mercoledì 30 agosto 2017

La vittoria di MSC al GP del Belgio 1992: 25 anni dopo

Michael Schumacher al GP del Belgio 1992
Avevo promesso che avrei parlato del legame esistente tra Michael Schumacher e la pista di Spa Francorchamps, che si trova a circa un centinaio di chilometri dal suo paese natale, quindi quale occasione migliore scegliere per parlare della sua prima vittoria, se non il venticinquesimo anniversario di quella vittoria stessa?
Procediamo quindi con il mio #BloggerDuty e iniziamo con una storiella che potrebbe sembrarvi del tutto inutile.
Mi rendo conto che potrebbe tranquillamente non importarvi un fico secco della mia vita, ma mi ritrovo costretta a iniziare con un aneddoto sulla mia vita.
Ho iniziato la scuola materna dal secondo anno, nel senso che il primo non l'ho frequentato. Non so perché, evidentemente i miei genitori avevano deciso così.
Iniziai quindi il 1° Settembre del 1992.
Ricordo che, la domenica precedente, forse nel tardo pomeriggio, forse verso sera, a casa dei miei nonni paterni se ne parlò e che mio padre mi ricordò: "martedì vai all'asilo".
Chissà se quel giorno, oltre a parlare del mio imminente inizio della scuola materna, qualcuno guardò un telegiornale, in quella casa.
Chissà se il telegiornale dedicò spazio alla Formula 1.
Era il 30 Agosto. Qualora la risposta ai due dubbi di cui sopra fosse sì, probabilmente quella domenica il telegiornale parlò della prima vittoria di Michael Schumacher.
Quel giorno di certo nessuno immaginava che quel pilota, che aveva vinto la sua prima gara due giorni prima che io iniziassi la scuola materna, avrebbe ottenuto l'ultima vittoria quando frequentavo la quinta superiore.

Demo-run di Mick Schumacher per celebrare i 25 anni di Spa 1992
Il gran premio del Belgio 1992 partì su pista bagnata, quasi tutti i piloti su gomme intermedie.
Mansell e Senna erano affiancati, in prima e seconda posizione. Senna prese la testa della gara, davanti alle Williams di Mansell e Patrese, mentre dietro di loro Berger era rimasto fermo.
Non fu l'unico ritirato al via: anche Martini, sulla Dallara, si era ritirato per testacoda.
Un giro più tardi fu la volta di Grouillard, sula Tyrrell, a causa di un contatto con la March di Naspetti.
Non era la giornata fortunata della Ferrari: Alesi si ritirò per un testacoda dopo sette giri di gara, mentre una ventina di giri dopo il motore di Capelli avrebbe dato forfait.
Davanti la leadership di Senna non era durata a lungo: superato dalle Williams, fece l'azzardo di rimanere in pista con le intermedie anche quando iniziò piovere forte nella prima parte di gara.
Quando rientrò era troppo tardi: era nelle retrovie, mentre le Williams erano in prima e seconda posizione davanti alle Benetton: Mansell/Patrese, Schumacher/Brundle.
Frattanto si ritirava, nel corso della gara, Alboreto sulla Footwork, così come Tarquini sulla Fondmetal e Boutsen sulla Ligier.
Poi smise di piovere e Schumacher rientrò ai box per le gomme da asciutto. Fece una lunga serie di giri veloci e, quando le Williams rientrarono ai box, era stabilmente davanti. Al giorno d'oggi ciò si chiamerebbe undercut e la Formula 1 sarebbe morta "nel 1950 ai tempi di Senna".
Venendo a Senna, dalla 12esima posizione in cui era precipitato era risalito fino alla sesta, per poi superare all'ultimo giro la Lotus di Hakkinen, sorpasso diventato iconico, sempre ammesso che qualcuno si scomodi di tirare fuori un sorpasso di una McLaren ma solo su una semplice Lotus quando si parla di sorpassi iconici.
Presero punti MSC, Mansell, Ptrese, Brundle, Senna e Hakkinen, mentre chiuse settimo Lehto sulla Dallara.
Ottavo sarebbe arrivato Herbert se non si fosse ritirato all'ultimo giro venendo classificato diverse posizioni più indietro, quindi in top-ten terminarono De Cesaris sulla Tyrrell, Suzuki sulla Footwork *________* e Van De Poele sulla Fondmental.
Wait.
Wait.
Wait.
Van De Poele non correva per la Brabham? So che la Brabham era fallita nel frattempo, ma era passato in Fondmental?
Seguivano le March di Wendlinger e Naspetti, dopodiché la Lotus di Herbert finalmente, le Jordan di Gugelmin e Modena (mi ero dimenticata che Gugelmin avesse gareggiato per la Lotus!), nonché le Larrousse di Katayama e Gachot, con quest'ultimo ultimo classificato ufficiale, nonostante fosse andato per prati a pochi giri dalla fine.

Secondo il telecronsita brasiliano, MSC era il primo pilota tedesco a ottenere una vittoria in Formula 1.
L'inviato ai box, diversamente da lui, si ricordava dell'esistenza di Wolfang Von Trips e Jochen Mass.

La storia di MSC a Spa in breve:
1991 - debutto in Formula 1
1992 - prima vittoria
1994 - squalifica per fondo della vettura troppo basso (storiella decontestualizzata narrata in tutte le salse durante le telecronache)
1995 - vittoria dalla 16^ posizione dopo un intenso duello con Hill (vincitore MSC su gomme slick sotto la pioggia)
1998 - incidente con Coulthard e rissa sfiorata ai box
2000 - sorpasso subito da Hakkinen con Zonta doppiato in mezzo
2001 - vittoria numero 52, A.K.A. record di vittorie *battuto*, dopo essere stato eguagliato nel GP precedente
2004 - settimo titolo mondiale
2011 - festeggiamento dei 20 anni di carriera e 5^ posizione dopo essere partito 24°
2012 - 300esimo gran premio in carriera
2017 - suo figlio Mick guida una Benetton del 1994 (anno del primo titolo di MSC) a Spa come commemorazione del 25° anniversario della prima vittoria

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