martedì 31 dicembre 2019

I tampax e le Leclettel war: inizio a pensare che Answers Yahoo ai tempi del trolleggio 24/7 fosse un sito serio

Pensavo di chiudere l'anno in bellezza con il "what's your penis' name", invece dobbiamo rimandare la chiusura dell'anno al termine di questo post, in cui parliamo del legame che ho scoperto oggi tra le mestruazioni e il motorsport (o, nello specifico, nella Leclettel war). Chi di voi è nato sprovvisto di ovaie e di utero non deve spaventarsi: non scenderò in dettagli che potrebbero risultare disgustosi.
Prima di addentrarci nel vivo di questo argomento, tuttavia, vorrei fare una breve(?) ma intensa introduzione al ciclo da un punto di vista femminile. Servirà per comprendere meglio il punto.
Come ben saprete, chi possiede un corpo femminile ed è in età fertile (che inizia approssimativamente all'epoca delle medie, per qualcuna un po' prima e per qualcuna un po' dopo e dura approssimativamente per i tre decenni seguenti) ha il ciclo. Ciò avviene, indicativamente, a scadenza mensile. Ciò dura indicativamente cinque giorni o giù di lì.
Come potrete immaginare, si tratta di una cosa abbastanza fastidiosa. Ci sono donne per cui lo è molto e ci sono donne per cui lo è poco. Va a fortuna. Come potrete immaginare, esistendo diverse soluzioni mestruali, c'è ha preferenze diverse in termini di assorbenti e/o cose simili: assorbenti esterni, assorbenti interni, coppette... Tale argomento può essere occasionalmente oggetto di dibattito.
Come potreste tranquillamente immaginare facendo uno sforzo di immaginazione, che però non tutti fanno, se nascete in un corpo che è biologicamente predisposto ad avere le mestruazioni, arriverà il giorno in cui considererete le mestruazioni come una cosa NORMALE. Per spiegare meglio quello che intendo: le mestruazioni sono fastidiose, si sta meglio in tutto il resto del mese, ma non è una cosa vergognosa, che lede la nostra immagine. Parlare di mestruazioni o di assorbenti in termini denigratori allo scopo di sbeffeggiare una persona è una cosa estremamente infantile, che mi aspetterei al massimo da un bambino delle elementari che vede una compagna di scuola che si è accidentalmente macchiata i pantaloni di sangue, che ha ancora tanti anni a disposizione per crescere e per capire che quello che a lui pare una cosa strana, per chi ha utero e ovaie è una cosa che capita ogni mese e che fa parte della natura.
Qualora il messaggio non vi sia chiaro, sarò più chiara. Il concetto del "non devi vergognarti delle ciclo" è un concetto che è stato inculcato nella mente di molte ragazzine, spesso fin da quando non avevano ancora il ciclo, da soggetti per loro rilevanti e degni di attenzione, tra cui le pagine di "Cioè".

Per il resto, visto che viviamo in un mondo social e certe cose non vi saranno passate inosservate, aggiungerei che dal punto di vista delle tematiche sociali c'è chi cita le mestruazioni anche in dibattiti a stampo femminista e chi no. Dal mio personale punto di vista la cosa ha senso quando è legata a questioni relative al ciclo: questioni relative all'abbassamento dell'IVA sugli assorbenti, per esempio, o legate al prezzo di farmaci che combattono i dolori mestruali. Per quanto riguarda le mestruazioni come elemento di "empowerment", per me è un anche no: non vedo molto il senso del citare come propria principale caratteristica quella di avere una vagina e anche il concetto del "vali come donna perché hai le mestruazioni" lascia il tempo che trova. Senza andare ad addentrarci nella questione del sesso biologico vs identità di genere, in una frase di questo tipo a mio parere il concetto che passa è che dopo la menopausa non vali più niente in quanto vecchia e inutile.
Altra questione non tanto social stavolta, da persona a persona la reazione alla domanda "sei molto nervosa oggi, hai il ciclo?" potrebbe essere diversa. C'è chi ci ride su, c'è chi non ama l'idea stereotipata che il ciclo mestruale ti renda psicolabile. Quindi suggerisco piuttosto di chiedere "sei molto nervosa oggi, per caso hai la febbre/ non hai dormito/ ti è morto il pesce rosso/ ecc...", insomma, cose che non dovrebbero ripetersi puntualmente ogni mese: personalmente non la troverei una domanda particolarmente offensiva, se fatta da una persona con cui ho confidenza, tuttavia non vi riconoscerei doti di discrezione ed educazione che potrebbero rendervi maggiormente onore.

Dai paragrafi soprastanti dovreste avere capito che per noi avere il ciclo è una cosa normale, utilizzare gli assorbenti è una cosa normale e che le prese per i fondelli legate a questi argomenti dovrebbero essere superate quantomeno già ai tempi in cui per una ragazza avere le mestruazioni è la norma. Come ho già detto, intorno all'epoca delle scuole medie, quando sono di più le ragazzine sviluppate che quelle che non lo sono ancora.
Poi che prendere per i fondelli le "precoci" perché hanno già le mestruazioni o le meno precoci perché in terza media sono ancora biologicamente bambine sia segno di essere moooooolto infantili è un dato di fatto, però comportarsi in modo infantile quando si è bambini o ragazzini quando si cazzeggia a scuola è qualcosa da cui ci si può evolvere, farlo a trenta o quarant'anni per prendere per il cu*o della gente sconosciuta in un fandom motoristico non lascia tanto sperare per il futuro.
Se non vi è chiaro quanto sto affermando, lo ribadisco in altri termini: se siete persone adulte, dovreste avere l'accortezza di capire che insultare per il ciclo non denigra l'immagine di chi insultate, ma la vostra.

Venendo ai motori, oggi su Twitter ho scoperto che (ho voglia di mettermi le mani tra i capelli soltanto a pensarci) è stato coniato dai guru del fandom nientemeno che il termine "tampaxina".
Questo è un "umbrella term", dal significato letterale di persona che indossa un noto marchio di assorbenti interni, che raccoglie le seguenti categorie:
1) le donne tacciate di seguire la Formula 1 solo per i piloti fighi;
2) le donne tacciate di non capire niente di Formula 1 anche solo dopo avere detto "oggi ho guardato il gran premio";
3) le donne tacciate di essere traditricihhhh della kausahhhh ferraristahhhh in quanto equamente tifose di entrambi i piloti Ferrari, siano esse sostenitrici di entrambi, oppure si limitino al "ne preferisco uno, ma da ferrista non avrei problemi se vincesse l'altro, basta che si vinca";
4) le donne tacciate di essere traditricihhhh della kausahhhh ferraristahhhh in quanto preferiscono San Bollito dell'Ala di Toro a San Predestinato Martire da Montecarlo;
5) le donne tacciate di essere traditricihhhh della kausahhhh ferraristahhhh in quanto preferiscono San Predestinato Martire da Montecarlo ma esprimono il loro tifo in una modalità più civile e rispettosa di quella dell'ultrà;
6) le donne non ferrariste tacciate di appartenere alle categorie 3/4/5;
7) la controparte maschile delle donne al punto 3/4/5/6 in quanto i comportamenti soprastanti sono considerati non da vero uomo, di conseguenza anche tali uomini vengono sbeffeggiati come indossatori onorari di assorbenti interni.

Cultura allo stato puro, non trovate? Questi sono i momenti in cui penso che se un meteorite grosjeanizzasse la Terra, avremmo trovato finalmente una soluzione utile per risolvere questo problema.
Parlando seriamente, a parte il fatto che questa continua guerra Leclerc vs Vettel mi sembra dai discorsi una conseguenza diretta della guerra Alonso vs Vettel. Solo che, se la guerra Alonso vs Vettel trova il suo senso, se espressa entro certi limiti, tra due scuole di pensiero entrambe sensate, ovvero "quando c'era Alonso vincevamo di più" vs "il mio dovere di ferrarista è tifare per i piloti che guidano attualmente la Ferrari e non per quelli che l'hanno lasciata", quella Leclerc vs Vettel spesso viene posta in termini quasi paradossali.
Mi spiego meglio: spesso la questione Leclerc vs Vettel non riguarda il chi dovrebbe essere prima guida e chi seconda, oppure se dovrebbe esserci uno status paritario che si evolve nel tempo a seconda delle dinamiche del campionato (situazione che in passato avrebbe portato alla Sindrome della Santificazione Alternata, che ho recentemente rivalutato elevandola a comportamento quasi sensato, in confronto agli standard odierni), ma chi dovrebbe stare dentro e chi dovrebbe stare fuori... spesso non perché si voglia un sostituto ben preciso o si sappia citare una serie di candidati preferibili, ma proprio considerando la Ferrari come se dovesse schierare una sola monoposto. Adesso la situazione sta degenerando verso un nuovo orizzonte, quello in cui Leclerc, in qualità di salvatore della patria, viene fatto coincidere con la figura mistica e sacra di Alonso. A quanto pare al giorno d'oggi il non essere ultrà sfegatati di Leclerc viene fatto passare come essere tifosi di Vettel (coerente con il fatto con la visione ferrari-centrica di un mondo in cui esistono soltanto due piloti) e hater di Alonso (correlazione zero, anzi, mi sembra che nel 2017 fossero avversari piuttosto accaniti dato che erano sempre fianco a fianco).
Quindi, in sintesi, il concetto di fondo è questo: chi non è un tifoso di Leclerc, chi è un tifoso di Vettel o chi viene riconosciuto erroneamente come appartenente a queste due categorie, non capisce un cavolo di Formula 1, ha le ovaie e in quanto tale è uno scarto del fandom.

Suggerimento di fondo, per un certo tipo di soggettoni, da parte mia ovvero di una donna che ha raggiunto l'età fertile nel 2003, che ha dolori mediamente sopportabili nei primi giorni di ciclo combattuti nei casi più intensi con antidolorifici, che utilizza assorbenti esterni, che non si identifica come tifosa Ferrarista, che non si identifica attualmente come tifosa di Leclerc, che non si identifica come tifosa di Vettel, che riconosce l'esistenza di una minima fetta del fandom composta da persone che parlano in primis della figaggine dei piloti (comportamento stile Tumblr, dove è tipico da gran parte delle ragazze e dei ragazzi presenti), che riconosce che il problema del tacciare le donne a priori di non capirne niente è ugualmente tipico di una minima parte del fandom: è normale trovarsi di fronte, di tanto in tanto, persone che si comportano in modo fuori dagli schemi, oppure gente che sbava. C'è gente, tuttavia, per cui la figaggine di un pilota non è data in primis dall'essere figo, ma dall'essere un pilota, quindi uno che pratica uno sport amato da chi lo segue. Se vi trovate di fronte a ragazze o ragazzi che sembrano in calore di fronte ai piloti, non prendetevela con altre persone che magari ne condividono sesso biologico e/o identità di genere, ma soprattutto, se proprio dovete prendervela con i diretti interessati, prendetevela con loro per quello che dicono, non per quello che sono.
Se l'utente Piccola Principessa Glitter dice che smetterà di seguire la Formula 1 se il pilota figo di turno di cui è innamorata si ritira ed è convinta che la Caterham da esso guidata sia una vettura degna del titolo mondiale, ditele che non è una vera appassionata, usate elementi come le classifiche o i tempi sul giro per stroncare le sue convinzioni... Insomma, stroncate Piccola Principessa Glitter come tifosa di Formula 1 poco seria o poco competente, ma non stroncatela perché donna e non stroncate altre donne a priori in quanto tali solo perché, proprio come Piccola Principessa Glitter, ogni mese hanno le mestruazioni.

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