mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi nessuno più di te" e si vinceva a casahhhh lorohhhh prima che arrivasse un punto di non ritorno al GP di Germania. Dopotutto "ogni volta è così, siamo sante o pu**ane", a seconda della tuta indossata o della perdita dello stato di grazia.
FABRIZIO MORO: vincitore in passato di un Festival in coppia con Ermal Meta, nessuno si ricorda più della loro canzone. È un perfetto Alan Jones e la sua partecipazione di quest'anno è avvenuta al volante della Lola Haas.
GIANNI MORANDI: "stai andando forte, apri tutte le porte, gioca tutte le carte", ecco a voi il mondiale di briscola a cui la Formula 1 fa da contorno! Linea a Stella Bruno che dalla pitlane insegue piloti per giocare a carte con loro.
GIOVANNI TRUPPI: la chiara espressione di chi è stanco di non avere più la Formula 1 in diretta sulla TV free, in modo da potersela guardare in gruppo con i familiari, insieme a suo padre alfista, a tua madre ferrarista e a Lucia che tifa segretamente per la Copersucar perché è innamorata delle basette di Emerson Fittipaldi. Sempre ammesso che tua madre e Lucia siano due persone distinte e non sia tua madre che risponde al nome di Lucia e che non si spacci per ferrarista tifando segretamente Copersucar.
GIUSI FERRERI: "è una lama che sa di miele, cade a terra un altro bicchiere", parole che racchiudono al contempo lo sbevazzare like a boss, ma nello specifico farlo in compagnia di un apicoltore. Questa canzone celebra insindacabilmente l'amicizia tra Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel.
HIGHSNOB E HU: avevo capito che lei si chiamasse Who e sarebbe stato azzeccato. Who're those guys? Propongo di proclamarli i Will Stevens di Sanremo.
IRAMA: questo cantante l'anno scorso ha portato una canzone il cui video è ambientato all'autodromo di Monza, io sono ancora ferma lì, quindi per me rappresenta il GP d'Italia e in generale il motorsport italiano. I suoi capelli lunghi lo fanno un potenziale Antonio Giovinazzi, anche se ci sono dubbi sulla sua identità, in due anni due top-5 ma senza podio, non sarà Nico Hulkenberg?
IVA ZANICCHI: canzone che necessita di cover dalle orchestre che si esibiscono alle sagre, per far riposare il pubblico dei pensionati tra un ballo e l'altro. È la sera del GP del Canada e l'orchestra annuncia dal palco il risultato ottenuto dalle Ferrari, comunicato loro dal tizio del bar che porta loro una caraffa di vino da bere durante la pausa.
LA RAPPRESENTANTE DI LISTA: palese tifosa (o palesi tifosi) di Fernando Alonso, è andata/sono andati a Sanremo per ridicolizzare i mondiali senza merito falsati dalla Redbull di una volta, vinti "con il cu*o, con il cu*o, ciao ciao".
LE VIBRAZIONI: canzone orecchiabile ma relegata agli ultimi posti, ottengono poco quando in realtà forse meritavano qualcosa di più rispetto a certi altri, come dei perfetti Robert Kubica.
MAHMOOD E BLANCO: "questo veleno che ci sputiamo ogni giorno non lo voglio più addosso" sa molto di mondiale 2016, "vorrei amarti ma sbaglio sempre e pagherei per andare via", fioccano Rosbilton vibes alla massima potenza! Al volante della Mercedes riescono a vincere ex-equo.
MASSIMO RANIERI: la canzone parla di un italiano che emigra in America e "la notte sogna il motore che va". Credo che non lasci spazio ai dubbi. Mario Andretti for president!
MATTEO ROMANI: sembra molto giovane quindi avevo pensato a Lando Norris, ma non ha quell'aria da poppante brufoloso. Di conseguenza lo eleggo a rappresentante dei pilotini delle formule minori, magari direttamente quelli di Formula 4.
MICHELE BRAVI: non so se la sua canzone somigli di più a una gara di Marco Andretti o a una telecronaca di Paul Di Resta, forse è Di Resta che commenta una gara di Marco Andretti.
NOEMI: non ho potuto fare altro che focalizzarmi sui capelli color papaya. È la personificazione della McLaren, ha anche partecipato innumerevoli volte a Sanremo ottenendo meno successo di quanto ci si aspettava, il che conduce ancora una volta alla McLaren.
RKOMI: nella sua canzone ripete spesso il verso "l'ultima curva insuperabile", sicuro omaggio Nigel Mansell che sviene cercando di spingere la vettura oltre la linea del traguardo a Dallas.
SANGIOVANNI: "volano farfalle, non sto più nella pelle" sono parole che spiegano bene il momento in cui si stanno accendendo i semafori e sta per partire un gran premio. Non resta che aspettare la voce di Mazzoni che con uno "scattano le vetture" possa accompagnare un momento così solenne.
TANANAI: el nuestro amigo quando canta non sembra scandire bene le parole e spesso si fa molta fatica a seguire il testo. O per meglio dire sssse hace mucha fatiga a ssssseguir la letra, un po' come se fosse Marc Gené in un momento di concitazione in telecronaca.
YUMAN: parte in modo soporifero e sembra svegliarsi nel finale. Mi piace pensare che sia il Memorial Sunday e che Paul Di Resta stia pronunciando le parole "Marco Andretti vince la Cinquecento Miglia mettendo fine alla maledizione". Del resto un simile momento lo si può solo immaginare.
***BONUS***
Mi sembra doveroso citare anche il pubblico bimbominchiese che si lamenta perché ci sono troppi kantantihhhh vekkihhhh che rubano il posto a kihhhh se lo meritahhhh cioè ai FiGoNy BeLiXiMy!!!111!!!11!! E il bello è che i vincitori rientrano pienamente nella categoria da loro esaltata, quindi non gli basta la vittoria, vorrebbero anche tutto il podio, o magari la top-ten intera, e che chiunque abbia più di 40 anni (tra i V3KkYaCçY c'erano anche Fabrizio Moro ed Elisa) magari muoia di vecchiaia subito. I "nuovi fan" di Sanremo che guardano Sanremo sono tali e quali ai "nuovi fan" della Formula 1. Non ho ancora capito, però, cosa tra l'Eurofestival e il Fantasanremo sia la versione canora di "Drive to Survive". Quello che è certo è che il Festival in sé non è la ragione per cui guardano il Festival.
Venendo a format e risultati, mi sembra che dopo le prove libere in due gruppi di martedì e mercoledì, con il miglior tempo ottenuto rispettivamente dai Blanchood e da Elisa, l'esito del Festival sia divenuto abbastanza prevedibile, cosa confermata dalle qualifiche di giovedì. La vittoria di Morandi per un ottimo scatto nella sprint qualifying delle cover ha sigillato definitivamente il podio. In più nella gara, al sabato, le posizioni non sono cambiate rispetto alla sprint qualifying, che a sua volta era specchio delle qualifiche. Mi dispiace dirlo, ma il Festival di Sanremo è noioso perché non ci sono i duelly e i sorpassy e le ruotate tra Arnoux e Villeneuve. Musicalmente parlando, tuttavia, qualche cantante che ricorda vagamente il figlio di quest'ultimo magari lo si trova. ;-)
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