mercoledì 24 aprile 2019

Stock Car @ Velopark... con un po' di ritardo

Oggi parliamo di Stock Car Brasil e parliamo dell'inizio della stagione, da cui è passato già un bel po' di tempo, dato che il campionato è iniziato il 7 Aprile a Velopark, circuito che si percorre in senso antiorario, con la 500esima gara della storia del campionato, che festeggia i propri quarant'anni.

Camilo in pole, Serra secondo.
Barrichello e Piquet jr dietro di loro, con Piquet Jr che ha lasciato la Formula E per la Stock Car Brasil.
Gomes e Di Mauro in terza fila, poi  seguire Campos, Zonta, Bueno e Ramos a completare la top-10.
Vincitori del fanpush AKA fanboost sono Barrichello, Camilo, Figueiredo, Fraga, Abreu e Piquet. Rivolgo i miei più spiccati e vivi complimenti a quest'ultimo: non capita tanto spesso che il voto popolare si esprima a favore di Nelsinho.

Si parte con la pista umida, dopo che sembra avere diluviato in concomitanza con la Stock Light.
"O Thiago" mantiene la prima posizione al via, ma viene seguito da "o Daniel", mentre "o Rubinho" è terzo. Come vuole la tradizione, i telecronisti chiamano chiunque con il proprio first name. Per fortuna almeno "o Thiago" e "o Rubinho" hanno nomi abbastanza inconsueti, altrimenti si farebbe una gran confusione come in qualsiasi altra occasione.
Ogni tanto nelle retrovie c'è qualche bandiera gialla locale perché piloti sprovveduti si perdono per le campagne, incuranti del fatto che non siano nemmeno degni di essere citati per nome e che il loro sacrificio sia inutile.

Un po' più avanti, mentre le gocce di pioggia bagnano la telecamera che riprende le scene di gara, c'è un contatto. Una vettura è quella di Lapenna (che non viene citato dal telecronisti ma dalla grafica, per i telecronisti sarebbe "o Felipe"), ma si prosegue regolarmente.
Poi, mentre ci si avvicina a metà gara, una vettura va a sbattere contro una barriera di pneumatici. I replay mostrano che sulla fiancata della macchina c'è scritto "Sao Leopoldo Mandic" e passa un po' prima che si scopra l'identità del pilota: è Guga Lima. Non so se sperare che Guga non sia il suo vero nome. Se non fosse il suo vero nome ma si facesse chiamare così, sarebbe molto più preoccupante.

L'incidente di Lima fa entrare la safety car, mentre Camilo è ancora in testa indisturbato, anche se poi i pitstop cambiano tutto. C'è chi passa alle slick, chi è sulle gomme da bagnato, chi si ferma una volta sola e chi si ferma due, c'è la vettura numero 5 che viene inquadrata di nuovo mentre non è esattamente sull'asfalto, c'è Caca Bueno che fa un 360 gradi molto stylish, mentre davanti a tutti c'è "o Daniel" con dieci secondi di vantaggio nei confronti di "o Rubinho".
Non mi è chiaro su che gomme siano, ma quello che conta è che siano lì e che almeno la grafica lo metta in chiaro.

Daniel Serra.
Rubens Barrichello.
Ricardo Mauricio.
Thiago Camilo.
Felipe Fraga.
Marcos Gomes.
Nelsinho Piquet.
Cesar Ramos.
Gabriel Casagrande.
Julio Campos.
Questa è la top-ten della gara numer 500.
A Velopark c'è una gara sola, come succederà raramente quest'anno, quindi #SeeYouLater.

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