sabato 6 febbraio 2016

L'eprix di Buenos Aires in sintesi

Ricordate quando Sam Bird prendeva parte a quegli straordinari photoshot in cui esibiva la sua figura piccola ma statuaria tenendo un casco davanti alle parti intime?
Ecco, pare che abbia finalmente ritrovato la sua tuta e che si sia messo al volante ottenendo nientemeno che una pole nell'eprix d'Argentina.
Grandi quantità di piloti di riserva speravano di prendere il posto di Vergne, o di Abt, o di chiunque altro commettesse l'errore di non portarsi un panino da casa. C'è stata una mega-intossicazione alimentare, con una trentina di coinvolti, ma niente paura, dopo avere trascorso un giorno "a riposo" (AKA seduto sul water, suppongo) Jev era pronto per gareggiare e spaccare il culo a tutti, obiettivo primario di ogni ex pilota della Toro Rosso.
Buemi invece non aveva speranza: partiva ultimo per averne verniciato barriere invece di qualificarsi. Bye bye Sebbi... o magari no. Con la sua simpatica bruttezza è sempre pronto a contrastare la cinnamonrollosità. Era il suo obiettivo anche per oggi.

Si parte e nulla succede, davanti.
Dietro Nelsinho e Simona si intrattengono prendendosi a sportellate.
D'Ambrosio precipita indietro, senza che a nessuno importi nulla del perché.
Da Costa recupera un bel po' di posizioni, ma poco prima del momento del pit-stop è rimasto fermo. Bye bye Felix.

Bird, Di Grassi e Sarrazin sono i primi tre dopo il pit, ma Sarrazin deve abbandonare quella posizione di lì a poco, perché Buemi, in qualità di pilota di scuola Redbull, ha imparato a recuperare posizioni per culo e non per merito rendendo il risultato falsato e in quel momento si sta facendo strada a colpi di baguette (gliel'ha prestata il compagno di squadra, perché per andare a baciare i muretti non gli serve).
Buemi fa il culo anche a Di Grassi mentre si va verso la fine e appellandosi a tutta la sua cinnamonrollosità, alla legge del caso e alle divinità di ogni singola religione mai comparsa al mondo, Bird riesce a conservare la prima posizione.

Finisce così, con le interviste.
Raisport2 deve trasmettere lo sci alpino, quindi non vedremo mai i nostri eroi diretti verso il podio.
In realtà ci ho anche provato grazie a firstrow. Dopo avere dovuto chiudere qualcosa come una dozzina di pagine di annunci pubblicitari, ho ottenuto due gloriosi risultati:
1) sentire qualcosa come venti volte, talvolta a doppia voce, la voce di un idiota che mi diceva di cliccare non so cosa per guadagnare decine di migliaia di euro;
2) vedere finalmente caricata la pagina, che era null'altro che una schermata nera, forse perché eravamo fuori tempo massimo.
Anzi, no, i risultati erano tre:
3) farmi un sacco di saghe mentali a proposito di quello che succederà di qui a qualche mese, perché questo è al momento l'unico sito di streaming decente che conosco.
Spero che si sia trattato di uno di quei malaugurati casi per cui la Formula E non è ancora troppo popolare e ci sono due link di cui uno non va e l'altro può darsi che vada, perché tra cinque settimane inizia la Indycar e ho intenzione di vedermela...

Appuntamento a domani con il Commento Ironico.

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