martedì 11 gennaio 2022

Come finivano i mondiali quando non c'era Liberty Media // fine stagione 1983

Siete stanchi di aspettare il nuovo mondiale? Oppure siete stanchi di pensare a come finiscono i mondiali durante la gestione di Liberty Media? E allora venite con me in un'epoca gloriosa, anche se piena di conflitti d'interesse (tipo una certa presenza elfica con il parrucchino titolare della Brabham, leader della FOCA e quant'altro), un'epoca fatta di libertà in pista a meno che non ci si macchiasse del crimine di jump start o non si ricevesse una spinta manuale dai meccanici, di duellihhhh e sorpassihhhh, di Ferrari con il 27 e il 28, ma soprattutto di titoli mondiali che venivano decisi da gare e non dal pensiero di che tipo di finale sarebbe servito per attirare maggiormente un pubblico composto da ragazzini/e americani/e indignati per l'incidente tra Alain Prost e Nelson Piquet qualche tempo prima in Olanda.

È il 1983 e, secondo statsf1, eterna fonte di aneddoti e retroscena, il pilota francese della Renault è costretto a presentarsi a Monza (terzultimo evento della stagione - su Youtube non c'è, ho visto una sintesi per avere un'idea degli eventi) accompagnato da una guardia del corpo. Avrebbe ricevuto minacce di morte da ultrà della Ferrari che lo tacciano di essere il nemicohhhh numerohhhh unohhhh della Ferrari. Ultrà degli anni '80, vedete di starvene un po' calmi. Questo a Zandvoort ha speronato Piquet facendo sì che la Ferrari facesse doppietta e voi lo minacciate di morte in qualità di vostrohhhh nemicohhhh invece di inseguirlo festosamente per chiedergli un self-...
...
...
...per chiedegli se può posare accanto a voi mentre passate la polaroid al vostro vicino spiegandogli come deve immortalarvi per far sì che al centro della foto venta esattamente il naso di Prost?

Come avrete capito di gente strana ce n'è anche nel 1983, ma quantomeno riesce a farsi sentire solo lì sul circuito, invece di rompere le pa**e 24/7 a tutti i tifosi del nemicohhhh, minacciandoli di bloccare i loro profili e di segnalarli se non scriveranno immediatamente nella loro bio "pratico la glorificazione di Patrick Tambay come ragione di vita". A dire la verità il ferrarista meglio piazzato in classifica è René Arnoux, ma non possiede il numero 27, quindi Arnoux levati che a noi non interessi. A Monza ad ogni modo (grazie, highlight, brevi ma indicativi) parte dalla pole la Brabham di Riccardo Patrese proprio accanto alla Ferrari numero 27. Patrese mantiene la posizione, Tambay no. Lo passa Piquet e dopo un giro anche Arnoux. Poi la notte cala su Monza... perché?!?!?!?!

Patrese rompe il motore e si ritira, lasciando la leadership a Piquet. Però in questo momento non ce ne frega niente di Nelson, torniamo a Patrese. Rompe il motore, si ritira... e il pubblico esulta, facendo appunto calare la notte. Cosa c'è, un pubblico di imolesi che si sono spostati tutti in branco a Monza? O forse Patrese ha rifiutato a tutti le loro richieste di self-...
...
...
...di essere immortalati dalle loro polaroid affidate al tifoso più vicino? Va beh, andiamo avanti, Piquet passa il resto della gara in testa e va a vincere, precedendo Arnoux e una Renault. La Renault in questione è quella americano di Roma Eddie Cheever, Prost si è ritirato in compagnia del proprio naso già da tempo a causa di un guasto. Tambay da parte sua, superato proprio da Cheever in gara, rimane in lotta per il titolo, quarto in classifica.

Prost 51
Arnoux 49
Piquet 46
Tambay 40

Siamo nel 1983 quindi il sistema è 9/ 6/ 4/ 3/ 2/ 1 ai primi sei classificati. Ci sono anche gli scarti ma sono fiduciosa che tutti abbiano dei ritiri o delle non top-6 all'attivo, quindi se volete la spiegazione precisa di come funzioni il punteggio nel dettaglio, vi consiglio di cercare su googl-...
...
...
...vi consiglio, quando seguite la gara al bar, di non ascoltare il vostro vicino di tavolo che dice che la Formula 1 era molto più bella ai tempi in cui i piloti portavano i baffi come Clay Regazzoni, quanto piuttosto di ascoltare le spiegazioni del telecronista. Altrimenti basatevi sulla consapevolezza che di solito i piloti si ritirano più volte in una stagione e che di conseguenza i punteggi scartati sono tutti degli zero, come il voto che meriterebbero i driverstosurviver che seguono le gare come contorno tra una live di Lando Norris e l'altra se la materia di studio fosse "storia della Formula 1".

Il penultimo gran premio della stagione (disponibile per intero su Youtube) è quello d'Europa a Brands Hatch, perché quando ci sono due gare nello stesso stato, bisogna denominare uno dei due eventi in modo classico e non in modo creativo tipo "gran premio del made in Brands Hatch e delle Toleman in cerca di attenzione". Qui scatta dalla pole la Lotus di De Angelis, dove scatta è un eufemismo. Sul circuito svettano i cartelloni di uno sponsor chiamato "Kelly Tyres" e Patrese invece della classica pernacchia nel superarlo, probabilmente esclama "ehi Elio, come sarebbe se Nelson chiamasse così la figlia che avrà con la tua ex?" Al momento Piquet deve però liberarsi del suo futuro compagno di squadra e best friend forever Nigel Mansell. Intanto ha deciso, Kelly è proprio un nome perfetto e, per quanto lo riguarda, De Angelis se non sa cosa fare può sempre litigare con Patrese.

I due piloti italiani, futuri compagni di squadra di lì a qualche anno, ingaggiano un duello tra di loro non inquadrato dalle telecamere. Si toccano ed entrambi sempre non inquadrati la sbinnan-...
...
...
...entrambi finiscono in testacoda. Patrese perde solo una posizione, De Angelis ne perde varie. Da buon veneto, Riccardo sicuramente impreca, ma per tutela dei bambinihhhh pikkolihhhh sostituiamo le imprecazioni con un più civile "it's coming Rome!" ...nel senso che augura a Elio di tornarsene a casa. La rottura del motore fa sì che il destino del pilota della Lotus sia proprio quello. Patrese prosegue ma la sua vettura è meno performante di prima. Prost, uscito vincente da un duello con il compagno di squadra Cheever (i due piloti Renault hanno entrambi passato Mansell), gli si porta negli scarichi, Patrese fa da tappo, ma non troppo a lungo. Il naso ingombrante di Prost si porta al secondo posto.

Piquet e Prost resteranno 1/2 anche dopo il rifornimento, nonostante in Brabham i rifornimenti vadano peggio del solito, stavolta. Patrese, da parte sua, perderà posizioni proprio per quella ragione. C'è chi è messo peggio. Arnoux nella prima parte di gara finisce in testacoda. Nelle foto pubblicate dal profilo ufficiale della Formula 1, i troll scrivono "this is why Sebastian Vettel is the greatest of all the time"...
...
...
...o per meglio dire, a mostrare le foto del sul testacoda è qualche fortunato spettatore di Brands Hatch, al bar di lì a qualche tempo dopo averle fatte sviluppare. La gente che sta al bar ammira la foto, poi osserva: "è mossa". Va meglio a Tambay, per il momento. Insegue Mansell. Insegue Cheever. Poi Cheever ha un problema, quindi non lo insegue più e non insegue nemmeno Mansell: gli è davanti, terzo.

Sulla vettura di Tambay ci sono problemi, a un certo punto c'è da fare una curva, ma la vettura non fa la curva. Finisce a muro e con la sua vettura vanno a muro anche tutti i sogni di vincere il mondiale. I tifosi al bar probabilmente affermano che quando c'era in Ferrari Jacky Ickx non sarebbe successo niente di tutto ciò. Anzi, UN tifoso al bar, gli altri si sono già scordati di tutto quello che è successo prima di quella mattina alle 8.30 mentre si versavano il caffè, quindi lo guardano con aria smarrita chiedendosi chi fosse Ickx e quando abbia corso per la Ferrari. Intanto la gara sta finendo, Piquet, Prost e Mansell vanno a podio e la gente non può immaginare che tra tre anni saranno proprio loro tre a lottare per il mondiale. L'Alfa Romeo di Andrea De Cesaris chiude al quarto posto, poi seguono le Toleman sponsorizzate Candy di Derek Warwick e Bruno Giacomelli. Le Toleman a Brands Hatch sono sempre una garanzia. Patrese chiude settimo davanti all'ATS di Manfred Winkelhock, Arnoux chiude nono.

Prost 57
Piquet 55
Arnoux 49

A 40 punti, Tambay è fuori dai giochi e le cose vanno peggio nei giorni a venire: la Ferrari infatti annuncia l'ingaggio di Michele Alboreto per la stagione a venire. I tifosi al bar osservano "ma questo Alboreto cosa vuole, anche che gli intitolino la Parabolica?" e scuotono la testa con orrore. Poi si ricordano che Tambay non ha vinto il titolo con la Ferrari quindi sarebbe cosa opportuna se i telecronisti di Formula 1 ricordassero ogni tre per due che è sicuro il suo ritiro dalle competizioni a fine stagione, il tutto mentre Tambay sta per passare in Aston Mart-...
...
...
...in Renault. A proposito di Renault, statsf1 riferisce che Prost da parte sua approfitta dei giorni che precedono il finale di stagione in Sudafrica per litigare via stampa con Arnoux, sostenendo che se Piquet vincesse il mondiale se lo meriterebbe, ma per lui sarebbe inaccettabile essere battuto da Arnoux.

Basta con questi piloti che usano la stampa per attaccarsi, ai tempi in cui i piloti erano very uominy si sarebbero presi a sberle!!!111!!!11!!! Piquet passa verosimilmente di lì scuotendo la testa, ricordando che i very uominy possono prendere a sberle i colleghi, ma solo se hanno dei dubbi sul fatto che questi siano very piloty. Nel frattempo che loro dibattono di queste questioni filosofiche, Tambay ottiene la pole position a Kyalami. Però a inizio gara (è stata caricata proprio sabato scorso su Youtube) si fa superare dalle Brabham dei Piquetrese e ai tempi dei Laudazzoni non sarebbe successo niente di tutto ciò, anche se Lauda è un V3KkYaCçY0 traditore che corre per la McLaren e che non vincerebbe neanche un mondiale per mezzo punto di vantaggio su Pros-...
...
...
...è un V3KkYaCçY0 traditore, punto e basta. Dietro alle Brabham c'è De Cesaris e dietro a De Cesaris c'è Prost, che supera De Cesaris e si porta terzo.

Con Prost terzo, Piquet potrebbe vincere il mondiale per un punto e a Liberty Media oggi come oggi non piacerebbe questo elemento, dove "questo elemento" è Patrese, che sta in mezzo ai due. Non potrebbe togliersi e farci vederehhhh il sanguehhhh? I fischi degli imolesi e dei monzesi non gli hanno insegnato niente? I tifosihhhh hanno bisogno del pathos, di vedere i Proquet spalmarsi l'uno contro l'altro, finire in fondo e rimontare sperando di fare punti con Arnoux in testa...
...
...
...Arnoux??!!! Dove sei, Arnoux? Eccolo che si ritira appiedato dalla sua vettura che si rifiuta di essere carne per i mangiatori di puntate di un immaginario "Drive to Survive 1983". Adesso il compito di generare pathos deve essere tutto dei Proquet, quindi team Brabham vedi di pasticciare con la sosta di Patrese per levarlo di mezzo.

Invece no, i rifornimenti in casa Brabham vanno benissimo, mentre Prost al momento della sosta è anche costretto al ritiro. Piquet potrebbe permettersi di arrivare quarto, con i suoi avversari fuori, e vincere il titoli. Niente pathos. Niente incidenti. Niente risse. Niente più Pronoux in pista. Non rimane altro da fare che sperare in una rissa tra francesi durante la partita a briscola a cui la gara fa da contorno. Possiamo quindi spegnere la TV e andare a fare la spesa al supermercat-...
...
...
...possiamo andare a compilare la lista della spesa e programmare di andare al supermercato quando al lunedì mattina riaprirà dopo la chiusura domenicale. Oppure possiamo vederci il resto della gara per vedere se Piquet riesce a vincere facilmente.

No, non glielo fa fare nessuno. Siamo negli anni '80 e i turbo sono very motory almeno finché non resta di loro che fiamme e fumo, quindi meglio gestire la vettura. Piquet lascia passare Patrese che andrà a procacciarsi la seconda vittoria in carriera al quale seguirà un lunghissimo digiuno che si interromperà solo ai tempi della Williams nei primi anni '90. Poi per sicurezza lascia passare anche Lauda la cui vettura però si ferma perché il motore non è più un verohhhh motorehhhh. Piquet deve quindi gestire la seconda piazza su De Cesaris, ma ecco che all'improvviso una vettura va a fuoco...
...
...
...perché siamo nel 1983 e le vetture sono insensibili. Vanno a fuoco così, non mettono il tag "trigger warning fuoco" per impedire alle persone triggerate dal fuoco di vedere. E magari passa anche un V3KkYaCçY0 traditore random affetto dalla sindrome dell'arto fantasma che grattandosi distrattamente i lobi delle orecchie chiede cosa significa essere triggerati dal fuoco.

La vettura che emana fiamme è la Toleman di Warwick che era quarto e rimane quarto perché è l'ultimo giro e gli altri sono doppiati. Arrivano i commissari con gli estintori, spengono il fuoco e si sparge un gram fumo che inonda la pista. La Toleman è sponsorizzata Candy e qui potrebbe anche calare il sipario, hanno vinto tutto, attention seeker alla massima potenza. La gara, tuttavia, non è finita, Patrese vince e viene ignorato, i telecronisti sono presi da Piquet che sta tagliando il traguardo in second-...
...
...
...in terza posizione. PIQUET 64, ADDIO SOGNI DI GLORIA DI PROST. È campione del mondo, dopo avere lasciato sfilare piloti a caso per non mettere sotto pressione la vettura. Si meriterebbe un premio a parte, il Marmottino di Platino, conferito in modo onorario dalla città di Jerez de la Frontera.

Arriva il momento del podio, Piquet vi sale insieme al vincitore Patrese e al secondo classificato De Cesaris. Mi sembra un modo perfetto per celebrare un titolo. Piquet, l'uomo che nella stagione precedente ha preso parte alla più celebre rissa della storia della Formula 1, è sul podio insieme a due piloti che sono stati protagonisti di una rissa nel corso della stagione: secondo quanto riporta statsf1, infatti, al termine di una sessione di prove libere del GP di Olanda 1983, De Cesaris convinto che Patrese avesse cercato di ostscolarlo di proposito, sarebbe andato a cercarlo mentre era ancora a bordo della monoposto e gli avrebbe tirato un pugno sul casco! A proposito, segnalo che Patrese e De Cesaris sarebbero diventati compagni di squadra nel 1987 (anno del terzo titolo di Piquet - coincidenze?) e secondo Wikipedia anche amici tra di loro, nonostante non abbiano potuto chiarirsi prendendosi a ruotate dietro la safety car per le strade di Baku. Né i loro fan sanno nulla di tutto ciò, quindi non possono litigare a tale proposito fino al 1993.


Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine