È il 21 Aprile 1985 e a Estoril sta per svolgersi il secondo evento del campionato, il primo in Europa, a distanza di due settimane dall'inizio della stagione, perché i mondiali a quanto pare non iniziano più in gennaio come accadeva fino a pochi anni prima. Il primo evento stagionale si è svolto in Brasile a Jacarepaguà e abbiamo assistito a uno scontro per la vittoria tra Michele Alboreto e Alain Prost. All'inizio le Williams dei due piloti baffuti erano sembrate in spolvero: Keke Rosberg è passato in testa superando il poleman Alboreto, Nigel Mansell gli è arrivato a ridosso. Un contatto con il ferrarista ha però mandato Mansell per prati e nelle retrovie prima del suo ritiro con il motore fumante, seguito a ruota dal ritiro del leader Rosberg con il motore fumante. A quel punto Alboreto ha leaderato fino al momento del sorpasso di Prost, che poi è stato imprendibile.
Mentre anche Alboreto faceva gara a sé, in terza posizione c'era la Lotus di Ayrton Senna, brevemente in lotta con Niki Lauda fino alla defezione per problemi tecnici del pilota McLaren. Tra pitstop vari e altro a giocarsi la quarta posizione sembravano Andrea De Cesaris e René Arnoux, poi protagonisti di un contatto che ha costretto il pilota Ligier al ritiro e quello della Ferrari a un cambio gomme per foratura. L'ha spuntata quindi Elio De Angelis poi giunto terzo grazie al ritiro del compagno di squadra Senna. Arnoux è riuscito a risalire fino al quarto posto nella sua ultima gara in Ferrari, prima del suo licenziamento per motivi mai del tutto chiariti (la versione più sportivamente accreditata è che non fosse al pieno della forma fisica a seguito o di un intervento chirurgico o di un infortunio sugli sci), prima di essere sostituito da Stefan Johansson.
A Estoril, quindi, troviamo l'algido e biondissimo pilota che toglie la tuta della Tyrrell per mettere quella rossa. Specifico anche che in Brasile stava alla Tyrrell perché per dissidi sul contratto tra il team e Stefan Bellof, quest'ultimo è stato appiedato in corso d'opera. Johansson pare si trovasse in Brasile just for fun per assistere all'evento in assenza di un volante. Per il Portogallo, dopo un accordo tra il proprio manager e Ken Tyrrell, Bellof è finalmente al volante. Però dall'alto della sua pole position Senna lo guarda e dice "e tu chi ca**o sei, questo post è dedicato alla mia prima vittoria in Formula 1 e sinceramente penso che due paragrafi e mezzo di introduzione siano anche troppi, facciamo partire questo gran premio e così vi dimostro che ce l'ho enormehhhh e che quando piove ce l'ho ancora più enormehhhh del solito".
Piccola digressione, il GP Brasile l'ho trovato in versione integrale, per il Portogallo invece ho dovuto arrangiarmi perché solo la prima ora era intera, dopo sono dovuta passare a frammenti e highlight. Adesso però facciamo partire la gara, mettiamo Senna davanti a tutti e a seguire, a una certa distanza, De Angelis e Prost a lottare per la seconda posizione, con il francese che ha la Lotus a portata di baguette ma che non riesce a infilare la suddetta baguette su per il retrotreno della Lotus suddetta (avevo in mente di dirla in modo più volgare, ma De Angelis sembrava un tipo elegante - una sorta di principe disney dei gran premi anni '80 - e non meritava di essere contaminato da tale volgarità). Frattanto numerose vetture si esibiscono in testacoda e incidenti. La Williams di Rosberg viene anche stata lasciata in mezzo alle scatole dopo un incidente.
La ragione per cui ci sono tanti testacoda e incidenti è che le condizioni meteo sono abbastanza discutibili e che siamo in un'epoca in cui è equamente probabile o una bandiera rossa o che si continui a oltranza. Ci avviciniamo a metà gara, quando Senna si mette addirittura a sbracciarsi all'indirizzo del direttore di gara per segnalargli qualcosa tipo: "ehi tu, non lo vedi che questi miseri popolani non sono capaci di tenere una vettura in strada? fermati prima che gente tipo Prost finisca fuori". Prost, che sta ancora negli scarichi di De Angelis, replica: "guarda che ho grandi ambizioni di carriera, penso che vincerò quattro titoli, anche se nessuno con la Ferrari e che un giorno, quando sarò in Ferrari, verrò messo alla porta e screditato". Infatti guidando esattamente come tale a un certo punto si esibisce in un testacoda multiplo e va a sbattere.
La gara prosegue, Senna ha un vantaggio abissale nei confronti di De Angelis, che adesso non ha più nessuno dietro di sé, ma si tratta solo di una fase momentanea, dato che Alboreto inizia ad avvicinarsi e più avanti si porta in seconda posizione. De Angelis chiude quarto, con Patrick Tambay, su Renault, sul gradino più basso del podio. Sia Tambay sia De Angelis arrivano doppiati di un giro, con Alboreto a sua volta a debita distanza dal leader (circa un minuto di gap da Senna), ma tutto sommato arrivano quindi se la passano bene. Sono pochi i piloti che possono vantare tale risultato e nessuno di questi guida una Brabham: Nelson Piquet e François Hesnault (pronuncia "enò") sono ritirati sia in Portogallo sia nella gara precedente in Brasile. In compenso il futuro baffuto best friend forever di Piquet arriva quinto.
All'età di venticinque anni e un mese (essendo nato il 21 Marzo 1960 oggi avrebbe compiuto 62 anni) Ayrton Senna ottiene quindi la sua prima vittoria in Formula 1. Ne seguiranno altre quaranta, tutte alla faccia dei driverstosurviver che al giorno d'oggi dicono che solo gli scarsi non vincono gare prima dei venticinque anni. Sotto uno dei video che ho guardato sulla gara, un tipo osservava che la direzione gara non aveva redflaggato la gara per un kompl8 contro Senna nella speranza che capitasse qualcosa per impedirgli di vincere, quindi anche senza driverstosurviver a quanto pare c'erano teorie del complotto fuori dagli schemi. Ne voglio inventare una anch'io... ed è che Senna abbia deciso di vincere solo per una ragione: rubare l'attenzione, per evitare che il mondo si accorgesse del primo punto (effettivo) di Bellof, sesto classificato!
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
lunedì 21 marzo 2022
La prima vittoria di Ayrton Senna // GP Portogallo 1985
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