lunedì 28 agosto 2017

Commento alla Gateway 500 (Indycar 2017 #15)

Ci sono momenti in cui accade qualcosa di bellissimo. Uno di quei momenti è arrivato qualche giorno prima della notte tra il 26 e il 27 Agosto, quando abbiamo avuto la conferma che l’imminente ritorno di un certo pilota di notevole spicco (indizi: è francese, porta gli occhiali, ha vinto quattro titoli in Champ Car e in tempi recenti è diventato il best friend forever di Paul Tracy) era ancora più imminente di quanto pensassimo e che l’avremmo rivisto in azione già a partire dal terzultimo appuntamento stagionale! *_________* Penso che possiate immaginare la mia soddisfazione. Se non ve la immaginate, cercherò di trasmettervi le mie emozioni:
#SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! AAAAWWWW! <3
Immagino che adesso vi sia più chiaro quale fosse il mio stato d’animo, quindi possiamo procedere con le parole di rito che fanno accendere i motori ancora meglio dello “scattano le vetture” a cui siamo abituati noi in telecronaca.

Drives.
Start.
Your.
Engines.

Direi che, arrivati a questo punto, sarebbe meglio contestualizzare un po’ quello che sto per andare a narrare. A sei giorni di distanza da quando i motori si sono spenti al termine della Pocono 500, si sono riaccesi per un nuovo race day, stavolta a Gateway Madison: altro ovale, sul quale le vetture sono apparse, dietro la safety car e... PLOT-TWIST! erano in fila tre per tre, con mia grande sorpresa, dato che quando le posizioni scorrevano in sovrimpressione mi era sembrato che fossero elencate due per due.
Per l'esattezza, in quel momento, le vetture erano affiancate nella seguente maniera:

1^ fila: Power - Newgarden - Castroneves
2^ fila: Pagenaud - Carpenter - Sato
3^ fila: Dixon - Muñoz - Rossi
4^ fila: Hinchcliffe - Daly - Jones
5^ fila: Rahal - Hunter-Reay - Hildebrand
6^ fila: Chilton - Kanaan - Kimball
7^ fila: Bourdais - Andretti - Saavedra

AAAAAWWWWWW, Sebby! *-* Bentornato in questo mondo! <3 e, no, non parlo di un’Apocalisse zombie, perché in effetti “questo mondo” Sebby non l’aveva mai lasciato.
Bastava guardare per un attimo la griglia di partenza per ipotizzare che le Penske sarebbero state grandi protagoniste dell’evento, tanto per cambiare, ma non potevamo certo immaginare che, mentre una di loro non avrebbe fatto molta strada, ce ne sarebbero state due protagoniste di intensi duellihhhh e sorpassihhh per la vittoria.
Poi... contro-plot-twist: le vetture le ho viste in fila indiana o a due per due. Non ci stavo capendo nulla, non mi era ben chiaro che cosa stesse succedendo. Anche al Vin Diesel della Indycar che convenzionalmente risponde al nome di Tony Kanaan non doveva essere ben chiara la situazione: “sono un vecchio veterano o sono il primo pivello che passa per la strada? Dato che essere un vecchio veterano non rende, credo che mi adatterò al ruolo di primo pivello che passa per la strada!”
Guess what? È andato a verniciare un muretto, dietro la safety car, ancora prima che la gara andasse “under green”.
Quanto ero soddisfatta in quel momento, in una scala che andava da zero a meno infinito? Mhm... oserei dire meno infinito al quadrato, ma avrei avuto modo di passare ben presto al meno infinito al cubo, dato che la gara stava per perdere altri tre suoi protagonisti e, in particolare, uno di quelli mi sarebbe piaciuto vederlo vincere la gara stando in bilico su tre ruote.

Eravamo rimasti all’incidente di Vin Diesel dietro la safety car. Mentre avveniva tutto ciò, la situazione si è finalmente tranquillizzata e siamo riusciti ad avere un calmissimo start, che poi non era uno start, ma un restart... sì, insomma, non avevamo ancora visto uno start, ma nel momento dell’incidente lo start era imminente, pertanto i giri dietro la safety car dopo l’incidente di Vin Diesel valevano come giri di gara. Se vi è chiaro bene, se non vi è chiaro consolatevi, una volta quel Sebby che non c’entra niente con la Indycar e che ha per parola preferita “f*ck”, non aveva capito nulla di quello che gli stava dicendo Gené.
Veniamo al calmissimo start/restart: Nuovo Giardino ha preso la testa della gara, mentre Willpowahhhh è andato in testacoda e si è schiantato contro un muretto, Carpy gli è praticamente volato per di sopra senza però cappottare e varie vetture random ci sono finite in mezzo. Non mi è chiaro come ci sia finito in mezzo il Grande Samurai che è a sua volta andato a verniciare muretti ritirandosi, l'unica cosa che so è che, quando l'hanno intervistato poco dopo, indossava un cappellino fighissimo blu, azzurro e rosso. Mi è dispiaciuto moltissimo che non fosse più in pista, ma allo stesso tempo ero parzialmente soddisfatta del fatto che, almeno, fosse finito in mezzo al caos senza il disonore di essere stato lui stesso a innescarlo coinvolgendo anche altri, il che non è una cosa che capita tutti i giorni.
A parte loro tre non c'è stato nessun altro ritirato dopo la caotica partenza, mentre il sosia di Vin Diesel era stabilmente in ultima posizione, sotto di tre giri. Ci sarebbe rimasto a lungo, ma era destinato a ritirarsi nell’anonimato dopo qualcosa come 170/180 giri di gara.

La gara è ripresa dopo una ventina di giri. In totale dovevano essere 248 e i successivi ottanta o giù di lì si sono svolti in una situazione di calma piatta. Per intenderci, nessuno ha fatto incidenti, non ci sono state cose particolarmente sconcertanti, i pit-stop in regime di bandiere verdi non hanno scombinato di molto le posizioni tra i primi: Nuovo Giardino era in testa, dietro di lui c'era H3lio, dietro di H3lio c'era Saimon, mentre il Detersivo al Kiwi è stato per diverso tempo in quarta posizione.
La safety car è entrata dopo 102 giri di gara, quando Hildy è finito a muro, stranamente mentre non era in testa e mentre non mancava una curva al termine della gara. Per onore di cronaca, pare che prima di crashare avesse già rotto una sospensione e che il motivo del crash sia stato quello.
I pitstop in regime di safety car sono andati a vantaggio di H3lio, che si è ritrovato in testa. #F*ckYeah! <3 Dietro di lui seguivano Nuovo Giardino, Saimon e il Detersivo nelle prime quattro posizioni.
Per chi se lo stesse chiedendo sì, mentre in Formula 1 non mi schiero e non dico a chi mi piacerebbe vedere vincere il titolo quest’anno (tra parentesi, non mi sembra al momento il candidato più probabile), in Indycar non mi faccio di questi problemi. Sono #TeamH3lio non perché H3lio sia il mio pilota preferito in assoluto (non è abbastanza giapponese per esserlo), ma perché è il mio preferito tra quelli che potrebbero puntare al titolo e, soprattutto, dopo vent’anni, sarebbe anche ora che ne vincesse uno! Quando ho visto H3lio in testa mi sono messa a vomitare arcobaleni. Poi ho smesso di vomitare arcobaleni, per una ragione abbastanza specifica: H3lio è stato in testa per qualcosa come una cinquantina di giri, per poi precipitare dietro a tutto il terzetto che prima lo seguiva (Nuovo Giardino, Saimon e il Detersivo, per intenderci) e installarsi in quarta posizione dopo un pit-stop in regime di bandiera verde durante il quale il Piccolo Chilliiii ha fatto il figo per un po' facendo qualche giro in testa. Poi ha continuato a fare il figo poco dopo: al 167° ha verniciato un muro, provocando un nuovo ingresso della safety car e provocando in me una profonda delusione perché nella mia lista dei piloti di Indycar preferiti c’è sicuramente un po’ di spazio anche per il Piccolo Chilliiii. Inoltre come al solito sta continuando a uscire sconfitto dallo scontro tra ex piloti della Marussia a cui la Indycar fa da contorno.

Al restart sono rimasti tutti vicinissimi. Poi H3lio ha superato il Detersivo facendogli una pernacchia, con le posizioni destinate a rimanere invariate per un po': al 204° infatti, c'è stata un'altra safety car (RHR doveva avere strisciato un po' da qualche parte o qualcosa del genere, dato che è rientrato ai box con la vettura danneggiata e dai box pare non essere più uscito) e un altro pitstop in regime di bandiere gialle. Plot-twist: mentre H3lio si faceva trollare dal Detersivo, Saimon ha trollato Nuovo Giardino, agitando in aria la sua baguette e procacciandosi la prima posizione! Le trombe dell’Apocalisse, nel frattempo, si apprestavano a risuonare in lungo e in largo, in attesa del momento in cui due compagni di squadra sarebbero andati molto vicini a buttare alle ortiche la loro gara e a cedere la vittoria su un piatto d’argento a colui che li seguiva.
Non è andata proprio così.
Non è andata così, ma ne abbiamo comunque viste delle belle.
Il restart è avvenuto a -34 giri e sembrava fin da subito che Saimon non fosse nella posizione migliore per continuare ad agitare la baguette.
Infatti Nuovo Giardino l'ha asfaltato in due giri contati, con una di quelle manovre che di solito vengono commentate o in diretta con un “you have to leave the space, always leave the space” o dopo la fine della gara, a seconda dei protagonisti, con un “impara a imparare” o con un reciproco lancio di cappellini... oppure, nella più banale delle ipotesi, con uno dei due soggetti coinvolti che cerca di litigare via stampa con quell’altro, mentre quell’altro sta recuperando il sonno perduto e non sa che il giorno dopo, quando uscirà di casa, troverà il suo avversario ad aspettarlo lì sotto. Nel caso di Nuovo Giardino, l’avversario in questione potrebbe aspettarlo con una baguette in mano e volergliela infilare su per il...
...
...
...
...Voce fuori campo: “Autrice(C), fermati immediatamente e non scrivere niente di volgare.”
Dato che non ho ancora scritto niente di volgare, dopotutto basta omettere una parola che tutti hanno intuito per non esserlo, mi limiterò ad andare più a fondo nella descrizione.
Saimon: “Anch’io voglio andare più a fondo! Qualcuno mi dica immediatamente dov’è Nuovo Giardino. Non lo vedo più.”
Il Detersivo: “Credo che sia perché io ne ho approfittato per infilarmi. Comunque siete due Sk0rR3Tt1!!!11!, vi siete limitati a prendervi a sportellate tra di voi, ma non mi avete ceduto la vittoria su un piatto d’argento come avrebbero fatto i Rosbilton con Verstappino.”
Saimon: “Non nominarmi quella gente insulsa che non possiede baguette al retrogusto d’ascella. Quei due hanno sempre risolto le loro controversie in modo pacato, anche quando cercavano di rubarsi il pettine a vicenda.”
Il Gangster Rapper: “Quello Sk0rR3Tt0 di Leo 2.0 è scappato da molto tempo portandosi via l’unico pettine in mio possesso!”
Voce fuori campo: “Questo spiega molte cose...”
Saimon: “Via i piloti di Formula 1 da questo commento! Ma soprattutto via il Gangster Rapper, che non ha mai fatto con Leo quello che io vorrei fare con Nuovo Giardino. Vive les baguettes!”
Immagino che Saimon abbia trascorso gli ultimi trenta giri a imprecare in francese come avrebbe fatto Buemi al posto suo. H3lio nel frattempo era lì dietro che aspettava... che cosa stesse aspettando non lo so, ma secondo i telecronisti brasiliani (#GiaffoneForTheWin, o almeno penso che ci fosse anche stavolta) si stava avvicinando.
In effetti era sempre più vicino a Saimon, peccato che nel frattempo fosse stata esposta bandiera bianca.
Per fortuna il giro dopo la gara è finita, altrimenti H3lio avrebbe rischiato di prenderlo in quel posto da...
...
...
...
...OMG! OMG! OMG! *________* Conor Daly in top-5! *festeggia ballando la samba*

Alla fine della gara, stando a quanto ho letto, Nuovo Giardino si sarebbe diretto al cospetto di Saimon per stringergli la mano, ma Saimon invece di stringergliela l’avrebbe mandato a provare a imparare, forse in altri termini.
In seguito, dalle sue dichiarazioni via stampa, l’impressione era quella che non provasse molta stima né per la manovra del suo compagno di squadra, né per l’autore stesso di quella manovra...
...
...
...
...e io, intanto, rimanevo lì con un dubbio.
Okay, va bene, litigate pure via stampa... ma un lancio di cappellini, almeno, vi degnate di farcelo vedere? O dobbiamo sperare nei Perocon?
L’Oki: “Naaahhhh, io e Checo siamo best friends forever. Vieni qui, Checo: anch’io ho una baguette e ho molta voglia di infilartela in quel posto.”
Checoooo: “Help me! Maldiiii, dove sei? Non lasciarmi qui, incustodito, in compagnia di questo pazzo scatenato! È un bambino kattivohhhh! Io non gli ho fatto nulla di male, l’ho solo speronato nel tentativo di buttarlo fuori pista, dopo che si era permesso di sorpassarmi!”
L’Oki: “Hai cercato di uccidermi!”
Il loro team principal, sbattendoli l’uno contro l’altro: “Piantatelahhhh! Chi credete di essere, Schumacher e Coulthard?!”
L’Oki: “Sì, Checo, vieni qua che ti rompo quell’enorme mascella con la mia baguette!”
Checo: “Non vale! Non puoi essere MSC e al contempo usare la baguette! Charlie, Charlie, hai visto?! Black flag, black flag, black flag!”
L’Oki: “Neanche essere al contempo Coulthard e Vettel vale. Sei tu che dovresti essere squalificato.”
Il Gangster Rapper: “Leo, te l’ho sempre detto che dovevamo dare il buon esempio ai bambini! Tu non mi sei mai stato a sentire e questi sono i risultati!”
Leo 2.0: “Vogliamo parlare di te che ti sei intrufolato in un commento alla gara di Indycar? Ciò non è corretto. Tornatene al posto tuo.”
Il Gangster Rapper: “Okay. AAAAWWWWW!”
Leo 2.0: “Tutto bene?”
Il Gangster Rapper: “Sì, sono vicino a Sebby F*ckettel ed è un ammmmmmore! *-* Se fossi al posto di Saimon, salterei addosso a Nuovo Giardino. Dopotutto è un figonehhhh biondohhhh con gli occhihhhh azzurrihhhh. Non mi sembra che abbia le bracciahhhh tatuatehhhh come Kmag, ma potrebbe avere il fondoschiena tatuato!”
Saimon: “Ho cercato di scoprirlo, ma appena ha visto la baguette è corso a nascondersi dietro a un flacone di detersivo neozelandese.”
Il Detersivo: “Vai via, Nuovo Giardino! Io amo solo RHR!”
Voce fuori campo: “Questo sì che è un plot-twist.”
Dalyyyy: “Io, intanto, sono arrivato in top-5 e nessuno mi ca*a.”

In effetti ci sarebbero altre cose di cui occuparsi, come ad esempio il fatto che Daly ha chiuso in top-5! <3 Poi a chiudere la top-ten c’era Bourdeeeeyyyyy. *inchino* Al traguardo ci sono arrivati in quattordici. L’ultimo di costoro era...
...
...
...wait, wait, wait: al traguardo ci sono arrivati in tredici, ma dato che essere in tredici in pista, è continuata quella grande illusione che Sonniferetti esista davvero e il suo nome è stato scritto in quattordicesima posizione per abbellire la grafica.

RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. Simon Pagenaud (Penske), 4. Helio Castroneves (Penske), 5. Conor Daly (Foyt), 6. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 7. Charlie Kimball (Ganassi), 8. James Hinchcliffe (Schmidt), 9. Carlos Muñoz (Foyt), 10. Sebastien Bourdais (Coyne), 11. Sebastian Saavedra (Schmidt), 12. Graham Rahal (Rahal), 13. Ed Jones (Coyne), 14. Marco Andretti (Andretti), 15. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 16. Tony Kanaan (Ganassi), 17. Max Chilton (Ganassi), 18. J.R. Hildebrand (Carpenter), 19. Takuma Sato (Andretti), 20. Will Power (Penske), 21. Ed Carpenter (Carpenter).

In questo momento Newgarden si trova in testa alla classifica con 536 punti e, mentre si appresta ad affilare la baguette per l’imminente duello, Pagenaud non può nemmeno accontentarsi della seconda posizione: quella la occupa Dixon, secondo classificato in gara, che si è portato a 510. Pagenaud e Castroneves sono appaiati a 502, ma i risultati ottenuti finora rendono Pagenaud terzo e Castroneves quarto.
Oltre ad essere leader della classifica, è anche il primo pilota che in questa stagione ha conquistato ben quattro vittorie.
Ora gli ovali sono finiti.
Mancano Watkins Glen e Sonoma.
Watkins Glen sarà domenica prossima, poi ci sarà una settimana di nulla cosmico, infine Sonoma due settimane dopo Watkins Glen.
Con questo chiudo il mio commento. Ho anche quello al gran premio di Formula 1 da scrivere.

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