giovedì 11 aprile 2019

Indycar 2019: Commento al Gran Premio di Barber - 7 Aprile

Readers. Start. Your. Engines.
Siamo pronti per parlare del gran premio di Barber, dove Dixon è arrivato secondo per cinque volte senza mai vincere, nonostante abbia vinto in tutti i luoghi possibili e immaginabili della Indycar, nonostante sia già da un bel po' che si corre a Barber.
Anche per la Indycar va di moda il termine "sandbagging": la teoria ufficiale è che nel motorsport chiunque vada piano vada piano solo ed esclusivamente per convincere gli altri di andare quindi per tutto il weekend si è parlato del sandbagging della Penske. Il vero sandbagger, comunque, è il Piccolo Chilli: sono assolutamentehhhh certahhhh che arrivi volontariamente negli ultimi posti solo ed esclusivamente per trollarci.
Con le qualifiche è venuto fuori che effettivamente le Penske o si stavano dando la zappa sui piedi da sole, oppure andavano veramente più piano.
Le Rahal-Letterman-Come-si-chiamano sono andate a monopolizzare la prima fila in modo totalmente random e mi sono chiesta quale destino ci aspettasse, con una certa preoccupazione che si faceva largo dentro di me, fin dal momento in cui ho appreso che davanti a tutti sarebbe partito nientemeno che il Samurai Errante, signore e padrone del caos.

1^ fila: Sato - Rahal
2^ fila: Dixon - Hinchcliffe
3^ fila: Bourdais - Pigot
4^ fila: Power - Rossi
5^ fila: Herta - Ferrucci
6^ fila: Hunter-Reay - Harvey
7^ fila: Andretti - Pagenaud
8^ fila: Leist - Newgarden
9^ fila: Rosenqvist - O'Ward
10^ fila: Kanaan - Ericsson
11^ fila: Jones - Chilton
12^ fila: Veach - Hanley

Poi sono arrivate le 22.08, orario in cui la gara doveva iniziare in concomitanza con il bed time di Verstappino.
Non so se Verstappino fosse a letto in quel momento, ma a quell'ora è arrivato a malapena lo "start your engines" pronunciato da nientemeno che Mario Andretti! Se Verstappino non era a letto, probabilmente si è addormentato all'istante nel ricordarsi dell'esistenza del nipote di quest'ultimo.
Poi è andato in scena il weekend recap, in cui si è visto anche Sato che nelle prove libere abbatteva un paletto dopo un testacoda. *-* Just Sato things.
Alla sera, dopo le qualifiche, pare che sia venuto a piovere e un po' di gente è uscita sulla pista scivolosa alla domenica mattina, con tanto di testacoda random.
Nel frattempo sono arrivate le 22.15 e a quel punto sì, la gara è partita.
Da una gara di Indycar non si sa mai cosa aspettarsi, quindi ho deciso di limitarmi a contemplare con gli occhi sgranati quello che stava succedendo: il samurai errante, signore e padrone del caos, stava mantenendo la prima posizione, mentre dietro il Detersivo al Kiwi andava a insidiare Grammo Reale...
Grammo Reale si è difeso dagli attacchi del suddetto Detersivo al Kiwi, mentre a causa di un probabile rivolo d'acqua dovuto alla pioggia pre-gara c'era gente che andava in giro per prati, il tutto mentre si parlava di un jump start e di una conseguente penalità, di cui mi pare di avere capito che il protagonista fosse Ed Jones, da non confondersi con Erik Jones della NASCAR e soprattutto da non confondersi con P.J. Jones della Indycar degli anni '90.
Nel frattempo mentre il Samurai Errante si allontanava progressivamente i Rahlxon erano ancora alle prese l'uno con l'altro e il Detersivo al kiwi non sembrava molto soddisfatto di come procedevano le cose.
"Mi hai tagliatohhhh la stradahhhhh!!!!11!!!"
"E quindi?"
"Quindi avresti il dovere di farmi da parte al mio passaggio stendendo il tappeto rosso. Una volta le Ganassi erano rosse."
"Una volta, appunto. Adesso hai perso l'aura ferrarista del colore magico."
"Però ho vinto cinque titoli quindi you have to leave the space!"
"Leave the space lo possono dire solo quelli che di titoli ne hanno vinti solo due e cercano disperatamente di vincerne un terzo."
"Gentaglia che vuole rubarci la vittoria della Indy 500 che ci spetta di diritto a bordo di una papaya."
"Esatto."
"Vedo che siamo sulla stessa lunghezza d'Honda."
"Ferni invece sarà su una lunghezza di Chevrolet, perché la Honda si è rifiutata di fornire motori per la sua papaya."
"Okay, adesso però fammi passare altrimenti dico a Courtney Force che sei segretamente innamorato del Samurai Errante."
"No, il Samurai Errante è troppo basso per i miei standard. Non ti farò mai passare."
"Bene, allora ti faccio il malocchio."
Nel frattempo dopo appena dieci giri di gara piloti random partiti nelle retrovie iniziavano a rientrare ai box per la prima sosta di una serie di tre.
Davanti hanno aspettato un po' più a lungo. Il pitstop del Grande Taku non è andato poi così bene, c'era una ruota che non andava su: "sembra un pitstop di Feliiii quando i suoi meccanici erano troppo impegnati a pensare al futuro Mr Papaya".
Tornato in pista, rischiava seriamente di essere superato dai Rahalxon.
Non è andata così, perché il Detersivo al Kiwi è tornato in pista dietro al grande samurai.
Non è andata così anche perché il malocchio ha funzionato, Grammo Reale è rimasto fermo ai box per molto tempo a causa di un problema tecnico e tutto lasciava pensare che non fosse esattamente il favorito per ereditare la leadership.
Peraltro in pista in quel momento in testa davanti a tutti a fare il figo c'era Bourdeeeyyyyy, che in realtà stava tentando di fare solo due soste e di non finire la benzina in corso d'opera.
"Tunz tunz tunz!!11!!!! I've got the powaaahhhhh!"
Mentre agitava la baguette, per salutare il suo amico Willpowahhhhh che si trovava in qualche luogo sperduto della pista, Bourdeyyyy ha iniziato a sentirsi molto solo.
"Dove sei Willpowahhhh?"
"Sono dietro a Nuovo Giardino che annaspo per rimanere in top-ten."
"È solo sandbagging."
"No, è paperbagging."
"Ovvero?"
"Ovvero che mi sono infilato dentro a un sacchetto di carta e che in questo momento sono finito in testacoda da solo facendo le ruote quadrate."
"Oh. My. Sebby. Spin."
"Ecco, esatto, mi hai levato le parole di bocca. Sicuramente è colpa tua. Stavo pensando alla tua baguette."
"Quindi anche Sebby pensa ancora alla mia baguette. Buono a sapersi."
Voce fuori campo: "Oh. My. Feli. Cry. Possiamo passare oltre?"
Il primo terzo di gara è stato completato con Bourdeeeeyyyyy che rientrava ai box e ne usciva in secondo, a sette secondi dal grande samurai che nel frattempo si era ripreso like a boss, mettendo nove secondi o giù di lì tra se stesso e la vettura del Detersivo al kiwi.
Hinchcliffe e Non Sono Valentino Rossi completavano la top-five...
...
...
...
...ma fermatevi tutti ad ammirare il Pollo Gigante, che si trovava i nquel momento in settima posizione! *_____* I telecronisti hanno iniziato a rievocare gli eventi degli scorsi gran premi, il fatto che avesse cercato di fare buona impressione ma che si fosse ritrovato nel bel mezzo del caos in entrambe le occasioni per ragioni diverse e che fosse per lui arrivato il momento della rivincita, per intenderci, quello che non ha nessuna chance di arrivare per il Piccolo Chilli.
"Yaaaaayyyyy, io sono figohhhh e tu no, hai capito Piccolo Chilli?"
"Scusa, ma chi sei?"
"Non permettertihhhh mai piùhhhh di fingere di non sapere chi sono, altrimenti ti sguinzaglio dietro i miei polli e ti atterro!"
Mentre il Pollo Gigante minacciava il Piccolo Chilli di sguinzagliargli dietro dei polli la gara è proseguita tranquilla, in attesa che arrivasse un plot twist che sembrava non arrivare mai...
...
...
...Il momento in cui è arrivato il plot twist è stato quello in cui ci stavamo avvicinando a due terzi di gara: eravamo tra il 55° e il 60° giro e stava andando in onda la pubblicità.
O meglio, per essere più precisi, stavo seguendo la gara su un canale British che trasmetteva la gara con la telecronaca americana. Sul canale British non c'era uno spot pubblicitario ogni tre per due, quindi i momenti in cui negli States veniva trasmessa la pubblicità generalmente sul canale british c'erano o inquadrature dall'alto del circuito, oppure inquadrature di quello che succedeva in pista, ma senza telecronaca e senza didascalie.
Quindi abbiamo visto una vettura ferma nel bel mezzo della pista, una vettura a muro e un tipo che sventolava doppie bandiere gialle. Nel frattempo la safety car se la prendeva comoda, perché con tutta probabilità Servia o la Fisher o chiunque altro ci fosse al volante in quel momento stava finendo una partita di briscola virtuale contro Bernd Maylander.
Voce fuori campo: "Che cosa sta succedendo? Lo possiamo scoprire anche noi o dobbiamo chiedere delucidazioni a Bernd Maylander?"
Bernd Maylander: "Nonostante fossi impegnato a giocare a briscola con Oriol Servia *E* Sarah Fisher ho capito perfettamente che cosa stava succedendo. Grammo Reale è rimasto fermo like a boss nel bel mezzo del nulla, o per meglio dire in mezzo ai co***oni e tutti si sono precipitati in branco verso i box perché pensavano che la safety car fosse sul punto di entrare in pista."
È esattamente quello che è successo e, mentre avveniva tutto ciò, Kanaan ha tagliato la strada al Piccolo Chilli che per schivare le piume fucsia sul casco dello stesso Kanaan si è fatto da parte finendo a muro.
Poi è stato ripescato e mandato nuovamente in pista, sotto di un bel po'.
"Ma io sono in pista mentre Colton Herta si è ritirato molto tempo fa, tunz tunz tunz!!11!!!"
"E io l'altra volta ho vinto, mentre tu arrivi costantemente nelle retrovie."
Il grande samurai Taku è stato il primo a uscire dai box, con un doppiato a caso, tale Leist (Mathias Leist, secondo i telecronisti), a parargli il fondoschiena.
Dietro sono usciti il Detersivo e Bourdeeeeyyyy, con quest'ultimo che di conseguenza ha perso una posizione, cosa che non mi ha soddisfatta nemmeno un po'.
Leist, figlio segreto dei Castronaan, è stato abbastanza tra le pa**e ai piloti a pieni giri che lo seguivano, tanto da far ricorrere i commissari all'utilizzo delle bandiere blu, che generalmente non sono contemplate.
Taku ne ha approfittato per incrementare nuovamente il proprio margine e ha spaccato il cu*o a tutti like a boss almeno fino a quando, a cinque giri dalla fine, non è andato vicino a spaccare il proprio.
Finito brevemente in giro per i prati, si è visto un pezzo staccarsi dal retrotreno della sua vettura e il Detersivo che si avvicinava...
...
...
...
...ma quello era il grande giorno del Samurai Errante, che ha ripreso terreno nei cinque giri che lo separavano dalla bandiera a scacchi, il tutto mentre il Detersivo al Kiwi doveva fuggire a gambe levate dalla baguette di Bourdeyyyy.
Il duello finale è passato tuttavia in secondo piano, perché who kers del secondo posto, quello che contava era Willpowahhhh, felice di rubare la scena a Bourdeeeyyyy e alla sua baguette.
"Mhm... Willpowahhhh?"
"Che cosa vuoi, Bourdeeeeyyyyy?"
"Perché stai cercando di entrare nella pitlane in retromarcia dall'uscita?"
"Perché ho finito la benzina."
"Spiegazione molto sensata. Lo sai che in Formula 1 ti avrebbero fatto un cu*o così se avessi fatto una cosa del genere?"
"Invece mi sono guardato bene dall'andare in Formula 1, dove tu collezionavi momenti #maiunagioia tanto quanto Brendon Hartley."
"Se Hartley fosse stato in Formula 1 ai miei tempi sarebbe sicuramente scoppiato l'ammmmmore."
"Tu ami solo Tracy."
"Ah, già."
Ovviamente Tracy se ne è uscito con i suoi soliti elogi nei confronti del suo best friend forever Bourdeeeeyyyy. L'ho già detto centinaia di volte, ma lo ripeto: non provo nessuna fiducia nei confronti di Tracy come opinionista, dato che sembra che le sue valutazioni sui piloti siano dettate dai suoi rapporti con i suddetti piloti.

RISULTATO: 1. Takuma Sato (Rahal), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. Sebastien Bourdais (Coyne), 4. Josef Newgarden (Penske), 5. Alexander Rossi (Andretti), 6. James Hinchcliffe (Schmidt), 7. THE REAL & ONLY POLLO GIGANTE Marcus Ericsson (Schmidt), 8. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 9. Simon Pagenaud (Penske), 10. Felix Rosenqvist (Ganassi), 11. Will Power (Penske), 12. Zach Veach (Andretti), 13. Jack Harvey (Shank), 14. Marco Andretti (Andretti/ Herta), 15. Santino Ferrucci (Coyne), 16. Patricio O'Ward (Carlin), 17. Spencer Pigot (Carpenter), 18. Tony Kanaan (Foyt), 19. Ed Jones (Carpenter), 20. Matheus Leist (Foyt), 21. Ben Hanley (Dragonspeed), 22. Max Chilton (Carlin), Rit. Graham Rahal (Rahal), Rit. Colton Herta (Harding).



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