domenica 6 ottobre 2013

La domenica di Yeongam

Condizioni meteo: asciutto
Numero giri: 55
Pole position: Sebastian Vettel (Redbull)

Griglia di partenza: Vettel, Hamilton, Grosjean, Rosberg, Alonso, Massa, Hulkenberg, Gutierrez, Raikkonen, Perez, Button, Ricciardo, Webber, Sutil, Di Resta, Vergne, Bottas, Maldonado, Pic, Van Der Garde, Chilton, Bianchi.

Vettel mantiene la prima posizione mentre Grosjean, dopo appena un paio di curve, supera Hamilton per il secondo posto. Rosberg è quarto davanti ad Alonso, mentre è da segnalare l’ottimo spunto di Gutierrez che si porta in sesta posizione almeno per qualche istante.
Massa risalito davanti alle Sauber finisce in testacoda e frattanto vi è un lieve contatto tra lui e Alonso: Massa precipita nelle retrovie, mentre Alonso perde una posizione a vantaggio di Hulkenberg he si porta in sesta posizione. Anche Gutierrez, in apparenza, perde delle posizioni, così come, a quanto pare, Di Resta (più tardi esce la comunicazione che l’incidente tra Massa e Di Resta sarà analizzato dai commissari a fine gara).

In fondo allo schieramento avviene probabilmente un contatto tra Bianchi e Van Der Garde, per il quale quest’ultimo verrà penalizzato con un drive-through.

Alle spalle di Alonso al 4° giro Raikkonen supera Ricciardo, mentre poco dopo Button, a causa di un danno all’ala anteriore, è costretto a rientrare ai box per la prima sosta.

I pit-stop iniziano presto: Massa è il primo dei piloti che rientrano ai box per il solo cambio gomme al 7° giro, seguito un giro più tardi da diversi piloti che si trovavano a centro gruppo, tra cui Gutierrez.
Tra i piloti di testa il primo a rientrare è Alonso al 10° giro e le posizioni rimangono pressoché invariate, con Vettel in testa davanti a Grosjean e Hamilton in lotta per il secondo posto. Il pilota della Lotus riesce agevolmente a conservare la posizione nei confronti di Hamilton. Ricciardo è momentaneamente quarto, ma non ha ancora effettuato alcuna sosta (nella top-ten è l’unico). Segue Rosberg, mentre dietro, molto vicini l’uno all’altro, Hulkenberg, Alonso, Raikkonen e Webber. Button completa la top-ten provvisoria, davanti al compagno di squadra.

Ricciardo si ferma dopo una ventina di giri facendo risalire Hulkenberg, che tiene dietro Alonso, in quinta posizione.
Ricciardo torna in pista 13° alle spalle di Di Resta, che supererà subito dopo. Per quanto riguarda Di Resta, invece, si ritirerà per incidente al 26° giro e sarà il primo ritirato.

Hulkenberg e Raikkonen rientrano ai box poco prima che sia completata la prima metà della gara, mentre Webber al 27° giro supera Alonso.
Un giro più tardi Rosberg supera Hamilton per la terza posizione (i due sono distaccati di circa 30 secondi da Vettel e circa 25 da Grosjean) e subito dopo la sua ala anteriore inizia a scintillare, costringendolo a rientrare ai box al 29° giro dove effettuerà un lungo pit-stop.

Al 32° giro cede la gomma anteriore destra sulla vettura di Perez spargendo in pista vari detriti e rendendo necessario l’ingresso della safety-car. Vettel e Grosjean, che non si erano ancora fermati per la seconda sosta, rientrano in questo momento tornando in pista primo e secondo. Seguono Raikkonen, Hamilton, Hulkenberg , Alonso, Button, Rosberg, Maldonado e Ricciardo a completare la top-ten. Seguono Webber (anche lui reduce da una foratura), Sutil, Gutierrez, Massa, Perez, Vergne, Bottas...

Al 37° giro la gara riparte e mentre davanti tutto rimane invariato, più indietro Sutil finisce in testacoda e centra la vettura di Webber. Quest’ultimo finisce in una via di fuga... e la vettura gli va a fuoco. O.O
Raikkonen fa appena in tempo a superare Grosjean, così come Hulkenberg supera Hamilton, prima che torni in pista la safety-car (o meglio, prima che venga segnalata: era già in pista, ma non c’era alcuna comunicazione).

Si riparte per gli ultimi 15 giri di gara ed è subito lotta per la quinta posizione tra Hamilton e Alonso: quest’ultimo tenta il sorpasso su Hamilton, che però si riprende la posizione.
Sutil nel frattempo viene penalizzato per eccesso di velocità nella pit-lane, dove era rientrato per un’ulteriore sosta dopo l’incidente con Webber.

A 10 giri dalla fine si accende la lotta per la decima posizione tra Maldonado, Gutierrez, Perez e Massa. Chi ci rimette di più è Maldonado che, dopo essere stato superato da tutti e tre, viene superato anche dal compagno di squadra che stava sopraggiungendo. Viene messo sotto investigazione un contatto tra Massa e Perez.
Davanti nel frattempo è lotta per la quarta posizione tra Hulkenberg, Hamilton e Alonso. Hulkenberg riesce a conservare la posizione.

A pochi giri dalla fine Sutil si ritira ai box, mentre quando mancano due giri alla fine Ricciardo rimane fermo in una via di fuga (anche l'altra Toro Rosso, intanto, risulta ritirata).
Nella top-ten non ci sono cambiamenti significativi.

Risultato
1. Sebastian Vettel  Red Bull  1:43:13.701
2. Kimi Räikkönen  Lotus  +4.224
3. Romain Grosjean  Lotus  +4.927
4. Nico Hülkenberg  Sauber  +24.114
5. Lewis Hamilton  Mercedes  +25.255
6. Fernando Alonso  Ferrari  +26.189
7. Nico Rosberg  Mercedes  +26.698
8. Jenson Button  McLaren  +32.262
9. Felipe Massa  Ferrari  +34.390
10. Sergio Perez  McLaren  +35.155
11. Esteban Gutiérrez  Sauber  +35.990
12. Valtteri Bottas  Williams  +47.049
13. Pastor Maldonado  Williams  +50.013
14. Charles Pic  Caterham  +1:03.578
15. Giedo van der Garde  Caterham  +1:04.501
16. Jules Bianchi  Marussia  +1:07.970
17. Max Chilton  Marussia  +1:12.898
18. Jean-Eric Vergne  Toro Rosso  +2 Laps
19. Daniel Ricciardo  Toro Rosso  +3 Laps
20. Adrian Sutil  Force India  +5 Laps
21. Mark Webber  Red Bull  +19 Laps
22. Paul di Resta  Force India  +31 Laps

Piloti sotto indagine a fine gara: Massa, per il contatto con Di Resta a seguito del testacoda a inizio gara; Perez per un presunto sorpasso in regime di bandiere gialle su Di Resta al 14° giro; Massa o Perez (nessuna fonte dice chi tra i due) per un presunto contatto al 45° giro; Chilton e Van Der Garde perché... nessuno si è preoccupato di spiegare il perché. Eventuali variazioni al risultato saranno prontamente comunicate.



EDIT
[06/10, h.15.00] Bianchi e Chilton sono gli unici piloti penalizzati, dopo un richiamo (il terzo per ciascuno dei due), con 10 posizioni in griglia di partenza a Suzuka. Entrambi non hanno rispettato le bandiere gialle.
[12/10, h.14.00] Mi sono accorta che l'indagine relativa all'uscita di pista di Di Resta era solo una e riguardava lui e Perez, non lui e Massa. Mi sono confusa con i numeri di gara.

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Milly Sunshine