domenica 17 maggio 2020

Valencia 2012 è stata la migliore vittoria di Alonso, disse colui che aveva rimosso qualsiasi altra sua vittoria, specie avvenuta in Renault o in McLaren

Personalmente seguo la Formula 1 da quando ho memoria, ma ho anche dei difetti. Uno di questi è che, finché ho fatto la pendolare e avuto corsi universitari che iniziavano alle otto di mattina, mi procuravo i giornali a diffusione gratuita presenti in stazione e distribuiti nel suddetto piazzale. Fare il bottino pieno voleva dire procurarsi tutte e tre le testate free e mi capitava abbastanza spesso, specie nel corso del primo anno.
Ammetto che la ragione principale per cui mi procuravo i giornali non era per leggere le pagine della cronaca (cosa che comunque finivo per fare nei momenti di vuoto, nelle pause e in treno al ritorno), ma andare a vedere che cosa ci fosse nella sezione sport a tematica Formula 1. Ho iniziato l'università a settembre/ottobre del 2007 e quello era un momento in cui la Formula 1 faceva notizia ben più di adesso: c'era uno scontro per il mondiale in corso, che riguardava la Ferrari, e una spy story in corso, che riguardava ancora la Ferrari. In più, a fare da contorno, c'era tutto il casino tra Ron Dennis e gli Hamonso, che veniva sbandierato ai quattro venti per rimarcare come la McLaren oltre a copiare le vetture avesse un team principal incapace di gestire le controversie tra i suoi piloti perché a suo tempo impegnato in ulteriori controversie con uno dei suoi piloti.
Uno dei piloti McLaren era, ovviamente, Fernando Alonso, e talvolta su quelle pagine veniva attuata una demonizzazione che non ho mai visto per nessun altro pilota, strascico dei vecchi tempi e di quello che era il pensiero comune nei bar veri e propri e nei bar virtuali (bar virtuali che ai tempi, vista l'assenza di smartphone, non erano accessibili a ogni ora del giorno e della notte e di cui gran parte della gente che al giorno d'oggi scrive di F1 sui social non era al corrente dell'esistenza).

Un giorno lessi addirittura un articolo che mi ispirò una poesia. Non una poesia che parlasse di Formula 1, no, affatto, ma una poesia (scritta a mano sull'apposito quaderno con penna glitter - la mia tarda adolescenza era caratterizzata da cose del genere, non da post di social). Era una poesia sui double standard e su come la demonizzazione di qualcuno viene di punto in bianco dimenticata quando questo descrivere questo qualcuno in termini positivi diviene all'improvviso la normalità.
Era il tardo 2007, epoca in cui non potevamo ancora immaginare cosa sarebbe accaduto con l'arrivo di Alonso in Ferrari. Ebbene, per quanto si tratti di un testo piuttosto puerile che rimarrà confinato su quel quaderno delle poesie, si è rivelato profetico. Con il passaggio di Alonso in Ferrari è stato dimenticato tutto...
...
...
...e per TUTTO intendo proprio tutto, non solo la sua reputazione negativa. No, è stato cancellato dalla memoria collettiva qualsiasi evento che l'abbia riguardato, a parte il fatto che abbia vinto due titoli. Nessun ricordo di come abbia vinto quei due titoli, dove per COME intendo nella maniera più neutrale possibile. Prima di arrivare in Ferrari, Alonso aveva vinto una ventina di gare, tra Renault e McLaren. Tra queste gare ci sono sia quelle che avevano fatto spalancare gli occhi a qualcuno e pensare "questo pilota farà parte del futuro del motorsport" e anche quelle che gli avevano valso la reputazione di vincere "per cu*o e non per merito".
Fateci caso: quando i sostenitori di Alonso parlano di quali siano state le sue gare più belle, quando mai citano qualcosa che sia accaduto prima del passaggio in Ferrari? e anche i suoi detrattori, in realtà, quando parlano di qualcosa di negativo, vanno forse più indietro di Singapore 2008?

Con questo voglio rimarcare due cose. La prima è che, come facilmente intuibile dal primo paragrafo, Alonso è stato forse uno dei piloti prima più detestati e poi più apprezzati della Formula 1 moderna e contemporanea.
Non penso che la cosa sia casuale, ha il suo fondamento logico, che nasce prevalentemente da alcuni fatti: 1) prima del passaggio in Ferrari, Alonso è stato un top-driver in due diversi team, quindi far ricadere tutto l'odio sul team era più complicato, 2) nell'ultimo anno in Renault Alonso era già un po' "slegato" dalla Renault e nel suo anno in McLaren non faceva altro che litigare con la McLaren stessa, cosa che accentuava più l'attenzione sul pilota che sul team. Ovviamente un pilota detestato in quanto tale e non per il team, per essere considerato un santohhhh subitohhhh al momento giusto, doveva essere rivalutato molto più in pieno di qualsiasi altro pilota, con una cancellazione definitiva di tutto ciò che si era detto nei suoi confronti.
La seconda è che, di conseguenza, per forza di cose, c'è stato un punto di non ritorno e che tutto ciò che riguarda Alonso, di cui si discute quotidianamente, è solo quello che è accaduto dal 2010 in poi. Per tale ragione quando si parla di quale sia stata la sua migliore vittoria in carriera, la più conquistata sul campo e contro ogni avversità, ci si focalizza solo su quello che ha fatto dal momento del passaggio in Ferrari in poi. Quindi non si parla di quelle volte in cui vinceva in Renault con Fisichella che vedeva a malapena la top-5, né di quando riusciva ad essere competitivo in McLaren nonostante tutto il team fosse schierato dalla parte del suo compagno di squadra. Non si parla dei tanto decantati duellihhhh e sorpassihhhh, anche perché parte di questi sono avvenuti a spese dei santihhhh subitohhhh di quei tempi. Risultato: la miglior gara di sempre di Alonso è il GP d'Europa 2012 disputato a Valencia.

Quella gara, oggetto del replay di oggi, può essere definita, a mio parere, in un solo modo: una gara imprevedibile perfetta per la vittoria di un outsider, che però non è stata vinta da un outsider. Fosse stata vinta dall'Olivier Panis di turno si sarebbe detto che era una figata unica. Fosse stata una vittoria in stile Jean Alesi si sarebbe detto che era un perfetto payback per tutte le volte in cui non era riuscito a vincere prima.
Il punto è che Valencia 2012 è una gara vinta da Fernando Alonso e, alla luce delle sue trentadue vittorie, non vedo come si possa affermare che sia stata quella in cui, più che in ogni altra, ha battuto la concorrenza con performance particolarmente epiche e non per effetto delle circostanze.
Vi propongo una breve sintesi di quanto accaduto in quell'evento, a livello di posisioni che contano:
- Vettel parte dalla pole e si invola verso la leadership seguito da Grosjean e da Hamilton;
- Alonso parte da fuori top-ten e passa la prima parte di gara a lottare per la quinta/ sesta piazza;
- a metà gara Vettel ha un vantaggio di circa venti secondi sul secondo, ovvero Grosjean, mentre Alonso è dietro a Hamilton;
- incidente nelle retrovie, entra la safety car, problemi ai box per Hamilton, Alonso adesso gli è davanti;
- al restart Alonso fa un sorpasso su Grosjean portandosi al secondo posto, per poi risalire magicamente in testa quando Vettel resta a piedi da un momento all'altro;
- a quel punto Grosjean si avvicina con insistenza e sembra dargli filo da torcere... poi anche lui stesso resta a piedi;
- Alonso adesso è leader incontrastato e rimane tale fino alla fine della gara.

"Ma Sunshine, non puoi dire che Alonso non si sia meritato la vittoria, che non dovesse essere felice di vincere il suo gran premio di casa e che noi ferraristi non dovessimo essere felici!!!11!!11!!"
Infatti non ho detto niente di tutto questo, ho solo cercato di immaginare cosa sarebbe accaduto se una simile gara fosse avvenuta mentre Alonso era in Renault o in McLaren e se qualcuno a caso tra Vettel, Grosjean e Hamilton fosse stato a bordo di una Ferrari. In tal caso penso che si sarebbe parlato di vittoria per cu*o e non per merito rendendo il mondiale falsato e... guess what? il fatto di idolatare un idolo per ciò che verrebbe duramente contestato a un avversario rientra a pieno tra i "double standard".
Un'osservazione del tipo "è stata una bellissima gara e siamo stati assistiti dalla fortuna che magari ci è mancata in altre occasioni" sarebbe bellissima, ma per come lo si fa passare, sembra che avversari random che si smaterializzano siano qualcosa di dovuto a priori.
Addirittura oggi, nella chat live, ne ho lette di tutti i colori, tra cui gente che si lamentava della SFORTUNA DI ALONSO IN QUELLA GARA e di quanto i suoi avversari (quelli che si sono smaterializzati) fossero stati fortunati in quella gara.
I ritiri di Vettel e di Grosjean sono stati accolti con commenti ai limiti dell'orgasmo e mi è parso addirittura di leggere un elogio al "sorpasso" avvenuto nel momento in cui Alonso superava Vettel mentre questo si stava fermando.
Seriamente, in certi momento mi è difficile capire se sono fuori di testa io oppure se lo sono tutti gli altri!

Non che il resto della gara non sia stato condizionato dai commenti ai limiti dell'imbecillità (non li ho letti sempre di seguito, due ore di quella trafila era decisamente troppo). Poi, come mi aspettavo, nessuno era in grado di ricordare le cose che contano davvero.
Nel senso, è stato notato come Massa non ne avesse combinata una giusta, quel giorno, ma la cosa è stata interpretata nel modo più favorevole alla kausahhhh: Massa guidava una vettura con cui era possibile puntare alla vittoria e questo veniva riconosciuto, ma la sua quindicesima piazza, di colpo, veniva utilizzata per affermare che Alonso vinceva al contempo con una vettura da quindicesima posizione. O è una cosa o è l'altra, non possono coesistere... ma niente.
Poi, alla fine, dopo che Raikkonen aveva già superato Hamilton per il secondo posto, quando Maldonado ha avuto la bella idea di speronarlo, sono partiti i commenti sugli incidenti di Maldonado, il tutto, mentre accanto alla zona dell'incidente avveniva un dramma passato del tutto inosservato.
Fuori Hamilton e Maldonado, erano altri ormai i piloti a lottare per il terzo posto. Accanto alla vettura incidentata di Hamilton si è visto passare una Mercedes seguita da una Force India e da una Redbull. Mentre il mondo si apprestava ad assistere a Schumacher che andava a prendersi il terzo posto, seguito da Webber che ormai si era lasciato alle spalle la suddetta Force India, ci sfuggiva un dettaglio che dovrebbe farci accapponare la pelle. Quella Force India, che per un attimo era andata vicina a farsi servire su un piatto d'argento il gradino più basso del podio, era quella di... Sì, proprio lui, Hulkenberg. #MaiUnaGioia

Sintesi del post di cui sopra: ricordate il Nurburgring 2007, con il sorpasso con contatto di Alonso su Massa e la successiva lite nella sala pre-podio? Ecco, quella è stata a mio parere una vittoria che Alonso ha conquistato molto più sul campo di quella di Valencia 2012, anche se l'ha ottenuta contro una Ferrari. Anche Monza 2007, quando ormai era separato in casa con la McLaren ed è stato in testa dall'inizio alla fine. Però anche lì tra i vari piloti che aveva battuto c'era anche Raikkonen su Ferrari. Per decretare quale sia la migliore vittoria di un pilota, forse sarebbe bene pensare a parametri più oggettivi e chiedersi cosa sarebbe accaduto a "parti invertite".

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Milly Sunshine