sabato 21 dicembre 2019

La Formula 1 odierna con i numeri pre-1996: Leclerc nuovo Villeneuve? ...no, correrebbe con il 28!

Oggi diamo i numeri e, nello specifico, ci occupiamo di cercare di capire quello che sarebbe successo se fosse rimasta la numerazione presente fino al 1995, per intenderci, quella con i numeri fissi per team e con la Ferrari che portava i numeri 27 e 28.
Le regole che dominavano quell'universo erano semplici e indolori:

- i numeri restavano fissi, ma il team per cui gareggiava il campione del mondo in carica aveva i numeri 1/2;
- il team che prendeva i numeri 1/2 dava al team da cui li aveva presi i suoi numeri, con tutti gli altri team che rimanevano a numeri invariati;
- se il campione del mondo in carica correva in Indycar, stava a casa o faceva lo youtuber, il team che aveva vinto il titolo costruttori portava i numeri 0/2;
- ciascun team poteva apparentemente attribuire i numeri come voleva ai propri piloti in fase di iscrizione al campionato, con i piloti che spesso ereditavano il numero da chi li aveva preceduti, senza questioni legate al punteggio dell'anno precedente;
- il numero 13 non veniva assegnato per questioni scaramantiche;
- i numeri venivano raramente redistribuiti in occasione di fallimenti di team, più plausibile che un team neo-entrante prendesse la prima coppia di numeri disponibili (ce n'era stata una nel 1995, perché nel 1994 c'erano ventotto vetture in pista con numeri che arrivavano al 35);
- visto che negli anni '80/primi '90 c'erano team con una sola vettura, a volte restava qualche numero vacante per questione di incastri legata al punto soprastante (per esempio nel 1995, ultima stagione con questa numerazione, non c'era il 18).

Questi erano i numeri così come erano assegnati nella stagione 1996, dove per comodità ho inserito le denominazioni assunte in seguito dalle stesse squadre:

1/2 - Benetton (poi Renault, Lotus, Renault)
3/4 - Tyrrell (poi B.A.R., Honda, Brawn, Mercedes)
5/6 - Williams
7/8 - McLaren
9/10 - Arrows (presente fino al 2002)
11/12 - Simtek (presente fino al 1995)
14/15 - Jordan (poi Midland, Spyker, Force India, Racing Point)
16/17 - Pacific (presente fino al 1995)
19/20 - Larrousse (presente fino al 1995)
21/22 - Forti (presente fino al 1996)
23/24 - Minardi (poi Toro Rosso)
25/26 - Ligier (poi Prost, presente fino al 2001)
27/28 - Ferrari
29/30 - Sauber (poi BMW, poi Sauber, poi Alfa Romeo)

Team entrati in seguito:
1997 - Stewart (poi Jaguar, poi Redbull)
2002 - Toyota (presente fino al 2009)
2006 - Super Aguri (presente fino al 2008)
2010 - Campos Meta (con il nome di Hispania Racing e poi HRT, presente fino al 2012)
2010 - Manor (presente come Virgin, Marussia e poi Manor, fino al 2016)
2010 - Lotus Malaysia (poi Caterham, fino al 2014)
2016 - Haas

Andiamo adesso a verificare che cosa sarebbe potuto succedere negli anni a venire:

1996 - Michael Schumacher, campione del mondo in carica, lascia la Benetton per la Ferrari, in Ferrari ci sono i numeri 1/2, in Benetton i numeri 27/28.

1997 - Damon Hill passa in Arrows dopo avere vinto il titolo, Arrows prende i numeri 1/2 dalla Ferrari, Ferrari ha i numeri 9/10.
Stewart gareggia con i numeri 11/12, prima coppia disponibile.

1998 - Jacques Villeneuve guida la Williams con cui ha vinto il titolo, Williams ha i numeri 1/2 presi dalla Arrows, la Arrows gareggia con i numeri 5/6 che manterrà fino al proprio fallimento.

1999 e 2000 - il campione del mondo in carica è Mika Hakkinen, con i numeri 1/2 sulla McLaren, ereditati dalla Williams, che a sua volta prende i numeri 7/8 dalla McLaren. I numeri 7/8 diventeranno un'eredità fissa, perdurando fino ai giorni nostri.

Dal 2001 al 2005 - Michael Schumacher è campione del mondo in carica per cinque anni di fila, con i numeri 1/2 in Ferrari, ereditati dalla McLaren. Ferrari portava i numeri 9/10 fin dal 1997 e li cede alla McLaren.
Nel frattempo nel 2002 Toyota entra nei mondiale con i primi numeri disponibili, ovvero 16/17.

2006 - preparatevi che arriva la cosa veramente interessante! Fernando Alonso, campione del mondo in carica, porta i numeri 1/2 in Renault, lasciando alla Ferrari i numeri che la Renault portava fin dal 1996... ovvero nientemeno che 27 e 28!
Super Aguri, nel frattempo, sorge a scoppio molto ritardato sulle ceneri della Arrows ed esordisce con la prima coppia di numeri disponibile, 5/6, curiosamente gli stessi numeri che portava la Arrows.

2007 - stesso campione del mondo, altro team, i numeri 1/2 stavolta sono in McLaren, che cede alla Renault i numeri 9/10. I numeri 9/10 arriveranno fino alla Renault dei giorni nostri.

2008 - con Kimi Raikkonen campione, la Ferrari ritorna ai numeri 1/2, ereditati dalla McLaren, alla quale cede gli storici 27/28.

2009 e 2010 - continuamo con le cose interessanti. Lewis Hamilton porta i numeri 1/2 in McLaren, numeri che vi rimarranno nel 2010 con il passaggio in McLaren del campione del mondo in carica Jenson Button. 27/28 tornano in Ferrari con il mondiale 2009... destinati a rimanervi fino all'epoca attuale! (ma vi darò una pessima notizia, più avanti, quindi preparatevi psicologicamente).
Con l'esordio dei nuovi team, è plausibile che i numeri siano stati riallocati per ordine di iscrizione: quindi 5/6 (ex Super Aguri) alla HRT, 16/17 alla Marussia, 18/19 o 19/20 alla Caterham (preferisco pensare al 19/20 in onore alla Larrousse).

Dal 2011 al 2014 - Sebastian Vettel, campione del mondo in carica, porta i numeri 1/2 sulla Redbull, ereditandoli dalla McLaren. La McLaren prende i numeri 11/12, quelli che la Redbull portava fin dai tempi in cui si chiamava Stewart, e li mantiene fino ai giorni nostri.

Dal 2015 ai giorni nostri - con la vittoria del mondiale da parte di Lewis Hamilton, Mercedes cede i numeri 3/4 alla Redbull per prendere i numeri 1/2, che porterà nel 2020 compreso, con la sola eccezione del 2017, quando con il ritiro di Nico Rosberg da campione del mondo in carica porta i numeri 0/2, probabilmente distribuiti internamente in base a criteri scaramantici.
Nel 2016 Haas fa il proprio esordio, prendendo i numeri 5/6, i primi disponibili.

Parlando di Ferrari, e qui veniamo alla cosa grave, siamo rimasti al 27/28 e dobbiamo fare un passo indietro fino al 2006.
In quella stagione è verosimile il 27 per Schumacher e il 28 per Massa, con Raikkonen che eredita il 27 da Schumacher. Dopo il 2008 con 1/2, tornano il 27 a Raikkonen e il 28 a Massa e vengono a loro volta sostituiti con i successivi cambi.
Quindi Alonso succede a Raikkonen prendendo il 27, Raikkonen torna al posto di Massa e stavolta corre con il 28, Vettel prende il posto di Alonso e gareggia con il 27... quindi, mi spiace dirvelo, Leclerc correrebbe con il 28 e non con il 27 di Gilles Villeneuve!
A meno che nel nostro alternate universe non si sia verificata una di queste due situazioni:
1) al momento in cui Raikkonen prende il posto di Schumacher, la Ferrari per non dare l'idea di prima/seconda guida assegna il 27 a Massa per anzianità, quindi tutto il resto del ragionamento funziona al contrario;
2) Raikkonen prende il 27 con il passaggio in Ferrari nel 2007 e tutto procede come ipotizzato fino al 2013, poi, con il ritorno di Raikkonen nel 2014, Raikkonen chiede cortesemente di riavere il 27 con cui ha vinto il mondiale, quindi corre con il 27 e Alonso con il 28, di conseguenza Vettel prende il 28 con l'arrivo in Ferrari e in seguito Leclerc prende il 27 nel sostituire Raikkonen.

Abbandonando questo aspetto strettamente ferraricentrico e passando a una visione più globale, i numeri della stagione 2020 saranno tali e quali a quelli del 2019 e, proprio come nel 2019, mancheranno alcune coppie di numeri, ovvero 16/17 (usciti di scena con il fallimento della Manor), 18/19 o 19/20 (usciti di scena con il fallimento della Caterham) 21/22 (mai riassegnati dopo il fallimento della Forti), 25/26 (mai riassegnati dopo il fallimento della Prost).
Nello specifico, avremmo questa numerazione:

1/2 - Mercedes
3/4 - Redbull
5/6 - Haas
7/8 - Williams
9/10 - Renault
11/12 - McLaren
14/15 - Racing Point
23/24 - Toro Rosso
27/28 - Ferrari
29/30 - Alfa Romeo

A questo punto sono doverose due precisazioni, una relativa alla Racing Point e una relativa ai numeri 16/17 e bonus al numero 18 vacante fin dalla notte dei tempi. Curiosamente le due precisazioni non hanno nulla a che vedere l'una con l'altra, ma finiscono per incrociarsi.
Iniziamo quindi dalla Racing Point, per questioni di praticità: nel 2018 ha preso il posto della Force India, ma come NUOVO TEAM, non come Force India, da cui la cancellazione dei punti ottenuti nella prima parte della stagione. Questo significa che non avrebbe potuto, in linea teorica, gareggiare con gli stessi numeri già appartenuti, nello stesso anno, alla Force India, quindi avrebbe dovuto correre con un'altra coppia di numeri, che porterebbe fino ai giorni nostri. La prima coppia disponibile era quella composta dai numeri 16/17, numeri che verosimilmente la Racing Point avrebbe preso nell'iscriversi a stagione in corso nel mondiale 2018, da cui il collegamento indiretto tra le due questioni.
Il punto dei numeri 16/17, portati in questo universo dalla Manor, è che uno dei due sarebbe stato il numero di Jules Bianchi e, in quanto tale, probabilmente ugualmente ritirato dopo la sua morte o addirittura sostituito da un altro numero già al momento dell'iscrizione formale di Alex Rossi al GP della Russia 2014. Se Bianchi aveva il 16, sarebbe stato tutto molto facile, con la coppia 17/18 dato che il 18 non c'era, se fosse stato il 17, una coppia 16/18 la vedrei un po' stonata, ma non sarebbe a mio parere da escludere (in F2, dove i numeri sono lineari e basati sulla classifica costruttori dell'anno precedente, quest'anno Markelov ha gareggiato con un numero diverso da quello di Hubert, quando è passato alla Arden, anche se i numeri delle due vetture non fanno coppia).
Tornando alla Racing Point, quindi, la sua coppia di numeri potrebbe essere una di queste tre: 16/17, 17/18, 16/18.

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