domenica 28 novembre 2021

Cronache dei tempi dello scontro FISA vs FOCA: GP del Sudafrica 1981

Oggi parliamo di una gara vintage di quattro decenni fa, che purtroppo su Youtube non c'è in forma completa, diversamente da altre gare della stessa epoca, ma soltanto in due diverse sintesi della durata di mezz'ora con telecronaca inglese, grazie alla cui visione combinata ho ricostruito in linea di massima gli eventi. È una gara di cui non si parla molto, anzi non se ne parla affatto, ma ritengo opportuno dedicarvi un post, per una ragione che vi svelerò più avanti. O meglio, di ragioni per cui parlare di questa gara ce ne sono varie, ma intendo soffermarmi in un secondo momento su una in particolare. Inizierei però a parlare delle cose di routine e poi a farvi un resoconto della gara.

Siamo in un periodo piuttosto turbolento, nel pieno della guerra FISA vs FOCA, quest'ultima guidata da Bernie Ecclestone, proprietario della Brabham e quindi in una posizione *lievemente* di conflitto di interessi, la FISA guidata da Jean-Marie Balestre, soggetto molto più inquietante di Bernie Ecclestone e anche maggiormente controverso, oserei dire. I team che non aderiscono alla FOCA sono schierati con la FISA e per faccende legate ai regolamenti tecnici e ai big money si rischia la scissione. I team allineati con la FISA dicono "se le regole queste noi non corriamo" e i team allineati con la FOCA rispondono "who kers, siamo dieci squadre e riusciamo a fare un gran premio con diciannove vetture".

Tutti vanno in Sudafrica, ovvero tutti tranne cinque team: Osella, Ligier, Renault... e fin qui who kers, poi anche Alfa Romeo il che immagino sia ugualmente tollerabile, ma siccome manca la Ferrari è considerata d'ufficio una gara non importante. Prima della gara piove di brutto, è il cielo che protesta per l'assenza delle Rosse. O forse è semplicemente pioggia. Comunque tutto si calma progressivamente e i piloti sono in dubbio se partire con le wet o con le slick. Nelson Piquet (Brabham), che scatta dalla pole, opta per le slick. Al suo fianco c'è Carlos Reutemann (Williams) sulle wet e al via perde posizioni, si inseriscono la Lotus di Elio De Angelis e la ATS di Jan Lammers! La gialla vettura, comunque, non dura molto, un contatto con De Angelis e addio terzo posto.

Dietro di loro c'è Carlos Reutemann (Williams) seguito oserei dire abbastanza sorprendentemente da un Ricardo Zunino (sostituto alla Brabham di Hector Rebaque, assente per epatite) che appare in forma migliore del solito, che però perde posizioni una dopo l'altra cadendo presto nel dimenticatoio. Risalgono Nigel Mansell (Lotus) e John Watson (McLaren) che superano a loro volta Reutemann. Watson è partito nientemeno che quindicesimo, se i punti venissero assegnati sulla base delle posizioni risalite dal fondo sarebbe il pilota più vincente della storia! Deve però accontentarsi di mettere nel mirino le Lotus... e non è cosa da poco. Supera Mansell, Mansell riprende la posizione, ma Watson non ci sta, gli dice "levati dalle pa**e e vai a fare i tuoi numeri da acrobata da un'altra parte".

Watson fa nell'arco di quindici secondi due sorpassi da urlo sui De Angsell e si porta addirittura secondo, per poi farsi anche un paio di giri in testa alla gara quando Piquet si fermerà per passare alle slick. Questo però accadrà dopo, per il momento assistiamo all'uscita di pista di Geoff Lees (Theodore) che si schianta contro una rete. Il giorno prima è successa la stessa cosa in una sessione di prove libere anche a Reutemann che si è ritrovato incastrato nella rete con la rete intorno al collo e ha rischiato di esserne strangolato. Wtf?! La gara però sembra andare molto meglio per il pilota argentino, si ferma ai box Piquet, si ferma ai box Watson ed ecco che Reutemann si trova leader. Tra i piloti Williams solo lui è partito sulle slick, Alan Jones si ferma invece ai box, ma ha indubbiamente problemi dato che si deve fermare altre volte e poi si ritira.

Sono otto in totale i ritirati, oltre a Lammers, Lees e Jones già citati si ritirano per problemi tecnici Siegfried Stohr (Arrows), Eliseo Salazar (March) e Marc Surer (Ensign), mentre per incidente altri due piloti, uno dei quali è Andrea De Cesaris su McLaren. Vorrei lasciare un attimo in sospeso il ritiro della Tyrrell numero 4 (quella che durante la stagione verrà guidata da Kevin Cogan, Ricardo Zunino e Michele Alboreto) e concentrarmi su chi la gara la finisce. Reutemann vince davanti a Piquet e De Angelis, tutti con distacchi piuttosto abissali e unici a pieni giri. Per Reutemann sarebbero nove punti preziosi per la classifica piloti, dato che si ritroverà nei mesi successivi a lottare per il titolo, ma come ho detto, *sarebbero*, perché le cose erano destinate ad andare diversamente.

Completano quella che dovrebbe essere la zona punti Keke Rosberg sulla Copersucar, dopodiché John Watson e la Arrows di Riccardo Patrese. A seguire troviamo Eddie Cheever (Tyrrell), Ricardo Zunino (Brabham) e Chico Serra (Copersucar). Non ho capito cosa gli sia successo, ma Mansell non ha avuto un proseguimento di giornata positivo come quello di De Angelis e chiude solo decimo a tre giri, precedendo tra le vetture in gara la sola March di Derek Daly. Sono loro gli undici classificati su un totale di diciannove presenti al via, anche una buona media visti i tempi e considerato che la gara è iniziata con pista bagnata, anche se poi è andata asciugandosi tanto da favorire chi era partito sulle slick. Oltre a Reutemann, anche Rosberg, autore di un ottimo piazzamento.

Fine della cronaca di gara, veniamo alle questioni burocratiche e alla Tyrrell numero 4, quella che abbiamo per il momento lasciato anonima. Chi la guidava aveva all'attivo una partecipazione al gran premio di Gran Bretagna della stagione precedente, culminata in un DNQ per problemi di motore. Questa era la sua prima partenza in Formula 1, destinata ad essere anche l'ultima, visto il suo status di one-off. Non è andata così: le "ragioni burocratiche" hanno portato ad annullare la gara e a considerarla non championship event. Se fosse stata convalidata come gara del campionato, Desiré Randall Wilson sarebbe diventata la terza donna a prendere il via a una gara di Formula 1. In griglia era sedicesima al fianco di John Watson e il suo distacco dal compagno di squadra Eddie Cheever era nella norma.

Per finire, siccome stiamo parlando di una vittoria, seppure non ufficiale, della Williams, qui in coda a questo post mi sembra doveroso ricordare una grande personalità della Formula 1 che ci ha lasciati oggi. R.I.P. Sir Frank Williams (1942-2021). :-((( 


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Milly Sunshine