sabato 26 marzo 2022

Il sesto posto di Lella Lombardi // GP Spagna 1975

La Formula 1 degli anni '70 ha un aspetto molto dolceamaro: ha tanti retroscena belli da raccontare, ma spesso i retroscena belli si fondono con fatti tutt'altro che piacevoli. È il caso di ciò che andrò a ripercorrere oggi, un gran premio che ha scritto la storia delle donne nel motorsport ma che al contempo porta con sé quell'aura tragica che solo i gran premi degli anni '70 possono avere. Il Gran Premio di Spagna 1975 (che sto ricostruendo con la visione di highlight e l'aiuto del sito statsf1 - non si trova in versione integrale su youtube) è infatti la cronaca di un disastro già preannunciato all'inizio del fine settimana: il circuito cittadino di Montjuich è infatti reputato dai piloti come troppo pericoloso, per barriere e guard-rail non fissati, dietro ai quali peraltro il pubblico è ammassato a pochi metri dalla pista.

Si interviene in corso d'opera, quel tanto che serve per convincere i piloti a scendere in pista. Il campione del mondo in carica Emerson Fittipaldi fa un solo tentativo di qualifica a bassa velocità e, nonostante risulti comunque qualificato, decide di disertare la gara senza neanche schierarsi in griglia. Suo fratello Wilson e Arturo Merzario si ritirano quasi subito per questioni di sicurezza. La gara, nel frattempo, è iniziata con un pile-up che ha coinvolto vari front runner, tra cui i piloti Ferrari, Niki Lauda e Clay Regazzoni, partiti dalla prima fila. Prende la testa della gara James Hunt seguito da Mario Andretti (che corre per il team americano Parnelli), quest'ultimo avendo superato senza danni il botto al via con le Ferrari e Vittorio Brambilla, che a sua volta sembra avere proseguito senza perdere troppo terreno.

La gara continua a seminare ritirati, aiutata anche dall'olio sparso sul tracciato in occasione della rottura del motore della Tyrrell di Jody Scheckter. Uno dei piloti che scivolano sull'olio e sbattono è Hunt, che lascia campo libero a Marione, inseguito per il momento dalla Surtees di John Watson e dalla Hill-Embassy di Rolf Stommelen. Watson è però costretto a una sosta ai box ed esce nelle retrovie, quindi Stommelen si porta secondo e ci rimane fintanto che la rottura di una sospensione non mette fine alla gara di Andretti. A quel punto Stommelen passa in testa, seguito dalla Brabham di Carlos Pace. Mentre davanti avviene tutto ciò, più indietro naturalmente continuano a uscire di scena monoposto varie. Più o meno la metà dei piloti sono fermi, compreso Ronnie Peterson che sbatte mentre era in terza posizione.


Più o meno in questi momenti sembra accendersi il duello tra Stommelen e Pace: il brasiliano si porta in testa, ma vi rimane per breve tempo, con il pilota del team Hill che si riprende la posizione. Poi, al 25° giro di gara, il dramma: l'ala posteriore della vettura di Stommelen cede e il pilota perde il controllo della vettura, non inquadrato si schianta e prende il volo, decollando sul pubblico. Muoiono quattro persone: pare si tratti di un addetto al servizio antincendio, due fotografi e uno spettatore (alcune fonti riportano cinque morti, pare per un errore delle cronache dei tempi). Stommelen da parte sua ha riportato diverse fratture, mentre riporta ferite lievi anche Pace, coinvolto a qualche titolo nell'incidente: le fonti non concordano, potrebbe essere stato speronato da Stommelen oppure essere andato a sbattere per evitarlo.

Per il momento solo chi è presente sul posto ha idea di quello che è successo, la gara prosegue quindi con bandiere gialle locali e c'è addirittura un duello per la leadership tra Jochen Mass (McLaren) e Jacky Ickx (Lotus). È il pilota tedesco a spuntarla e quando la gara verrà redflaggata di lì a quattro giri sarà proclamato vincitore davanti a Ickx e a Carlos Reutemann. Il pilota della Brabham, giunto quarto al traguardo, risale per una penalità di un minuto appioppata a Jean-Pierre Jarier, che scivola quarto. Mass, Ickx e Reutemann sono partiti 11°, 16° e 15°: sembra essere la prima volta nella storia della Formula 1 (forse l'unica) in cui vanno a podio tre piloti partiti oltre la top-ten. Dietro di loro, come già detto, Jarier, mentre finiscono la gara anche le March, la Williams di Tony Brise e la Surtees di John Watson.

La March che si classifica al quinto posto è quella di Brambilla, in sesta posizione giunge invece la sua compagna di squadra Lella Lombardi, alla sua seconda partenza, la prima volta che vedeva la bandiera a scacchi in un gran premio. La gara dimezzata entro il 50% di percorrenza (ai tempi era la gara più breve della storia della Formula 1 e lo è stata fino al GP d'Australia 1991, a sua volta soppiantato da un certo non-gran premio del 2021) le vale mezzo punto, ad oggi l'unico arrivo di una donna in zona punti in una gara di Formula 1, anche se va riportato che, se ai tempi ci fosse stato il punteggio attuale, la Lombardi sarebbe andata a punti anche nel GP di Germania dello stesso anno, che ha chiuso settima. Lella Lombardi, morta di cancro nel 1992, era nata il 26 marzo 1941, oggi sarebbe stato il suo 81° compleanno.



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Milly Sunshine