Numero giri: 60
Condizioni meteo: asciutto
Pole position: Sebastian Vettel
Griglia di partenza: Vettel, Rosberg, Hamilton,
Webber, Massa, Raikkonen, Hulkenberg, Alonso, Perez, Button, Ricciardo, Di
Resta, Sutil, Vergne, Bottas, Gutierrez, Grosjean, Maldonado, Bianchi, Van Der
Garde, Pic, Chilton.
Le
Mercedes hanno un buono spunto alla partenza, ma non riescono a strappare la
posizione a Vettel e, dopo un paio di curve, Rosberg e Hamilton vengono
superati entrambi da Massa che già aveva superato Webber alla partenza. Webber
parte male e finisce per avere un lieve contatto con Raikkonen, mentre anche Webber
e Alonso si toccano (forse è coinvolto anche Button, ma non è ben chiaro dalle
immagini). Quest’ultimo danneggia l’ala anteriore e perde diverse posizioni.
Nelle retrovie, intanto, c’è una collisione tra Chilton e Van Der Garde, con
quest’ultimo costretto al ritiro per la rottura di una sospensione. È da
segnalare la partenza anticipata di Gutierrez, che verrà successivamente
penalizzato con un drive through.
Vettel
rientra ai box dopo soli tre giri per montare le medium, mentre anche Alonso si
ferma ai box, probabilmente a causa dei danni riportati nella collisione a
inizio gara, tornando in pista nelle retrovie.
Massa
è quindi in testa davanti alle Mercedes e a Hulkenberg, con quest’ultimo che si
ferma ai box al 6° giro, poco prima dei tre piloti di testa.
I
piloti partiti sulle medium proseguono molto più a lungo e a un quarto di gara
Webber, che non s’è ancora fermato, è in testa davanti a Perez (0 soste),
Vettel (1), Ricciardo (0), Sutil (0) Gutierrez (0) che dovrà rientrare ai box
di lì a poco per scontare la penalità, Massa (1), Rosberg (1), Bottas (0),
Hamilton (1).
Vettel
si porta in seconda posizione al 21° giro con un sorpasso su Perez e nella
top-ten le posizioni da questo momento in poi rimangono stabili per diversi
giri, se si esclude un tentativo di sorpasso di Rosberg su Massa.
Rosberg
è il primo pilota a fermarsi per il secondo pit-stop al 28° giro, in questo
modo riuscirà a guadagnare la posizione su Massa quando anche quest’ultimo si
fermerà di lì a pochi giri, mentre Hamilton resterà dietro ai due.
Webber
e Perez rientrano subito dopo Rosberg, ma per loro si tratta della seconda
sosta. Montano entrambi le soft.
Perez
rientra in pista a circa 12 secondi di gap dal compagno di squadra ed è in
seconda posizione, dove rimane fino al 40° giro quando un problema al cambio lo
costringe al ritiro. Risalgono in seconda e terza posizione Raikkonen e Sutil,
ma quest’ultimo che ancora non s’è fermato è prossimo al momento del pit-stop
che avverrà poco dopo.
A
tre quarti di gara Vettel è in testa davanti a Raikkonen, Rosberg, Grosjean,
Massa, Hamilton, Perez, Hulkenberg (che si fermerà al 54° giro, non uscendo più dai box: ritiro), Di Resta e Sutil.
Al
52° giro Rosberg supera Raikkonen portandosi in seconda posizione,
approfittando delle difficoltà del finlandese in crisi con le gomme.
Per
Raikkonen i giri finali sono disastrosi: viene superato da Grosjean (con il
quale ha anche un lieve contatto nel frattempo) e Massa al 57° giro, mentre un
giro più tardi anche da Hamilton e Perez che ne approfitta per superare anche
il pilota della Mercedes. Raikkonen si fermerà successivamente ai box al
penultimo giro.
Dopo
60 giri di gara Vettel taglia il traguardo in prima posizione, conquistando un
titolo mondiale già annunciato anche dal fatto che Alonso fosse fuori dalla
zona punti.
Risultato
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