{Cronaca scritta “in diretta”, mentre seguivo la gara}
È la volta della seconda gara. La sessione di qualifica,
che avviene poche ore prima, viene annullata a causa della pioggia, che
successivamente ha smesso di cadere, e si parte con le posizioni basate sulla classifica. Mi correggo: il gap in classifica tra
Castroneves e Dixon non è di 10 punti come avevo scritto ieri, ma soltanto di
8. I due partiranno in prima e seconda posizione.
Griglia di
partenza: Castroneves, Dixon, Pagenaud, Andrtti, Hunter-Reay, Wilson,
Franchitti, Hinchcliffe, Power, Kimball, Kanaan, Viso, Bourdais, Newgarden,
Sato, Conway, De Silvestro, Carpenter, Rahal, Jakes, Servia, Vautier, Filippi,
Saavedra.
Numero giri: 90.
Cronaca
Sato si ferma girato di lato sulla griglia di partenza e
inizia ad agitare le braccia per farsi notare (come se non si vedesse XD). Per la
seconda volta in due giorni c’è un “aborted start” (penso sia abbastanza
intraducibile) e si parte per un nuovo giro di formazione: Franchitti non
parte, c’è un problema anche per lui.
Finalmente avviene la partenza da fermi (inutile dire che
a mio parere in Indycar non ci sono portati).
Comunque va tutto per il meglio, finalmente, con
Castroneves e Dixon in lotta per la leadership. Il brasiliano resta davanti.
Tempo poche curve e dopo un contatto con la De Silvestro
(che sarà penalizzata con un drive-through), Rahal finisce contro le barriere. Anche
Vautier viene coinvolto e va a sbattere, ma riesce a ripartire, mentre invece
Rahal è fermo: Caution.
Al 7° giro si riparte, con Castroneves ancora in testa,
ma Dixon è comunque molto vicino. Ci sono Pagenaud e Wilson terzo e quarto, ma
i due vengono superati entro un paio di giri da Power, che si porta negli
scarichi di Dixon.
All’11° giro Castroneves inizia a rallentare... il
secondo problema consecutivo lo costringe a rallentare. MA NOOOOOOOOOOOOOOOOO! Ç_________ç Intanto, comunque, è di nuovo
caution perché la vettura rimane ferma. Si tratta di nuovo di un problema al
cambio.
Al 16° giro si riparte. Dixon mantiene la prima posizione
davanti a Power e Hunter-Reay, mentre Hinchcliffe (che in questo weekend ha un’orrida
vettura verde-fucsia) dopo diversi sorpassi si porta al quarto posto.
La bandiera verde rimane fino al 29° giro quando Filippi
finisce a muro. Mentre la pace-car è in pista, i piloti di testa rientrano ai
box. Dopo appena un giro un incidente di Kanaan provoca una nuova
neutralizzazione della gara.
Al successivo restart Power ha un ottimo scatto in
partenza e si porta in testa superando Dixon che, di fatto, è il nuovo leader
del mondiale.
Per quanto riguarda Castroneves, torna in pista a metà
gara, nel tentativo di ottenere più punti possibile, approfittando di eventuali
ritiri altrui.
Alle spalle di Power e Dixon ci sono Hinchcliffe,
Bourdais e Wilson, anche se il francese verrà superato proprio da quest’ultimo
prima che siano completati due terzi di gara.
Power e Dixon rientrano per la seconda sosta
contemporaneamente al 62° giro: Power è abbondantemente davanti all’avversario
al momento di rientrare in pista. Poco dopo vengono esposte bandiere gialle
(sesta caution, se non ho perso il conto) a causa della vettura di Carpenter
ferma in una via di fuga.
Al 68° giro si riparte, con Power che mantiene la prima
posizione. A causa di un detrito è di nuovo caution. Sì, però, che rottura!
Il restart è, per fortuna, dopo pochi giri... ma ne
passano tre e poi Andretti finisce fuori: inutile dire che torna in pista la
pace-car. Pare che l’incidente sia stato innescato da Newgarden, che viene
penalizzato con un drive-through.
La ripartenza è a 13 giri dal termine: si ricomincia con
un acceso duello tra Power e Dixon, con le posizioni che però non cambiano fino
alla fine.
È proprio all’ultimo giro che va in scena un terribile
incidente: Franchitti prende il volo dopo un contatto con Sato, impattando violentemente
contro le barriere. Il giapponese viene successivamente centrato da Viso. I piloti
che sopraggiungono riescono miracolosamente a evitare le vetture incidentate.
Sato e Viso escono illesi dai rottami delle loro vetture,
ma non Franchitti, che viene portato via in ambulanza. Sembra comunque che
abbia riportato solo ferite lievi {SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI}.
Risultato: 1.
Will Power, 2. Scott Dixon, 3. James Hinchcliffe, 4. Justin Wilson, 5.
Sebastien Bourdais, 6. Simon Pagenaud, 7. Oriol Servia, 8. Charlie Kimball, 9.
Mike Conway, 10. Simona De Silvestro, 11. Tristan Vautier, 12. Sebastian
Saavedra, 13. Josef Newgarden, 14. Takuma Sato, 15. Dario Franchitti, 16.
Ernesto Viso -1 giro, 17. James Jakes -2 giri, 18. Graham Rahal -2, 19. Luca
Filippi -2, 20. Marco Andretti -2, 21. Ryan Hunter-Reay -3, 22. Ed Carpenter
OUT, 23. Helio Castroneves -37 giri, 24. Tony Kanaan OUT.
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