Dedicato a G.S., inventore dello ship name "Alayrton" nonché, se fosse vissuto a quei tempi, tifoso sfegatato di Senna, da parte di Milly Sunshine, che forse non avrebbe tifato Prost perché predilige i midfielder, ma che sicuramente con la mentalità odierna qualche anno dopo avrebbe tifato per la sua eroica scuderia :-)
Mandando un sentito ringraziamento a chi l'ha postato su Youtube, mi appresto a commentare un gran premio storico con telecronaca di Mario Poltronieri ed Emanuele Pirro, gran premio preceduto da fatti interessanti, come ad esempio a un'inquadratura sulla griglia di Keke Rosberg accanto a J.J.Lehto (Sauber). Oppure come due aborted start, innescati da problemi sulle vetture di Ukyo Katayama (Tyrrell) ed Eddie Irvine (Jordan), il che ha permesso di dilungarsi su osservazioni a proposito di sponsor giapponesi o di risse avvenute a seguito del gran premio precedente, il tutto corredato da altre notizie come un ipotetico GP dell'Indonesia a Jakarta, circuito sul quale Pirro racconta di avere gareggiato.
Tra una cosa e l'altra a partire affiancati in prima fila ci sono Ayrton Senna e Alain Prost, rispettivamente su McLaren e Williams, per l'ultima volta dato che il quattro volte campione del mondo sta per appendere il casco al chiodo. Pare che nel briefing dei piloti quella mattina abbia fatto il suo discorso di addio ai colleghi venendo acclamato. Pirro racconta di quando quattro anni prima si ritirò dalle competizioni René Arnoux, che regalò a ciascun pilota un accendino ricoperto in pelle. Poi finalmente giunge il momento della partenza: mentre nelle retrovie si vede un po' di caos e una vettura in testacoda - Pedro Lamy (Lotus) - davanti i due vecchi avversari mantengono le posizioni inseguiti a distanza da Damon Hill (Williams) e Michael Schumacher (Benetton). Vi prego Schill, state buoni e tranquilli, che i protagonisti non siete voi.
Qualcuno ha problemi. Johnny Herbert (Lotus) rientra ai box lentamente. Eddie Irvine sbatte accidentalmente contro un muro allo stesso modo in cui dopo il gran premio precedente il suo mento ha sbattuto accidentalmente contro il pugno di Senna. Poi ci saluta anche Kayatama, con tanto di commenti non proprio eleganti sul suo stile di guida... quindi lineari con il suo stile di guida, a sua volta poco elegante. Secondo Pirro è il degno erede del connazionale Satoru Nakajima. Nel frattempo Schumacher è negli scarichi di Hill, ma prima di mettersi a litigare con lui si ferma per un cambio gomme lampo visti i tempi. Poi tornato in pista si ritira per un guasto, parcheggia e si allontana infilandosi in un buco della rete così come vari commissari presenti sul posto.
Ora è quarto Mika Hakkinen (McLaren), pronunciato da tutti o quasi con l'accento sulla I. What?!?! Dietro di lui completano la zona punti virtuale le Ferrari di Gerhard Berger e Jean Alesi... anzi no, Alesi è passato davanti a Berger e ora è lui al quinto posto. La gara di Hakkinen comunque non dura a lungo: poco dopo essersi fermato ai box per il primo cambio gomme ci torna, ma stavolta per ritirarsi. Nel frattempo in pista Jean-Marc Gounon si destreggia in qualche testacoda sull'unica Minardi in pista dopo il ritiro per problemi tecnici di Pierluigi Martini. I primi cinque, al momento, sono Senna, Prost, Hill, Alesi e Berger, con Prost che ha rimandato la sosta e perde terreno nei confronti di Senna, cosa che provoca critiche a Prost da parte di Pirro, così come ha lungamente criticato la sua partenza sostenendo che Prost ha l'abitudine di partire male.
E non è finita: secondo Pirro, Prost sta subendo una grande umiliazione da parte di Senna. Dopodiché osserva che Prost non fa la differenza nei confronti di Hill e che se Senna la facesse continuerebbe a umiliare Prost anche dopo il ritiro di quest'ultimo. Mi piace pensare che Prost sia passato sotto la cabina di commento ricordandogli che ha vinto quattro titoli. Pirro avrà risposto qualcosa "appunto, hai vinto quattro titoli, e io quelli che hanno vinto quattro titoli non li sopporto proprio". La realtà dei fatti non prevede però questa conversazione, ma solo Hill negli scarichi di Prost dopo la seconda sosta. Finirà in testacoda, ma conservando la terza piazza visto che le Ferrari sono piuttosto lontane. Frattanto assistiamo ai numeri delle Sauber: J.J.Lehto salta su un cordolo e va a sbattere, Karl Wendlinger salta a sua volta sul cordolo, ma in modo più soft.
Intanto ci avviciniamo al traguardo di quello che si scoprirà essere anche il 256esimo e ultimo gran premio in carriera per Riccardo Patrese (Benetton) che purtroppo al traguardo non ci arriva, le posizioni sono stabili e la zona punti è completata dalla Ligier di Martin Brundle. Ora che la sua carriera è finita, Prost viene acclamato in cabina di commento, anche Pirro si fa meno critico nei suoi confronti e ci si chiede se per caso diventerà un giorno team principal della Ligier. Poi Pirro sostiene che spera che in futuro assisteremo a un'accesa rivalità tra Senna e Schumacher: ha anticipato i tifosi da bar. Hill nel frattempo finisce in testacoda nel giro d'onore, ma poi riuscirà a riprendere e andare a parcheggiare al parc fermé come i Prosenna.
I due, nel frattempo, entrano in perfetto clima "Driven", si stringono la mano al parc fermé e poi si dirigono sul podio. Terminati gli inni nazionali, Prost allunga una mano e sfiora il fondoschiena di Senna, che da parte sua lo invita sul gradino più alto del podio e lo abbraccia (foto in alto). Le urla del pubblico già abbastanza caotico si fanno più forti, sono tutti fungirl dei Prosenna e tutti non avevano fatto altro che sperare in un simile momento finora esistito soltanto nelle loro fan fiction mentali. Il mondiale 1993 si conclude così, con la McLaren costruttore più vincente di sempre con 104 vittorie contro le 103 della Ferrari, con il ritiro di Prost, con l'addio di Senna alla McLaren, ma soprattutto in modo estremamente aaaawwww con la nascita di un'amicizia a caso. I due condivideranno la stessa pista per l'ultima volta di lì a qualche settimana (foto in basso) a una gara di kart indoor organizzata come evento di beneficienza.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
sabato 20 novembre 2021
GP Australia 1993: Senna e Prost si abbracciano sul podio e le fangirl implodono!
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