Il sabato di Suzuka

Il Gran Premio del Giappone si disputa sul circuito di Suzuka nel weekend del 13 Ottobre ed è il 15esimo appuntamento del mondiale 2013 di Formula 1. Le gomme portate dalla Pirelli per questo gran premio sono hard e medium.

Le qualifiche si svolgono alle ore 14.00 locali (ore 7.00 italiane), mentre la gara scatterà alle 15.00 della domenica.

La prima manche delle qualifiche si rivela simile alla Q1 di quasi ogni altro gran premio: mentre le Caterham e le Marussia sembrano stabilmente nelle ultime due file, a rischiare l’eliminazione sono come sempre altri due piloti appartenenti a team di medio livello.

Il punto di svolta avviene comunque a 2 minuti e 55 secondi dalla fine: Vergne si ferma per un problema ai freni, a causa del cui surriscaldamento dalla vettura esce molto fumo. Viene esposta la bandiera rossa mentre Vergne è ancora, momentaneamente, tra i piloti qualificati per la Q2. Quando si ripartirà, cinque minuti più tardi, il suo tempo viene comunque battuto dagli altri piloti che aveva dietro, con l’eccezione di quelli dei “nuovi team”. Il primo degli esclusi è invece Sutil, il che implica che entrambe le Williams, dopo numerose occasioni in cui non accadeva, hanno finalmente avuto entrambe accesso alla Q2.

Il miglior tempo nella prima manche è stato fatto registrare da Grosjean, nonostante fosse uno dei pochi piloti che avevano utilizzato soltanto gomme dure.

Non ci sono stati eccessivi colpi di scena in Q2, dove al termine di una sessione molto serrata sono usciti di scena, nell’ordine, Perez, Di Resta, Bottas, Gutierrez, Maldonado e Ricciardo.

Il miglior tempo l’ha fatto registrare stavolta Vettel, nonostante i problemi al kers accusati dalla sua vettura nelle prove libere del mattino.

All’inizio della Q3 sono andati in pista soltanto i due piloti della Redbull, Alonso e Hamilton, gli unici quattro piloti che erano riusciti a risparmiare un set di gomme medium in più. Webber ha fatto registrare il miglior tempo davanti al compagno di squadra; seguivano Alonso e Hamilton.

Tutti sono andati in pista mentre la Q3 volgeva verso il termine e alla fine la pole position è andata a Webber, che è riuscito addirittura a migliorare l’ottimo tempo fatto registrare pochi minuti prima. Si tratta della sua prima pole stagionale e partirà accanto al compagno di squadra Vettel, autore del secondo tempo, come facilmente intuibile guardando i tempi della Q2 e del primo tentativo in Q3.

Dalla seconda fila in poi si sono classificati: Hamilton, Grosjean, Massa, Rosberg, Hulkenberg, Alonso, Raikkonen e Button.

In sintesi, il risultato completo è il seguente:

1. Mark Webber (Redbull)

2. Sebastian Vettel (Redbull)

3. Lewis Hamilton (Mercedes)

4. Romain Grosjean (Lotus)

5. Felipe Massa (Ferrari)

6. Nico Rosberg (Mercedes)

7. Nico Hulkenberg (Sauber)

8. Fernando Alonso (Ferrari)

9. Kimi Raikkonen (Lotus)

10. Jenson Button (McLaren)

11. Sergio Perez (Sauber)

12. Paul Di Resta (Force India)

13. Valtteri Bottas (Williams)

14. Esteban Gutierrez (Sauber)

15. Pastor Maldonado (Williams)

16. Daniel Ricciardo (Toro Rosso)

17. Adrian Sutil (Force India) +5 posizioni: sostituzione del cambio

18. Jean-Eric Vergne (Toro Rosso)

19. Max Chilton (Marussia)

20. Charles Pic (Caterham) +10 posizioni: tre richiami

21. Giedo Van Der Garde (Caterham)

22. Jules Bianchi (Marussia) +10 posizioni: tre richiami

Pic e Bianchi scatteranno rispettivamente dalla 20° e 21° posizione in quanto, essendo la penalità si Sutil posteriore a quelle nei loro confronti, sarà quest’ultimo a partire dalla 22^ posizione.

Pic, entrato in pista con il semaforo della pit-lane rosso, sarà inoltre penalizzato con un drive through da scontare in gara.