sabato 11 febbraio 2023

GP Italia 1967: la vittoria di Surtees su Honda nel giorno della rimonta di Clark

Il calendario ci dice che è sabato 11 febbraio 2023, un freddo giorno d'inverno ma possiamo fingere che sia una calda giornata di settembre del 1967. Quel giorno si svolgeva il gran premio a Monza e Jim Clark scattava dalla pole precedendo Jack Brabham, Bruce McLaren e Chris Amon. Al via, comunque è stato Dan Gurney sulla Eagle a portarsi in testa, dove tuttavia è rimasto per poco tempo prima di essere anche costretto al ritiro. Si sono ritrovati a lottare per la pole le Lotus di Jim Clark e Graham Hill, con le Brabham di Denny Hulme e Jack Brabham nei paraggi, ad alternarsi in testa: Monza ai tempi era quasi come uno speedway. Clark era leader davanti a Hill quando ha forato. Eravamo a un quarto di gara ed è tornato in pista sedicesimo e ultimo, dato che ormai le due Eagle - la seconda quella di Ludovico Scarfiotti - erano ormai rititate.

Clark ha iniziato a rimontare, dopo essersi addirittura sdoppiato dai leader, mentre frattanto piloti di "contorno" uscivano di scena, Chris Irwin su BRM e Guy Ligier al volante di una Brabham privata. Pochi giri dopo, tuttavia, anche un pilota non troppo di contorno è stato costretto al ritiro, Hulme sulla Brabham ufficiale. Prima era leader, in lotta con Hill.
La progressione di Clark continuava, portandosi a ridosso della zona punti, nella quale è entrato dopo il ritiro della McLaren guidata dal fondatore Bruce, che prima era in lotta con John Surtees per la terza posizione, mentre Hill era ormai in testa davanti a Brabham.
Più o meno in quei giri si sono ritirati per problemi di motore anche altri piloti, tra cui Jackie Stewart su BRM e le Cooper clienti di Jo Siffert e Jo Bonnier. Si è poi ritirato per incidente Giancarlo Baghetti su Lotus.

Clark, frattanto, è risalito fino al quarto posto, per poi ritrovarsi terzo a gara molto inoltrata quando anche Hill è stato salutato dal motore. Superati Brabham e Surtees in poche tornate si è portato in testa, una rimonta micidiale se consideriamo dove si trovava dopo la foratura.
Poteva essere una vittoria memorabile, ma la iella era dietro l'angolo, pronta a scambiarlo per un Chris Amon qualsiasi. A proposito di Amon, a bordo dell'unica Ferrari era settimo e ultimo doppiato di alcuni giri, per probabili problemi avuti durante la gara, e sarebbe finito settimo e ultimo.
A corto di benzina, Clark ha rallentato finendo per chiudere la gara al terzo posto, precedendo le Cooper ufficiali di Jochen Rindt e Jacky Ickx, quarto e sesto con in mezzo a loro la BRM di Mike Spence.

La vittoria, invece, chi se l'è aggiudicata, vi chiederete? In realtà forse non ve lo chiedete in quanto spoilerato dal titolo del post, sta di fatto che i problemi di Clark hanno lasciato Brabham e Surtees a duellare tra di loro per la vittoria, con tanto di finale praticamente al photofinish: ha vinto l'ex campione del motomondiale e anche ex campione di Formula 1, per due decimi di secondo.
È stata la sesta vittoria in Formula 1 per l'ex ferrarista, dopo quattro con Ferrari e una con Cooper, nonché l'ultima della sua carriera. Quella di Surtees è stata anche la seconda vittoria della Honda, dopo quella di Richie Ginther in Messico nel 1965. Uscita di scena dopo un anno, è rimasta l'ultima vittoria del costruttore giapponese fino al suo ritorno, vincendo one-off con Jenson Button al GP d'Ungheria 2006, che sarebbe nato soltanto dodici anni e mezzo più tardi rispetto al GP Italia 1967!

Nato l'11 febbraio 1934, Surtees aveva trentatré anni al momento della sua ultima vittoria in Formula 1.
Deceduto nel 2017 all'età di ottantatré anni, oggi sarebbe stato il suo ottantanovesimo compleanno.

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