martedì 28 febbraio 2023

GP Sudafrica 1971: il primo gran premio vinto da Mario Andretti

Buongiorno a tutti, in questa giornata di febbraio (il 28 febbraio 2023, 83esimo compleanno di Mario Andretti) vi porto in giro per i meandri della Formula 1 vintage e facciamo una sosta a Kyalami nel 1971, dove si apriva il mondiale. Era il mese di marzo, per il criterio random in cui i mondiali vintage potevano iniziare a gennaio così come a marzo, anche se va detto che in quello specifico periodo storico si iniziava da marzo.
Fatto questo preambolo vi informo che, come spesso accade per le vecchie edizioni sudafricane, esistono ben pochi video in proposito, nella fattispecie in prevalenza video amatoriali, perché regia internazionale what, quindi chiaramente se i gran premi non venivano probabilmente nemmeno trasmessi per intero, al giorno d'oggi dobbiamo accontentarci in prevalenza delle fonti scritte e delle immagini random. Tanto è solo il GP del Sudafrica, cosa potrà mai succedere di storico in questa giornata di marzo del 1971?

Jackie Stewart si aggiudica la pole position al volante della Tyrrell, precedendo Chris Amon su Matra. Seguono due Ferrari, quella di Clay Regazzoni e quella di Marione, mentre Jacky Ickx è soltanto ottavo. Ci sono comunque tre Ferrari, quindi è una gara importante e lo diviene ancora di più quando Regazzoni al via prende la testa della gara, approfittando di partenze poco brillanti di Stewart e Amon.
Resterà leader per poco meno di un quarto di gara, inizialmente seguito dalla Lotus di Emerson Fittipaldi, a cui succede Denny Hulme su McLaren. Fittipaldi nel frattempo inizia a perdere posizioni, così come Ickx tra i primi a inizio gara, poi risucchiato dal gruppo a causa di un motore che sembra avere problemi. Tornando a Regazzoni, comunque, si ritrova a duellare con Hulme e la spunta Hulme, che inizia ad allungare. A questo punto della gara terzo c'è John Surtees su una vettura della propria scuderia e quarto Pedro Rodriguez su BRM, che verrà in seguito superato da Andretti.

Mentre Rodriguez è costretto al ritiro, Regazzoni inizia ad avere poco margine nei confronti di Surtees e di Andretti, che lo superano in breve tempo, mentre si va verso metà gara. Clay si ritrova quindi al quarto posto con un certo vantaggio su Stewart risalito ormai in zona punti dopo una parte di gara trascorsa oltre i primi sei.
L'attrition rate è elevato, diversi piloti sono costretti al ritiro da problemi tecnici di varia natura, Howden Ganley - uno dei piloti della BRM - invece deve abbandonare la gara per problemi fisici. Si segnala anche un ritiro per incidente, protagonista François Cevert su Tyrrell. Nel frattempo Andretti è sempre più vicino a Surtees e lo supererà portandosi secondo.
Surtees è uno dei piloti che saranno costretti al ritiro e tra quelli illustri succederà lo stesso anche a Fittipaldi. Siamo a tre quarti di gara: Hulme ha un certo margine su Andretti, mentre Regazzoni e Stewart si ritrovano a lottare per la terza piazza. È Jackie a spuntarla.

Hulme frattanto inizia ad avere problemi, grossi problemi: la sua monoposto deve essersi convinta di essere la Arrows di Damon Hill in Ungheria! Costretto a rallentare, a pochi giri dalla fine viene superato da Andretti. Un giro più tardi, a tre tornate dalla conclusione, lo superano anche Stewart e Regazzoni. A due giri dalla fine sarà anche la volta della Lotus di Reine Wisell, dopodiché di Chris Amon.
Hulme chiude soltanto sesto, dopo avere trascorso in testa circa tre quarti di gara. Precede Brian Redman su Surtees, mentre Jacky Ickx chiude all'ottavo posto. Segue la Brabham di Graham Hill, poi le March di Ronnie Peterson e Henri Pescarolo, la Surtees di Rolf Stommelen e infine l'altra March di Andrea De Adamich: solo tredici pilot vedono la bandiera a scacchi.
Il primo a vederla è Marione e purtroppo rimarrà la sua unica vittoria con la Rossa e dovrà attendere ben altri cinque anni per passare per primo sotto la bandiera a scacchi in un gran premio di Formula 1.

Andretti riesce comunque nell'impresa di vincere il primo gran premio disputato con la Ferrari, fino ad allora riuscita solo al duo Juan Manuel Fangio/ Luigi Musso (1956) quando i piloti potevano ancora alternarsi al volante in un gran premio, oltre che a Giancarlo Baghetti su una Ferrari non ufficiale (1961) e successivamente anche Nigel Mansell (1989), Kimi Raikkonen (2007) e Fernando Alonso (2010).


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Milly Sunshine