venerdì 18 marzo 2022

Quando a Zandvoort non c'erano ultrà in arancione, ma vinceva l'aspirante suocero del loro attuale idolo // GP Olanda 1981

Carissimi lettori, oggi è un giorno importante(?) perché ripercorrerò il GP d'Olanda 1981, l'unico di quella stagione che non mi era ancora capitato di riepilogare. La stagione 1981 quindi, da oggi in poi può considerarsi interamente coperta su questo blog: queste sono soddisfazioni. Così come immagino che i tifosi Ferrari e Alfa Romeo dei tempi abbiamo provato molta soddisfazione quel giorno. Ah, no. Tutte le Ferrari e le Alfa presenti si sono ritirate in incidenti vari. Il più altisonante è stato Villeneuve, che è uscito di scena già alla prima curva. Il più deprimente è stato quello di Andretti: è finito fuori quando la gara era quasi finita, il che significa che aveva dovuto prima percorrere tanti giri ultimo alle spalle di Borgudd, cosa che non penso sia esattamente qualcosa che rende felice un pilota, specie uno del calibro di Andretti.

Però capitavano anche cose belle nel 1981, tipo c'era Borgudd in pista, che partiva dalla pole position e... no, vi stavo trollando, partiva dalle retrovie. In pole position c'era Prost affiancato da Arnoux. I due hanno mantenuto le prime due posizioni al via e nel caso di Arnoux ha mantenuto la seconda posizione per esattamente due giri contati. Poi è stato superato da Jones, che si è installato in seconda posizione senza potere impensierire Prost. Il pilota con il naso alla francese più sexy del motorsport ha trascorso letteralmente tutta la gara in testa, mentre Jones ha mantenuto la seconda posizione fino *quasi* alla fine. Dico quasi perché a una manciata di giri è stato superato da Piquet e ha dovuto accontentarsi di salire sul gradino più basso del podio. Piquet ha così raggiunto in classifica Reutemann, di cui parlerò a breve.

Prima di venire a Reutemann, parliamo però di Arnoux: l'avevamo lasciato mentre veniva superato da Jones e ho specificato che anche Piquet gli è passato davanti. In realtà l'hanno fatto in più di uno e la gara di Arnoux è durata decisamente troppo poco, neanche un terzo della sua percorrenza e poi è finito in testacoda(?). Chissà, magari ne ha approfittato per andare a giocare a briscola con il suo best friend forever Villeneuve. *-* Sarebbe un bellissimo plot-twist, ma non scopriremo mai com'è andata. Possiamo tuttavia parlare di Reutemann - uno dei tanti che avevano superato Arnoux - che si ritrovava a inserire Laffite per la quarta piazza. Poi a un certo punto abbiamo visto Laffite che veniva speronato e finiva fuori pista. A speronarlo e a farlo finire fuori pista, terminando la propria gara a neanche un terzo, era Reutemann.


Se la cosa fosse accaduta ai giorni nostri, se ne sarebbe parlato per tutti i mesi e mesi a venire, ma negli anni '80 le eventuali invettive contro Reutemann si perdevano nell'atmosfera intrisa di fumo dei bar (e da non fumatrice a cui dà fastidio il fumo, ritengo abbastanza criticabile questo aspetto della visione dei gran premi al bar negli anni '80). Per i mesi e mesi a venire restava solo la considerazione che Reutemann, ritirandosi a sua volta nell'incidente, quel giorno a Zeltweg non aveva conquistato nemmeno un punto. Visto che fino a quel momento era stato in testa al mondiale e che Piquet quel giorno di punti ne ha guadagnati sei con il secondo posto, terminare la propria gara facendo un'ammucchiata con Laffite non è stato esattamente il migliore dei finali e ha avuto in parte i suoi effetti.

Con il ritiro di Laffite e Reutemann è risalito in quarta posizione Watson, che tuttavia prima della fine della gara si sarebbe ritirato per incidente. Al suo posto è risalito quindi in quarta posizione - preparate i pon-pon e i coriandoli, perché bisogna assolutamente festeggiare questo risultato prestigioso - Rebaque, che ha portato quindi a casa tre punti. Dietro di lui si sono classificati De Angelis e - spero vi sia rimasto qualche coriandolo, perché bisogna festeggiare di nuovo - Salazar! Si è trattato in parte del migliore risultato della sua carriera, dove per "in parte" si intende che non è il suo migliore risultato in assoluto, ma che il suo migliore risultato in assoluto sarebbe tecnicamente un quinto posto, ma in una gara in cui sono arrivati al traguardo in cinque.

Qui Salazar ha preceduto Stohr, Surer, Alboreto e Borgudd: in dieci piloti si sono classificati. A proposito di Salazar, il telecronista anglofono ha spiegato anche che in Cile, dove era conosciuto in quanto aveva sponsor locali, la gente si aspettava che potesse essere un top driver e che in molti erano delusi dai suoi risultati. Poteva andargli peggio: in un certo momento della stagione successiva, anche Piquet sarebbe stato poco soddisfatto dalle sue performance, ma questa è una storia conosciuta, che vi ho già raccontato tempo fa e che non sarebbe neanche stato fondamentale raccontarvi per farvela conoscere. Direi quindi di salutarci con Salazar, che peraltro specifico che nel 1981 correva per la Ensign (con cui anche se fosse stato un fenomeno - e dubito lo fosse - difficilmente sarebbe comunque stato un top-driver).

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Milly Sunshine