domenica 5 settembre 2021

W Series 2021: verso il tè delle cinque passando per l'ora della vodka

Ci siamo, è giunto il momento di ripercorrere il quinto e il sesto evento della W Series, a fare da contorno ai gran premi di Belgio e Olanda. Credo sia opportuno iniziare dalle notizie relative alla line-up: per il posto vacante che in teoria apparterrebbe a Tasmin Pepper, che si trova ferma nel nativo Sudafrica per restrizioni di viaggio (come alcune altre partecipanti al campionato, probabilmente ha anche un'altra occupazione, per tale ragione ha fatto questa scelta), è stata confermata Caitlin Wood per l'evento belga, mentre per quello olandese è arrivata la mia preferita in assoluto, Abbi Pulling, che avevamo già visto in opera in Gran Bretagna. Inoltre alla vigilia del quinto evento stagionale Irina Sidorkova è stata testata positiva al coronavirus, venendo sostituita da Gosia Rdest, per poi tornare al volante in Olanda.

LINE-UP: credo sia opportuno fare un recap totale di chi prende parte a questo campionato, quindi andrò a elencare quella completa, comprese le alternanze da un evento all'altro. Queste sono le ragazze che abbiamo visto all'opera nei due weekend che andrò a riepilogare (in assenza della possibilità di vedere le gare intere, grazie agli highlight/ agli update via social):

Bunker Racing - Fabienne Wohlwend e Sabré Cook
M.Forbes Motorsport - Beitske Visser e Ayla Agren
Puma W Series Team - Marta Garcia e Wood/ Pulling
Racing X - Alice Powell e Jessica Hawkins
Sirin Racing - Miki Koyama e Vicky Piria
Veloce Racing - Jamie Chadwick e Bruna Tomaselli
Ecurie W - Emma Kimilainen e Abbie Eaton
Scuderia W - Sarah Moore e Belen Garcia
W Series Academy - Sidorkova/ Rdest e Nerea Martì

DISASTRO SFIORATO: non so se avete presente quei momenti in cui state seguendo a tratti un evento motoristico tramite gli update sui social e all'improvviso accade qualcosa di preoccupante. Per dire, uno di quegli eventi in cui prima ci sono immagini e video, poi spariscono, poi bimbiminchia e adultiminchia vari iniziano ad accusare chi ha postato immagini o video di cercare pubblicità, anche se si tratta di semplici fonti di informazione. Uno di quei momenti è arrivato quando di colpo, dopo che le vetture erano scese in pista con gomme slick per le qualifiche, è venuto a piovere e all'improvviso varie vetture hanno iniziato a finire fuori pista all'Eau Rouge, dove "hanno iniziato a finire fuori pista" è la versione soft che dovevamo prepararci a raccontare ai bambini all'ascolto. La prima a uscire di pista è stata Moore, per poi ricevere addosso la vettura di Belen Garcia (qualche fonte ha detto Marta, ma era Belen). Contro di loro è sopraggiunta anche Visser, poi sono arrivate Agren ed Eaton. Colpita da una delle vetture sopraggiunte in seguito, quella di Visser si è sollevata andando a rimbalzare sulle barriere. Poi è precipitata, venendo centrata nel posteriore da un'ulteriore auto, quella di Wohlwend, cappottando e ribaltandosi su un fianco quando è tornata sull'asfalto. Giungevano voci frammentate sui social ed era uno di quei momenti in cui, detto senza filtri, la gente cercava di capire se fossero tutte ancora vive. Moore, Garcia, Eaton e Wohlwend lo erano di sicuro, dato che c'era chi le aveva viste rientrare ai box a piedi. Su Visser e Agren c'erano al momento voci contrastanti, almeno finché più tardi non è arrivato un video in cui si vedeva Visser uscire dalla vettura reggendosi a malapena in piedi e accasciarsi a terra. Di Agren ancora nulla, anche se tra le due, entrambe finite in ospedale, poi è stata l'unica dimessa in serata. Anche Visser se l'è cavata senza niente di grave, per fortuna, ed entrambe sono tornate al volante questo weekend in Olanda.

ROUND 5: quando la qualifica è ripresa, Chadwick ha ottenuto la pole position davanti alla rivale Powell, con Martì terza, ma destinata a una retrocessione di cinque posizioni in griglia. Seguiva una sorprendente Wood, davanti a Kimilainen, Marta Garcia, Hawkins, Piria, Koyama, Tomaselli, destinata però a tre(?) posizioni di retrocessione, Cook e Rdest. Wohlwend, Agren, Visser, Eaton, Moore e Belen Garcia erano destinate in linea teorica a completare la griglia, ma solo quattro di loro erano presenti sulla griglia stessa l'indomani pomeriggio.
Sabato la gara è partita in ritardo, per via della bandiera rossa esposta in qualifica della Formula 1 a seguito dell'incidente di Norris, e poi un secondo ritardo dovuto alla pioggia. Siccome le ragazze della W Series sono very uominy, tuttavia, la gara è partita, anche se un'ora dopo rispetto ai programmi iniziali. È iniziata dietro la safety car e poi con Chadwick e Powell a dettare il passo, seguite da Kimilainen autrice di una buona ripartenza... e non solo di una buona ripartenza, in realtà.
Giunta in una posizione tale da procacciarsi una preziosa bottiglia di carburante, ha deciso che voleva strafare e, animata dalla passione alcolica tipica dei finlandesi, ha superato la Powell per poi arrivare, a pochi minuti dalla fine, anche a ridosso della Chadwick. Ha superato la leader del campionato e si è portata in testa, andando a vincere per la prima volta nella stagione, precedendo proprio la Chadwick e poi Marta Garcia, che ha strappato il terzo posto a Powell negli ultimi giri.
Powell ha chiuso quarta, con un abbondante vantaggio nei confronti delle inseguitrici Wood, Hawkins, Wohlwend, Martì, Koyama ed Eaton. Quest'ultima è uscita perdente dallo scontro con la Hawkins quindi era condannata a stirare per tutta la settimana, ma quantomeno aveva la consolazione di essere entrata in zona punti verso fine gara, superando Cook. Quest'ultima, che era andata vicina a ottenere il suo primo punto stagionale, non è riuscita nell'impresa nemmeno stavolta. Ha preceduto Piria, Moore, Belen Garcia, Tomaselli e Rdest.

ROUND 6: le qualifiche dell'evento d'Olanda sono state decisamente meno traumatiche, nonostante due bandiere rosse, a seguito di incidenti piuttosto soft, con Wohlwend e Cook che in momenti diversi sono finite in testacoda nella sabbia. Nonostante un po' di ritardo si è concluso tutto in modo abbastanza normale, con il potere alcolico di Kimilainen che ha svettato su tutto e su tutte. Ha ottenuto la pole precedendo Powell e Chadwick, poi venivano Martì, Pulling, Hawkins, Eaton, Moore, Belen Garcia, Koyama, Piria, Visser, Marta Garcia, Tomaselli, Sidorkova, Agren e le due incidentate Cook e Wohlwend.
Anche questo sabato la gara è partita in ritardo per le bandiere rosse provocate dalle uscite di pista di Russell e Latifi in qualifica, venendo spostata di mezz'ora rispetto all'orario inizialmente stabilito. La gara è iniziata alle cinque in punto, orario che non richiama la vodka, ma il tè, quindi non prometteva molto bene per Kimilainen. Infatti dopo qualche giro le performance della sua vettura hanno iniziato a calare e Powell e Chadwick ne hanno approfittato per passare prima e seconda, posizioni che hanno mantenuto fino alla bandiera a scacchi. Con la vittoria, Powell ha affiancato Chadwick in classifica, ma è leader per tre vittorie contro due.
Terza in gara come in classifica, Kimilainen è l'unica altra conconcorrente al titolo, seppure distante. Nonostante i problemi ha chiuso la gara davanti a Martì, quarta al traguardo come nella classifica piloti. Partita quinta, Pulling ha perso tre posizioni nei primi giri, ha chiuso settima dietro a Hawkins ed Eaton - continua a stirare Eaton - dopo avere superato Belen Garcia all'ultimo giro. Moore e Koyama hanno completato la zona punti, precedendo Piria e una Visser non al meglio della forma fisica. Dietro di loro si sono classificate Sidorkova, Cook, ancora senza punti, Agren, Wohlwend, Tomaselli, partita ultima in griglia dopo un testacoda nel formation lap, nonché Marta Garcia, che deve avere avuto qualche problema in gara.


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