martedì 7 febbraio 2023

Quando il mondiale iniziava in Argentina: edizioni 1958 e 1960

Oggi è il 7 febbraio ed è il giorno giusto per fare un viaggio nella Formula 1 vintage. Andiamo infatti nel 1960, quando il 7 febbraio si svolgeva il primo gran premio della stagione, a Buenos Aires in Argentina. Era dal 1958 che non si gareggiava su quel circuito e l'edizione di due anni prima era ricordata per essere stata vinta per la prima volta da una monoposto con il motore posteriore. Era ai tempi il 19 gennaio, mancavano mesi e mesi all'evento successivo, certi team avevano disertato il gran premio inaugurale perché non avevano ancora le vetture pronte.
Va da sé, quindi, che non avevano presentato monoposto ufficiali, ma per fortuna non esistevano nemmeno i render con le livree. Ad ogni modo in quel fine settimana in Argentina c'erano tre Ferrari, sei Maserati e una Cooper, dieci vetture in totale.

Al volante della Cooper c'era Stirling Moss, che partiva settimo. Diversamente dagli avversari, tuttavia, puntava a non fermarsi ai box per il cambio gomme, approfittando del fatto che la lunghezza della gara fosse stata accorciata rispetto agli anni precedenti, in risposta alle elevate temperature del posto.
Juan Manuel Fangio su Maserati partiva dalla pole, ma pare sia stato attardato in seguito dallo spegnimento della vettura ai box (avrebbe chiuso quarto). Moss, frattanto, era in testa alla gara non essendosi fermato. Le gomme, negli ultimi giri, iniziavano ormai a degradarsi, ma è riuscito a mantenere la posizione fino alla bandiera a scacchi.
Prima vittoria per un motore posteriore, prima vittoria per un team privato, ma soprattutto gara falsata, visto che Luigi Musso e Mike Hawthorn sulle Ferrari hanno chiuso al secondo e al terzo posto!

Veniamo adesso finalmente all'edizione 1960, di cui oggi cade l'anniversario e che in teoria doveva essere il fulcro di questo topic. Stavolta la griglia era più ricca, c'erano ventidue monoposto e quella di Moss scattava stavolta dalla pole position. Al via, però, è stato Innes Ireland su Lotus a portarso in testa.
Non vi è rimasto molto a lungo, poco dopo gli sono succedute le BRM di Jo Siffert e Graham Hill. Non ci sono molte informazioni disponibili su questa gara, sappiamo tuttavia per certo che Hill è stato costretto al ritiro, mentre Bonnier, Moss e Ireland si trovavano a metà gara nelle prime tre posizioni.
Moss è stato costretto al ritiro mentre si trovava in testa, ma non mi è chiaro come fosse risalito in testa, dato che non trovo informazioni su pitstop effettuati dai piloti nel corso della gara.

Bonnier e Ireland in un secondo momento sono indicati in posizioni decisamente più arretrate, mentre in testa alla gara è risalito quindi Bruce McLaren su Cooper, rimanendovi fino alla bandiera a scacchi e falsando a sua volta la gara, vista la seconda posizione di una Ferrari (staccata di quasi mezzo minuto), stavolta guidata da Cliff Allison.
I punti della terza piazza non sono stati assegnati, in quanto erano ancora consentite le vetture condivise, ma il cambio di pilota in corso d'opera, a partire dal 1958, faceva perdere il diritto ai punti, cosa accaduta a Maurice Trintignant quando dopo il ritiro di Moss è stato succeduto da quest'ultimo. Quindi in sintesi anche Moss in questo gran premio è arrivato terzo, nonostante si fosse ritirato con la propria monoposto originale qualcje giro prima di prendere il posto di Trintignant.

Carlos Menditeguy, pilota di casa che negli ultimi anni disputava soltanto il GP d'Argentina ha chiuso al quarto posto su una Cooper non ufficiale della Scuderia Centro Sud l'ultimo gran premio della propria carriera, mentre il ferrarista Wolfgang Von Trips ha chiuso la gara al quinto posto.
Tornando a Ireland, ha portato a casa l'ultimo punto disponibile - essendo la zona punti stata estesa fino alla sesta posizione - precedendo Bonnier. C'erano altre due Ferrari, oltre a quella di Von Trips che hanno chiuso all'ottavo e al decimo posto con in mezzo a loro la Lotus di Alberto Rodriguez Larreta: ottavo Phil Hill, decimo José Froilan Gonzalez (primo vincitore della storia della Ferrari, in Gran Bretagna 1951). Per quest'ultimo è stato l'unico gran premio disputato nella sua carriera.

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Milly Sunshine