sabato 19 agosto 2017

Cronache del mondo dell'assurdo: le #SeriousMotorsportJournalist ai tempi dei social media

Il mondo del web è pieno di situazioni che vanno oltre l'ordinaria immaginazione. Tali situazioni vengono riassunte brillantemente dall'universo Tumblr, ma allo stesso tempo finché capitano su Tumblr hanno un senso nel loro essere nonsense, il problema è che capitano anche altrove.
Credo di avere già accennato in passato al fatto che l'obiettivo di gran parte delle tumblrere del fandom motoristico sia quello di diventare delle #SeriousMotorsportJournalists, ma come si diventa #SeriousMotorsportJournalist?
Il percorso è molto semplice: basta autoproclamarsi tali, poco importa se frequenti la seconda superiore, se nessuno ti pagherebbe mai per scrivere e se non sai coniugare l'indicativo presente del verbo essere nella tua lingua madre.

Per autoproclamarti #SeriousMotorsportJournalist devi innanzitutto aprire un blog.
Poi, dopo avere scroccato alla nonna i soldi per il biglietto del treno e per l'accesso al paddock, devi andare ad assistere a un evento motoristico di Formula 4 o altre serie dello stesso livello o di livello minore.
Dopo avere stalkerato piloti random, devi trovare qualcuno disposto a rilasciare un'intervista per il tuo blog. Se non hai la possibilità di andare ad assistere a un evento perché nessuno ti offre soldi tramite la campagna di crowdfunding che hai messo in piedi per tale scopo, puoi sempre stalkerare piloti di F4 sui loro social media.
In genere, a parte una ristretta minoranza, si tratta di piloti che nessuno si fila neanche di striscio che offrono su un piatto d'argento dei follow back alle loro stalker o che spesso seguono di propria spontanea volontà appassionati di motori random per guadagnare popolarità.
Realizzare l'obiettivo è talvolta meno difficile di quanto possa pensare, avendo di fronte piloti semisconosciuti che si sentono dire "sono una tua grandissima fan e vorrei intervistarti per il mio sito web".
...
...
...
...e fu così che una nuova giornalista sportiva venne alla luce.
Non siete convinti? Non preoccupatevi, c'è il trucco più vecchio del mondo: se qualcuno ti fa notare che prima di definirti una #SeriousMotorsportJournalist dovresti quantomeno essere un po' più qualificata e imparare la differenza tra "you're" e "your", quel qualcuno è un orribilehhhh hater invidioso del tuo successohhhh.

Premesso che ho cose più interessanti da fare che andare a criticare delle 16enni per i loro progetti, che in genere consistono nel tenere aggiornato un blog di riflessioni sulla F1 senza avere una conoscenza di quello che è successo prima dell'altro ieri e di fidanzarsi con un pilota di F4, che smetteranno di aggiornare il blog il giorno stesso in cui si fidanzeranno con il loro compagno di banco, credo che il grosso problema di queste ragazzine sia che si mettono su un piedistallo.
Le invidio? Certo che no. Non ho mai desiderato diventare una giornalista sportiva e se in passato ho studiato economia ci sarà pure un motivo... Tra parentesi, fino a 21 anni non avrei nemmeno mai preso in considerazione l'idea di scrivere a tematica motorsport per il web. Penso che anche molta altra gente sul web non abbia molte ragioni per invidiarle.
Penso anche che un giorno potrebbero essere costrette a cancellare i loro vecchi post, che hanno firmato con il loro vero nome, per cancellare le tracce dei post infantili e di ciò che un #SeriousMotorsportJournalist non scriverebbe.

Tutta questa solfa per arrivare a raccontarvi di quello che ho visto in giro per Twitter qualche settimana fa.
Ho assistito a una rissa virtuale tra due #SeriousMotorsportJournalists, la più seria delle quali è un'adolescente che pubblica anche fan fiction self insert in cui tutti i piloti biondi e con gli occhi azzurri si innamorano di lei.
L'altra pare averle copiato l'idea di aprire un sito per parlare di motori, oggetto della diatriba. Al di là del fatto che non mi è particolarmente chiaro come si possa avere l'esclusiva sull'idea di aprire un blog che parla di motori, la tizia accusata di averle copiato l'idea ha proseguito postando screenshot di conversazioni private.
Frattanto veniva accusata di avere offerto prestazioni sessuali a piloti di F4 a condizione che loro in cambio rilasciassero interviste, accusa che ha smentito.

OH.
MY.
OWL.

Pensavo che questo fosse abbastanza da what the f*ck di per sé, ma la meno seria delle due #SMJ ha riservato sorprese non da poco.
Il giorno seguente a quella discussione ha infatti annunciato di essere "la manager" della vera titolare del profilo Twitter e che la titolare del profilo Twitter era in ospedale in fin di vita dopo avere tentato il suicidio.
Due ore dopo si è presentata in prima persona, pubblicando una foto decontestualizzata in cui era all'interno di un ospedale, sembrava di tutto che in fin di vita e aveva una semplice fasciatura su un braccio che lasciava più che altro pensare a un piccolo infortunio.
Poi si è messa a vaneggiare a proposito di persone che la minacciavano di morte tramite direct message, di gente che aveva denunciato alla polizia postale e quant'altro, il tutto intervallato a battute sul motorsport.
In più sostiene nel suo profilo Twitter che il suo blog sia un blog ufficiale della FIA, quando ovviamente non lo è, a meno che quelli della FIA non si siano bevuti il cervello dal primo all'ultimo.

Seriamente...
WHAT.
THE.
F*CK?!

Non ho molte parole per commentare, se non che tutto sommato in quel momento perfino il fandom sulla Formula 1 di Tumblr mi è sembrato quasi uno spazio web culturalmente elevato.
Mi rendo conto che la colpa di tutto ciò è che ormai entro raramente da quelle parti, se non per andare a vedere foto di specifici piloti negli appositi tag alla ricerca di scatti interessanti da commentare, o eventuali notizie di gravidanze, matrimoni e divorzi prima che il resto del mondo ne sia al corrente, quindi potrei tendere a sopravvalutare un po' quel fandom, ma un delirio del genere non credo di averlo mai visto, almeno da quelle parti.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine