sabato 27 novembre 2021

Perché il mondo ha bisogno di un bad boy e di dipingere Max Verstappen come tale

Disclaimer: non tifo né Hamilton né Verstappen e l'ultimo dei due in particolare non mi ha mai ispirato una particolare simpatia. Questo non è un post a sostegno di uno o dell'altro, quanto piuttosto la mia analisi di un fenomeno giornalistico e degli opinionisti, più o meno altolocati. Appurato che tra i due è al 90% Verstappen quello dipinto come il bad boy di turno, intendo semplicemente esporre la mia opinione del perché, tutto sommato, sia almeno in parte comprensibile questa visione della situazione. Almeno in parte, ho detto, e per una ragione: a mio vedere l'errore non consiste nel CHI identificare come bad boy, quanto piuttosto in un problema di fondo che sta alla base, ovvero il partire dal presupposto che, se c'è una situazione almeno vagamente polemica presente o passata, allora sia doveroso dovere dividere i soggetti coinvolti in buonihhhh e kattivihhhh (a meno che non sia la polemica tra Jones e Reutemann, perché quelli nessuno se li fila - e anche lì in realtà i fanboy argentini che ho visto tempo fa attaccavano Jones in modo random 40 anni dopo), visione a mio parere molto semplicistica delle cose. I buonihhhh e i kattivihhhh fanno molto fiaba, quindi roba da bambini. Oppure fanno molto film western, dove i buonihhhh sono comunque gente che spara addosso ai kattivihhhh, ma animata da migliori principi.

Detto questo, credo che l'etichettare qualcuno come buonohhhh o kattivohhhh, nel contesto degli hamilstappen, dipenda in una certa parte dalla capacità di generare empatia. Prendete il caso Hamilton. Stiamo parlando di uno che ogni tanto fa casini sui social, di uno che si è lasciato scappare il grande amore della sua vita (la Scherzy, ovviamente) preferendole la carriera, di uno che si è tirato addosso con il suo amichetto d'infanzia i cappellini nel retro del podio, di uno che si mette in pose tali da mostrare meglio i tatuaggi nelle foto, di uno che si riprende mentre cerca di svegliare il proprio cane, che si fa i selfie in bagno, che sembra sempre travestito da albero di Natale, che crede che i suoi risultati siano il trionfo della giustizia divina, a cui interessa magari la salvaguardia dei vitelli da allevamento ma non la testa dei propri colleghi, oppure che abbraccia spassionatamente i propri colleghi con cui ha fatto polemica per breve tempo in precedenza. In sintesi, mi sembra che Hamilton mostri molto tutte le sue sfaccettature umane, e che per quanto abbia cercato o abbiano cercato di costruirgli intorno l'aura da uomo perfetto, riesca ad apparire per quello che è: uno che, una volta che scende dalla monoposto, fa casini come qualsiasi persona normale, a volte non si rende conto dei casini che fa, e che poi fa cose comuni e normali come parlare con il cane quando si sente solo.

Se Hamilton a suo modo può generare empatia, mi sembra che Verstappen sia ben lontano, al momento attuale, da riuscire a emulare un simile risultato. Certo, non è solo per differenza di personalità, ma il fattore età ha sicuramente il suo effetto. Verstappen mostra sicuramente ugualmente di non essere perfetto, ma non sono sicura che riesca a trasmettere la stessa "umanità" di Hamilton. Verstappen ha ancora addosso l'aura del ragazzino insolente, i suoi colpi di testa appaiono come frutto del volere essere spaccone e non come una normale conseguenza dei suoi difetti. Questo non significa necessariamente che il vero Verstappen sia questo, né che debba per forza essere una persona peggiore di Hamilton. Quello che mi pare ormai appurato è che con la sua aria da bulletto bello e dannato (sì, vi starete chiedendo in che cosa consista la bellezza di Verstappen, ma siccome viviamo in un mondo che ha eletto Norris come sexiest drivahhhh evahhhh, gli standard di bellezza devono essere talmente sottoterra che dipingere Verstappen come bello può essere ampiamente accettabile) è più difficile per lui attirarsi il sostegno di chi non è un suo fan accanito.

Detto questo, appurato che se un kattivohhhh deve esserci è plausibile che Verstappen sia il migliore candidato a cui appioppare questo ruolo, si aggiungono gli altri dettagli: è circondato da gente che non nutre suscita simpatia, a cominciare da suo padre e da Marko. Certo, dall'altro lato anche Wolff non gode di molto apprezzamento in epoca recente, ma è pur sempre ritenuto rispettabile come persona (il che non capita molto di frequente a JVes) o come manager (il che non capita molto di frequente a Marko). In più Verstappen corre per la Redbull. Non dimentichiamoci dell'accoglienza che i titoli vinti dalla Redbull hanno suscitato nel grande pubblico. Non dimentichiamoci che, dopo avere vinto gare in gran parte senza episodi polemici, "qualche" anno fa Vettel veniva fischiato costantemente sul podio per il semplice fatto che stava vincendo gare consecutive! Da un lato posso sforzarmi di capire che la cosa suscitasse indignazione perché vinceva contro la Ferrari o perché non era ritenuto all'altezza dei suoi successi, ma in compenso per quanto in gioventù fosse un po' più esaltato di oggi, certi atteggiamenti polemici di Verstappen non mi risulta che li abbia mai avuti. Quindi ricordiamoci questo: Verstappen corre pur sempre per la scuderia che, suoi tifosi esclusi, è una delle meno rispettate dal grande pubblico, in passato in parte "ripulita" solo dalla presenza di un pilota amato come Ricciardo e degli anni di poco successo.

Per quanto attribuire a prescindere l'etichetta di kattivohhhh ragazzohhhh a un pilota sia qualcosa che viene esasperato molto in epoca social e in epoca Drive to Survive, non dimentichiamoci che fonda le sue basi su una pratica che esiste già da moltissimo tempo. Il punto, casomai, è che non tutti i piloti possono essere etichettati tanto facilmente a questa maniera e che ci sono poche eccezioni con le quali è possibile farlo senza apparire come troppo stonati o troppo esagerati. Siamo di fronte a due fattori: da un lato ci sono i media e una parte del fanbase che dipingono Verstappen come un bad boy, dall'altro c'è Verstappen che non fa spontaneamente nulla per dimostrare di avere un lato buono (parlo di cose semplici, tipo postare sui social cose che ispirano tenerezza). Credo di avere già visto questa situazione, e saprei dire precisamente anche dove e quando. Quindi, caro Verstappen, fai molta attenzione perché potresti avere un punto debole: appena arrivi a Jeddah fai una track walk e, per ogni evenienza, assicurati che i tombini siano ben fissati al suolo!


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