domenica 27 marzo 2022

La maestosa iella di Jean-Pierre Jarier // GP Argentina e Brasile 1975

Carissimi lettori, inizio da un consiglio spassionato. Qualora abbiate intenzione di concepire un erede, non fatevi mai venire la malsana idea di chiamarlo Jean-Pierre. È palesemente un nome che porta iella. Certo, non sempre iella atroce come quella di Jabouille, ma anche il suo omonimo Jarier non è che di solito se la passasse molto bene. Giusto per chiarire il concetto, il giorno della sua prima pole position (GP Argentina 1975 - trovato su Youtube in versione sintetica di mezz'ora prodotta dalla TV argentina e probabilmente andato in onda in sintesi già ai tempi) sulla sua vettura, una Shadow, si è rotta la trasmissione impedendogli di andare in griglia. Quando la gara è partita, stava probabilmente ai box a giocare a briscola mentre le Brabham dei CarlosX2 stavano nelle prime due posizioni indisturbati.

Le scene di gara venivano frattanto immortalate in bianco e nero da una sola telecamera, mentre Pace inseguiva Reutemann e alcuni piloti venivano chiamati dai telecronisti ispanici con i loro nomi completi. Carlos Reutemann is for kids, Carlos Alberto Reutemann is for adults. Ma soprattutto Clay Regazzoni is for kids, Gianclaudio Regazzoni is for legends. Ad ogni modo l'inseguimento di Pace non è finito bene, forse è andato per prati, non inquadrato, ha perso posizioni e poi si è ritirato più tardi per un guasto al motore. Reutemann nel frattempo proseguiva tutt'altro che indisturbato, inseguito dalla Hesketh di James Hunt e dalla McLaren di Emerson Fittipaldi, che verso metà gara l'hanno relegato al terzo posto proprio lì, davanti al suo pubblico di casa.

Hunt ha leaderato per qualche giro, poi Emmo è passato in testa, dove è rimasto fino al termine. Hunt e Reutemann hanno completato il podio e al momento in cui ha tagliato il traguardo al terzo posto, Lole è stato accolto dalle urla di gioia e dagli applausi del pubblico di Buenos Aires. La zona punti è stata completata dalle Ferrari di "Gianclaudio" Regazzoni e Niki Lauda quarto e sesto con in mezzo la Tyrrell di Patrick Depailler. Quattordici vetture sono arrivate al traguardo, i ritirati poco considerati, a parte Pace e a parte in precedenza Wilson Fittipaldi, perché la sua vettura pare fosse andata a fuoco, quindi è stato inquadrato un bel po' di fumo che si innalzava quando è stato spento l'incendio. Il tutto è finito con il podio... che poi, podio, i primi tre venivano inghirlandati e sbevazzavano in mezzo alla folla.

Nel frattempo non è chiaro cosa stesse facendo Jarier, forse meditando vendetta. Ha quindi ottenuto la pole anche al seguente GP del Brasile (di cui esistono su Youtube solo sintesi della durata massima di due minuti). Doveva sembrare il suo giorno fortunato: seppure superato da Reutemann al via, si è ripreso la posizione dopo un paio di giri e se l'è tenuta stretta... fino a sette giri dalla fine. Stava leaderando like a boss quando la sua vettura ha deciso di lasciarlo a piedi FACENDO SALIRE NELLE PRIME DUE POSIZIONI I PILOTI DI CASA PACE E FITTIPALDI e in questo modo Pace ha ottenuto la sua prima (e unica) vittoria in Formula 1. Non so se mi spiego: quello che è successo a Jarier è un po' come essere in testa al GP del Canada 1978, poi la vettura ne ha abbastanza e vince Villeneuve, cosa che per fortuna non gli è succes-... oh, wait.

I brasiliani immagino se ne saranno fregati altamente di Jarier festeggiando like a boss il duo brasiliano. Per onore di cronaca ha chiuso terzo Jochen Mass, compagno di squadra di Emmo, poi a seguire Regazzoni, Lauda e Hunt. Curiosamente Pace, dopo avere vinto il suo gran premio di Interlagos, si è procacciato la pole al successivo evento in Sudafrica (su Youtube c'è solo un highlight cortissimo e senza telecronaca), dove però ha mantenuto la testa della gara solo per un paio di giri, per poi perdere in seguito altre posizioni. Gli è succeduto in testa Jody Scheckter, che ha conservato la posizione fino al traguardo: anche il pilota della Tyrrell ha quindi vinto "a casa", davanti a Reutemann e Depailler. Pace ha chiuso quarto, mentre dietro di lui Lauda e Mass completavano la zona punti.

PS. Dopo questi gran premi che ho citato sono avvenuti quello di Montecarlo di cui avevo parlato tempo fa e quello di Spagna al quale ho dedicato un post proprio ieri.


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