venerdì 15 maggio 2020

Commento allo split Ferrari/Vettel e all'ingaggio di Sainz per il 2021

One light, two lights, three lights, four lights, five lights, go go gohhhhh, oggi sperimentiamo qualcosa di inedito, perché intendo scrivere un post che abbia il format del Commento Ironico ai Gran Premi, nonostante l'assenza di gran premi, e ho deciso di farlo in relazione allo split Ferrari/Vettel e alle sue conseguenze. Sì, vi immagino mentre dite "ma Milly Sunshine, non hai mai scritto commenti ironici ai gran premi senza gran premio dedicati allo split di altri piloti della Ferrari o di altre scuderie". Grazie al cavolo, ai tempi c'erano i gran premi da commentare, adesso sono tempi di magra, quindi mi devo inventare qualcosa anch'io, tipo rendere onore a ciò che l'emergenza coronavirus ci sta negando. In un'altra epoca, lo split tra Vettel e la Ferrari sarebbe stato annunciato verosimilmente in una conferenza stampa ad hoc, con tanto di Vettel e Binotto che si slinguazzavano promettendosi reciproca stima eterna o cose del genere. Nulla di tutto ciò è stato possibile, quindi ho deciso di renderlo possibile almeno a livello di Commenti Ironici, perché #NoiPossiamo, anche se nel calore e nell'umidità alternate delle nostre case, e perché trovo profondamente ingiusto il fatto che Vettel possa abbandonare la Ferrari senza che uno stuolo di giornalisti gli scassi i cogli*ni in conferenza stampa chiedendogli se sia un ritiro definitivo, pur sapendo che ha intenzione di non rispondergli. Nel senso, l'hanno fatto per gli ultimi due anni in modo casuale, a seconda di cosa passava per la testa agli opinion leader del fantamercato, adesso calma piatta e mentre il mondo dibatte dell'addio di Vettel, lo stesso Vettel se ne sta probabilmente nel cortile della sua tenuta tra le montagne contemplando le pecore al pascolo. Poi, a fatica, le riprende smanettando con lo smartphone e le invia via Wattsapp a Ricciardo, con la didascalia "le mie pecore sono molto più fighe di quelle con cui interagisci tu nelle praterie australiane". La risposta è: "il mondo sta dibattendo di chi tra noi due debba andare a vestirsi da papaya al posto di Sainz qualora questo vada in Ferrari... ti prego, andiamoci entrambi, mandando Trollando Norris alla Brabham sponsorizzata Parmalat, perché Trollando è un trollone, ma tu hai dei deliziosi peli inguinali dorati mentre a lui devono ancora spuntare". Non che ci sia una Brabham sponsorizzata Parmalat in pista, però non ci sono nemmeno le altre vetture, quindi non deve essere tanto diverso...
Adesso, però, basta con le chiacchiere, abbiamo qualcosa di importante di cui discutere e, nello specifico, ripercorrere gli sventurati eventi che hanno condotto Vettel in Ferrari e quelli che l'hanno allontanato dalla Ferrari stessa, con la quale disputerà il solo campionato 2020, qualora questo campionato raggiunga lo status di serie esistente, un giorno o l'altro. Correva la fine del 2014 e un giovane viandante pieno di capelli, poi perduti progressivamente negli anni a venire, gironzolava orientandosi con il filo di Arianna, chiedendo informazioni a un passante:
SV: "Scusi, lei, nonnino, qual è la strada che conduce a Maranello?"
L'anziano passante: "Sei sicuro di volerci andare, bimbo?"
SV: "Sì, certo."
L'anziano passante: "Vai da quella parte, ma io non te lo consiglio."
SV: "Naaaahhhhh, perché dovrebbe sconsigliarmelo? Maranello è una ridente location fatta di eventi positivi e di successo."
L'anziano passante: "Ragazzino, lascia che ti dica una cosa senza che ti offendi, tu sei completamente fuori di testa!"
SV: "Ma il mio sogno d'infanziahhhh è vincerehhhh il mondialehhhh con la Ferrarihhhh!!!11!!111!!!"
L'anziano passante: "Sarai anche giovane, ma mi sembri un po' cresciuto per inseguire i sogni d'infanzia. Ascolta me, vai in Force India, e vedrai che avrai più possibilità di Hulkenberg di andare sul podio."
SV: "Wow, un commento alla mia dipartita da Maranello - non in quel senso - con una citazione colta sulle mancate top-3 di Hulkenberg, vale la pena di andare in Ferrari solo per questo!"
L'anziano passante: "È proprio vero che i giovani di oggi non capiscono un kaiser."
SV: "Come Kyle."
L'anziano passante: "Chi?"
SV: "Uno che trollerà Alonso nel 2019 a Indianapolis. Sento che mi sto eccitando al solo pensiero."
L'anziano passante: "Fai male. Se fossi in te, mi sarei eccitato quando eri accanto a quel bel fustacchione latino di Dani-Smile."
SV: "Ma stava spesso davanti."
L'anziano passante: "Appunto. Sono certo che abbia un cu*o stupendo. Avresti dovuto approfittare della situazione, non ti pare?"
Okay, abbiamo sforato il livello di doppi sensi consentito nella prima fase di un commento, quindi possiamo passare oltre e parlare delle gioie che Vettel ha dato e ha avuto a Maranello...
...
...
...
...error 404, not found. No, va beh, questo è un commento serio (non credetemi, nessun mio commento lo è), quindi direi di stilare la top ten in ordine sparso delle cose positive che ha fatto Vettel in Ferrari:
1) superare le Mercedes al via del GP d'Ungheria 2015 vincendo la gara contro i pronostici;
2) divenire l'erede di Barrichello nella categoria "piloti Ferrari che vincono gare in concomitanza con invasioni di pista di individui svalvolati" a Singapore 2015;
3) riprodurre una scenetta in stile "prova a imparare" con la collaborazione di Kvyat in Cina nel 2016;
4) videobomberare un'intervista di Hamilton in Canada 2016 per convincere Sky Sport Uk ad andare a controllare alla moviola la presenza di due gabbiani che non si sono minimamente spostati al suo passaggio;
5) questa me la stavo quasi scordando perché un ferrarista che vince a Montecarlo è qualcosa di surreale, vincere a Montecarlo nel 2017;
6) farsi scarrozzare da Wehrlein dandogli fiducia nonostante la sua propensione al cappottamento in Malesia 2017;
7) fermarsi alla cazzum nel box della Redbull durante una sessione di prove libere in Brasile 2017;
8) fare mentre era al volante allusioni alle dimensioni del "DRS" nel ritrovarsi "qualcosa di lungo tra le gambe" in Brasile 2017;
9) avere contribuito insieme a Hamilton a partire dal tardo 2017 in poi a far nascere una delle ship più belle di sempre e averlo definito "attraente" invece che "a proprio agio sul circuito del Canada" (e dopo il lost in translation, osservare "è anche attraente, guardatelo");
10) Ungheria 2015, Cina 2016, Germania 2019... tra i suoi risultati si aggiunge anche quello di salire sul podio ogni singola volta in cui ci è salito il suo amichetto Kvyat.
Purtroppo tra le poche gioie che ci ha regalato in questi anni non c'è stata né l'apertura di un profilo Twitter né di un profilo Instagram, però in compenso a un certo punto Hamilton è riuscito a seguire un suo fake. In ogni caso c'è ancora del tempo, speriamo che nasca un suo profilo social entro la fine del 2020 e che inizi a seguire il profilo di Van Der Garde. Anzi, meglio di no, se vedesse quante volte Guido Per il Giardino l'ha tirata a lui e a Verstappino non penso che ne sarebbe soddisfatto (dove l'insoddisfazione non nasce dalle gufate contro Verstappino, ma dal fatto che in genere siano stati gufati in simultanea, il che vista la loro propensione a schiantarsi sistematicamente l'uno contro l'altro anche senza gufate non è stata molto d'aiuto).
Bene, arrivati a questo punto non ci resta che passare oltre e a immaginarci come sarebbe stato l'addio di Vettel alla Ferrari senza l'epidemia di coronavirus.
Tutto sarebbe iniziato con dei proclami a proposito di una conferenza stampa straordinaria indetta dalla Ferrari, con il mondo che si sarebbe scatenato scrivendo del destino del mondo ancora prima di avere la benché minima certezza. Poi, mezza giornata più tardi, sarebbe arrivato il fatidico momento.
SV: "Quel ramo della BMW Sauber che volge verso la Toro Rosso, tra due file non interrotte di piloti usciti in Q1, alcuni vestiti di arancione come Yamamoto, altri con i colori Super Aguri come Davidson, a seconda del destino loro riservato di andare a finire alla moviola, viene quasi a un tratto a condurmi verso la Redbull, tra le polemiche con Webber e il litigare con Alonso, e il ponte che congiunge il mio passato con la mia Devozione(C) per la Rossa rende ancora più sensibile all'occhio la mia trasformazione in un presunto ultrà di Schumacher convinto di potere emulare il suo YdOlO..."
Voce fuori campo: "Scusa, Sebby, neanche Walter Koster la prenderebbe così per le lunghe..."
SV: "Hai ragione, facciamola breve: una volta mentre lucidavo una lampada per avere una scusa per non aprirmi un profilo social in quel momento, ne è uscito un genio che mi ha chiesto di esprimere un desiderio. Io gli ho chiesto se mi poteva far diventare il 'nuovo Schumacher'. Lui mi ha risposto: 'il nuovo Schumacher? cioè Mick? ti accontento subito'... e poi si è dileguato prima ancora che potessi rivolgermi all'ufficio reclami per geni della lampada. Quando sono riuscito a chiamarli, hanno bloccato il mio numero perché scandalizzati dalle mie imprecazioni in una lunga serie di lingue sconosciute perfino a Rosberg. In quel momento mi sono accorto che non avrei mai vinto un mondiale con la Ferrari, però la vodka che Iceman portava ai festini che organizzavamo di nascosto era buona, quindi sono rimasto. Ora che Iceman non c'è più, ma c'è solo quel rompiscatole del Predestinatohhhh, credo che sia giunto il momento di rendermi conto che i miei sogni d'infanzia non si avvereranno mai e scegliere un'altra strada di vita."
Voce fuori campo: "Ovvero il ritiro?"
SV: "Mi riferivo all'eventualità di utilizzare un sacchetto di stoffa lavabile per nascondere la mia identità, invece del solito sacchetto di carta."
Voce fuori campo: "Ma quindi ti ritiri?"
SV: "Sì, mi ritiro da questa conferenza stampa per andare ad abbracciare l'ammmmore della mia vita e a rintanarmi insieme a lui alla toilette a parlare di quanto sia faticoso fare vita pubblica."
Alla toilette, all'incontro con il Prosciuttello:
LH: "Sebby, ammmmore mio, dov'eri?"
SV: "Stavo affrontando una situazione terribile. Perfino peggio di quando ho partecipato a random a una gara virtuale del Trophy Legends insieme a piloti cinquantenni e sessantenni vari."
LH: "È stato così terribile?"
SV: "Sì, uno di loro non appena mi ha visto si è messo a inseguirmi tenendo in mano una frusta. Era Pirro! Trovo tutto ciò inaccettabile, cosa credeva, di essere nella cabina dei commissari?"
LH: "Scusa, ma se siamo in un alternate universe in cui non c'è stata nessuna epidemia e nessun lockdown, perché hai partecipato a una gara virtuale? E poi in quella gara sei arrivato tra gli ultimi, come faceva Pirro a inseguirti?"
SV: "Hai ragione, si tratta solo di un sogno di stanotte. Sono un po' confuso. Dopo l'esperienza agghiacciante che ho appena fatto, convocando una conferenza stampa in cui ho annunciato che lascerò la Rossa a fine anno, ho bisogno di qualcuno che mi consoli e che mi dica che continuerà a volermi bene anche quando non indosserò la tuta rossa."
LH: "Cioè quando sarai nudo? Non preoccuparti, ti voglio bene lo stesso, anche se hai una peluria incolta e ti rifiuti di farti fare la ceretta. Davvero non ti fidi di me come estetista?"
SV: "Hammi, per cortesia, niente proposte indecenti, non dopo che Dani-Smile ha elogiato i miei peli, almeno. Piuttosto fai qualcosa di dolce e abbracciami subito."
LH: "Va bene, ma tu smettila di aggrapparti a quel modo alle mie treccine. E non ruggire come una marmotta assassina del Quebec, sono troppo vecchio per queste cose!"
SV: "Non dire cavolate, nessuno è troppo vecchio per affrontare una sanguinosa marmotta assassina del Quebec. A proposito, chi è che ruggisce? In questo momento non sono stato io."
DR: "Seagulls and gentlemen, start your engines che sono arrivato anch'io."
SV: "Oh. My. Dani. Smile."
DR: "Certo che sorrido, alla fine è stato ufficializzato che sono io il futuro Papaya Man della Formula 1 e lo trovo molto affascinante. Tu, piuttosto, mi deludi, è stato annunciato che il tuo posto sarà preso da un certo fanboy di Alonso."
SV: "Però non dallo stesso Alonso. Il suo fanboy gliel'ha messo in quel posto!"
DR: "Carlito è diventato un bambino grande. Dobbiamo festeggiare. Propongo un evento celebrativo con un sacco di gente...
...
...
...e penso che tutto ciò meriti una sigla." (Cfr. "Le feste di Pablo" - Cara & Fedez)
LH: "Carlito lo faranno santo, quello è il New Fernando, faccio uno shoey caldo, fin troppi spagnoli in Italia, lo diceva Palmer, sì però che pa**e."
DR: "Tu cosa ricordi del weekend? Una penalità per Max in Messico, per il resto un sabato pessimo, trollo qualcuno perché c'ho fame e alla fine mi piace e mi prendo una papaya in prestito con il motore di un marchio tedesco, dammi un passaggio a vedere il tramonto, a piedi con la gara in corso, metto entrambe le scarpe in un cocktail e poi te le bevi in un sorso, devo trollarti di nuovo, vedo Lando e ci volo, non penso sia un problema alla mia età, nato oltre trent'anni fa."
SV: "Non credo più alle vittorie però per tutto il tempo che ho io le inseguirò come Gasly e Albon, voglio i fuochi d'artificio bom bom, stanotte a Singapore, esco fuori dall'auto perché dentro quanta gente c'è, come alle feste di Daniel, come alle feste di Daniel, quanta gente c'è, quanta gente c'è, belle le feste di Daniel."
LH: "Daniel trolla, trolla, trolla e non molla, molla, molla, e il sorriso non gli passa nonostante i f*ck di Massa, c'è un supermercato che non pesa e Leclerc ci fa la spesa, e Sebby è un pacco ma è un gabbiano che sorpresa, per quanto la vita può creare vari traumi Sainz come zerbino ce l'ha solo la Ferrari, gli occhi azzurri turchesi e Jensinho mi pare il mio Seby, lui non è iscritto sui media però te lo giuro che ha un membro mega, necessita di un volante nuovo, c'è Massa là con Rede Globo, non penso sia un problema alla sua età, che gu-fa-ta."
SV: "Non credo più alle vittorie però per tutto il tempo che ho io le inseguirò come Gasly e Albon, voglio i fuochi d'artificio bom bom, stanotte a Singapore, esco fuori dall'auto perché dentro quanta gente c'è, come alle feste di Daniel, come alle feste di Daniel, quanta gente c'è, quanta gente c'è, belle le feste di Daniel, vieni alla festa di Daniel, sono alla festa di Daniel, quanta gente, quanta gente c'è, belle le feste di Daniel."
LH: "e Carlito lo faranno santo, quello è il New Fernando, faccio uno shoey caldo, fin troppi spagnoli in Italia, lo diceva Palmer, sì però che pa**e, sì però con calma, alla Renault gialla c'è un'auto banana, esce fuori dal team perché dentro quanta gente c'è, come alle feste di Daniel, quanta gente c'è, quanta gente c'è, belle le feste di Daniel, vieni alla festa di Daniel, sono alla festa di Daniel, quanta gente, quanta gente c'è, belle le feste di Daniel..."
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...Voce fuori campo: "Oh. My. Feli. Cry. Facciamo finta che tutto ciò non sia mai esistito e riprendiamo a fare qualche considerazione temporale. Martedì 12 maggio è stato annunciato lo split, giovedì 14 sono stati annunciati sia l'ingaggio in McLaren di Ricciardo sia quello in Ferrari di Sainz. Nel frattempo voci di corridoio a proposito di qualsiasi altra cosa si stanno facendo largo e c'è chi sostiene che Vettel andrà in Aston Martin/Racing Point al posto di Perez e che Perez passerà in Renault per prendere il posto vacante."
L'Autrice(C): "Sono i brasiliani che si sono sbizzarriti a questo proposito. Trovo tutto ciò molto epico, se si concretizzasse, per due ragioni, la prima è che in una fan fiction ho scritto a caso che Vettel sarebbe passato a caso alla Pink Panther, la seconda, molto più importante, è che se Checo passasse in Renault ci sarebbe una reunion con Ocon."
Tutti: "Oh my Verstappen crash."
Mi ritengo libera di concordare con loro e dato che questo è un Commento Ironico preferisco evitare di fare osservazioni non fondate, non in un momento come questo, in cui non sappiamo nemmeno se e quando il campionato inizierà. Però una cosa positiva c'è, ed è da un mese ormai che non vengono annullati dei gran premi, ma piuttosto si parla di fare dei doppi eventi per avere un calendario più pieno. nonostante le cancellazioni. Lo colgo come un segnale positivo, sperando di non gufare con le mie osservazioni.


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