martedì 22 agosto 2017

Commento alla ABC Supply 500 (Indycar 2017 #14)

La Indycar è tornata e, per l'esattezza, è tornata con l'ovale di Pocono/ Long Pond. La gara di Domenica 20 Agosto era denominata ABC Supply 500 in onore dello sponsor, ABC Supply, appunto, quattordicesimo appuntamento della stagione.

[NELLE PUNTATE PRECEDENTI]
#1 St. Petersburg: Sebastien Bourdais - Coyne
#2 Long Beach: James Hinchcliffe - Schmidt
#3 Barber: Josef Newgarden - Penske
#4 Phoenix: Simon Pagenaud - Penske
#5 Indy Road Course: Will Power - Penske
#6 Indianapolis 500: Takuma Sato - Andretti
#7 Detroit I: Graham Rahal - Rahal
#8 Detroit II: Graham Rahal - Rahal
#9 Texas 600: Will Power - Penske
#10 Road America: Scott Dixon - Ganassi
#11 Iowa Corn 300: Helio Castroneves - Penske
#12 Toronto: Josef Newgarden - Penske
#13 Mid-Ohio: Josef Newgarden - Penske

Con l'evento di Mid-Ohio non solo Newgarden è diventato l'unico pilota ad avere ottenuto tre vittorie stagionali, ma si è anche portato in testa alla classifica, davanti a Castroneves e Dixon, entrambi i quali di vittorie ne hanno ottenuta una sola.
Con gli ultimi tre eventi, inoltre, il team Penske si è portato a un totale di sette vittorie nel corso della stagione, ovvero ha vinto oltre la metà delle gare disputate, il che è decisamente una buona media.

[MAKING OF]
Mikhail Aleshin, per intenderci quello che mooooooolto tempo fa aveva litigato con Bourdais, ha lasciato la Indycar, in cui gareggiava con il team Schmidt, per concentrarsi sul proprio ruolo di pilota di sviluppo di una squadra russa che il prossimo anno entrerà nel WEC, in cui Aleshin pianifica di gareggiare.
Al suo posto è stato ingaggiato, per due eventi su quattro, nientemeno che una nostra vecchia conoscenza, Sebastian Saavedra.
In Indycar, diversamente che in Formula 1, le "vecchie conoscenze" hanno la spiccata tendenza a sbucare fuori dal nulla quando meno te lo aspetti, tendenza che in Formula 1 aveva solo il sommo Alex Wurz. Purtroppo le vecchie conoscenze della Indycar non indossano scarpe spaiate, ma non si può avere tutto dalla vita. Purtroppo durante gli ultimi anni della sua carriera nemmeno Alex Wurz indossava più scarpe spaiate.
Altra novità di un certo livello, che non è esattamente una novità: il team Harding, che ha preso parte ad alcuni eventi random su ovali, è tornato, schierando Gabby Chaves il cui nome completo, mi informa GPUpdate, è Gabriel...
...
...
...e poi è arrivato il momento delle qualifiche, in cui i muri del circuito avevano palesemente bisogno di una riverniciata, cosa a cui hanno provvidenzialmente pensato Carpenter, Castroneves e Hunter-Reay. Quest'ultimo ha anche rischiato di saltare la gara, dato che fino a sabato sera non aveva avuto il permesso dei medici a gareggiare, mentre le cose sono cambiate domenica, quando la sua presenza è stata confermata.
In tutto questo parlare di gente che verniciava muretti non si parlava di colui che aveva ottenuto la pole position, forse perché quello, per far parlare di sé, deve appunto verniciare qualcosa.

GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: 1. Sato Andretti, 2. Pagenaud Penske
2^ fila: 3. Kimball Ganassi, 4. Kanaan Ganassi
3^ fila: 5. Power Penske, 6. Rossi Andretti/Herta
4^ fila: 7. Rahal Rahal, 8. Chaves Harding
5^ fila: 9. Dixon Ganassi, 10. Chilton Ganassi
6^ fila: 11. Jones Coyne, 12. Hinchcliffe Schmidt
7^ fila: 13. Gutierrez Coyne, 14. Newgarden Penske
8^ fila: 15. Saavedra Schmidt, 16. Andretti Andretti
9^ fila: 17. Daly Foyt, 18. Muñoz Foyt
10^ fila: 19. Hildebrand Carpenter, 20. Castroneves Penske
11^ fila: 21. Hunter-Reay Andretti, 22. Carpenter Carpenter

Il Grande Samurai: "Sono il the best dei the best, in cu*o a tutti! U.U #NipponPower."
Voce fuori campo: "Dipende che cosa prendono nel cu*o, perché qualcuno potrebbe anche prendere la tua vettura..."
Il Grande Samurai: "Sto cercando di rispondere che stupirò tutti, ma l'Autrice(C) vuole tapparmi la bocca per questioni di scaramanzia."
L'Autrice(C): "Taci. Taci, prima che sia troppo tardi. Non dire niente di compromettente, altrimenti ti sguinzaglio dietro Verstappino, che si intuisce chiaramente che non sa cosa fare, dato che se ne sta a consegnare trofei durante le gare del DTM."
Voce fuori campo: "Molta gente sarebbe soddisfatta di sguinzagliare il Grande Samurai dietro a Verstappino, invece."
Il Grande Samurai, agitando la katana: "Tora tora toraaaaaaaaaaaaa!"
Verstappino: "Toro toro torooooooooo!"
L'Autrice(C): "Oh my Feliii cry, avrei fatto meglio a parlare del matrimonio di Max Chilton con la fidanzata storica Chloe Roberts, che spesso lavorava a maglia ai box durante i gran premi e che al giorno d'oggi è divenuta una pittrice."
Chilli: "Aaaaaawwwww! <3 So che il mio matrimonio avrà sicuramente spezzato il cuore a Guido Per Il Giardino, ma non posso farci nulla."
Guido Per Il Giardino: "Questa gara la vincerà sicuramente Saa-
...
...
..."
L'Autrice(C): "Taci immediatamente, altrimenti non rispondo più delle mie azioni e mi ritiro definitivamente dalla scrittura di commenti ai gran premi."
Guido Per Il Giardino: "Davvero lo faresti se io terminassi la frase?"
L'Autrice(C): "No, ti stavo prendendo per il cu*o. E ora sloggia, che non c'entri niente con la Indycar!"

[RACE DAY]
Ho guardato la gara con telecronaca brasiliana.
Non solo, uno dei telecronisti era Felipe Giaffone, che in ordine di importanza è:
1) il vincitore di una gara di Indycar dei primi anni '00 che nessuno si filò, in quanto in quella stessa gara Sarah Fisher era stata la prima donna a ottenere una pole in Indycar;
2) il cugino di Silvana, la moglie di Rubens Barrichello, e in quanto tale talvolta la storia della sua vita è stata accennata nelle telecronache Rai del gran premio del Brasile.
Voce fuori campo: "Sì, ma non siamo qui per sentire parlare di telecronisti. Parlaci del Grande Samurai."
...
...
...Purtroppo non c'è molto di positivo da dire sul Grande Samurai se non che, quantomeno, non è andato in giro a fare danni e ha portato a casa la vettura. Sfortunatamente, però, non è nemmeno arrivato in top-ten. Se devo essere sincera preferirei che non partisse mai dalla pole, perché ogni volta in cui parte dalla pole finisce per illudere.
Non che mi illudessi davvero che potesse vincere.
So come funzionano le cose in Indycar.
Alex Non Sono Valentino Rossi e Tony Non Sono Vin Diesel Anche Se Sono Identico si sono alternati in testa mentre il Grande Samurai era terzo, all'inizio del primo stint di gara.
Poi + caduto nel dimenticatoio.
Il duello tra NSVR e Vin Diesel è proseguito e, ogni volta in cui Vin Diesel andava in testa, speravo che fosse la volta buona e che finalmente potesse mettere a tacere la gente che sta iniziando a pensare che sia troppo vecchio per gareggiare...0
...
...
...Al 22° giro c'è stato un plot-twist.
C'è stata una vettura che procedeva rallentando.
Aveva sfiorato un muretto.
Nessuno aveva più ragioni valide per invocare "blue flags, blue flags, come on, blue flags", perché Estebaby era ormai fuori dai giochi, essendo stato propro lui a sfiorare un muretto.
Sono andati tutti ai box. Il Grande Samurai, che già aveva perso posizioni, ne è uscito indietro come i meloni, diventando irrilevante. A quel punto solo travestendosi da signore e padrone del caos avrebbe potuto attirare l'attenzione e sono contenta che, almeno per una volta, non l'abbia fatto.
Dopo il restart si sono alternati in testa Vin Diesel, Willpowahhhhh e il Detersivo al Kiwi. Hinchy e NSVR erano in lotta per la quarta posizione poco dietro e, dopo un pitstop in regime di green flag (55/60° giro), le posizioni si sono leggermente rimescolate là davanti, laddove il Detersivo si è installato in prima posizione, anche se NSVR non era particolarmente d'accordo con la sua intenzione di rimanere in testa.
Willpowahhhh nel frattempo era fuori dai giochi: una decina di giri più tardi è rientrato ai box per problemi tecnici, finendo per perdere un giro.
RHR, nel frattempo, è tornato a farsi vedere, e non crashando come il giorno precedente, ma installandosi nelle posizioni che contavano: al termine del successivo giro di pitstop (80/85°) era terzo dietro al Detersivo e ad Alex Non Sono Valentino Rossi. Dietro RHR c'erano Grammo Reale e Nuovo Giardino, con quest'ultimo che si trovava messo sicuramente meglio che rispetto alla posizione di partenza. Lo stesso si poteva dire di H3lio, ma non lo si è mai visto in top-5.
Guido per il Giardino: "Tanto, come ho detto, questa gara la vincerà Saa-"...
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...116° giro: Saavedra ha iniziato a rallentare ed è entrata la safety car per la seconda volta. Alcune vetture, comprese quelle dei piloti di testa, sono rientrate ai box, dove Alex Non Sono Valentino Rossi ha avuto un pitstop più lungo rispetto agli altri. Si era alternato in testa con il Detersivo e RHR, nei giri precedenti, e quel pitstop sembrava essere determinante per il suo futuro. #TuttaColpaDegliSpagnoli.
RHR era in test davanti a Grammo Reale e a Vin Diesel, ma sono stati questi ultimi due a lottare per la prima posizione, sia nei giri dopo il restart, sia in quelli che hanno seguito la terza safety car, entrata al 125° giro per un contatto tra Hinchy e Hildy. Cinque giri più tardi risulta essersi ritirato, nell'anonimato più totale, anche il piccolo Chilli...
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...
...Okay, ho lasciato a tutti il tempo di asciugarsi le lacrime, riprendiamo con la nostra narrazione. Quando eravamo a tre quarti di gara, ovvero mancavano una cinquantina di giri al termine, tutti si sono recati ai box, con Vin Diesel che è rimasto davanti a Grammo Reale. Quest'ultimo, in realtà, di posizioni ne ha perse più di una, sprofondando ai margini della top-ten.
Vin Diesel era secondo, davanti al Detersivo, a NSVR, a Nuovo Giardino e a H3lio.
Chi c'era primo?
Guess what? Willpowahhhhh!
Diversificando la propria strategia e rimanendo fuori mentre gli altri erano ai box, si era riportato nello stesso giro dei leader sfruttando quelle circostanze che la Indycar offre su un piatto d'argento sia ai suoi piloti più pregiati sia a quelli che hanno la reputazione dei fermi o degli sfasciacarrozze. Quando le offre ai suoi piloti più pregiati, questi vengono portati su un piedistallo. Quando le offre al primo Max Chilton che passa per la strada, il campionatohhhh è falsatohhhh e la Indycar è morta nel 1996 a causa della sovrapposizione tra la US 500 in cui ci fu un enorme pile-up in partenza e la Indy 500 che venne vinta da Buddy Lazier.
Tornando a Willpowahhhh gli mancava un pitstop, esattamente come agli altri, quindi era virtualmente nella posizione per andare a vincere: al Detersivo e a Vin Diesel non restava che competere per il secondo posto, con il Detersivo che ha superato Vin Diesel ma che poi ha perso quella posizione dopo il pit-stop finale a una ventina di giri dal termine. Ne hanno perse anche altre, di posizioni, dato che sono sprofondati dietro a Saimon e che quest'ultimo il podio l'ha visto solo con il binocolo.
Willpowahhhh si è ritrovato inseguito da Nuovo Giardino e da Non Sono Valentino Rossi, virtualmente primo, secondo e terzo, perché in testa c'era un pilota che doveva ancora fermarsi e...
...
...
...OMG!
...
...
...
...OH MY INDY!
...
...
...SONNIFERETTIHHHHHHHHHHHHHHH! *inchino* Tra parentesi, vogliamo parlarne? Vogliamo parlare del fatto che Sonniferetti si trovi sempre al posto giusto nel momento giusto e per "momento giusto" intendo quello propizio per fare il figo trascorrendo qualche minuto nelle posizioni che contano? Non solo: in gara ha anche raggiunto un notevole traguardo, quello di 1000 giri percorsi in testa durante la sua carriera in Indycar.
Quando l'ho letto mi sono guardata intorno con aria smarrita, perché da uno che ha vinto due gare in totale non mi aspettavo così tanti giri in testa. Qualcuno dovrebbe spiegargli che il momento più propizio per fare il figo in testa a un gran premio è quello in cui si passa sotto la bandiera a scacchi.
A proposito di bandiera a scacchi, il primo a passarci sotto è stato Willpowahhhhh, che ha contenuto i continui attacchi di Nuovo Giardino, al quale NSVR non riusciva ad avvicinarsi tanto quanto Nuovo Giardino si avvicinava a Willpowahhhhh.
Lo sventolatore ufficiale di dito medio, grazie ai punti conquistati, è quinto in classifica a 450 punti. Il leader è Newgarden a 486, seguono appaiati Dixon e Castroneves (470) e quarto c'è Pagenaud.
Per quanto riguarda la mia propensione al nonnocentrismo, poteva andare peggio. Però poteva anche andare meglio.

RISULTATO: 1. Will Power (Penske), 2. Josef Newgarden (Penske), 3. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 4. Simon Pagenaud (Penske), 5. Tony Kanaan (Ganassi), 6. Scott Dixon (Ganassi), 7. Helio Castroneves (Penske), 8. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 9. Graham Rahal (Rahal), 10. Carlos Muñoz (Foyt), 11. Marco Andretti (Andretti), 12. Ed Carpenter (Carpenter), 13. Takuma Sato (Andretti), 14. Conor Daly (Foyt), 15. Gabby Chaves (Harding), 16. Charlie Kimball (Ganassi), 17. Ed Jones (Coyne), 18. Max Chilton (Ganassi), 19. J.R. Hildebrand (Carpenter), 20. James Hinchcliffe (Schmidt), 21. Sebastian Saavedra (Schmidt), 22. Esteban Gutierrez (Coyne).

Anche Willpowahhhh adesso ha ottenuto tre vittorie (8/14 per il team Penske) e mancano ancora Madison, Watkins Glen e Sonoma. Il prossimo appuntamento sarà questo sabato sull'ovale di Madison e non tifo per Sonniferetti ma sarebbe bellissimo vederlo conquistare una vittoria.

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Milly Sunshine