Oggi parliamo di un gran premio che ho visto un po' di tempo fa (e che mi sembra non ci sia più su Youtube), per parlare di nuovo di un certo pilota che difficilmente ha visto delle gioie. Quel giorno, però, a Kyalami parte dalla pole, in prima fila insieme al compagno di squadra Arnoux. È la sesta pole in Formula 1 per Jabouille ed è il terzo gran premio della stagione. Già partito dalla pole nell'evento precedente dove è stato costretto al ritiro, il nostro eroe è immediatamente affiancato dalla Renault del compagno di squadra e poi anche dalla Williams di Jones dopo una partenza molto rapida da parte dell'australiano. Però deve essere il giorno fortunato di Jabouille, Jones ha desistito e Arnoux si fa quasi da parte: Jabouille ancora in testa, destinato a essere inseguito da un compagno di squadra che sembra inoffensivo, diversamente dalla iella da cui Jabouille viene sfidato a ogni gara, iella che ovviamente arriverà.
De Angelis finisce fuori, poi anche Cheever, poi anche Patrese, poi le Ferrari di Scheckter e Villeneuve hanno entrambe problemi e i due piloti si ritirano uno dopo l'altro, mentre l'Alfa Romeo di Depailler viene inquadrata a sua volta ai box, le cose non sembrano andare molto bene né per i piloti italiani, né per quelli italo-americani né per le monoposto italiane. Ma, plot-twist, va male anche a Jones: superato dopo qualche giro di gara e relegato da Laffite al quarto posto, la sua giornata termina in anticipo per un guasto al cambio. Nel frattempo la iella si guarda intorno, vede Giacomelli e si dice che anche la sua gara deve andare in vacca: sull'Alfa si rompe l'alettone e Giacomelli è costretto a una sosta che lo conduce direttamente nelle retrovie almeno fintanto che ci sarà, mentre nel frattempo tutto sembra andare bene per il duo Jabouille/ Arnoux.
Superiamo i tre quarti di gara, ormai entrambe le Alfa sono fuori (più o meno, ve lo spiego dopo) e ci stiamo preparando anche al solito ritiro in cui Daly si ferma a bordo pista per una foratura su una Tyrrell sponsorizzata Candy, ma il colpo di scena è il ritiro di Jabouille per una foratura... anche se forse il colpo di scena maggiore sarebbe vederlo finire una gara senza problemi. Passa in testa Arnoux, seguito a debita distanza da Laffite, seguito a debita distanza da gente che poi nel corso della gara sembra sparire nel nulla. Dovrebbe essere Reutemann che però è costretto a rientrare ai box e perde posizioni, mentre a per quello che resta della zona punti sono i vari piloti ancora in gara su vetture presentabili. O meglio, tutti a parte uno, cioè Zunino, che occupa il ruolo di seconda guida alla Brabham e si distingue per essere spesso in mezzo al nulla.
Tutti perdono terreno nei confronti di chi hanno davanti e alla fine Arnoux taglia il traguardo in prima posizione seguito a debita distanza dalle Ligier di Laffite e Pironi che hanno una notevole distanza anche tra di loro. Finiscono a podio tre francesi su vetture francesi, sembra un BiSk8 dal quale il povero Jabouille è stato escluso in modo random. Piquet chiude quarto a sua volta a debita distanza da tutto e da tutti, poi Reutemann infine la Arrows di Mass a completare la zona punti, dopo avere subito il sorpasso della Williams nella fase finale della gara. Tredici piloti in totale si classificano e tredici finiscono la gara, ma non coincidono. Dal settimo al dodicesimo posto sono classificati Jarier (Tyrrell), Fittipaldi (Copersucar), Regazzoni (Ensign), Zunino (Brabham), Watson (McLaren) e Andretti (Lotus), tredicesimo invece Lees (Shadow).
Quando la gara termina, Lees si è già ritirato per incidente, ma a pochi giri dalla fine e quindi ha completato oltre il 90% della percorrenza. Non l'ha invece completata (spiegazione sulle Alfa non proprio ritirate entrambe) Depailler che ha effettuato una decina di soste ai box molte di lunga durata e mentre Arnoux completa il 78° giro è solo a quota 53. Però in pista c'è ancora, anche se finisce la gara quando Arnoux è ormai già sceso dal podio e andato a casa. A proposito di podio, il sito statsf1 semina dubbi su come ci si arrivi sopra, che a suo tempo mi erano venuti vedendovi una scala a pioli dopo un'altra edizione dello stesso gran premio. Tutto lascia pensare che non fosse una cosa molto pratica, quindi ritengo che sia davvero poco bello il fatto che non sembri essere arrivato ad oggi nessun video di tutto ciò, ammesso che tali video siano mai esistiti.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
mercoledì 5 gennaio 2022
Jean-Pierre Jabouille vs la iella, un duo sempre esplosivo - GP Sudafrica 1980
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