venerdì 3 febbraio 2023

La Renault dell'epoca turbo: la sua storia ripercorsa in ricordo di Jean-Pierre Jabouille (01.10.1942 - 02.02.2023)

Uno dei lati peggiori dell'essermi appassionata di Formula 1 vintage, quella molto vintage, antecedente alla mia nascita anche di un decennio o più, è affezionarmi a personaggi che poi, in epoca contemporanea, finiscono per lasciarci. Ieri, 2 febbraio 2023, è venuto a mancare uno dei piloti che considero a tutti gli effetti una leggenda della Formula 1 anni '70/80, che ho menzionato spesso su questo blog, tendenzialmente per parlare di storie di iella. Jean-Pierre Jabouille aveva compiuto ottant'anni lo scorso 1° ottobre e in Formula 1 aveva associato indelebilmente il proprio nome alla Renault sponsorizzata Elf, per intenderci, quella che ha portato nella classe regina i motori turbo nel 1977. Ai tempi Jabouille aveva già disputato, parallelamente a una carriera in endurance alcuni gran premi con Iso Marlboro e Surtees nel 1974 e il GP di Francia 1975 su una terza vettura della Tyrrell, diventando frattanto campione di Formula 2 Europea nel 1976.
Il passaggio alla Renault in Formula 1 è arrivato nel 1977 e oggi, in ricordo di Jabouille, vi racconterò la storia della squadra di cui è stato il primo storico pilota.


La scuderia francese, schierando una sola vettura, ha esordito nel GP di Gran Bretagna (perché erano gli anni '70 e un team poteva ancora esordire a random nel corso di un mondiale di Formula 1), per poi prendere parte ad altri quattro eventi nella parte conclusiva della stagione. Nel 1978, invece, sempre con una sola vettura, la Renault Elf ha disputato l'intero campionato, anzi, non esattamente in realtà, l'intero campionato eccetto i primi due gran premi della stagione in Argentina e Brasile (perché erano gli anni '70 e i team potevano all'occorrenza saltare i gran premo extraeuropei).
Questo periodo è stato condizionato da grosse difficoltà in termini di affidabilità, con innumerevoli ritiri a causa di guasti, in genere al motore ma non solo, che spesso hanno vanificato risultati positivi in qualifica (il migliore il terzo posto in griglia al GP d'Italia). Gli unici punti della stagione sono arrivati al GP degli Stati Uniti Est. Dopo una gara passata per quasi metà al terzo posto, Jabouille ha perso tuttavia il podio verso la fine della gara, venendo relegato quarto, già comunque positivo visti gli standard. Nel 1978 Renault ha ottenuto quindi tre punti e il dodicesimo posto in classifica costruttori e a partire dal 1979 ha schierato due vetture.

Accanto alla numero 15 di Jean-Pierre Jabouille si è aggiunta la numero 16, guidata da René Arnoux, che già aveva esordito la stagione precedente alla scuderia Martini, per poi passare alla Surtees a fine 1978.
I risultati sono nettamente migliorati in qualifica, ottenendo ben sei pole position nel corso della stagione, la prima delle quali per opera di Jabouille in Sudafrica. Ne avrebbe ottenute altre tre, con due pole all'attivo per Arnoux. Sfortunatamente una serie di problemi tecnici e occasionali incidenti hanno spesso e volentieri stroncato la possibilità di ottenere grandi risultati nelle gare. Arnoux è riuscito a salire sul podio tre volte (un terzo e due secondi posti), più un altro arrivo in zona punti, mentre Jabouille ha interrotto una lunga serie di sventure con una vittoria, avvenuta il 1° luglio, unici punti ottenuti nella stagione.
Era il GP di Francia a Digione, Jabouille era un pilota francese, al volante di una monoposto francese con motore francese e gomme francesi, doveva essere l'apoteosi e quella prima vittoria di una Formula 1 turbo avrebbe dovuto passare alla storia. Sarebbe stata l'apoteosi, in circostanze normali, ma purtroppo per lui in quel glorioso giorno Gilles Villeneuve e René Arnoux hanno deciso di prendersi a ruotate per diversi giri mentre lottavano per la seconda posizione, catalizzando completamente l'attenzione.

Il 1980, anch'esso ricco di ritiri che hanno spesso vanificato prestazioni eccellenti nelle qualifiche (due pole per Jabouille, tre per Arnoux), ha visto Arnoux raccogliere due vittorie consecutive in Brasile e Sudafrica, oltre ch alcuni piazzamenti a punti e un altro podio. È andata peggio a Jabouille, che ancora una volta nel corso della stagione ha ottenuto una vittoria, al GP d'Austria, che è stato l'unico arrivo a punti della stagione, il terzo e ultimo della sua carriera.
Se il 1979 aveva visto il team piazzarsi sesto nel mondiale costruttori, nel 1980 ha migliorato, da questo punto di vista, concludendo addirittura al quarto posto. La stagione, tuttavia, non è stata tutta rose e fiori e quella di Jabouille è terminata anzitempo con un grave incidente nel GP del Canada innescato dal cedimento di una sospensione, nel quale ha riportato diverse fratture alle gambe. Nel 1981 ha cambiato team ed è passato in Ligier, come compagno di squadra Jacques Laffite (suo cognato, i due ai tempi erano sposati con due sorelle), ma non essendosi ripreso completamente dall'infortunio ha lasciato la Formula 1 come pilota, rimanendo in Ligier come direttore tecnico (era anche ingegnere oltre che pilota).

Frattanto al posto di Jabouille in Renault è arrivato Alain Prost (a sua volta futuro cognato di Jabouille, visto che in seguito Prost ha avuto una relazione con l'ex signora Laffite), che nel 1981 e 1982 ha fatto coppia con Arnoux - due terzi posti nel mondiale costruttori.
Non sempre, comunque, le cose sono andate propriamente bene e anche nel 1981 i ritiri sono stati piuttosto numerosi. Se Prost ha conquistato due pole position e tre vittorie di cui due consecutive (Francia, Olanda e Italia) e piazzamenti a podio, nonostante quattro pole, Arnoux ha raccolto relativamente poco con un secondo posto come apice.
Nel 1982 la Renault ha di fatto messo in pista la monoposto più veloce in griglia: su sedici gran premi, ha ottenuto dieci pole position, cinque da parte di Prost e cinque da parte di Arnoux, oltre che 1/2 in griglia per ben sei volte nel corso della stagione. L'affidabilità, tuttavia, ha reso impossibile rimanere in lotta per il titolo fino alla fine della stagione.
Prost ha vinto i due gran premi inaugurali, Sudafrica e Brasile (quest'ultimo dopo la squalifica di Nelson Piquet e Keke Rosberg per vetture sottopeso), per poi avere una lunga serie di ritiri. La Renault ha poi fatto doppietta in Francia con tanto di polemiche tra Arnoux (vincitore) e Prost, infine un'ultima vittoria è stata ottenuta da Arnoux al GP d'Italia, quando ormai era in procinto di passare in Ferrari per il 1983.

Per la prima volta nella storia del team, al suo posto, è stato ingaggiato un pilota di nazionalità non francese, si trattava di Eddie Cheever, l'americano di Roma (che l'anno precedente era anche stato il primo pilota titolare non francese in Ligier - a tal proposito gli era stata utile la conoscenza della lingua per essere preso in considerazione).
Nel 1983, con una migliore affidabilità, Prost ha lottato per il titolo contro Piquet e i piloti della Ferrari, chiudendo il mondiale in seconda posizione dopo avere ottenuto, oltre che tre pole, ben quattro vittorie, Francia, Belgio, Gran Bretagna e Austria, oltre che qualche podio. Cheever ha dovuto accontentarsi solo dei gradini più bassi, conquistando secondi e terzi posti. Il team ha concluso la stagione secondo nel mondiale costruttori, il miglior risultato della sua storia (almeno di questa Renault).
Al termine della stagione Prost ha lasciato la Renault per tornare alla McLaren. Inutile che stia a spiegarvi come sia andata, in ogni caso per chi fosse arrivato qui per caso e non sapesse nulla di Formula 1 anni '80, nel 1984 ha perso il titolo per mezzo punto nei confronti del compagno di squadra Niki Lauda, per poi vincere i due successivi. Meglio comunque non divagare, perché se dovessi elencare tutti i i suoi ulteriori successi faremmo notte.

Nel 1984 e 1985 i piloti della Renault erano Patrick Tambay, arrivato dalla Ferrari, e Derek Warwick, proveniente dalla Toleman. Tambay ha ottenuto l'unica pole della stagione al GP di Francia, in cui si è classificato secondo in gara, suo unico podio stagionale. Warwick invece si è piazzato a podio in più occasioni, ma non è arrivata alcuna vittoria, con il mondiale costruttori terminato dalla scuderia francese al quinto posto.
Nella gara finale il team ha schierato una terza vettura guidata da Philippe Streiff, mentre l'anno dopo sarebbe toccato a François Hesnault, al GP di Germania, la prima vettura a montare un camera-car durante un gran premio di Formula 1.
Nel 1985 la stagione è stata peggiore rispetto a quella precedente, già a sua volta in declino. Con due terzi posti di Tambay all'attivo come migliori risultati, la Renault ha conquistato il settimo posto in classifica costruttori. Si è trattato dell'ultimo campionato disputato come costruttore, per rimanere in Formula 1 soltanto come motorista nel 1986. A gareggiare con motori Renault erano la Lotus e la Ligier. Ha comunque lasciato anche come motorista al termine della stagione (per poi tornarci in seguito negli anni '90, il avrebbe successivamente aperto le porte a un suo ritorno come costruttore rilevando la Benetton, uno dei team che ha motorizzato, nel 2002).


Tornando a Jabouille concludo con questa foto, dove svetta tra Arnoux e Villeneuve (il podio era girato al contrario rispetto a quelli contemporanei, il famoso duello ruota contro ruota l'ha vinto Villeneuve, conquistandosi la seconda posizione). Il momento più alto della sua carriera passato in secomdo piano è un po' una perfetta sintesi sua carriera in Formula 1. Quando si parla dei piloti leggendari della sua epoca è difficile che venga citato. Eppure ha fatto la storia, cerchiamo di non dimenticarcene!


Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine