Uno dei campionati asiatici che si svolgono durante l'inverno è il MRF Challenge, essenzialmente la Formula 2000 indiana, che tuttavia non si svolge soltanto in India. La ricetta sembra essere la stessa anno dopo anno: line-up non troppo estesa, un po' come nella maggior parte delle serie minori, verosimilmente una quindicina di piloti in totale (difficile a dirsi quanti ce ne fossero esattamente, il sito non è particolarmente aggiornato) e un numero limitato di piloti competitivi, che possono puntare a vincere.
Il campionato non si svolge solo in India, il primo evento infatti è avvenuto a Dubai: cinque gare, con quattro vincitori diversi: Max Defourny, Daniel Frost, Andreas Estner, Patrick Pasma e di nuovo Max Defourny.
Defourny, a podio nelle tre gare vinte da altri, si è portato insindacabilmente in testa alla classifica e tutto lasciava supporre che nessuno l'avrebbe schiodat da lì.
Poi è arrivato il Bahrein, sono arrivate altre cinque gare e Max Defourny ha vinto soltanto la terza. La prima l'aveva vinta Andreas Estner, le altre tre le ha vinte Jamie Chadwick. Defourny era ancora in testa alla classifica, ma il margine si è ridotto a solo 18 punti di gap.
Nel frattempo Andreas Estner era in terza posizione, a distanza, precedendo Patrick Pasma.
Questo weekend, quello finale a Chennai, in India, è stato quello della svolta: Max Defourny, infatti, non ha visto neanche lontanamente l'ombra del podio in nessuna delle cinque gare disputate.
Patrick Pasma ha vinto la prima e la terza delle gare, mentre le altre tre vittorie sono andate a Jamie Chadwick, giunta a quota sei vittorie.
Chadwick 280, Defourny 243, il tutto mentre Pasma ha strappato a Estner la terza posizione in classifica.
In un campionato non troppo privilegiato, ma vinto in passato da piloti come Conor Daly e Pietro Fittipaldi, attualmente impegnati in Indycar, la vittoria di Jamie Chadwick ci ricorda che, con tutta probabilità, si tratta attualmente della ragazza più competitiva della sua generazione.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine