FORMULA REGIONAL: succede anche in Formula 3, a volte i campionati finiscono ad Abu Dhabi. Arthur Leclerc vi è arrivato con 40 punti di vantaggio su Pepe Martì (che ho scoperto essere sempre il pilota che in F4 spagnola rispondeva al di Josef Maria Martì), unico altro pilota in lotta per il titolo con 75 punti ancora da assegnare. Questa era la line-up dell'evento:
- ABU DHABI RACING BY PREMA - Paul Aron, Jak Crawford, Hamda Al Qubaisi, Amna Al Qubaisi, Khaled Al Qubaisi
- HITECH - Gabriele Minì, Isack Hadjar, Joshua Dufek, Owen Tongavelu, Vladislav Lomko
- BLACKARTS - Thomas Luedi, Pierre-Louis Chovet, Ido Cohen
- MUMBAI FALCONS - Dino Beganovic, Arthur Leclerc, Oliver Bearman
- EVANS GP - Nicola Marinangeli, Patrik Pasma, Michael Belov, Sami Meguetounif
- EVANS GP ACADEMY - Levente Revesz, David Morales
- 3Y BY R-ACE - Oliver Goethe, Lorenzo Fluxà, Francesco Braschi, Lena Buhler
- PINNACLE MOTORSPORT - Pepe Martì, Dilano Van't Hoff, Salij Yoluc, Ayato Iwasaki
GARA 1: sabato mattina le cose non sembravano andare proprio molto bene per Martì, costretto alla rimonta con Leclerc in pole, ma sono andate molto peggio quando ha faticato a partire ritrovandosi ultimo. È risalito fino alla 12^ posizione, ma Leclerc era in testa e ha vinto, portandosi a +65 in classifica con 50 punti ancora da assegnare, quindi campione in anticipo. Beganovic e Crawford hanno completato il podio seguiti da Hadjar, Aron, Bearman, Pasma, Minì, Van't Hoff e Chovet, con quest'ultimo che si è procacciato la pole da reverse grid per la gara seguente.
GARA 2: più caotica di quella della mattinata, ha visto due ingressi della safety car ravvicinati a causa di due incidenti. Prima di quel momento Chovet era stato in testa, dopo si è ritrovato nel mezzo di un acceso duello per la leadership da cui ne è uscito decisamente perdente, scivolando indietro di diverse posizioni. Il suo più diretto inseguitore Minì ne ha ereditato la leadership, vincendo davanti a Beganovic e a Leclerc, con a seguire in zona punti Martì, Van't Hoff, Belov, Meguetounif, Chovet, Fluxà e Goethe. Segnalo che in questa gara Lena Buhler ha chiuso al 12° posto che dovrebbe essere finora il suo miglior risultato in una gara di Formula 3.
GARA 3: unica gara tra i due campionati open wheel ad essere disputata di domenica, ha visto Hadjar partire dalla pole position e conservare la leadership per tutta la gara, caratterizzata da due ingressi della safety car per incidenti prima di Amna e poi di Khaled Al Qubaisi nello stesso tratto di pista. L'ultimo podio della stagione è stato completato da Minì e Aron, che hanno preceduto Crawford e Pasma. Leclerc ha chiuso la gara al 14° posto, dopo un testacoda nelle prime fasi di gara che l'aveva fatto precipitare nelle retrovie, quindi non ha incrementato il proprio punteggio, Martì sesto davanti a Beganovic, Fluxà, Belov e Chovet ha chiuso la stagione staccato di 60 punti dal pilota monegasco. Hadjar, Minì (nonostante quattro eventi disputati su cinque) e Beganovic hanno chiuso la top-5 in classifica, seguiti da Crawford e dal part-time (tre eventi disputati) Sebastian Montoya.
PODIO GARA 1: Arthur Leclerc, Dino Beganovic, Jak Crawford
PODIO GARA 2: Gabriele Minì, Dino Beganovic, Arthur Leclerc
PODIO GARA 3: Isack Hadjar, Gabriele Minì, Paul Aron
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FORMULA 4 - anche in quest'ultimo fine settimama non c'erano riprese, nonostante fosse l'ultimo evento della stagione. Ci sono state piccole variazioni di line-up, tra cui la mancanza di Brando Badoer, questa era l'entry list:
- XCEL MOTORSPORT - Nandhavud Bhirombhakdi, Ismoilkhuja Akhmedkhodjae, Jamie Day, Ivan Domingues, Sohil Shah, Kyle Kumaran
- HITECH - Alex Dunne
- ABU DHABI RACING BY PREMA - Aiden Neate, James Wharton, Conrad Laursen
- PREMA - Charlie Wurz, Rafael Camara
- MP MOTORSPORT - Tasanapol Inthraphuvasak, Suleiman Zanfari, Miron Pingasov, Valerio Rinicella, Christian Ho
- PHM - Nikita Bedrin, Jonas Ried, Taylor Barnard
- GRS - Vladislav Ryabov
- CRAM-HITECH - Ricardo Escotto, Anshul Gandhi
- MUMBAI FALCON - Yash Aradhya, Ruhaan Alva
- JHR DEVELOPMENTS - Michael Shin
- 3Y BY R-ACE - Martinius Stenshorne, Nikhil Bohra, Maksim Arkhangelskiy
- PINNACLE MOTORSPORT - Robert De Haan, Jef Machiels
Con 100 punti ancora da assegnare, la lotta per il titolo non era neanche troppo sottoscritta, ma la storyline del fine settimana era questa: Charlie Wurz avrebbe vinto il titolo oppure, dopo avere saltato il primo evento causa coronavirus, Rafael Camara sarebbe riuscito a riprendersi like a boss e a batterlo?
Tutto è iniziato nella giornata di venerdì, con Camara in grande forma, vincitore della prima gara e primo a tagliare il traguardo nella seconda... nella quale non ha vinto perché, come l'intera griglia eccetto Nikita Bedrin, è stato penalizzato di cinque secondi per essere rientrato ai box dopo l'esposizione della bandiera rossa. Ha quindi vinto Bedrin, che di fatto era stato secondo al traguardo. Quinto nella prima gara, quarto nella seconda, al termine della prima giornata Wurzino limitava i danni, conservando un vantaggio di 24 punti con 50 ancora da assegnare e di fatto anche Aiden Neate non ancora escluso dall'aritmetica.
Poi è arrivato sabato, Camara partiva dalla pole... e niente, è stato costretto a rientrare ai box, o a non uscirne. Ritirato fin dagli inizi, non ha potuto tentare di rimontare. Wurz ha chiuso invece secondo, dietro al vincitore Neate. Il suo vantaggio è salito a 40+ punti e ormai da assegnare ce n'erano solo 25, peraltro nella gara da reverse grid nella quale Camara visto il ritiro è partito nelle retrovie. Il vincitore è stato James Wharton che partiva dalla nona posizione. In questa gara Charlie Wurz ha chiuso all'ottavo posto, arrivando a +45 punti su Camara, quest'ultimo autore comunque di una stagione fenonenale. A seguire Neate e Bedrin, rispettivamente a 56 e 57 punti di distacco da Wurz, mentre nonostante abbia saltato un evento, Wharton ha chiuso la stagione al quinto posto in classifica.
PODIO GARA 1: Rafael Camara, Nikita Bedrin, Aiden Neate
PODIO GARA 2: Nikita Bedrin, Rafael Camara, Aiden Neate
PODIO GARA 3: Alex Dunne, Charlie Wurz, Ivan Domingues
PODIO GARA 4: James Wharton, Conrad Laursen, Alex Dunne
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CONSIDERAZIONI FINALI: sia per la Formula 4 e poi a seguire per la Formula Regional, ci siamo ritrovati con il favorito per il titolo che si è imposto in maniera abbastanza facile vista la defezione del principale avversario nel momento in cui l'avversario aveva necessità di rimontare. Il mio primo pensiero è stato che fosse un modo "noioso" di finire una stagione e di quanto sarebbe stato bello un finale più movimentato. E poi ho realizzato. Ho realizzato che a volte ci sono finali "noiosi" che possono essere apprezzati di più di finali che vogliono essere movimentati a ogni costo, e immagino possiate capire a cosa mi riferisco.
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