Trovare gran premi in versione integrale degli anni '60 è un'impresa impossibile ed è difficile anche trovarne in versione in cui ad essere integrale è la loro trasmissione televisiva, che spesso avveniva per parti. È il caso del GP d'Olanda disputato a Zandvoort nel 1963, di cui esiste un video di un'ora e venti, anche se la gara durò poco più di due ore. Ho deciso di vederla lo scorso weekend per pubblicare questo post nella giornata odierna: oggi è infatti il 4 marzo e il 4 marzo 1936 nasceva proprio il vincitore di questo gran premio, Jim Clark. Peraltro partiva proprio accanto al suo best friend forever Graham Hill, su una griglia di partenza composta in maniera alquanto insolita per i nostri standard odierni: tre vetture allineate in prima fila, due in seconda, tre in terza, due in quarta... e così via. Accanto alla Lotus del poleman e alla BRM del secondo qualificato c'era quindi la Cooper di Bruce McLaren, mentre nella fila retrostante John Surtees su Ferrari e Jack Brabham su una vettura della sua scuderia omonima.
Negli anni '60 c'erano poche telecamere disposte sul circuito, quindi immagino che per quelli desiderosi di vedere lo spettacolo costituito da duellihhhh e sorpassihhhh anche le gare degli anni '60 potrebbero sembrare noiose. Per giunta non ci furono, in quell'occasione, duelli e sorpassi per la prima posizione, con Clark in testa dall'inizio alla fine senza che nessuno potesse mettere in discussione la sua leadership. In seconda posizione si alternarono inizialmente Hill e poi Brabham, mentre McLaren si ritirò solo dopo pochi giri, cosa più comprensibile dalla lettura del risultato che non dalla copertura televisiva dei tempi, potendo contare solo sulle immagini (la telecronaca era in una lingua a me sconosciuta) e senza nessuna didascalia per eventuali vetture ferme o elenco delle prime posizioni. Anche quello che successe dopo era abbastanza difficile da contestualizzare, ma cercherò di ricostruirlo in qualche modo.
Brabham scivolò indietro, lasciando di nuovo Hill secondo, che a sua volta finì indietro prima di ritirarsi. Dan Gurney, sull'unica Brabham rimasta in pista, passò quindi secondo e ci rimase precedendo John Surtees, che salì sul gradino più basso del podio... molto tra virgolette: si sono viste alla fine del video le immagini del podio, appunto, e mi sembra che l'unico pilota presente fosse Clark. Stando al risultato, la zona punti fu completata da Innes Ireland (BRP), Richie Ginther (BRM) e Ludovico Scarfiotti (Ferrari), quest'ultimo al suo esordio in Formula 1, famoso per essere ad oggi l'ultimo italiano ad avere vinto il GP d'Italia, risultato che ottenne nel 1966 e che veniva citato con una certa frequenza nelle telecronache di Mazzoni. Dietro di lui, venivano le Lotus di Jo Siffert e Jim Hall, dopodiché la Porsche di Carel Godin De Beaufort, ultimo dei piloti in pista al momento della bandiera a scacchi ad avere completato un numero di giri rispettabile.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
venerdì 4 marzo 2022
La copertura televisiva dei gran premi ai tempi di Jim Clark
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine