giovedì 8 dicembre 2022

Fake-Moneytron: la breve storia del team Onyx

Onyx è stato un team britannico fondato da Mike Earle e Greg Field, attivo in Formula 1 come costruttore nelle stagioni 1989 e 1990, quando i team fioccavano sulla griglia e realtà neanche sempre sulla griglia. Questo team era attivo da tempo nelle formule minori e in realtà pare avesse già fatto un tentativo di entrare in Formula 1 nei primi anni '80, anche se non come costruttore.
Ai tempi in cui era ancora consentito comprarsi una monoposto per gareggiare in Formula 1, Onyx ha comprato una vecchia(?) March, ha messo al volante Emilio De Villota e l'ha mandato a gareggiare in cinque appuntamenti del mondiale 1982, dove gareggiare è una parola molto grossa. De Villota ha ottenuto due tipi di risultati, delle mancate prequalificazioni e delle mancate qualificazioni.
Pare inoltre che il team progettasse di debuttare proprio come costruttore nel 1983, progetto che prevedeva di schierare come pilota Riccardo Paletti (che aveva corso con Onyx in Formula 3) e stroncato dalla morte del pilota italiano della Osella al GP del Canada.
Il team ha continuato ad essere attivo nelle formule minori, con Field che ha venduto le proprie quote uscendo dal progetto. La Formula 1 per il momento era lasciata da parte, ma nel 1989 sarebbero cambiate le cose.


L'assetto societario era cambiato nel tempo e destinato a cambiare, con nuovi soci e soprattutto uno sponsor dal nome Moneytron, azienda di proprietà di un certo Jean-Pierre Van Rossem, entrato nel progetto Onyx con l'impegno di fornire i big money necessari. Forse vi chiederete che tipo di azienda fosse la Moneytron. Non è molto facile da definire, pare si occupasse di speculazione sulla base di presunti modelli matematici che potevano prevedere, secondo Van Rossem, l'andamento del mercato finanziario.
In sintesi, Van Rossem investiva soldi di altri in modo dubbio e a un certo punto è riuscito a trollare il sistema comprandosi quote del team in quantità sufficiente per potere dettare legge. I piloti erano Stefan Johansson e Bertrand Gachot, la stagione era iniziata male con mancate prequalificazioni, ma le cose stavano migliorando: le vetture andavano in griglia e Johansson ha anche conquistato un quinto posto al GP di Francia, i primi punti. Gachot nel frattempo era in polemica con Van Rossem e questo l'ha cacciato e sostituito con J.J.Lehto.
I risultati sono stati ancora una volta altalenanti, con un'alternanza tra mancate prequalificazioni e un podio: Johansson è arrivato ben terzo al GP del Portogallo!
Van Rossem nel frattempo combinava casini, al punto da essere bandito dal paddock per polemiche con Ecclestone e Balestre, i soci se ne andavano, compreso Earle... e niente, poi è successa la cosa più prevedibile del mondo: in vista del 1990 è saltato fuori che le predizioni azionarie di Van Rossem erano una truffa e che buona parte dei big money che avrebbe dovuto portare erano in realtà inesistenti. Chi l'avrebbe mai detto.

L'ingresso di Peter Monteverdi come socio di maggioranza ha permesso la prosecuzione della storia del team, con Lehto e Johansson chiamati a guidare vetture non competitive e a non qualificarsi nei primi due eventi della stagione. Al terzo gran premio della stagione Johansson è stato appiedato e sostituito da Gregor Foitek, che è riuscito a trollare tutti... o per meglio dire a STROLLARE tutti, in quanto la ragione del suo ingaggio era che suo padre Karl Foitek possedeva adesso il 25% del team.
In una stagione disastrosa è stato proprio il settimo posto di Foitek a Montecarlo (in realtà DNF per incidente a pochi giri dal termine mentre lottava per la sesta e penultima posizione con la Lola di Eric Bernard) a salvare il team dal dovere disputare le prequalifiche nella seconda parte del campionato.
È stato comunque tutto un disastro, i soldi non c'erano e pare che le vetture incidentate - spesso a causa di guasti - venissero rimesse insieme alla meno peggio, in condizioni di sicurezza sommarie. Karl Foitek ha deciso che preferiva avere un figlio vivo piuttosto che avere un figlio pilota e ha deciso di tirarsene fuori. Per un team già indebitato perdere un finanziatore è stato fatale e la squadra non ha termimato la stagione, ultima partecipazione in Ungheria.

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Milly Sunshine