13 Febbraio - è la settimana in cui gran parte delle monoposto si svelano e la Redbull decide di svelare la monoposto sulla quale Max Verstappen e Pierre Gasly disputeranno il campionato sempre più imminente.
Ha dei colori strani, anomali. Non si capisce se la base sia blu scura o nera, in certe inquadrature, mentre in altre sembra decisamente blu scura. Rosso e blu, i colori del Bologna, la mia squadra del cuore per quanto il mio interesse per il calcio sia non poi così tanto sviluppato come citare una squadra calcistica in un post sulla F1 potrebbe lasciar pensare. Seguo il campionato di calcio decisamente a tratti, andando a verificare periodicamente se il Bologna sia in zona salvezza o in zona retrocessione e, quando lo trovo in zona retrocessione, a sperare che possa risalire.
In ogni caso questa livrea mi ricorda vagamente una brutta copia di quella rosso/nera 2012 della Marussia, a mio parere la peggiore Marussia di sempre dal punto di vista dell'estetica.
La sensazione di delusione dura poco: si tratta di una livrea celebrativa, per festeggiare alla prima uscita la partnership con la Honda, il nuovo motorista, sul quale si è detto tutto e il contrario di tutto. Viene messo in chiaro quasi subito che i colori cambieranno già in occasione dei primi veri e propri test, per tornare a qualcosa di più tradizionale.
18 Febbraio - è il primo giorno di test, quando finalmente la vettura esce allo scoperto nei suoi veri colori. Sono i colori che la Redbull, bene o male, utilizza fin dalla notte dei tempi, un po' meno viola di quanto la si sia vista in certe occasioni, ma dopotutto all'inizio non c'era nulla di viola.
Nei giorni precedenti ho letto, su Twitter, un commento che faceva notare qualcosa a cui non avevo pensato: questi sono colori storici. So che storcerete il naso e che direte che la Redbull non è un marchio storico e che quindi non ha colori storici... ma questo sarà il quindicesimo anno che vedremo la Redbull con questa livrea. Pensando a me stessa e al collocare intorno al 1992 l'epoca in cui ho iniziato a seguire la Formula 1, posso dire che la Redbull è stata, finora, in Formula 1 per oltre la metà del tempo in cui l'ho seguita. Così, giusto per dare un'idea, non mi sembra roba da poco. Poi che possano non piacere certe loro abitudini o che possa non piacere il fatto che si chiami come una bibita è un altro discorso, ma non si può fingere che sia uscita dal nulla l'altro ieri, quando stiamo parlando di un team che dieci anni fa vinceva delle gare e lottava per il mondiale.
I piloti saranno il già noto Max Verstappen, visto dai più come il pilota di punta e l'enfant prodige su cui la Redbull intende puntare, e Pierre Gasly, visto dai più come il signor nessuno appena arrivato dalla Toro Rosso.
A favore di Gasly va una curiosa statistica: è ormai da mooooolto tempo che, ogni qualvolta un pilota nuovo arriva in Redbull, fa più punti (almeno in un primo momento) rispetto al compagno di squadra già presente. L'ultimo a cui non è successo, mi pare sia stato Robert Doornbos nel lontano 2006. Però erano altri tempi e sono certa che qualcuno si sia anche già dimenticato che Doornbos abbia guidato la Redbull. Diciamo che la statistica di cui sopra si ripete sistematicamente fin da quando, con l'avvento di Mark Webber come compagno di squadra di David Coulthard, la Redbull è stata considerata una squadra con piloti quantomeno rispettabili.
La butto lì: il fatto che Verstappen sia l'enfant prodige della Redbull non significa nulla (anche Vettel e Ricciardo sono stati portati su un piedistallo dalla Redbull a un certo punto e sappiamo bene come è finita) e Gasly è meno un signor nessuno di quanto si voglia credere (vincitore di un campionato di Formula Renault Eurocup, secondo classificato in World Series by Renault, vincitore di un campionato di Formula 2, 29 punti ottenuti contro i 4 di Hartley in Toro Rosso), se Gasly dovesse avere risultati migliori di Verstappen.
La butto lì: se la partnership Redbull/Honda dovesse funzionare, non mi stupirebbe se Gasly fosse uno dei principali avversari di Hamilton per il titolo. Non penso che vincerà davvero il titolo, quest'anno, penso piuttosto che lui e Verstappen arriveranno secondo e terzo in classifica, ma mai dire mai. Prendetemi per visionaria, ma Gasly è forse l'unica possibilità per far sì che la cavalcata trionfale di Hamilton si concluda a ottobre o giù di lì invece che in piena estate.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine