mercoledì 15 febbraio 2017

BRASILE 2008: la Formula 1 all’epoca della Santificazione Alternata

Parte di questo commento l’avevo già pubblicata il 2 novembre 2013, ma avevo tolto tutta la parte conclusiva riguardante i rumour successivi al gran premio, oltre che la classifica che a quel punto era abbastanza irrilevante. Non riesco a capacitarmi di come il commento al gran premio di Singapore sia stato più lungo di quello al gran premio del Brasile, ma non si può avere tutto dalla vita e, con quello che è rimasto da quell’ormai lontano novembre 2008, mi appresto a postare l’ultimo commento della stagione 2008.

Commento al Gran Premio del Brasile: 2 Novembre 2008
15/11/08: Era una notte buia e tempestosa quando il monitor che usavo dal 2003 si spaccò costringendomi a sostituirlo con questo qui nuovo a cui ancora non mi sono abituata e che comunque mi è arrivato solo stamattina, costringendomi finora al silenzio più totale a proposito del GP del Brasile 2008, avvenuto domenica 2 novembre. Un cordiale saluto, prego di fingersi inconsapevoli del risultato della gara e del campionato, affinché questo commento risulti più entusiasmante. La situazione pre-gara era questa: i giornali si dilungavano in articoli che descrivevano la scaramanzia del concorrente al titolo Felipe Massa, distaccato di 7 punti, che poteva contare sull'utilizzo delle sue mutande portafortuna che indossa durante ogni week-end di gara e che sono quelle che indossava quando vinse per la prima volta. Pare che Massa abbia dichiarato che queste mutande ormai sia come non averle, perché gli elastici non tengono più nulla. Girava inoltre la voce che Hamilton avrebbe cambiato motore per motivi di sicurezza, prima della gara del Brasile, voce che probabilmente aveva solo lo scopo di far vendere qualche giornale in più. Altra notizia: la Honda il prossimo anno verrà sponsorizzata dalla compagnia petrolifera brasiliana Petrobras, che vorrebbe un pilota brasiliano da affiancare a Jenson Button. Ma non c'è già? In effetti sì, ma pare che Barrichello non vada bene, anche se, stando a quando si è visto quest'anno, ha retto più che bene il confronto con Button, mentre Button quel confronto non l'ha retto proprio per niente. Tra i candidati alla sostituzione di Barrichello: Nelsinho Piquet e Bruno Senna, ma dubito che accadrà qualcosa del genere dato che poco tempo fa uno dei due sia stato confermato dalla Renault, mentre pare che l'altro abbia offerto alla Toro Rosso un bel po' di sponsor per disputare la prossima stagione, questa almeno era la versione di qualche settimana data dalla stampa, dato che pare che il pilota in questione abbia smentito la notizia; comunque tutto ciò non ci riguarda, non ci resta altro che sperare che Barrichello venga confermato e che possa vincere la gara inaugurale della prossima stagione, che si disputerà in Australia, luogo in cui, si spera, Raikkonen eviterà di farsi un ennesimo tatuaggio.
Alle 17,00 di sabato 1 novembre sono iniziate le qualifiche, corredate da cordiali saluti da parte di Gianfranco Mazzoni. Si è visto immediatamente che le Ferrari sembravano in lieve difficoltà (cosa che emerge ogni volta, se si tiene conto solo dei primi tentativi), mentre le McLaren dimostravano una certa competitività. Chi non ne dimostrava affatto erano più o meno i soliti... Poi le McLaren sono state spiazzate da un consistente recupero da parte delle Ferrari, mentre le Force India erano già piazzate in ultima fila. La Q1 sarebbe poi stata fatale anche per la Honda di Button e le due Williams (NB. In Brasile 2004 la Williams vinse per l'ultima volta, con Montoya). La Honda di Barrichello ha avuto accesso alla Q2, come potrai notare, nella totale indifferenza dei fan, che non facevano che urlare ogniqualvolta compariva Massa e intonare dei coretti da stadio con il suo nome. Per giunta c'era buona parte del pubblico che non faceva altro che saltellare, e tutto ciò contribuiva a non farci sentire la mancanza della civetta dell'anno 2007. Piuttosto, chissà che fine ha fatto quella civetta... Sarebbe proprio bello saperlo! Intanto i telecronisti si sbizzarrivano nel raccontare le strampalerie dei fan di Massa... Pare infatti che alcuni fan abbiano regalato a Hamilton una maglia di una squadra di calcio sudamericana. La ragione di questo regalo? all'insaputa di Hamilton, questa squadra si è distinta per essersi classificata, spesso in extremis, al 2° posto in vari campionati. I fan di Massa si auguravano, quindi, che anche Hamilton facesse quella fine. Altra notizia stramba è l'oscurazione di un sito internet in cui si parlava di Hamilton, di gomme forate e di gatti neri, cosa che non mi è ben chiara, so solo che se fosse comparso in pista un gatto nero (purtroppo non è accaduto) l'avrei dichiarato senza ombra di dubbio vincitore morale della gara. In Q2 sono iniziate le difficoltà di Kubica, escluso da poco dalla lotta per il titolo. Barrichello mi pare sia finito 12° in griglia. E il pubblico era ancora indifferente. Domenica è addirittura venuta fuori la notizia che alcuni tifosi avevano innalzato dei cartelli con delle offese a Barrichello, e alcuni sostenevano che Barrichello non avrebbe dovuto nemmeno stare lì. I brasiliani ora ritengono che Barrichello sia una sorta di incompetente, poco conta il fatto che abbia vinto 9 gare in carriera. Credo proprio che Rubinho non avrebbe potuto fare di meglio e che la sua idea di andare alla Ferrari a fare da numero 2 sia stata ottima: in altro caso, quando mai avrebbe avuto occasione di vincere 9 gare? Guarda solo quello che ha fatto Button: non è mai andato presso una scuderia "grossa" nemmeno in ruolo di numero 2, e il risultato è che è riuscito a ottenere una sola vittoria in carriera, molto meno rispetto a quanto ottenuto da Barrichello. E il rendimento di Button, almeno fino a qualche mese fa, sembrava superiore a quello di Barrichello. A proposito di Barrichello, quella che sto commentando potrebbe essere stata la sua ultima gara, mentre all'ultima gara senza dubbio era giunto Coulthard, che per l'occasione guidava una vettura dai colori particolari, mi sembra sul bianco. E, a proposito di novità, Vettel portava un casco su cui (ma non ho visto l'inquadratura) c'era una foto della sua vittoria a Monza. Spero ardentemente in quella foto non ci fosse nessuno con la bocca spalancata, a differenza di come avvenuto in passato sul casco di Valentino Rossi.
Le qualifiche sono finite con Massa che otteneva la pole position, tra il delirio totale del pubblico, Trulli secondo, mentre in seconda fila si piazzavano Raikkonen e Hamilton. Hamilton, a cui sarebbe bastato arrivare 5° per vincere il mondiale senza ombra di dubbio. Dietro c'erano piloti tipo Alonso, Vettel e non so chi altro, non ricordo almeno... Mazzoni ha terminato definendo Massa il "28enne ragazzino di San Paolo"... Ragazzino?! a me non pare... E comunque ha 27 anni, non 28. Soprannome ancora più strano quello che gli è stato fornito al TG5: "piccolo cavallino do Brasil". Un'ulteriore informazione è che hanno parlato (durante le telecronache) per l'ennesima volta dei piloti della Toro Rosso del prossimo anno, senza nominare neanche lontanamente Sato, ma aggiungendo dei nomi ulteriori tipo quello di Lucas Di Grassi (uno che corre in GP2 e che l'anno scorso ha partecipato alla gara di go-kart organizzata da Massa a Florianopolis) e anche Barrichello, ma non si sa, si vedrà. Pare comunque che Bourdais sia abbastanza a rischio.
Domenica 2 novembre. La partenza della gara era alle 18,00, con mio estremo disappunto che la credevo alle 17,00. Una decina di minuti prima di quell'ora è arrivato il cordiale saluto da Gianfranco Mazzoni, che per tutta la durata della gara ha fatto notare a tutti i telespettatori, diverse volte, quanto fosse bella la fidanzata di Hamilton (Nicole delle Pussycat Dolls). Intanto che le vetture erano posizionate sulla griglia (a parte Kubica che partiva dai box) e c'era ancora pieno di gente in zona, è venuto uno scroscio di pioggia di breve durata, che ha contribuito a bagnare notevolmente la camicia indossata da Bernie Ecclestone. La partenza è stata rimandata di 15 minuti, mentre Ecclestone si dichiarava soddisfatto di come si stavano mettendo le cose, dato che la pioggia dà sempre spettacolo. Ma non pensiamo a questo, pensiamo alla presenza di Trulli che si definiva "arbitro neutrale" tra Ferrari e McLaren, per via della sua posizione, era infatti in prima fila accanto a Massa e dietro di lui c'era Raikkonen, terzo. Che novità! Ai box della Ferrari intanto c'era il solito raduno dei familiari di Massa, con suo padre Antonio-Luis detto Titonio (che nei giorni prima era stato ricoverato in ospedale per un problema di calcoli ai reni, e che pare avesse minacciato i vari medici di scappare dalla finestra se non l'avessero dimesso in tempo perché potesse assistere alla gara), sua madre Ana-Elena, suo fratello e sosia Eduardo (ovvero pilota di non so che), sua moglie Ana-Rafaela... In più c'era tra i fan d'eccezione anche Laura Pausini che se ne stava nei pressi di Titonio e di Eduardo.
Alle 18,15 tutti partivano con gomme da pioggia sulla pista ancora umida, ma ormai non pioveva più. La partenza è stata abbastanza regolare, con le posizioni mantenute abbastanza bene, almeno davanti, e con Kovalainen a cui bastavano pochi secondi per diventare totalmente irrilevante nel contesto della gara. E Massa sembrava intenzionato a non schiodarsi dalla prima posizione. Sembrava anche che nessuno fosse rimasto vittima di uscite di pista o incidenti lungo la chicane iniziale, la "S do Senna", tipicamente sede di incidenti. Sembrava, appunto, perché dopo un contatto con una Williams, David Coulthard è andato fuori pista e poi a sbattere, mettendo prematuramente fine alla sua carriera di pilota di F1, carriera che avrebbe dovuto finire qualcosa come un'ora e mezza dopo. Giusto il tempo di dare la notizia, e poi si ritirava anche Nelsinho Piquet, che sembra nuovamente essere diventato un pilota deludente, nonostante il 2° posto del GP di Germania a Hockenheim, località vicina alla città in cui è nato Piquet Jr. A proposito di Nelsinho Piquet, nei giorni precedenti alla gara pare avesse dichiarato che sarebbe stato disposto ad aiutare Massa a vincere il titolo, per motivi di nazionalità. Comunque era da giorni che si parlava di "alleati" di Massa, tra cui figuravano Raikkonen, Alonso, Nelsinho... e anche Kubica, volendo, poteva divenire un alleato, in quanto aveva 6 punti di vantaggio su Raikkonen, in classifica, e avrebbe dovuto consolidare il proprio terzo posto... Insomma, perché Massa potesse vincere il mondiale ci voleva che quattro volontari riuscissero a piazzarsi davanti a Hamilton, ferma restando la prima posizione di Massa. In tal caso Hamilton sarebbe arrivato sesto, salutando il titolo. Ma torniamo a noi... C'era Coulthard la cui carriera era già terminata e c'era Piquet Jr. che ormai non poteva più fare niente per farsi notare davanti al pubblico dei suoi connazionali che comunque erano interessati ad altro, più che altro a urlare coretti da stadio (si è sentito prima della gara che c'era gente che urlava: "olè olè olè, Massa, Massa!" a intervalli ripetuti).
Pochi giri (in tutto ne erano previsti una settantina) ed ecco che la pista in mezzo al laghi non era più allagata. Urgeva quindi cambiare le gomme, ma come comportarsi, davanti? Per chi aveva 7 punti da difendere e per chi aveva 7 punti da recuperare, poteva essere un azzardo notevole scegliere di andare a cambiare gomme. Fortunatamente c'erano dei volontari che non avevano nulla da perdere, tipo Fisichella che era partito in ultima fila e che è stato uno dei primi a cambiare gomme (e fare rifornimento, anche), strategia che non gli ha portato molto in totale, ma ha contribuito a dargli dieci minuti di popolarità. Si è scoperto però che l'azzardo notevole era restarsene in pista qualche giro in più... Vettel e Alonso, che avevano una posizione abbastanza stabile dato che, a parte i pochi che stavano davanti a loro, gli altri avevano poche probabilità di impossessarsi di posizioni di spicco, hanno preferito andare subito a cambiare gomme. La strategia è andata alla grande dato che hanno rimontato di qualche posizione: a parte Massa che conservava la leadership, nelle zone di più totale spicco c'erano loro, rispettivamente 2° Vettel e 3° Alonso. Successivamente Raikkonen e Trulli, non ricordo con esattezza se Raikkonen era riuscito a rispettare la buona tradizione del sorpasso tramite pit-stop ma lo ritengo probabile... Subito dopo stava avvenendo un fatto che non avveniva dal tempo degli antichi romani, dato che un romano di oggi, Giancarlo Fisichella, aveva recuperato una quantità industriale di posizioni e resisteva, per il momento, agli attacchi di Hamilton... E subito i telecronisti hanno iniziato a esaltarsi: per Hamilton si rivedono i fantasmi del passato, il titolo sta per sfuggirgli anche stavolta, Fisichella si è fermato prima di tutti, ha una quantità di carburante che gli consentirà di restare in pista come minimo fino a Natale senza mai fermarsi, ci sono due italiani in zona punti, speriamo che appaia in pista così dal nulla Liuzzi e che sorpassi tutti, ci manca solo lui, Fisichella e Trulli dovrebbero andare alla Ferrari, altro che Massa e Raikkonen, Liuzzi può andare alla McLaren al posto di Hamilton, magari portandosi come compagno di squadra Pantano....... Sì, insomma, io ho un po' ingigantito i commenti, ma la situazione era così. È bastato poco perché Trulli facesse un errore e precipitasse nel dimenticatoio, perdendo diverse posizioni e andando a posizionarsi più o meno all'incirca dov’era il suo compagno di squadra Glock, accreditato inizialmente di essere partito con tantissima benzina e quindi accreditato di essere molto avvantaggiato a metà gara... La storia di Glock in Brasile, però, è andata molto diversamente da quanto i telecronisti stavano annunciando, in modo tale da essere ancora piena di punti oscuri di cui parleremo tra un po'.
Vediamo un po' che cosa stava accadendo nella virtualità della situazione... Hamilton: "Come vi permettete di ostacolare il mio cammino verso il titolo? Devo riuscirci, devo diventare il più giovane campione del mondo di tutti i tempi, record che ora appartiene al pilota più insignificante di tutti i tempi!" Alonso: "Chi sarebbe questo fantomatico pilota più insignificante di tutti i tempi? Yamamoto? Guarda che sono io l'attuale più giovane campione del mondo!" Hamilton: "Hai ragione, devo ammetterlo, tu vali molto più di me, lo dimostra chiaramente lo spot della Mercedes che abbiamo fatto un anno fa, dove non stavi a perdere tempo contemplando ragazze che attraversavano la strada... Inoltre ti coprivi la testa con un asciugamano in un modo molto più plateale di come facevo io. Mi arrendo al tuo strapotere, credo che il prossimo anno dovrò vedermela con te per conservare il n°1 che sto per conquistare..." Raikkonen: "Ma cosa dite? Massa conquisterà il titolo, e sarà solo grazie a me! Io sono un gran altruista, sono disposto ad aiutarlo a vincere il titolo, cosa che lui non ha fatto con me!" Alonso: "Se Massa non ti avesse aiutato, l'anno scorso il titolo l'avrei vinto io!" Hamilton: "Eh, no, qui ti sbagli, sarei stato io a vincerlo..." Yamamoto: "Ah ah, non fatemi ridere! Sono io il campione del mondo, e ora sono a Tokyo che convinco mia madre a darmi qualche milione di euro per ricomparire in pista il prossimo anno! Sono il campione del mondo del futuro!"
Torniamo alla realtà... Mentre molti telespettatori si chiedevano se il miglior pilota di tutti i tempi era stato Gilles Villeneuve o suo figlio Jacques, L. mi ha mandato un sms comunicandomi la sua impossibilità di guardare la gara, chiedendomi aggiornamenti sul risultato. Gli ho scritto com'erano le varie posizioni, dicendogli che Hamilton era sesto dietro Fisichella e che doveva recuperare almeno una posizione per vincere il titolo. Appena il tempo di mandare il messaggio e di riporre il cellulare che ecco che Hamilton è riuscito finalmente a sorpassare Fisichella, costringendo il pilota della Force India a ritornare nel dimenticatoio, zona particolare in cui il suo compagno Sutil era già immerso fino ai capelli, purtroppo ora sprovvisti di quel magnifico ciuffetto decolorato sollevato tipo crestino che aveva all'epoca in cui il suo look quando andava in giro per i box era composto da maglietta attillata, pantaloncini e ciabatte infradito. Insomma, Hamilton si affacciava nuovamente in una zona "calda". Calda perché lo rendeva il campione del mondo virtuale. Ma Massa non era intenzionato ad arrendersi e, prima di tutto, cercava di realizzare il suo obiettivo primario: mantenere la leadership della gara, lasciando che fossero tutti i suoi sostenitori a pregare affinché la McLaren n°22 lasciasse a piedi Hamilton. Ecco però che la leadership di Felipe sembrava essere messa in pericolo da quello che diventerà un idolo della Formula 1: Sebastian Vettel, altrimenti detto "pilota della Toro Rosso che il prossimo anno passerà alla Red-Bull, vincitore del gran premio di Monza, il più giovane vincitore di tutti i tempi, rivelazione di questo campionato, che in passato ha gareggiato sulla pista per kart di proprietà della famiglia Schumacher". Sebi, però, non era interessato ad attaccare Massa, dato che aveva poca benzina e doveva fare una sosta in più. Quando è arrivato a ridosso del ferrarista, quindi, il ferrarista del futuro ha imboccato la via dei box per andare a rifornire. Poco dopo, comunque, hanno rifornito anche tutti gli altri... probabilmente in modo tale da raggiungere la fine della gara. Segnalazione: non ricordo se in questo giro di pit-stop o in quello precedente, i meccanici della Ferrari hanno dimostrato una lieve difficoltà nel far uscire il bocchettone della benzina dall'auto di Raikkonen, segno che si era incastrato. Ciò ha portato senz'altro al sollievo generale, infatti se succede un fatto del genere a un pilota difficilmente nella stessa gara succederà anche al suo compagno di squadra. Comunque anche quel pit-stop è andato per il meglio, in fin dei conti. A proposito di pit-stop, Mazzoni ha segnalato come Hamilton dovesse fare molta attenzione a Timo Glock, che sembrava avere una quantità industriale di benzina sulla propria vettura ed era probabile che facesse una sosta in meno.
La gara è proseguita senza colpi di scena per tre quarti d'ora buoni, da quel momento in poi, con la situazione che iniziava a farsi stabile. Gianfranco Mazzoni ha anche comunicato che un'indiscrezione diceva che a sventolare la bandiera a scacchi, a fine gara, sarebbe stato il padre del vincitore del titolo mondiale (cosa non avvenuta). Ciò non lasciava spazio all'immaginazione, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che, nel momento in cui il leader della gara avrebbe tagliato il traguardo, il campionato sarebbe stato ancora aperto. L'unico dato degno di nota è che Sebastian Vettel, nella seconda fase della gara, ha rifornito un'altra volta, arrivando a piazzarsi al 5° posto dietro a Hamilton. Raikkonen, intanto, guadagnata la terza posizione, cercava di guadagnare terreno su Alonso, 2°, il cui ritmo di gara non gli permetteva di raggiungere Massa, che aveva un discreto vantaggio. E Raikkonen spingeva al massimo, cercando di guadagnare sullo spagnolo della Renault.
Quando mancavano una decina di giri alla fine della gara, ed erano in Italia circa le 19,30 o giù di lì, il cielo ha iniziato ad annuvolarsi. I tifosi sulle tribune hanno indossato i loro impermeabili, nella speranza che potesse arrivare uno scroscio di pioggia a rimescolare le carte in tavola, indovina un po' a favore di chi andavano le speranze del pubblico... I telecronisti, ormai rassegnati a quello che sembrava un risultato già scontato, si sono immediatamente esaltati, perché dalle loro posizioni vedevano goccioloni di pioggia che sembravano stravolgere completamente la situazione. Stravolgere completamente? Non si sa, si sa solo che nei minuti successivi quelli che sostengono che la F1 non è spettacolare avrebbero fatto bene a mordersi la lingua.
La pioggia è arrivata quando mancavano pochi giri alla fine della gara. Che cosa fare? Ancora una volta si mostrava il problema delle strategie. Quelli che stavano agli ultimi posti sono andati a cambiare gomme. Anche qualcuno che era tra i primi posti è andato a cambiare gomme, tra cui Alonso. La Ferrari è andata sulla speranza che Hamilton cambiasse le gomme e che la pioggia non fosse in grado di influenzare molto l'asfalto: Kimi Raikkonen si è così avviato verso la corsia dei box, nello stesso giro di Alonso, e ha messo le gomme da pioggia. La McLaren è andata sulla strategia opposta: nessuna prova sulla vettura di Kovalainen, subito Hamilton a cambiare le gomme. E in pista il caos, con piloti che ancora viaggiavano sulle gomme da asciutto. Il pubblico era estasiato, ma avrebbe fatto meglio a pregare perché la pioggia finisse. Se così fosse stato, probabilmente la Ferrari avrebbe dimostrato di avere azzeccato una mossa convincente. Ma la pioggia ha aumentato intensità e un giro dopo è accaduto l'inevitabile: il titolo era quasi andato, e se Massa continuava a stare in pista sulle gomme da asciutto avrebbe rischiato pure la vittoria della gara. Entrato ai box come ritardatario, Massa è tornato in pista da leader. Kovalainen cambiava gomme regolarmente un giro dopo Hamilton. Mi correggo... ci ho riflettuto solo ora: se Massa avesse cambiato gomme subito e Raikkonen fosse rientrato in seguito, avrebbe forse perso una posizione ai favore di Hamilton. Anche questa è una spiegazione plausibile. Ciò comunque non ha importanza, l'unico dato di fatto era che tutti avevano cambiato gomme, a parte i due piloti della Toyota Glock e Trulli.
Massa era rientrato in pista da leader, ho detto, e dietro di lui aveva Alonso e Raikkonen. 4° c'era al momento nientemeno che Glock, che dopo il suo rifornimento dalla durata inspiegabilmente lunga non aveva guadagnato alcuna posizione, mentre adesso era 4°, posizione di netto rilievo (e che rilievo...!). Vettel era ancora 6°... segno evidente che Hamilton era 5°, aveva perso una posizione, ma era ancora il campione del mondo virtuale. Mancavano allora cinque giri alla fine.
A quattro giri dal termine della gara è capitato uno di quei fatti che non possono che soddisfarmi. È sempre bello vedere piloti che al volante di mezzi catorci cercano di tenere testa a personaggi di notevole popolarità e che non si fanno scrupoli nell'attaccarli. Sebastian Vettel, su Toro Rosso, era a pochi decimi di distanza da Lewis Hamilton, su McLaren, principale candidato alla vittoria del titolo. L'ha attaccato e superato, tra il boato del pubblico. Hamilton 6°, virtualmente pari punti con Massa, che avrebbe però potuto contare su 6 vittorie contro 5. Era bastato un attimo perché la situazione fosse totalmente sovvertita, adesso Hamilton non aveva più il titolo tra le mani, adesso lo "sfigato" della Ferrari sembrava essere sul punto di vincere il titolo, davanti al pubblico della sua città d'origine. Ai box della Ferrari se ne stavano col fiato sospeso, sembrava la trama di una fiaba a lieto fine... Ma se da un lato sembrava una fiaba a lieto fine e tutti stavano col fiato sospeso, anche alla McLaren stavano con fiato sospeso... non c'era tempo per trovare una scappatoia, dopo la stagione 2007 che si era conclusa per la McLaren con un risultato degno di Paperissima (Hamilton e Alonso erano riusciti nella memorabile impresa di perdere entrambi il titolo all'ultima gara per un solo punto), il 2008 sembrava non promettere molto di meglio... Hamilton non riusciva più a riprendere Vettel, che stava scappando sulla sua Toro Rosso...
In quel momento era necessario un dettaglio: il silenzio di Mazzoni & Company, che invece preferivano parlare dei fantasmi del passato che tornavano vivi e vegeti nella mente di Hamilton e del risultato schiacciante che stava andando a favore della Ferrari. Nel box della Ferrari, intanto, tutti trattenevano il respiro, ammirando il modo in cui Massa stava per accaparrarsi il titolo, finalmente, dopo tante peripezie. Tre giri alla fine, due giri alla fine, infine un giro alla fine... Mazzoni ha osservato che Glock (che perdeva 12 secondi al giro per via delle gomme da asciutto) aveva 13 secondi di vantaggio su Vettel e che Hamilton ormai non avrebbe più raggiunto Vettel. Nei pochi giri passati dietro a Vettel, c'è da dire che Hamilton aveva tentato il tutto per tutto per non lasciarsi sfuggire quella Toro Rosso che stava cambiando l'esito del mondiale, prendendosi anche certi rischi. Ed era normale che rischiasse, tanto peggio di così non poteva andare... Risultato scontato, ormai, tutto sembrava dire "arrenditi, Lewis, il titolo ti è sfuggito anche quest'anno".
Quando Massa ha tagliato il traguardo, ai box della Ferrari hanno iniziato tutti ad abbracciarsi, perdendo di vista gli schermi che avevano davanti. Il pilota, invece, aveva con tutta probabilità gli occhi puntati sui maxischermi montati davanti alle tribune e si guardava bene dal mettersi a esultare prima di essere matematicamente campione del mondo. Lo staff Rai continuava a osservare la situazione, sui teleschermi delle TV accese centinaia di ferraristi sparsi in tutto il mondo ma prevalentemente in Italia avranno pensato che ormai era ora di spegnere la TV, perché tanto il risultato già lo sapevano. E invece nessuno sapeva un bel niente, mancavano due curve alla fine quando si è notato un sorpasso di una Toro Rosso su una Toyota che procedeva a velocità più scarsa. Un sorpasso di poco conto, si poteva pensare, ma stavolta non era il caso. Poco dopo la stessa Toyota è stata sorpassata da una McLaren, mentre ai box della Ferrari tutti continuavano a esultare senza rendersi conto di nulla, a differenza di Mazzoni che comunicava, in tono sconcertato, che il sorpasso c'era già stato. Ai box della McLaren intanto la fidanzata di Hamilton scoppiava in lacrime (di felicità) e tutti esultavano a tutto andare...
Ai box della Ferrari, finalmente si sono resi conto che qualcosa non quadrava e che a Massa non bastava essere il primo a passare sotto la bandiera a scacchi per suscitare una simile reazione da parte di tutti quanti. Titonio, il padre del ferrarista, ha finalmente regalato alla regia uno sguardo sconcertato e desolato, segno evidentemente che ai box si erano finalmente resi conto di come Hamilton avesse raggiunto in extremis il 5° posto che lo rendeva vincitore del titolo.
Questo è stato il risultato della gara: 1) Felipe Massa, 2) Fernando Alonso, 3) Kimi Raikkonen, 4) Sebastian Vettel, 5) Lewis Hamilton, 6) Timo Glock, 7) Heikki Kovalainen, 8) Jarno Trulli; fuori dalla zona punti 9) Mark Webber, 10) Nick Heidfeld, 11) Robert Kubica, 12) Nico Rosberg, 13) Jenson Button, 14) Sebastien Bourdais, 15) Rubens Barrichello, 16) Adrian Sutil, 17) Kazuki Nakajima, 18) Giancarlo Fisichella. Come puoi notare sono accaduti diversi eventi particolari: 1) nessuna BMW in zona punti per la prima volta dopo un bel po' di tempo, 2) Button è arrivato davanti al compagno di squadra Barrichello, 3) Kubica è rimasto fuori dalla zona punti e Raikkonen, guadagnando 6 punti l'ha raggiunto in classifica accaparrandosi il 3° posto a pari punti con Kubica ma con due vittorie anziché una.
Dopo la pubblicità Felipe Massa ha finalmente parcheggiato la propria vettura, ha sollevato la visiera del casco e si apprestava a scendere, versando più lacrime rispetto a quelle che versava Barrichello in caso di vittoria, degli altri non vi era traccia, ma non venivano neanche considerati dato che subito dopo l'inquadratura si è portata su Hamilton e company che esultavano a tutto andare, mi pare comunque che ci sia stata anche un'inquadratura di Massa che abbracciava la moglie Raffaela. I tre sono poi saliti sul podio, dove Massa ha praticamente sfilato fino a più avanti che poteva, acclamato dal pubblico, intanto con le sue lacrime contribuiva ad incrementare il livello dei laghi che costeggiano la pista di Interlagos. Sul podio con lui c'erano Alonso e Raikkonen, con Domenicali (?) a rappresentare la Ferrari.
Ad un certo punto Raikkonen si è pure avvicinato a Massa e gli ha detto qualcosa, durante gli inni, il che mi ha lasciata totalmente allibita, dato che ho notato alcuni particolari sconcertanti:
1) pensavo che Raikkonen non parlasse con Massa,
2) pensavo che Raikkonen in generale non parlasse,
3) Raikkonen sembrava più felice quest'anno rispetto all'anno scorso, quando vinse il titolo ma sembrava comunque una statua greca di prima categoria.
Invece quest'anno, forse, era tra i tre quello che meno di tutti si stava atteggiando a statua greca. È seguita la consegna dei trofei, con Massa che sfilava per il podio con il trofeo in mano, ancora acclamato dal pubblico, e poi... la fase più interessante. Certo che non c'era molto da festeggiare, tra l'altro Alonso mi pare sia stato ignorato dalle telecamere che non l'hanno neanche ripreso, mentre invece venivano ripresi Massa e Raikkonen che sfogavano i loro dispiaceri portando le rispettive bottiglie alla bocca. Verso le 20,00 intanto il collegamento è passato da Raiuno a Raidue, causa telegiornale.
Durante queste fasi, inoltre, io ero al telefono con L. che mi aveva telefonata per chiedermi spiegazioni a proposito del messaggio che gli avevo mandato, comunicandogli che Hamilton aveva vinto il titolo grazie a Glock. L. era interessato anche alle posizioni varie, per cui mi ha telefonato.
Riporto qui la classifica, mettendo i nomi completi di tutti i vari piloti che hanno disputato questa stagione:
1) Lewis Carl Hamilton 98
2) Felipe Massa 97
3) Kimi Matias Räikkönen 75 (2 vittorie)
4) Robert Kubica 75 (1 vittoria)
5) Fernando Alonso Díaz 61
6) Nicklaus Lars Heidfeld detto Nick 60
7) Heikki Kovalainen 53
8) Sebastian Vettel 35
9) Jarno Trulli 31
10) Timo Glock 25
11) Mark Alan Webber 21
12) Nelson Angelo Piquet detto Nelsinho o Nelson Junior 19
13) Nico Rosberg 17
14) Rubens Gonçalves Barrichello 11
15) Kazuki Nakajima 9
16) David Marshall Coulthard 8
17) Sébastien Bourdais 4
18) Jenson Alexander Lyons Button 3
NC: Giancarlo Fisichella, Adrian Sutil, Anthony Denis Davidson, Takuma Satō.
La classifica costruttori: 1) Ferrari 172, 2) McLaren 151, 3) BMW 135, 4) Renault 80, 5) Toyota 56, 6) Toro Rosso 39, 7) Red Bull 29, 8) Williams 26, 9) Honda 14, 10) Force India 0, 11) Super Aguri 0.
Gap tra i diversi compagni di squadra (numeri arrotondati all'unità)...
– Timo Glock ha fatto l'81% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Nick Heidfeld ha fatto l'80% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Kimi Raikkonen ha fatto il 77% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Heikki Kovalainen ha fatto il 54% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Kazuki Nakajima ha fatto il 53% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Nelsinho Piquet ha fatto il 31% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Jenson Button ha fatto il 27% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Sebastien Bourdais ha fatto l'11% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
Con il sistema di punteggio pre-2003 i punti sarebbero stati così: Massa 83, Hamilton 80, Raikkonen 56, Kubica 50.
E ora veniamo agli articoli delle due settimane seguenti, che mi fanno capire che (sfortunatamente) non è cambiato proprio nulla e che il prossimo anno chissà cosa vedremo... I giorni subito successivi non hanno neanche regalato notizie sconcertanti, anzi, pareva che il rallentamento improvviso di Glock a poche curve dalla fine non avesse suscitato troppe polemiche. I vari colleghi del pilota "incriminato" l'avrebbero infatti difeso, primo tra tutti proprio Massa che era quello che ci aveva rimesso di più (anzi, l'unico che ci aveva rimesso), il che significa che Massa si è dato una calmata notevole... l'anno scorso insultava Alonso davanti alle telecamere per via di un leggerissimo contatto, quest'anno è andato ad abbracciare il meccanico che l'ha fatto partire in anticipo a Singapore con il bocchettone in allegato, e ora difende Glock. Sì, non c'è dubbio, si è calmato notevolmente. Ho letto un articolo in cui, invece, pare che Montezemolo abbia rotto la TV su cui stava guardando la gara, quando Hamilton ha superato Glock. A proposito di Ferrari, pare che il giorno dopo o giù di lì Schumacher si sia recato a San Paolo, in Brasile, per prendere parte alla festa di fine anno del team rosso. A quella festa c'era anche Barrichello e pare che avesse esagerato con l'alcool.
A proposito, pare che Button abbia consigliato alla Honda di tenere Barrichello invece di prendere un pilota inesperto come Bruno Senna o al più Lucas Di Grassi... consiglio che dubito verrà ascoltato.
Per quanto riguarda la Ferrari, invece, pare che Stefano Domenicali sia deciso a dare fiducia a Raikkonen per il prossimo anno, convinto che potrà tornare ai livelli del 2007. In questi giorni Raikkonen ha dichiarato che la sua motivazione quest'anno era pari a zero. Sono sconcertata. A proposito di Alonso, che molti vorrebbero in Ferrari al posto di Raikkonen, una settimana dopo la fine del mondiale ha rinnovato un contratto con la Renault fino al 2010, contratto rinnovato anche a Nelsinho Piquet.
Eddie Irvine ha inoltre dichiarato che secondo lui Hamilton finirà prima o poi alla Ferrari... mi sorprende che nessuno abbia ancora proposto come coppia di piloti per la Ferrari Hamilton e Alonso! A proposito, un altro articolo diceva che il giorno in cui Hamilton ha vinto il titolo, Alonso è andato ai box della McLaren a complimentarsi con l'ex compagno di squadra e con tutti i componenti del team. Pare quindi che la guerra imminente tra Alonso e la McLaren, o in alternativa tra Alonso e Hamilton, sia stata nuovamente rimandata a data da destinarsi.
Altra notizia degna di nota (ma poco) è che si presume che Schumacher abbia un futuro in Superbike e che in un test sia anche riuscito a ottenere il miglior tempo. Infine parecchi piloti e parecchie scuderie sembrano essersi già candidati per la lotta al titolo il prossimo anno... tra di loro Kovalainen (le cui dichiarazioni ricordano vagamente quelle che faceva Barrichello diversi anni fa, sostenendo che avrebbe lottato ad armi pari con Schumacher e che l'avrebbe battuto, ma d'altronde è da mesi che dico che Kova è un nuovo Barry e la cosa non mi sorprende affatto) e Raikkonen che pare essere nell'opinione collettiva il pilota che tenterà di strappare il titolo a Hamilton nella prossima stagione, visti i risultati ottenuti quest'anno in molti si sono ritrovati costretti a resistere alla tentazione di escludere Massa a priori, mentre si aggiungono i nomi di Alonso e dei piloti della BMW (per piloti della BMW consiglierei di intendere unicamente Kubica). Vedremo come andrà... Non vorrei fare pronostici, comunque non sono cieca e ho notato i progressi della Renault. Prevedo che un certo ex campione del mondo resterà in lotta per il titolo a lungo. E non sarà il solo.
E ora, per finire, i miei commenti finali sui piloti di questa stagione... Chi ho preferito tra i vari compagni di squadra?
Massa o Raikkonen? Massa.
Hamilton o Kovalainen? Hamilton.
Kubica o Heidfelf? Heidfeld.
Alonso o Piquet Jr.? Alonso.
Vettel o Bourdais? Vettel.
Coulthard o Webber? Webber.
Trulli o Glock? Fino a due curve dalla fine dell'ultima gara, preferivo Glock.
Rosberg o Nakajima? Non mi sono accorta, salvo rare occasioni, che Rosberg prendesse parte a questo campionato.
Button o Barrichello? Barrichello.
Fisichella o Sutil? scelta ardua.
Sato o Davidson? Sato.

*******

Dopo che la scorsa settimana si è concluso il mio revival dei commenti ai gran premi del 2008, adesso si chiude quello dei commenti ai gran premi del 2008. A vent’anni ero meno fuori di testa che a diciannove, di questo ne sono certa, così come sono certa che meriterei di essere profumatamente pagata da Nakajima per averlo visto ottenere risultati migliori di quelli di Rosberg. Purtroppo, però, non ho mai visto un soldo per quello che ho scritto...
A parte il trip allucinogeno nel mezzo del quale mi trovavo sicuramente ogni volta in cui elogiavo Nakajima, per il 2008 non ho molto da recriminare. Mi auguro di avere mantenuto gli stessi standard nel 2009, ma ho seri dubbi in proposito. L’epoca Brawn GP non deve avere fatto molto bene al mio intelletto, stando a quanto posso ricordare...

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine